Tag: Serie A

‘In campo con Flavio’ Juventus-Empoli 1-1: brutto stop bianconero

‘In campo con Flavio’ Juventus-Empoli 1-1: brutto stop bianconero

‘In campo con Flavio’ Juventus-Empoli 1-1: brutto stop bianconero

Serie A – Giornata 22 

All’Allianz Stadium di Torino si è giocata un’importante partita in chiave classifica. Per la juve, per allungare 4 punti sull’Inter ed invece l’Empoli per fare almeno un punto. Nessuno può perdere. Partita subito col pallino in mano alla Juve, che gestisce il match fraseggiando bene sulla linea di centrocampo e schiacciando l’Empoli.

Toscani però bravi a tenere testa e superare psicologicamente i bianconeri. Infatti, al 18’, Milik perde un sanguinoso pallone a a centrocampo e entra in malo modo sul nuovo innesto Cerri. Inizialmente Marinelli assegna il cartellino giallo. Dopo una revisione VAR, però, cambia il colore del cartellino e dunque, Juve in 10 uomini.

Partita ora bloccata con l’Empoli che prende campo, però bravissima comunque la difesa bianconera che non concede letteralmente nulla. L’ultima emozione del primo tempo ce la regala Miretti. Il numero 20 della Juve sfrutta un erroraccio di Gyasi e si presenta in area. Solo davanti a Caprile e spara alto. Dunque, grandissima occasione per la Juve che non la sfrutta.

Secondo tempo che inizia con un altro piglio delle due squadre. Dopo un corner, dunque, la spizza Gatti, sfera che arriva a Vlahovic che in equilibrio precario, la mette alle spalle di Caprile. Scatenato il serbo, 12 gol in 22 partite in Serie A. Dunque 1-0 per la Juve, dopo un primo tempo, dopo l’espulsione, è stato nettamente controllato dall’Empoli. Ora Empoli che prova a trovare dei varchi, ma non trova spazi.

Al 65’ avviene la sostituzione fondamentale: Cerri per Baldanzi. Quest’ultimo al 70’ riceve palla dalla sinistra e col piede debole, il destro, scarica un tiro velenosissimo che si insacca e batte Szczesny. Dunque, pareggio toscano. Ora, i ragazzi di Nicola prendono fiducia e provano a sfruttare il fattore della superiorità numerica e crea delle occasioni importanti con Cambiaghi.

Non ci sono più emozioni e dopo un qualche timido affaccio della Juve, finisce il match dopo 4 minuti di recupero. Empoli che sfrutta al meglio la superiorità numerica.
Da notare l’imponenza fisica della coppia Ismajli-Luperto. Prestazione buona anche quella di Caprile. Empoli perfetto,Juve un po’ meno.

Flavio Bussoletti

‘IN CAMPO CON FLAVIO’ SALERNITANA-GENOA 1-2: MATCH CHE REGALA SPETTACOLO NEL PRIMO TEMPO

“Le Iene” un arbitro di Serie A e le dichiarazioni choc sul VAR: “Così falsano il campionato”

“Le Iene” un arbitro di Serie A e le dichiarazioni choc sul VAR: “Così falsano il campionato”

“Le Iene” un arbitro di Serie A e le dichiarazioni choc sul VAR: “Così falsano il campionato”

da leggo.it

Introduzione

In un contesto di crescenti polemiche sugli errori arbitrali, la trasmissione televisiva “Le Iene” ha intervistato un arbitro di Serie A che ha scelto di rimanere anonimo per esporre gravi irregolarità all’interno del sistema arbitrale italiano. Le rivelazioni dell’arbitro, rilasciate in esclusiva a Filippo Roma, si sono concentrate su presunte anomalie relative agli errori commessi in campo e alle controversie legate alle decisioni del Var. Le sue affermazioni, se confermate, potrebbero gettare ulteriore ombra sull’integrità e la coerenza del sistema arbitrale italiano.

“Le Iene” un arbitro di Serie A e le dichiarazioni choc sul VAR: “Così falsano il campionato” – Errori in campo e al Var

L’arbitro ha iniziato la sua testimonianza esaminando gli errori ritenuti inspiegabili commessi dagli arbitri in campo, affermando che tali errori non sono sempre corretti dal Var. Ha citato esempi specifici, come il rigore negato al Bologna in Juventus-Bologna, il fallo di mano di Pulisic in Genoa-Milan e il fallo di Bastoni su Duda in Inter-Verona. Secondo l’arbitro, non solo gli arbitri in campo hanno sbagliato, ma anche il Var, nonostante immagini chiare, ha perseverato negli errori, sollevando dubbi sulla coerenza e l’efficacia del sistema tecnologico.

