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Genoa-Juventus: multa di 10.000 euro per Allegri dal giudice sportivo per proteste contro arbitro e Var

Genoa-Juventus: multa di 10.000 euro per Allegri dal giudice sportivo per proteste contro arbitro e Var

Genoa-Juventus: multa di 10.000 euro per Allegri dal giudice sportivo per proteste contro arbitro e Var

da virgilio.it

Introduzione

Nella cornice della 16a giornata di Serie A, la partita tra il Genoa e la Juventus ha fatto parlare non solo per il risultato in campo. Ma anche per le accese proteste del tecnico bianconero, Massimiliano Allegri, nei confronti dell’arbitro Massa e del VAR. Il giudice sportivo ha preso provvedimenti nei confronti di Allegri, infliggendogli una multa di 10.000 Euro e una diffida a seguito del suo comportamento nel post-partita.

Una partita con diverse controversie

Il match, disputato a Marassi, ha visto la Juventus scontrarsi con il Genoa. In una partita che ha generato diverse controversie e discussioni sulle decisioni arbitrali. Tuttavia, è stata la reazione di Allegri al termine del gioco a far discutere di più. Quando il tecnico si è recato nello spogliatoio dell’arbitro Massa per esprimere il suo dissenso in maniera veemente.

La situazione è degenerata

Secondo quanto riportato nei provvedimenti disciplinari emessi dal giudice sportivo, Allegri, visibilmente furioso per la direzione di gara di Massa, ha inizialmente esposto le sue proteste in modo pacato. Tuttavia, la situazione è degenerata nel corso di una conversazione che è durata ben 40 minuti, culminando in espressioni definite “irrispettose” nei confronti dell’arbitro e del sistema VAR.

Multa sì, squalifica no

La multa di 10.000 Euro, accompagnata da una diffida, rappresenta una sanzione significativa per Allegri, che ha quindi dovuto affrontare le conseguenze delle sue azioni. Tuttavia, il giudice sportivo non ha applicato alcuna squalifica. Garantendo così la presenza del tecnico in panchina per la prossima partita di Serie A contro il Frosinone.

Le dichiarazioni di Allegri nel post partita

Curiosamente, il comportamento di Allegri nel post-partita sembra in contrasto con le dichiarazioni che aveva rilasciato ai giornalisti poco dopo il fischio finale. In conferenza stampa, il tecnico aveva mantenuto un tono più conciliante, elogiando il lavoro dell’arbitro Massa e della sua squadra. “Massa e la squadra arbitrale hanno lavorato bene”, aveva dichiarato Allegri. “Ogni settimana ci sono episodi analoghi che vengono valutati in maniera diversa non dall’arbitro ma dal VAR”.

La scelta comunicativa di Allegri

Le dichiarazioni di Allegri in conferenza stampa fanno emergere un aspetto interessante della sua gestione delle situazioni post-partita. Una distinzione tra le critiche esposte pubblicamente e quelle riservate all’interno dello spogliatoio. Questo comportamento, tuttavia, sembra non essere sfuggito all’occhio attento del giudice sportivo. Che ha ritenuto necessario intervenire con una sanzione economica e una diffida.

Una riflessione più ampia

Il caso solleva anche una riflessione più ampia sulla gestione delle tensioni nel calcio. E sulla necessità di mantenere un dialogo rispettoso e costruttivo tra giocatori, allenatori e arbitri. La richiesta di una “linea guida più uguale per tutti” avanzata da Allegri potrebbe riflettere una preoccupazione diffusa nell’ambiente calcistico. Riguardo alla coerenza e alla trasparenza nelle decisioni arbitrali.

Conclusione

In conclusione, la multa inflitta ad Allegri serve da monito per tutti coloro che partecipano al mondo del calcio. Sottolineando l’importanza di mantenere un comportamento rispettoso e professionale anche nelle situazioni più concitate. La Serie A continua a essere teatro di emozioni e controversie, ma è fondamentale che queste siano gestite con civiltà e nel rispetto delle regole del gioco.

SORTEGGIO DEGLI OTTAVI DI CHAMPIONS E PLAY-OFF DI EUROPA LEAGUE: LE SQUADRE ITALIANE AFFRONTANO SFIDE FORMIDABILI

Sorteggio degli Ottavi di Champions e Play-off di Europa League: le squadre italiane affrontano sfide formidabili

Sorteggio degli Ottavi di Champions e Play-off di Europa League: le squadre italiane affrontano sfide formidabili

Sorteggio degli Ottavi di Champions e Play-off di Europa League: le squadre italiane affrontano sfide formidabili

da ansa.it

Oggi si sono svolti i sorteggi degli ottavi di finale della UEFA Champions League e dei play-off di Europa League, delineando gli affascinanti percorsi che le squadre italiane dovranno affrontare per continuare il loro cammino nelle competizioni europee.

