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Polemiche VAR a Genova: alla Juventus manca un rigore nell’1-1 con il Genoa

Polemiche VAR a Genova: alla Juventus manca un rigore nell’1-1 con il Genoa

Polemiche VAR a Genova: alla Juventus manca un rigore nell’1-1 con il Genoa

da gazzetta.it

Introduzione

Una partita intensa e avvincente tra il Genoa e la Juventus al Ferraris, conclusasi sull’1-1, è stata oscurata da un controverso episodio che ha scatenato polemiche. Al 7′ della ripresa, l’arbitro Massa ha negato un calcio di rigore alla Juventus. Generando un acceso dibattito sulle decisioni arbitrali e sull’efficacia del sistema VAR.

Proteste bianconere ignorate dall’arbitro Massa

Il momento cruciale è avvenuto quando il centrocampista del Genoa, Cambiaso, ha inviato un preciso cross dalla destra in direzione dell’area di rigore. Il difensore Bani, con il braccio destro ben visibile e allargato, ha chiaramente toccato la palla. Successivamente, la sfera è passata anche per i piedi di Martinez, ma l’arbitro Massa ha deciso di non assegnare il calcio di rigore. Ignorando le vibranti proteste dei giocatori bianconeri.

Il Var, presente per aiutare le decisioni del direttore di gara in situazioni dubbie, in questo caso ha sorprendentemente evitato di richiamare l’attenzione dell’arbitro al video. La mancanza di un intervento da parte del VAR ha sollevato numerosi interrogativi sulla sua efficacia e sull’accuratezza delle decisioni arbitrali.

In precedenza, la Juventus era riuscita a ottenere un rigore che ha portato al vantaggio temporaneo di 1-0. Chiesa è stato il protagonista, subendo un fallo netto da parte di Martinez. Il numero 7 della Juventus ha realizzato dal dischetto, portando la sua squadra momentaneamente in vantaggio.

Tuttavia, le polemiche non si sono esaurite con il rigore non assegnato. Nel finale di partita, l’arbitro Massa ha mostrato il cartellino giallo a Malinovskyi per un tackle su Yildiz. La decisione è stata contestata, con molti sostenitori della Juventus che ritengono che l’entrata del giocatore ucraino potesse meritare una sanzione più severa. Data la sua intensità e la modalità di esecuzione.

In una partita già carica di tensioni e decisioni arbitrali discutibili, la mancata concessione del rigore alla Juventus ha aggiunto combustibile al fuoco delle polemiche. L’episodio solleva la necessità di un’ulteriore riflessione sulla gestione delle tecnologie VAR. E sulla necessità di garantire la massima chiarezza e correttezza nelle decisioni arbitrali, elemento fondamentale per l’integrità del gioco. La discussione attorno a questo episodio sicuramente continuerà, alimentando il fervore dei tifosi e delle conversazioni calcistiche per i giorni a venire.

EUROPA LEAGUE: MILAN E ROMA ECCO LE RISPETTIVE 7 POSSIBILI AVVERSARIE NEI SEDICESIMI

Europa League: Milan e Roma ecco le rispettive 7 possibili avversarie nei sedicesimi

Europa League: Milan e Roma ecco le rispettive 7 possibili avversarie nei sedicesimi

Europa League: Milan e Roma ecco le rispettive 7 possibili avversarie nei sedicesimi

da gazzetta.it

Introduzione: Dopo le delusioni in Champions ed Europa League, Milan e Roma sono pronte a confrontarsi negli imminenti sedicesimi di Europa League. Lunedì prossimo, a Nyon, si svolgerà il sorteggio cruciale per determinare gli avversari delle due squadre italiane. Analizziamo le sette possibili sfide che attendono il Milan e le altrettante che la Roma potrebbe affrontare in questa fase della competizione. L’andata è fissata per il 15 febbraio, seguita dal ritorno una settimana dopo.

Avversari del Milan: Il Milan potrebbe vedersela con il Friburgo, eliminato dal West Ham nel Gruppo A, che ha così conquistato il primo posto. Nel Gruppo B, il Sassuolo di De Zerbi ha surclassato il Marsiglia, garantendosi la vetta e costringendo al possibile ritorno da ex a San Siro l’ex giocatore e allenatore rossonero Gattuso. Nel Gruppo C, i Rangers hanno sorprendentemente eliminato il Betis, mentre lo Sparta Praga si è qualificato come secondo. Quest’ultima, dunque, potrebbe essere l’avversario del Milan.

Lo Sporting Lisbona, secondo nel Gruppo D, potrebbe affrontare il Milan dopo il pareggio con l’Atalanta a novembre. Il Tolosa, al 85% di proprietà di RedBird, società che controlla il Milan, potrebbe creare uno scontro familiare e polemiche. Nel Gruppo F, il Rennes si è classificato secondo alle spalle del Villarreal, e nel Gruppo G, il Qarabag ha ottenuto il secondo posto dietro al dominante Bayer Leverkusen. Sia i francesi che gli abbordabilissimi azeri potrebbero affrontare i rossoneri.