Denunce legali e pressioni nell’ambiente arbitrale

L’arbitro anonimo ha rivelato che almeno cinque arbitri e assistenti, tra Serie A e B, stanno intraprendendo azioni legali contro l’Associazione Italiana Arbitri (AIA) e la Commissione Arbitri Nazionali (CAN). Ha affermato che ci sono arbitri che continuano ad arbitrare nonostante gravi errori, mentre altri vengono fermati, influenzando sia il risultato di una singola partita che la carriera degli arbitri coinvolti. Queste affermazioni sollevano interrogativi sulle dinamiche interne, sulle valutazioni arbitrali e sulle presunte pressioni esercitate all’interno dell’ambiente arbitrale italiano.

“Le Iene” un arbitro di Serie A e le dichiarazioni choc sul VAR: “Così falsano il campionato” – Incoerenze del Var e scelte discutibili delle immagini

L’arbitro ha sottolineato inoltre le incoerenze nell’intervento del Var, citando esempi come Juventus-Verona, dove un chiaro fallo di Gatti nei confronti di Djuric non è  sanzionato, e la revoca di un calcio di rigore in Torino-Frosinone senza un valido motivo. Ha evidenziato anche la questione delle immagini selezionate dal Var per giustificare le decisioni, con un esempio significativo tratto da Juve-Roma, dove la scelta del frame sembra influire sulla valutazione del fuorigioco.

Reazioni nel mondo del calcio

Le rivelazioni dell’arbitro hanno trovato riscontri nelle critiche espresse da noti commentatori sportivi come Fabio Caressa e Ivan Zazzaroni, che hanno già sollevato dubbi sull’utilizzo del Var in Serie A. Le interviste a Caressa e Zazzaroni forniscono un ulteriore contesto alle preoccupazioni espresse dall’arbitro anonimo. Caressa ha sottolineato le lotte interne e le tensioni nell’ambiente arbitrale, ipotizzando che ciò potrebbe influire sull’efficacia del Var. Zazzaroni, invece, ha evidenziato la confusione derivante dalle competizioni interne, dalla carriera e dalle gerarchie nel mondo arbitrale, affermando che gli arbitri sono particolarmente permalosi.

Reazioni della dirigenza arbitrale

Le dichiarazioni dell’arbitro sono  oggetto di una successiva intervista al designatore degli arbitri, Gianluca Rocchi. Quest’ultimo ha difeso con fermezza il lavoro della sua squadra, negando l’esistenza di problemi significativi e sostenendo che lavorano in modo trasparente. Tuttavia, Rocchi è  anche messo alla prova riguardo alle accuse di valutazioni arbitrali discutibili e ha risposto con dichiarazioni che hanno suscitato ulteriori dubbi sulla trasparenza del sistema.

Rocchi ha risposto alle preoccupazioni sollevate dall’arbitro anonimo riguardo alle valutazioni interne, sostenendo che lavora in modo trasparente e non vede alcun problema di dinamiche interne influenzare i giudizi degli arbitri. Tuttavia, ha evitato di rispondere in modo chiaro alla proposta di trasmettere le conversazioni della sala Var alla fine delle partite, una pratica già adottata in Spagna per aumentare la trasparenza.

Il caso Rocchi contro i tifosi del Verona:

Durante l’intervista, Rocchi è  anche chiamato a rispondere alle critiche relative a un’affermazione da lui fatta in passato riguardo al rigore concesso all’Inter contro il Verona. Rocchi aveva dichiarato che se i giocatori del Verona avessero segnato il rigore, avrebbero fatto un buon lavoro. Tale dichiarazione è  considerata poco rispettosa nei confronti dei tifosi del Verona, poiché sembrava minimizzare l’errore arbitrale. Rocchi ha difeso la sua posizione, sottolineando che voleva solo essere giudicato per gli errori e ha affermato che il rispetto dovrebbe essere esteso a tutti, non solo alla Serie A.

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‘In campo con Flavio’ Salernitana- Genoa 1-2: match che regala spettacolo nel primo tempo

‘In campo con Flavio’ Salernitana- Genoa 1-2: match che regala spettacolo nel primo tempo

‘In campo con Flavio’ Salernitana- Genoa 1-2: match che regala spettacolo nel primo tempo

Serie A – Giornata 21 

All’Arechi di Salerno si gioca un match importantissimo per la zona salvezza. Per la Salernitana, per agganciare la diretta avversaria per la salvezza Empoli, e invece per il Genoa per allungare sul Verona terz’ultimo. Partita che inizia subito forte, col vantaggio della Salernitana firmato Martegani: di fatto il numero sette campano mette dentro un cross basso perfetto di Bradaric da distanza ravvicinata.