Avversari della Roma: La Roma, proveniente dall’Europa League, potrebbe trovarsi faccia a faccia con il Galatasaray, terzo nel Gruppo A, che ha nella squadra ex giocatori “italiani” come Torreira, Sergio Oliveira, Mertens e Icardi. Il Lens, terzo nel Gruppo B di Champions, appare più abbordabile sulla carta, eliminando il Siviglia grazie a una vittoria last-minute. Il Braga, reduce da una sconfitta contro il Napoli in Champions, potrebbe incrociare la Roma sul proprio cammino europeo.

Il Benfica di Angel Di Maria, terzo nel Gruppo D di Champions, rappresenta un’altra possibile avversaria. Il Feyenoord, già avversario della Roma negli ultimi due anni, potrebbe replicare il confronto. Gli svizzeri dello Young Boys, terzi nel Gruppo G di Champions, sembrano essere l’avversario più accessibile sulla carta. Infine, la Roma potrebbe trovarsi a sfidare lo Shakhtar Donetsk, terzo nel Gruppo H di Champions League, a soli 3 punti di distanza dal Porto secondo e dal Barcellona primo.

Conclusione: Il sorteggio imminente a Nyon tiene con il fiato sospeso gli appassionati di Milan e Roma. Le sette possibili avversarie di ciascuna squadra aggiungono un elemento di suspense a questa fase cruciale di Europa League. Sarà interessante vedere quale destino attende le due squadre italiane in questa competizione, che continua a regalare emozioni e sorprese. I tifosi non vedono l’ora di scoprire quali sfide si presenteranno per i loro club del cuore nei sedicesimi di finale.

CHAMPIONS LEAGUE: IL MILAN SUPERA IL NEWCASTLE MA VA IN EUROPA LEAGUE L’ATLETICO MADRID BATTE LA LAZIO GIA’ QUALIFICATA E CONQUISTA LA TESTA DEL GIRONE

Champions League: il Milan supera il Newcastle ma va in Europa League l’Atletico Madrid batte la Lazio già qualificata e conquista la testa del girone

Champions League: il Milan supera il Newcastle ma va in Europa League l’Atletico Madrid batte la Lazio già qualificata e conquista la testa del girone

Champions League: il Milan supera il Newcastle ma va in Europa League l’Atletico Madrid batte la Lazio già qualificata e conquista la testa del girone

da ansa.it

In una conclusione avvincente della fase a gironi della Champions League, il Newcastle ha affrontato il Milan in uno scontro cruciale, mentre l’Atletico Madrid mirava a mantenere la sua posizione in vetta contro la Lazio. I risultati di queste partite hanno deciso il destino delle squadre, che si sono ora qualificate per la fase a eliminazione diretta o si sono trasferite in Europa League.

Il Milan trionfa sul Newcastle ma si accontenta dell’Europa League

In un incontro avvincente a St James’ Park, il Milan ha ottenuto una vittoria agguerrita contro il Newcastle con un punteggio di 2-1. Tuttavia, nonostante la vittoria, i sogni del Milan di avanzare agli ottavi di Champions League sono stati infranti. I Rossoneri hanno chiuso al terzo posto nel Gruppo F, dietro a Borussia Dortmund e Paris Saint-Germain, e ora faranno il loro ingresso in Europa League.

Il tecnico del Milan, Stefano Pioli, ha espresso i suoi sentimenti contrastanti dopo la partita, affermando: “Il rimpianto più grande? La prima partita, l’incontro in casa contro il Newcastle, dovevamo vincerla. È deludente; credevamo così tanto nella Champions League. L’Europa League è una competizione importante, e il Milan non l’ha mai vinta. È una notte agrodolce.”

Pioli ha riconosciuto la soddisfazione della vittoria, sottolineando l’importanza del trionfo del Milan in Inghilterra, un risultato non ottenuto dal 2005. Tuttavia, la delusione persisteva poiché la squadra non è riuscita a passare agli ottavi di Champions League. Guardando avanti, Pioli ha sottolineato la necessità di fare bene nel campionato nazionale, consolidando la terza posizione con l’obiettivo finale di tornare in Champions League.

Con la conclusione della fase a gironi, le seguenti squadre si sono qualificate per gli ottavi di finale:

Vincenti del Gruppo:

  • Arsenal
  • Atletico Madrid
  • Barcelona
  • Bayern Monaco
  • Borussia Dortmund
  • Manchester City
  • Real Madrid
  • Real Sociedad

Seconde:

  • Inter
  • Lazio
  • Napoli
  • PSV Eindhoven
  • Paris Saint-Germain
  • Copenhagen
  • RB Lipsia
  • Porto

Le squadre che si dirigeranno ai playoff della fase a eliminazione diretta dell’Europa League includono Milan, Benfica, Braga, Feyenoord, Galatasaray, Lens, Salisburgo e Young Boys. Invece, Newcastle, Antwerp, Celtic, Stella Rossa Belgrado, Manchester United, Siviglia, Union Berlino e Salisburgo sono state eliminate.

In un’altra partita di Champions League, il RB Lipsia ha ottenuto una vittoria per 2-1 contro gli Young Boys, con gol di Sisko e Forsberg. Nonostante la vittoria, il Lipsia ha concluso al secondo posto nel Gruppo G, alle spalle del Manchester City, mentre gli Young Boys hanno ottenuto il terzo posto, garantendosi l’accesso ai playoff dell’Europa League.

Analogamente, la Stella Rossa Belgrado ha affrontato il Manchester City, con un risultato di 3-2 a favore degli inglesi. La partita ha visto i gol di Hamilton, Bobb, Hwang, Phillips (rigore) e Katai. Il Manchester City, già qualificato agli ottavi di finale, ha completato la fase a gironi con un record perfetto, mentre la Stella Rossa Belgrado ha concluso la sua campagna al quarto posto.

L’Atletico Madrid conquista la vetta con una vittoria cinica

Nello scontro tra l’Atletico Madrid e la Lazio, la squadra spagnola aveva bisogno solo di un pareggio per assicurarsi il primo posto nel Gruppo E della Champions League. Tuttavia, la squadra di Diego Simeone ha puntato alla vittoria e ha ottenuto una prestazione convincente, vincendo 2-0 contro la Lazio.

L’Atletico Madrid ha preso il comando già al 6° minuto con un preciso diagonale di Antoine Griezmann. Nonostante i tentativi della Lazio di rispondere, l’Atletico ha mantenuto il controllo e ha assicurato la vittoria con il secondo gol al 51° minuto, opera di Samuel Lino.

La Lazio, già garantita un posto negli ottavi di finale, sembrava appesantita dalla consapevolezza della qualificazione e dall’imminente difficile impegno in campionato contro l’Inter. La formazione di Maurizio Sarri ha presentato sorprese nella formazione, con Immobile preferito a Castellanos e Pedro a Felipe Anderson. I biancocelesti hanno cercato di rispondere ai gol dell’Atletico, ma i loro tentativi sono stati vani.

Con la fase a gironi ora conclusa, sia l’Atletico Madrid che la Lazio si qualificano per gli ottavi di finale, preparando il terreno per incontri avvincenti nella prossima fase del torneo.

INTER DOPO IL PAREGGIO IN CHAMPIONS INZAGHI E’ NEL MIRINO DELLE CRITICHE: “PENSA TROPPO ALLA JUVENTUS”

Inter dopo il pareggio in Champions Inzaghi è nel mirino delle critiche: “Pensa troppo alla Juventus”

Inter dopo il pareggio in Champions Inzaghi è nel delle critiche: “Pensa troppo alla Juventus”

Inter dopo il pareggio in Champions Inzaghi è nel mirino delle critiche: “Pensa troppo alla Juventus”

da sportmediaset.mediaset.it

L’Inter chiude il girone di Champions League con un sapore amaro, registrando due pareggi consecutivi contro Benfica e Real Sociedad. Questi risultati, che costano la leadership del girone, mettono a rischio il cammino europeo dei nerazzurri. Il secondo posto li vedrà affrontare una big negli ottavi di finale. Complicando ulteriormente la strada verso una possibile conquista del trofeo. La delusione dei tifosi si riversa su Simone Inzaghi. Piovono critiche nei confronti delle sue scelte di formazione, soprattutto per il massiccio turnover adottato in entrambe le partite. Causando l’utilizzo contemporaneo di molte seconde linee che non hanno risposto alle aspettative.

Le deludenti prestazioni delle seconde linee

L’Inter ha schierato giocatori come Cuadrado, Frattesi, Carlos Augusto, Sanchez, Arnautovic e altri, che hanno mostrato limiti tecnici, di condizione e di affiatamento. Questo approccio ha contribuito a inceppare l’ingranaggio di una squadra che, fino ad ora, ha dimostrato un gioco armonioso e vincente. Inzaghi si trova ora nel mirino dei tifosi, che accusano il tecnico di non aver gestito adeguatamente la situazione e di non aver sfruttato al meglio le risorse disponibili.

Inzaghi e quel pensiero fisso chiamato Juventus

Tra le critiche rivolte a Inzaghi, c’è anche un interessante collegamento con la situazione di classifica in Serie A. L’obiettivo principale dell’Inter è vincere lo scudetto per ottenere la tanto desiderata seconda stella. Ma la presenza della Juventus nelle posizioni di alta classifica sta complicando i piani della squadra milanese. La lotta serrata con i bianconeri costringe l’Inter a concentrarsi maggiormente sul campionato italiano, rallentando il suo slancio in Champions League.

Inter dopo il pareggio in Champions Inzaghi è nel mirino delle critiche: “Pensa troppo alla Juventus” – Il dilemma del turnover e la pressione del campionato

Una delle cause dietro il massiccio turnover di Inzaghi in Champions League è stata la necessità di gestire il carico di partite. In un periodo in cui l’Inter si trova a lottare in Serie A con avversari di spessore come la Juventus, il Napoli e la Lazio. L’obbligo di presentare il miglior undici in campionato ha limitato la possibilità di Inzaghi di far ruotare i titolari anche in Champions. Portando a prestazioni al di sotto delle aspettative e compromettendo le ambizioni europee della squadra.