Salernitana ora galvanizzata dal gol e desiderosa di gestire il risultato. Così facendo, però, s’abbassa troppo ed in occasione di uno scambio targato Badelj-Retegui si fa bucare e dunque pareggio all’Arechi. Bravissimo Retegui a finalizzare al volo, incolpevole Ochoa.

Dopo il gol partita che abbassa i ritmi ma, a mio avviso Salernitana leggermente superiore ai liguri, e che spreca due occasioni, prima con Candreva e poi con Simy. A mio avviso, difesa del Genoa che, a parte il gol preso, ha fatto una buona prestazione, concedendo poco o nulla agli attaccanti liguri. L’ultima emozione del primo tempo, ce la regala Martegani con un jolly da fuori area che trova un prodigioso Martinez che toglie la palla dall’ incrocio.

Secondo tempo che inizia con la stessa caparbietà dell’inizio del primo, con il Genoa che vuole la vittoria e la Salernitana intenta a gestire il risultato. Ovviamente, la squadra campana cerca di contenere gli attacchi avversari, aspettando il Genoa per poi partire in contropiede.

Inizia il secondo tempo, pronti via, calcio di rigore per il Genoa dopo un tocco di mano di Lovato. Dal dischetto si presenta Gudmunsson che come al solito è freddissimo alla battuta e col destro fa 1-2 calciando centrale e spiazzando Ochoa. Dunque, Salernitana che inizia a creare occasioni, la prima con Candreva, che batte una punizione dalla lunetta che precede l’area di rigore.

Calcia fortissimo l’87 ex Inter e Lazio che prende la traversa. Poche, poi, le occasioni, eccetto un colpo di testa di Maggiore al 90’. Bravissimo tutto il Genoa a gestire con calma il risultato, con la Salernitana che però non ha mai smesso di crederci, dominando il possesso palla, però senza creare.

Questa 21a giornata è caratterizzata da episodi molto brutti, cori razzisti a Maignan in occasione di Udinese-Milan 2-3. E ieri, in occasione del gol di Retegui, sono state tirate varie merendine e un sasso molto pericoloso. Brutte scene che oscurano il calcio mondiale ed italiano.

Flavio Bussoletti

‘IN CAMPO CON FLAVIO’ MILAN-ROMA 3-1: CRISI CHE NON FINISCE PER I GIALLOROSSI

‘In campo con Flavio’ Milan-Roma 3-1: crisi che non finisce per i giallorossi

‘In campo con Flavio’ Milan-Roma 3-1: crisi che non finisce per i giallorossi

‘In campo con Flavio’ Milan-Roma 3-1: crisi che non finisce per i giallorossi

Serie A – Giornata 20 

Allo stadio San Siro di Milano, si gioca una partita importantissima per i giallorossi, per inseguire i cugini ed andare a meno 1, mentre per i rossoneri, per allontanare la Fiorentina, reduce da un pareggio in casa con l’Udinese. Partita che inizia leggermente in favore dei giallorossi che riescono a salire e impensierire la retroguardia rossonera.

Alla prima occasione i rossoneri riescono a segnare, con Adli. Grande giocata del francese che manda al bar Kristensen, che sbaglia tutto nella marcatura. Dopo essersi smarcato Kristensen, il ragazzo ex Bordeaux avanza e col destro trafigge Svilar. Dopo il gol Roma in netto calo, col Milan che si affaccia in avanti e con Theo Hernandez colpisce un palo.

Reazione strana della Roma che con Celik e Paredes, dunque Roma a sprazzi, col Milan che prende in mano la partita grazie alla sua costanza nel modo di giocare. Dopo una partita governata, nella prima parte, governata dal Milan mentre nel secondo tempo, Roma in crescendo. Secondo tempo che inizia a ritmi, bassi e grazie ad un corner, Leao mette dentro, palla che dunque attraversa tutta l’area di rigore( con la Roma che poteva e doveva fare di piu) fino ad arrivare a Giroud che deve solo spingere in porta con un colpo di testa. Dunque raddoppio milanista.

Roma che dopo il raddoppio, concede in occasione a Milan con Pulisic, difesa escluso Mancini horror questa sera. Roma che ci prova fino alla fine, quando al 69’ Pellegrini entra in area, e subisce fallo da Calabria, dunque calcio di rigore per i giallorossi . La responsabilità di calciarlo se la prende Paredes, che con un destro potentissimo centrale la mette dentro, battendo Maignan.