L’aspettativa non corrisposta in Champions

Nonostante il girone di Champions League fosse considerato di livello medio-basso, l’Inter non ha risposto alle aspettative. In parte a causa della crisi del Benfica, inizialmente considerato l’avversario più abbordabile. Inzaghi si trova ora a dover fare i conti con la delusione dei tifosi e il dubbio su quanto possa affidarsi a un turnover massiccio in futuro.

Complicazioni per il futuro europeo

La Beneamata si trova ora a dover affrontare un cammino più difficile in Champions League, con il rischio di incrociare avversari di rilievo già agli ottavi di finale. La doppia frenata subita, sia in campionato che in Europa, complica ulteriormente i piani dell’Inter verso l’ambizioso traguardo di Wembley.

Conclusioni e prospettive future

Nonostante le difficoltà, Simone Inzaghi e l’Inter cercano di ritrovare la giusta intesa per mantenere le ambizioni sia in Serie A che in Champions League. Il destino europeo della squadra è ora in bilico, ma il tecnico e i giocatori sperano di superare questo momento difficile. E di tornare a brillare sul palcoscenico internazionale. Resta da vedere come Inzaghi affronterà il delicato equilibrio tra il campionato nazionale e le competizioni europee. Cercando di conciliare le aspettative dei tifosi con la necessità di ottenere risultati positivi su entrambi i fronti. La Juventus, nel frattempo, continua ad esercitare una pressione costante, rendendo la corsa per lo scudetto ancora più avvincente e complessa per l’Inter.

ZLATAN IBRAHIMOVIC TORNA AL MILAN: UNA NUOVA ERA DA SENIOR ADVISOR

Zlatan Ibrahimovic torna al Milan: una nuova era da senior advisor

Zlatan Ibrahimovic torna al Milan: una nuova era da senior advisor

Zlatan Ibrahimovic torna al Milan: una nuova era da senior advisor

da gazzetta.it

Il Milan ha ufficialmente annunciato il ritorno di Zlatan Ibrahimovic, ma questa volta non come calciatore. Lo svedese, già leggenda rossonera, vestirà i panni di Senior Advisor, svolgendo un ruolo attivo nelle operazioni sportive e di marketing. La notizia ha scatenato l’entusiasmo tra i tifosi, mentre Ibrahimovic ha dichiarato di tornare a casa, sottolineando l’importanza di questa nuova sfida nella sua carriera.

Una nuova avventura da senior advisor

Dopo settimane di speculazioni e attese, il Milan ha finalmente confermato il ritorno di Zlatan Ibrahimovic, ma in una veste completamente nuova. L’annuncio è arrivato con un comunicato ufficiale, in cui il club ha dichiarato che Ibrahimovic diventerà Senior Advisor della proprietà. In questo ruolo, collaborerà attivamente con il team di investimento globale della società, svolgendo un ruolo chiave nelle operazioni sportive e commerciali.

La nota del Milan sottolinea che Zlatan avrà diversi compiti, tra cui lo sviluppo dei giocatori, la formazione per alte prestazioni e la partecipazione a progetti speciali come il nuovo stadio. Questo ruolo conferma la volontà del Milan di sfruttare l’esperienza e la visione di uno dei calciatori più iconici nella storia del club per consolidare la sua posizione e raggiungere nuovi obiettivi.

Un annuncio tattico in un momento cruciale

L’ufficialità dell’annuncio è giunta in un momento cruciale per il Milan, che si trova ad affrontare sfide significative sul campo. La squadra è reduce da una sconfitta contro l’Atalanta e si prepara per una partita decisiva in Champions League contro il Newcastle. L’arrivo di Ibrahimovic come Senior Advisor potrebbe agire da catalizzatore positivo per il morale della squadra e dei tifosi.

Le parole di Ibrahimovic

Le prime parole di Ibrahimovic dopo l’annuncio hanno evidenziato il suo legame affettivo con il Milan e la gratitudine per l’opportunità offertagli. “Il mio amore per i rossoneri non avrà mai fine”, ha dichiarato lo svedese, sottolineando l’emozione di far parte del futuro del club in modo così significativo. Ha espresso la sua riconoscenza a Gerry Cardinale, sottolineando che questa decisione non è stata presa alla leggera.

Il ritorno a casa di Ibrahimovic

Ibrahimovic ha descritto questo nuovo capitolo come un “ritorno a casa” per lui e la sua famiglia. Questo richiamo emotivo dimostra quanto il Milan sia parte integrante della vita di Zlatan, e il fatto che abbia scelto di contribuire al futuro del club nella sua fase post-calciatore è un segno tangibile di dedizione.

Entusiasmo tra i tifosi e nuove prospettive

L’annuncio ha generato un “boom” di entusiasmo sui social media, con i tifosi rossoneri che accolgono con favore il ritorno di Zlatan in una nuova veste. La presenza di Ibrahimovic come Senior Advisor non solo promette un impatto sulle dinamiche interne della squadra, ma potrebbe anche aprire nuove opportunità di marketing e sponsorizzazione grazie alla sua vasta popolarità internazionale.

In conclusione, il ritorno di Zlatan Ibrahimovic al Milan come Senior Advisor segna l’inizio di una nuova era. I tifosi sono pronti a seguire questa nuova avventura con grande interesse, mentre il club si prepara ad affrontare le sfide future sotto la guida di uno dei suoi grandi ambasciatori.

ROMA-FIORENTINA 1-1 UN PAREGGIO CHE SCONTENTA TUTTI E ORA I GIALLOROSSI ANDRANNO A BOLOGNA SENZA LUKAKU E DYBALA

Roma-Fiorentina 1-1 un pareggio che scontenta tutti e ora i giallorossi andranno a Bologna senza Lukaku e Dybala

Roma-Fiorentina 1-1 un pareggio che scontenta tutti e ora i giallorossi andranno a Bologna senza Lukaku e Dybala

Roma-Fiorentina 1-1 un pareggio che scontenta tutti e ora i giallorossi andranno a Bologna senza Lukaku e Dybala

da gazzetta.it

La partita tra Roma e Fiorentina termina con un pareggio 1-1, ma è segnata da momenti di tensione e due espulsioni: Zalewski e Lukaku, protagonista del gol iniziale, entrambi costretti a lasciare il campo. La gara lascia insoddisfatte entrambe le squadre, con la Roma che desiderava avvicinarsi al terzo posto del Milan e la Fiorentina che ha visto sfumare l’opportunità di un colpaccio, nonostante la Roma chiuda in nove uomini.

Lukaku avanza, ma la Roma si ritira

L’incontro inizia con il gol di Lukaku, che si coordina splendidamente di testa su un assist di Dybala al 5′. Il belga ritrova la via del gol in campionato dopo tre partite di astinenza, siglando il suo undicesimo gol giallorosso in 18 partite. Da questo momento, la Roma adotta una strategia difensiva, chiudendosi negli ultimi 30 metri e cercando di colpire in contropiede. La Fiorentina domina il possesso palla (59% al 45′), ma la manovra risulta sterile contro la solida difesa giallorossa.

L’occasione sprecata da Dybala e l’infortunio che cambia le sorti

Nonostante il vantaggio, la Roma perde un’occasione per il raddoppio quando Dybala spreca un’occasione a porta vuota, e poco dopo, l’argentino deve lasciare il campo a causa di un problema al flessore sinistro. La Fiorentina manca il pareggio con Nzola prima dell’infortunio di Dybala. La squadra di Mourinho mostra un volto diverso senza l’argentino, concentrandosi prevalentemente sulla difesa.

La reazione della Fiorentina e il pareggio di Martinez Quarta

La seconda frazione inizia con un’affrettata reazione della Fiorentina, con Ikoné che impegna Rui Patricio e Duncan che salva sulla linea di porta. Tuttavia, la Roma continua a difendersi e la Fiorentina lotta per trovare spazi. Al 18′, Bonaventura colpisce la traversa, anticipando di un minuto l’espulsione di Zalewski della Roma. Martinez Quarta pareggia subito dopo con un colpo di testa.

Il rosso a Lukaku e la difficoltà della Roma

La situazione si complica ulteriormente per la Roma quando Lukaku viene espulso per un tackle violento su Kouame. Mourinho manda un messaggio a Rui Patricio, alle prese con i crampi, mentre le squadre affrontano sette minuti di recupero. La Fiorentina cerca la vittoria, ma la partita termina 1-1. L’arbitro mostra il rosso anche a Milenkovic, in panchina, al fischio finale.

La Roma quarta con il Bologna, la Fiorentina a un punto di distanza

Al termine della partita, la Roma si trova al quarto posto in classifica insieme al Bologna, mentre la Fiorentina è un punto più indietro. Entrambe le squadre rimangono insoddisfatte, consapevoli delle sfide future, compreso il prossimo incontro della Roma senza Lukaku e Dybala. La partita ha mostrato la complessità e l’imprevedibilità del calcio, lasciando aperte molte questioni per entrambe le squadre.

‘IN CAMPO CON FLAVIO’ ATALANTA-MILAN 3-2: PARTITA BELLISSIMA AL GEWISS

La Juventus di Gatti: il difensore ‘operaio’ e bomber dà l’energia per lo scudetto ma Vlahovic è un rebus da risolvere

La Juventus di Gatti: il difensore ‘operaio’ e bomber dà l’energia per lo scudetto ma Vlahovic è un rebus da risolvere

La Juventus di Gatti: il difensore ‘operaio’ e bomber dà l’energia per lo scudetto ma Vlahovic è un rebus da risolvere

da tuttosport.com

Introduzione:

La Juventus, spesso sottovalutata dai critici d’arte calcistica, sta dimostrando una forza e una determinazione senza pari nella stagione attuale. Guidata da Massimiliano Allegri, la squadra bianconera si presenta come un’entità robusta, blindata e dotata di un’energia da scudetto. Nel mezzo di questa trasformazione si staglia la figura simbolica di Federico Gatti. Un difensore centrale che solo quattro anni fa faceva l’operaio e ora si erge come il bomber implacabile della squadra.