Dopo il pareggio la Roma prende fiducia e trova una doppia occasione con pellegrini, con una punizione e con un tiro respinto. Dopo le occasioni del capitano della Roma, il Milan trova il terzo gol. Uno-due micidiale alla francese, con Giroud che di tacco la mette alle spalle di Kristensen, arriva Theo Hernandez che col destro fulmina Svilar e mette dentro il 3-1. Non ci sono più occasioni, escludendo il palo di Musah al 90’.

A mio avviso Milan sempre più completo della Roma che, con i quinti di centrocampo, sta avendo molti problemi. Dunque, partita che finisce 3-1 per i rossoneri, Mourinho nono, Pioli che rimane terzo.

Flavio Bussoletti

‘IN CAMPO CON FLAVIO’: TORINO-NAPOLI 3-0 ENNESIMA PARTITA SENZA RETI PER I PARTENOPEI 

‘In campo con Flavio’ Torino-Napoli 3-0: ennesima partita senza reti per i partenopei

‘In campo con Flavio’ Torino-Napoli 3-0: ennesima partita senza reti per i partenopei

‘In campo con Flavio’ Torino-Napoli 3-0: ennesima partita senza reti per i partenopei

Serie A – Giornata 19 

All’Olimpico Grande Torino si gioca una partita importantissima per le due squadre, per il Torino per sognare la zona Europa. Mentre, per i partenopei, per rialzarsi dalla crisi che stanno avendo in campionato. Partita che inizia a ritmi alti, con il Torino che fa un buon lavoro difensivo, anche con l’estremo difensore Milinkovic-Savic che compie due belle parate su Raspadori. Bravi pure i ragazzi di Mazzarri, che partono subito forte, insidiando la porta granata.

C’è un occasione anche per il Torino: dopo un cross tagliato di Bellanova, Vlasic spreca tutto davanti alla porta, sparando alto. Partita che, anche essendo abbastanza equilibrata, è leggermente orientata dalla parte del Napoli. Ragazzi di Juric che riescono comunque a difendersi bene, evitando particolari pericoli. Al 43’ fallo di Mario Rui su Bellanova, batte lo stesso ex Inter, palla che sfila e Tony Sanabria se la ritrova addosso. A quel punto, basta spingere la sfera in porta per firmare l’1-0 Toro.

Napoli che, dunque, deve attaccare per trovare il pareggio, anche se il primo tempo finisce senza particolari occasioni. Ad inizio ripresa entra il nuovo acquisto Pasquale Mazzocchi, che disegna subito  un buon cross tracciato a cercare Raspadori. Poi, però, sempre l’ex Salernitana entra in scivolata in modo pericolosissimo su Lazaro. All’inizio Mariani tira fuori il giallo, ma dopo un controllo al monitor Mazzocchi viene espulso. Dunque esordio da incubo per il ragazzo cresciuto a Napoli.

Toro che riesce a sfruttare subito la superiorità numerica con un tiro di Vlasic dal limite dell’area, che riesce a fulminare Gollini, siglando dunque il raddoppio granata. Napoli in black-out totale, senza spunti né occasioni. Bravo, però, ugualmente Gollini che riesce a salvare il risultato molteplici volte. Su un calcio d’angolo battuto da Lazaro stacca di testa indisturbato Buongiorno, che mette il pallone sotto l’incrocio dei pali dopo un lieve tocco di Gollini. Partita che non presenta più occasioni, con il Napoli che non attacca ed il Torino tiene il pallone in difesa. Granata bravissimi per tutta la gara, Napoli in profonda crisi.

Flavio Bussoletti

‘IN CAMPO CON FLAVIO’: UDINESE-BOLOGNA 3-0 – TONFO DEGLI EMILIANI ALLA DACIA ARENA

Coppa d’Africa 2024 tutti i convocati: le assenze cruciali che agitano la Serie A

Coppa d’Africa 2024 tutti i convocati: le assenze cruciali che agitano la Serie A

Coppa d’Africa 2024 tutti i convocati: le assenze cruciali che agitano la Serie A

da gazzetta.it

Coppa d’Africa e il dilemma del calendario

Mentre l’Epifania del 2024 porterà via le festività natalizie, lascerà anche un vuoto nelle squadre di Serie A. Prima ancora del 6 gennaio, molti calciatori si dirigeranno in Costa d’Avorio per prepararsi alla Coppa d’Africa, una competizione che quest’anno si prospetta particolarmente impattante. Tuttavia, sorge spontanea la domanda: è davvero necessario che un torneo di tale portata, che si svolge quasi per un intero mese, coincida con il periodo più critico della stagione calcistica italiana?