Il simbolismo di Federico Gatti:

La narrazione di Gatti incarna perfettamente lo spirito attuale della Juventus. Lontana dai riflettori e senza eccessivi lustrini, la squadra bianconera funziona in modo asciutto ed essenziale. Simile alla solidità dei serramenti che Gatti montava quando faceva l’operaio. La mancanza di grande estetica è compensata dall’efficacia. Una caratteristica che Allegri ha saputo sfruttare per irrobustire la squadra e renderla competitiva per la corsa allo scudetto.

La Juventus di Allegri: robusta e blindata

L’approccio di Allegri si riflette nei risultati concreti della squadra. Con 36 punti, undici vittorie e legittime ambizioni di conquista dello scudetto, la Juventus ha eliminato il Napoli, campione d’Italia in carica, dalla lotta per il titolo. Nonostante non sia considerata la squadra più forte del campionato, la Juventus ha dimostrato fame, impegno e un costante miglioramento di partita in partita. Allegri ha saputo trasformare il gruppo, consolidando un’unità che si era affievolita negli anni precedenti e trasformandola in un tessuto impenetrabile che lega l’anima dei giocatori bianconeri alle gambe.

Il confronto con il Napoli: fame contro pancia piena

Il confronto con il Napoli, che nella passata stagione aveva umiliato la Juventus con un memorabile 5-1, sottolinea la metamorfosi della squadra di Allegri. Mentre il Napoli sembra aver perso la cattiveria agonistica che lo ha contraddistinto nella conquista del terzo scudetto, la Juventus è affamata, determinata e concentrata. La differenza di qualità tra le rose delle due squadre resta simile a quella dell’anno precedente, ma la Juventus ha acquisito una mentalità vincente che la rende una contendente seria per il titolo.

Il rebus Vlahovic: una pedina importante

Nel contesto della Juventus attuale, uno degli elementi più intriganti è rappresentato da Dusan Vlahovic. Il giovane attaccante è diventato un enigma da risolvere per Allegri, che cerca di integrarlo al meglio nella squadra. La sua presenza, al momento, però, non aggiunge potenza offensiva alla Juventus. Creando un rebus più per il mister bianconero che per gli avversari che troppo facilmente trovano il modo di arginare il suo impatto sul campo.

Conclusioni: La Juve operaia alla conquista del campionato

In conclusione, la Juventus operaia di Gatti si presenta come una forza da non sottovalutare nella corsa allo scudetto. La risposta di Allegri agli snob del calcio ha portato la squadra a una trasformazione sorprendente. Dimostrando che la forza di volontà e la determinazione possono superare le valutazioni superficiali. Mentre la Juventus continua la sua marcia verso il successo, il rebus Vlahovic aggiunge un elemento di suspense alla stagione, alimentando l’entusiasmo e la preoccupazione dei tifosi. La Juventus sta costruendo il suo cammino con concretezza e determinazione, dimostrando che, a volte, è la fame di vittoria a fare la vera differenza sul campo.

CALCIOMERCATO LAUTARO MARTINEZ PROSSIMO AL RINNOVO CON L’INTER LA JUVENTUS SU ANGUISSA TRE NOMI PER IL MILAN

 

Inter in emergenza: l’inventiva di Inzaghi Frattesi sulla fascia è l’ultima idea

Inter in emergenza: l’inventiva di Inzaghi Frattesi sulla fascia è l’ultima idea

Inter in emergenza: l’inventiva di Inzaghi Frattesi sulla fascia è l’ultima idea

da gazzetta.it

Simone Inzaghi e la sua capacità di adattamento per superare le difficoltà

L’Inter di Simone Inzaghi si trova ad affrontare un periodo di emergenza, con diversi giocatori chiave indisponibili. La squadra nerazzurra è chiamata a trovare soluzioni creative e adattarsi alle circostanze per fronteggiare le sfide imminenti. Inzaghi, noto per la sua capacità di adattamento, sta valutando nuove opzioni tattiche per superare le difficoltà attuali.

Una mossa che dimostra la flessibilità dell’Inter

Una delle ultime idee che circolano ad Appiano Gentile è quella di schierare Davide Frattesi come esterno di centrocampo, occupando il ruolo precedentemente ricoperto da Dumfries. La scelta di Frattesi è dettata dalla mancanza di opzioni affidabili sulla fascia destra. Con Dumfries fuori gioco e Cuadrado ancora non completamente pronto per giocare un’intera partita. Questa mossa dimostra la flessibilità tattica dell’Inter, che si adatta alle circostanze per mantenere una squadra funzionale nonostante le assenze.

Simone Inzaghi e il no al turnover per la sua Inter nonostante un calendario fitto e difficile

La necessità di adottare nuove strategie è evidente, considerando che la difesa e la fascia destra sono diventate aree critiche per l’Inter. In aggiunta, il calendario presenta una serie di sfide impegnative, tra cui il duello per la leadership del girone di Champions League contro la Real Sociedad e la trasferta a Roma per affrontare la Lazio, un avversario di rilievo in campionato. Inzaghi, noto per non privilegiare spesso il turnover, potrebbe considerare alcune variazioni nella formazione per affrontare al meglio questo periodo intenso.

Un puzzle tattico da risolvere

Tra le possibili soluzioni, si prospetta l’utilizzo di Darmian in difesa, considerando il suo bisogno di riposo e la sua versatilità. Tuttavia, la presenza di Darmian in difesa renderebbe impossibile il suo impiego come esterno alto, come previsto dalla logica tattica. Inzaghi si trova quindi di fronte a un puzzle tattico che deve risolvere per garantire una squadra competitiva e ben organizzata.

Davide Frattesi: una risorsa preziosa per affrontare l’emergenza

L’idea di schierare Frattesi come esterno sulla fascia destra rappresenterebbe una novità per l’Inter, ma il centrocampista ha dimostrato in passato di possedere le caratteristiche fisiche adatte al ruolo. La sua esperienza nelle giovanili della Roma includeva già l’impiego in posizioni simili, dimostrando la sua versatilità. Inzaghi, noto per la sua propensione a sperimentare nuove posizioni per i giocatori, potrebbe trovare in Frattesi una risorsa preziosa per affrontare l’emergenza attuale.

L’Inter apprezza la capacità di Simone Inzaghi di bilanciare esigenze tecniche e peculiarità dei giocatori

La storia recente di Inzaghi come allenatore evidenzia la sua abilità nel trovare soluzioni innovative. Ha già adattato con successo giocatori come Carlos Augusto, Calhanoglu, Thuram, Dimarco e De Vrij a nuovi ruoli, dimostrando una comprensione approfondita delle caratteristiche individuali dei suoi giocatori. La flessibilità tattica di Inzaghi è diventata una delle sue qualità distintive, e il club apprezza la sua capacità di bilanciare esigenze tecniche e peculiarità dei giocatori.

Conclusioni

In sintesi, l’Inter si trova di fronte a una fase critica, ma l’ingegno tattico di Inzaghi e la predisposizione della squadra all’adattamento potrebbero essere fattori chiave per superare l’emergenza. L’ipotesi di schierare Frattesi sulla fascia destra rappresenta un esempio di come la squadra sta cercando soluzioni innovative per mantenere la competitività durante un periodo di sfide impegnative.

CALCIOMERCATO LAUTARO MARTINEZ PROSSIMO AL RINNOVO CON L’INTER LA JUVENTUS SU ANGUISSA TRE NOMI PER IL MILAN

 

Calciomercato Lautaro Martínez prossimo al rinnovo con l’Inter la Juventus su Anguissa tre nomi per il Milan

Calciomercato Lautaro Martínez prossimo al rinnovo con l’Inter la Juventus su Anguissa tre nomi per il Milan

Calciomercato Lautaro Martínez prossimo al rinnovo con l’Inter la Juventus su Anguissa tre nomi per il Milan

da eurosport.it

Il calciomercato italiano è in pieno fermento, con diverse squadre di Serie A impegnate in trattative e movimenti strategici. Una delle notizie di maggior rilievo riguarda il rinnovo imminente di Lautaro Martínez con l’Inter, seguito dall’interesse della Juventus per Zambo Anguissa del Napoli e dai piani di rinforzo del Milan con tre possibili acquisizioni: David, Kiwior e Miranda.

Lautaro Martínez e l’Inter

Le voci intorno a Lautaro Martínez e il prolungamento del suo contratto con l’Inter sono sempre più insistenti. Secondo le indiscrezioni, la firma sul nuovo accordo, che lo legherà al club fino al 2028, è attesa a breve. Questa mossa sancirebbe il consolidamento di Martínez come uno degli attaccanti più letali d’Europa e una possibile futura bandiera per l’Inter. Con 15 gol stagionali, il rendimento di Lautaro è stato essenziale per il successo della squadra sia in campionato che in Champions League.

La trattativa sembra essere proseguita senza intoppi, con l’argentino pronto a firmare un nuovo contratto che lo vedrà guadagnare circa 7 milioni di euro a stagione. L’autorevolezza di Lautaro nell’Inter è in costante crescita, e questo rinnovo contrattuale sarebbe un segnale di impegno a lungo termine tra il giocatore e il club nerazzurro.

La Juventus e Zambo Anguissa

Il mercato della Juventus è animato dall’interesse per Zambo Anguissa del Napoli, un centrocampista che potrebbe fornire il tanto necessario rinforzo a un reparto criticato. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, Giuntoli, direttore sportivo della Juventus, è interessato a portare Anguissa a Torino. Tuttavia, trattare con il Napoli per il giocatore sembra essere un’impresa complicata al momento. La clausola di 45 milioni di euro di Anguissa è valida solo per trasferimenti all’estero, e il Napoli sembra al momento poco incline a lasciarlo partire.

La Juventus sta esplorando anche alternative, con nomi come Samardzic, Koné, Phillips e Sudakov che rimangono sul tavolo. Questa ricerca di rinforzi evidenzia la volontà della Juventus di affrontare le sfide della stagione con una squadra più completa e competitiva.