Coppa d’Africa 2024 tutti i convocati: le assenze cruciali che agitano la Serie A – La complicazione del calendario: un mese di assenze

Il calendario della Serie A sarà messo a dura prova durante la Coppa d’Africa, con sei turni di campionato previsti durante questo periodo. I giocatori convocati saranno in ritiro con le rispettive nazionali, rendendoli indisponibili per le loro squadre di club. Inoltre, i prossimi venti giorni vedranno la disputa di incontri di Coppa Italia e la nuova formula della Supercoppa con semifinali e finale, aggiungendo ulteriori complicazioni al panorama.

I privilegiati e i penalizzati

Non tutti i club saranno colpiti allo stesso modo. Squadre come Inter, Juventus, Lazio, Torino, Genoa, Frosinone, Udinese, Verona ed Empoli non dovranno rinunciare a nessun giocatore durante la Coppa d’Africa. Tuttavia, per le squadre coinvolte nella lotta Champions, la situazione è diversa. Con dettagli che possono fare la differenza tra il Milan, attualmente terzo, e la Lazio, nona, la mancanza di giocatori chiave potrebbe influenzare significativamente la corsa per i primi due posti.

Coppa d’Africa 2024 tutti i convocati: le assenze cruciali che agitano la Serie A – Napoli e la lotta per la Scudetto: Osimhen e Anguissa out

Il Napoli, attualmente ottavo in classifica, sarà privato di Victor Osimhen e André-Frank Zambo Anguissa, entrambi titolari delle nazionali della Nigeria e del Camerun rispettivamente. La perdita di Osimhen, in particolare, potrebbe essere significativa per i campioni d’Italia, che contano sui suoi gol per risalire la classifica. Con la possibilità che la Nigeria arrivi fino in fondo al torneo, il Napoli dovrà affrontare incontri chiave senza il suo centravanti.

Atalanta senza Lookman: impatto sulla classifica

Anche l’Atalanta dovrà fare i conti con un’importante assenza, quella di Ademola Lookman. Il nigeriano è uno degli attaccanti di punta di Gasperini, e la sua mancanza potrebbe influenzare le prestazioni della squadra contro la Roma. Fortunatamente per la Dea, la gara contro l’Inter è stata rinviata a fine febbraio a causa della Supercoppa, consentendo a Gasperini di utilizzare Lookman contro la squadra di Inzaghi.

L’effetto domino: altre assenze nelle squadre di Serie A

La Fiorentina sarà senza Kouame (Costa d’Avorio), ma potrà contare su Nzola (Angola) a disposizione di Italiano. Mourinho, alla guida della Roma, dovrà fare a meno di Ndicka (Costa d’Avorio), una perdita importante per la difesa giallorossa. Anche il Milan, già alle prese con infortuni precedenti, perde Bennacer (Algeria) e Chukwueze (Nigeria), che potrebbero lasciare un vuoto nel centrocampo e negli attacchi rossoneri.

Lotte salvezza: le squadre più colpite

Anche la zona bassa della classifica non è immune dalle assenze dovute alla Coppa d’Africa. La Salernitana di Pippo Inzaghi dovrà fare a meno di Coulibaly (Mali), Cabral (Capo Verde) e Dia (Senegal), mentre il Lecce perde Rafia (Tunisia), Touba (Algeria) e Banda (Zambia). Il Cagliari, nel frattempo, sarà privo di Luvumbo (Angola) per un periodo, complicando ulteriormente la situazione di alcune squadre coinvolte nella lotta per la salvezza.

Conclusioni: la Serie A affronta una fase critica

In conclusione, la Coppa d’Africa 2024 sta lasciando il suo segno sulla Serie A italiana. Mentre alcune squadre godono di privilegi e possono continuare la lotta per la vetta senza grandi perdite, altre devono fare i conti con assenze cruciali che potrebbero influenzare le loro prestazioni e la classifica complessiva. Il dibattito sulla pianificazione internazionale del calendario calcistico potrebbe intensificarsi, dato l’impatto significativo che manifestazioni come la Coppa d’Africa possono avere sulle squadre di club. La sfida per i tre punti in ogni singola partita è resa ancora più complessa dalla mancanza di giocatori chiave, e solo il tempo dirà come le squadre affronteranno questa fase delicata della stagione.