Il Milan e i Tre Nomi

Il Milan, invece, è concentrato su tre possibili acquisizioni in diverse posizioni chiave. Per la difesa, l’attenzione è su Kiwior, attualmente all’Arsenal ma in cerca di opportunità di gioco. I rossoneri puntano a ottenere il giocatore in prestito, sfruttando la sua esperienza nel campionato italiano.

Per il reparto offensivo, il nome di Jonathan David è sulla lista del Milan. Nonostante un momento non eccezionale, il prezzo del giocatore è sceso rispetto all’estate, aprendo la possibilità di un trasferimento attorno ai 40 milioni di euro. Il Milan, che sta valutando la cessione di Krunic, potrebbe trovare le risorse necessarie per questo affare.

Infine, per il ruolo di terzino sinistro, il Milan sta monitorando Juan Miranda, attualmente al Betis. Tuttavia, la concorrenza è agguerrita, e il Milan potrebbe dover accelerare le trattative, considerando che il contratto di Miranda con il Betis scade a giugno.

In conclusione, il calciomercato italiano continua a tenere gli appassionati con il fiato sospeso, con trattative intriganti e possibili movimenti strategici che potrebbero plasmare il destino delle squadre nella seconda metà della stagione. Resta da vedere come si svilupperanno queste trattative e quali nuovi talenti e rinforzi arriveranno a rafforzare le squadre di Serie A.

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Calciomercato Juventus: blitz a Londra per Phillips il centrocampista inglese potrebbe vestire la maglia bianconera

Calciomercato Juventus: blitz a Londra per Phillips il centrocampista inglese potrebbe vestire la maglia bianconera

Calciomercato Juventus: blitz a Londra per Phillips il centrocampista inglese potrebbe vestire la maglia bianconera

da gazzetta.it

Il mercato invernale si profila all’orizzonte e la Juventus è pronta a compiere un colpo importante. Il direttore sportivo Cristiano Giuntoli, accompagnato da Giovanni Manna, ha effettuato un blitz a Londra. Per trattare il possibile acquisto del centrocampista inglese Kalvin Phillips. Il giocatore, attualmente in forza al Manchester City, sembra aperto all’idea di trasferirsi a Torino. Spianando così la strada a una trattativa che porterebbe a un prestito di sei mesi.

La missione a Londra: incontri e trattative

La missione inglese di Giuntoli e Manna è rapida ma decisiva. Dopo essere avvistati durante la partita tra Tottenham e Chelsea, i dirigenti bianconeri hanno incontrato gli agenti di Kalvin Phillips per discutere della possibilità di un trasferimento a gennaio. Nonostante la presenza di Phillips nella rosa del Manchester City, Pep Guardiola sembra essere favorevole a un prestito del giocatore, considerandolo attualmente come l’ultimo della lista dei centrocampisti adatti al suo gioco.

La decisione di Phillips: disponibile a lasciare l’Inghilterra

Kalvin Phillips, che ha collezionato otto presenze per un totale di 215 minuti nella stagione in corso, è motivato a lasciare l’Inghilterra già a gennaio. Il centrocampista non desidera perdere il suo posto in nazionale e rischia di veder compromesso il suo ruolo anche in vista dell’Europeo. La Juventus si profila come la destinazione ideale per Phillips, offrendogli la possibilità di ottenere un posto fisso in squadra, un obiettivo che sembra difficile da raggiungere al Manchester City.

Il dilemma dello stipendio: un ostacolo da superare

Nonostante la volontà comune di tutte le parti coinvolte, rimane un nodo cruciale da risolvere: lo stipendio. Phillips attualmente guadagna circa 5 milioni di euro netti a stagione, una cifra consistente che potrebbe rappresentare un ostacolo nei negoziati. La Juventus, che sta cercando di contenere i costi, dovrà valutare attentamente come gestire questo aspetto economico.

Le altre opzioni sul tavolo 

La trattativa per Phillips potrebbe aprirsi con un prestito secco di sei mesi, consentendo alla Juventus di liberare risorse da utilizzare per altri rinforzi durante il mercato invernale. Tra le opzioni sul tavolo, il nome del centrocampista danese Pierre-Emile Hojbjerg del Tottenham è stato menzionato, ma il costo di 30 milioni potrebbe rappresentare un ostacolo. Altri giocatori come Domenico Berardi, Thomas Partey dell’Arsenal e Lazar Samardzic dell’Udinese sono stati accostati come possibili alternative, lasciando aperte molte prospettive per la Juventus.

Ottimismo e valutazioni in corso

Il blitz di Giuntoli a Londra ha gettato le basi per una trattativa che si preannuncia interessante per la Juventus. Nonostante la complessità degli aspetti economici, l’apertura di Phillips a trasferirsi a Torino rappresenta un segnale positivo. Con il mercato invernale alle porte, la Juventus dovrà ora valutare attentamente tutte le opzioni disponibili, cercando di plasmare una squadra competitiva per il prosieguo della stagione.

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