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‘In campo con Flavio’ Udinese-Bologna 3-0: tonfo degli emiliani alla Dacia Arena

‘In campo con Flavio’ Udinese-Bologna 3-0: tonfo degli emiliani alla Dacia Arena

‘In campo con Flavio’ Udinese-Bologna 3-0: tonfo degli emiliani alla Dacia Arena

Serie A – Giornata 18 

Alla Dacia Arena di Udine si gioca un match pesantissimo per le due squadre. Per il Bologna, in ottica Europa per non fermare la sua sfrenata corsa verso la qualificazione europea. In casa Udinese, invece, in ottica salvezza, dato che i friulani sono momentaneamente al 17 posto.

Partita che inizia a ritmi contenuti, con le due squadre che tengono palla a centrocampo e cercano i varchi giusti per far male. Ci sono subito occasioni per le due squadre, con due punizioni, una battuta da Moro e l’altra da Pereyra. Squadre che, comunque, si combattono sempre il possesso palla a centrocampo, senza correre troppo ai ripari.

Prima occasione che arriva al 23’ con l’Udinese, con un tiro a giro di Ebosele parato da Skorupski. Pallone, poi, che arriva a Kamara, parata anche in questa occasione di Skorupski che compie un miracolo mandando la sfera in angolo. Sullo stesso corner, palla che viene respinta da Beukema di testa, che quindi arriva a Payero che col destro trova un grandissimo Skorupski. Quest’ultimo però non riesce a respingere bene e, dunque, la sfera arriva a Pereyra che calcia male. Ma trova una leggera deviazione di Beukema che favorisce l’entrata in porta del tiro dell argentino. Dunque, rete di Pereyra che porta in vantaggio i suoi.

Bologna che rimane spentissimo con il migliore in campo che risulta essere Skorupski, bravissimo nel parare di tutto. Musica che non cambia nella ripresa dove subito, al 48’, una conclusione di Lovric sembra andare fuori, e anche di molto. Su di essa, però, si avventa Lucca che, con un destro velenosissimo, batte Skorupski. Dunque, l’Udinese ora conduce con uno schiacciante 2-0.

Non passano nemmeno quattro minuti, e dopo un cross di Ebosele respinto, si avventa sul pallone Payero. Quest’ultimo, con il destro, deposita alle spalle del povero Skorupski, oggi lasciato da solo. Bologna che però, nonostante la sconfitta, non si è mai arreso, andando alla conclusione molteplici volte, con Zirkzee e con Aebischer. Dunque, dopo altri timidi tentativi del Bologna dalle parti di Silvestri, finisce il match. Udinese semplicemente perfetta, mentre il Bologna chiude il 2023 con una sorprendente sconfitta.

Flavio Bussoletti

‘IN CAMPO CON FLAVIO’: ROMA-NAPOLI 2-0 – PARTITA SBILANCIATA ALL’OLIMPICO 

Juventus-Roma 1-0: Allegri focalizzato sul lavoro Mourinho orgoglioso

Juventus-Roma 1-0: Allegri focalizzato sul lavoro Mourinho orgoglioso

Juventus-Roma 1-0: Allegri focalizzato sul lavoro Mourinho orgoglioso

da gazzetta.it

Vittoria contro la Roma, mercato e lavoro

Dopo la vittoria di ieri della Juventus contro la Roma, l’allenatore Massimiliano Allegri ha incontrato la stampa, esprimendo la sua soddisfazione per la performance della squadra e rilasciando dichiarazioni significative sul mercato. Nel frattempo, José Mourinho, tecnico della Roma, ha commentato la partita esprimendo rammarico per il risultato e lodando la personalità dei suoi giocatori nonostante la sconfitta.

Testa alla Champions

Massimiliano Allegri ha esordito commentando la vittoria contro la Roma, sottolineando l’importanza di allungare sulle squadre concorrenti nella corsa alla Champions League. Ha dichiarato: “Una bella partita, giocare contro la Roma non è mai semplice e con José è ancora più complicato.” L’allenatore bianconero ha riconosciuto i rischi affrontati nel primo tempo ma ha elogiato la compattezza e l’approccio positivo del secondo tempo.

Juventus-Roma 1-0: Allegri focalizzato sul lavoro Mourinho orgoglioso – Forma fisica e tattica della Juventus

Riguardo alla forma fisica della squadra, Allegri ha affermato: “In questo momento stiamo anche discretamente bene fisicamente”. Ha evidenziato il miglioramento nelle geometrie di gioco, sottolineando l’uso più ampio del campo. Ha riconosciuto la necessità di migliorare alcune dinamiche di gioco, ma ha elogiato la ritrovata solidità difensiva dopo le partite con Genoa e Frosinone. La squadra è tornata a difendere con maggiore sicurezza.

Dusan Vlahovic e le Parole su Acerbi e l’Inter

Il commento di Allegri sulla prestazione di Dusan Vlahovic è stato positivo, sottolineando il suo miglioramento fisico e tecnico. Riguardo alle dichiarazioni di Francesco Acerbi sulla Juventus come favorita a causa degli investimenti di mercato, Allegri ha evitato il confronto diretto, dichiarando: “Non commento le parole di Acerbi”. Ha riconosciuto la straordinaria stagione dell’Inter, precisando che la Juventus ha un percorso diverso e si concentra sui propri risultati senza guardare altrove.

Mou soddisfatto della personalità ma deluso per il risultato

José Mourinho, pur esprimendo soddisfazione per la personalità mostrata dalla sua squadra contro la Juventus, ha palesato dispiacere per il risultato. Ha affermato: “Abbiamo creato molte palle gol, avremmo meritato di vincere, è mancato solo il guizzo decisivo”. Ha sottolineato la difficoltà di attaccare la Juventus quando difende con una linea bassa, ma ha lodato la coraggiosa prestazione della Roma.

Juventus-Roma 1-0: Allegri focalizzato sul lavoro Mourinho orgoglioso – Il tecnico giallorosso e la differenza tra partite in casa e in trasferta

Mourinho ha evidenziato le differenze nelle prestazioni casalinghe e in trasferta, riconoscendo la forza dell’Olimpico e l’influenza dei tifosi. Ha dichiarato: “All’Olimpico siamo più forti, è vero. I nostri tifosi fanno la differenza”. Ha espresso la volontà di migliorare le prestazioni in trasferta e ha elogiato la squadra per aver affrontato la Juventus, lottando a testa alta nonostante le difficoltà.

Conclusioni

In conclusione, Allegri sottolinea il successo della Juventus come risultato del duro lavoro, mentre Mourinho si concentra sulla personalità della Roma nonostante la sconfitta. La rivalità tra le squadre e le dichiarazioni dei rispettivi allenatori aggiungono un ulteriore elemento di interesse a questa stagione di Serie A. La Juventus cerca di consolidare la sua posizione, mentre la Roma continua a lottare con determinazione. La prossima partita sarà attesa con grande interesse per vedere come evolverà la situazione in testa alla classifica.

GENOA-INTER E LA DECISIONE CONTESTATA: LA SPINTA DI BISSECK E LA RABBIA DEI ROSSOBLU

‘In campo con Flavio’ Roma-Napoli 2-0: partita sbilanciata all’Olimpico

‘In campo con Flavio’ Roma-Napoli 2-0: partita sbilanciata all’Olimpico

‘In campo con Flavio’ Roma-Napoli 2-0: partita sbilanciata all’Olimpico

Serie A – Giornata 17 

Ieri all’Olimpico di Roma si è giocato un importante scontro diretto per la zona Europa/Champions league. Match che inizia a ritmi altissimi con la Roma che fa la partita, nonostante l’elevata bravura di Meret, oggi miracoloso tra i pali.Roma molto pericolosa con Bove che due volte fa correre brividi al Napoli, cogliendo una traversa prima e sbagliando da due passi poi. Dopo queste due importanti occasioni gli animi, dentro e fuori dal campo, si scaldano. Infatti Colombo tira fuori molti gialli, precisamente tre per la Roma ed uno per il Napoli.

Roma che, comunque, è bravissima nel gioco a centrocampo a non far passare nessuno. Ma anche il Napoli, essendo lucido nelle idee, riesce a creare spazi che attaccano spesso e volentieri uno tra Kvaratskhelia ed Osimhen. I partenopei cercano di impensierire Rui Patricio, senza però trovare nessun tiro che centra lo specchio della porta.
Dopo alcuni episodi di nervosismo e gioco che ristagna a centrocampo, Colombo fischia la fine del primo tempo.

Si riparte subito con un altro piglio rispetto al primo tempo, con il Napoli che va a cercare immediatamente la conclusione mediante Osimhen, con le sue sponde oppure proprio con i suoi tiri. Brava la Roma ad impedirglielo. Dopo una ripartenza dei partenopei, Politano conduce palla, viene fermato da Zalewski e lo stesso ex del match fa un fallo di reazione. Colombo non perdona e estrae il cartellino rosso. Ora partita in salita per i partenopei che si devono concentrare di più sulla fase difensiva.

Dopo molti cambi effettuati dalle due squadre, Mourinho ne fa tre perfetti che decidono la partita: El Shaarawy, Pellegrini e Celik. Quest ultimo recupera il pallone da Di Lorenzo e lo scarica in mezzo per Azmoun. L’iraniano stoppa il pallone si gira e calcia, ma viene murato da Cajuste. Palla che torna da El Shaarawy che cicca il pallone, sfera che arriva al capitano Pellegrini, che con una girata favolosa la mette dentro battendo Meret. Dopo la rete, ancora decisivo il portiere ex Spal che, con un guizzo, para il pallonetto di Lukaku. L’attacco della Roma è formidabile, ma la difesa partenopea però non si è mai arresa. All’88 minuto, c’è un altro episodio chiave del match che permetterà alla Roma di trovare il raddoppio: l’espulsione di Osimhen.

Il centravanti nigeriano commette fallo su El Shaarawy e, già ammonito, esce in anticipo dal rettangolo verde. Azione successiva iniziata da Ndicka con una perfetta percussione, cross al centro che raggiunge Lukaku, il quale, dopo un tocco di sinistro, la mette alle spalle di Meret, trovando l’ottavo gol in campionato. Dunque, Roma che si aggiudica i tre punti e che, a mio avviso, gioca sempre maglio del Napoli. C’è da dire però che il Napoli non ha mai mollato e ha provato anche in 9 uomini a trovare la rete del pareggio. Partita spettacolare, con emozioni dal primo all’ultimo minuto.

Flavio Bussoletti

‘IN CAMPO CON FLAVIO’: NAPOLI-CAGLIARI 2-1 – PARTITA CHE SI SBLOCCA NEL FINALE AL MARADONA 

Mazzarri analizza la sconfitta contro la Roma: “Non parlo degli arbitri il Napoli doveva vincere ma strada giusta”

Mazzarri analizza la sconfitta contro la Roma: “Non parlo degli arbitri il Napoli doveva vincere ma strada giusta”

Mazzarri analizza la sconfitta contro la Roma: “Non parlo degli arbitri il Napoli doveva vincere ma strada giusta”

da gazzetta.it

Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, ha espresso le sue opinioni sulla sconfitta della sua squadra contro la Roma. Sottolineando che non vuole discutere degli arbitri nonostante la controversa espulsione di Politano. Mazzarri ha evidenziato la mancanza di cinismo vicino all’area e ha difeso la scelta di formazione e moduli.

La partita e l’analisi di Mazzarri

“Non parlo di arbitri, abbiamo fatto tanto possesso palla ma non siamo stati cinici vicini all’area. A parte l’occasione loro di Belotti, abbiamo fatto molto più noi. Politano stava ripartendo negli spazi ed eravamo entrati benissimo pensando di andare in vantaggio. E’ andata come è andata”, ha dichiarato Mazzarri dopo la partita.

Il tecnico ha poi affrontato le critiche riguardanti la scelta di formazione e moduli, affermando: “Sembra una barzelletta. Dopo due partite tutti mi dicevano ‘perché non si gioca a 3’. Quando ho parlato con il presidente sono venuto perché mi piaceva la squadra dello scorso anno. Alcuni interpreti mancano e sono meno in forma. Quando si è giocato contro squadre forti abbiamo fatto bene. C’erano accorgimenti da fare perché la squadra si allungava troppo, abbiamo visto con l’Atalanta dei miglioramenti, o anche a Torino”.

Possesso palla e difetto nel concludere

Mazzarri ha evidenziato il piacere nel gioco attuale, sottolineando: “Questo gioco mi piaceva, anche oggi abbiamo fatto il 68% di possesso palla. Abbiamo il difetto di non concludere. Per ora la strada è giusta, in futuro si può anche cambiare. A livello di gioco giochiamo simile allo scorso anno, ma con gente meno in forma”.

L’espulsione di Politano e il momento chiave

“L’espulsione di Politano ha cambiato la partita? Eravamo nel nostro miglior momento, l’unica squadra che poteva vincere era il Napoli – ha dichiarato Mazzarri -. Abbiamo fatto di più e pensavamo di poter andare in vantaggio. Anche oggi qui a Roma abbiamo avuto il 68 per cento del possesso palla. Abbiamo un difetto: non concretizziamo quel che creiamo”.

Obiettivi futuri e sfide da affrontare

Riguardo agli obiettivi futuri e alle sfide da affrontare, Mazzarri ha concluso: “L’obiettivo è ritrovare la brillantezza di alcuni giocatori, ma gli impegni non aiutano: «Se vai in una grande squadra in un determinato momento, giocando ogni tre giorni, non puoi allenare. Adesso non è facile fare quelli che si chiamavano richiami”. Con queste parole, il tecnico del Napoli lascia aperta la porta a possibili modifiche future, ma rimane ottimista sulla strada intrapresa dalla sua squadra.

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