Champions League: Napoli contro il Barcellona, Inter affronta l’Atletico, e la Lazio sfida il Bayern Monaco

Il sorteggio degli ottavi di Champions League ha riservato sfide emozionanti per le squadre italiane. Il Napoli, in una doppia sfida carica di simbolismo in onore di Diego Armando Maradona, si troverà di fronte al Barcellona, la squadra in cui il leggendario “Pibe de Oro” ha scritto alcune delle pagine più memorabili della sua carriera.

L’Inter, attualmente in grande forma, si scontrerà con l’Atletico Madrid, con Diego Simeone che ritorna in Italia per affrontare la sua ex squadra. Nel frattempo, la Lazio si troverà di fronte al Bayern Monaco, rivivendo l’epica sfida degli ottavi di tre anni fa, quando la squadra tedesca vinse con un aggregato di 6-2.

Europa League: Milan contro il Rennes, e la Roma affronta il Feyenoord nei Play-off

Nel contesto della Europa League, il Milan ha ottenuto un sorteggio contro il Rennes, squadra francese attualmente al 13º posto in Ligue 1. Nel frattempo, la Roma, alla ricerca di confermare la tradizione favorevole, si troverà di fronte al Feyenoord, rivivendo l’emozionante duello che ha caratterizzato le sfide degli ultimi due anni.

Analisi delle Sfide: Napoli vs. Barcellona e Inter vs. Atletico

Il Napoli ha una dura prova davanti a sé con il Barcellona, una squadra con un ricco patrimonio e talento individuale. La presenza di Gavi sarà fondamentale per i blaugrana, mentre il Napoli può contare sul dinamismo di Osimhen per mettere in difficoltà la difesa catalana. Mazzarri, allenatore del Napoli, ha definito la sfida “difficile e affascinante”.

L’Inter, invece, deve vedersela con l’Atletico Madrid, guidato da Diego Simeone. Con Morata e Griezmann in forma, sarà una sfida interessante contro l’Inter di Simone Inzaghi. Il ritorno dell’ex Lazio, Simeone, aggiunge un elemento di intrigante rivalità.

Lazio e la Sfida Contro il Bayern Monaco: Una Rivincita in Agguato

La Lazio, sfortunata nel sorteggio, dovrà affrontare nuovamente il Bayern Monaco negli ottavi di Champions League. La storia recente ricorda la vittoria del Bayern con un aggregate di 6-2 tre anni fa. Tuttavia, il calcio è imprevedibile, e la Lazio cercherà di ribaltare il destino.

Europa League: Milan e Roma Affrontano sfide Accessibili

Il Milan, con un sorteggio favorevole contro il Rennes, sembra essere ben posizionato per avanzare nei quarti di Europa League. La Roma, con il Feyenoord, punta a continuare la tradizione positiva contro la squadra olandese.

Conclusione e aspettative per il futuro

Il calcio italiano si prepara per una fase cruciale delle competizioni europee. Le squadre si trovano di fronte a sfide impegnative, ma con la determinazione e il talento a disposizione, ogni incontro può portare a sorprese ed emozioni indimenticabili.

Le date degli ottavi di Champions League sono fissate per l’andata il 13-14 o 20-21 febbraio, con il ritorno il 5-6 o 12-13 marzo. I play-off di Europa League si giocheranno il 15 e il 22 febbraio. I tifosi italiani sono pronti a sostenere le proprie squadre del cuore, con la speranza che il calcio italiano possa brillare ancora una volta sul palcoscenico europeo.

LAZIO-INTER LE PAGELLE DEL MATCH: LAUTARO ‘PREDATORE’ BARELLA ‘7 POLMONI E INZAGHI ROMPE IL TABU’

Lazio-Inter le pagelle del Match: Lautaro “predatore” Barella “7 polmoni” e Inzaghi rompe il tabù

Lazio-Inter le pagelle del Match: Lautaro “predatore” Barella “7 polmoni” e Inzaghi rompe il tabù

Lazio-Inter le pagelle del Match: Lautaro “predatore” Barella “7 polmoni” e Inzaghi rompe il tabù

da calciomercato.com

Introduzione: Nell’incontro di ieri tra Lazio e Inter, che si è concluso con la vittoria dell’Inter per 2-0, diverse stelle si sono distinte sul campo. Dall’attaccante Lautaro Martinez, descritto come un “predatore”, al centrocampista Nicolò Barella, soprannominato “7 polmoni”, l’Inter ha dimostrato una prestazione di forza. Dall’altra parte, la Lazio ha mostrato lacune in vari reparti del campo. Analizzeremo le pagelle dei giocatori e valuteremo le scelte tattiche degli allenatori.

La Prestazione della Lazio:

  • Provedel (6): Non colpevole sui gol e tempestivo nelle uscite. Una grande parata nel recupero ha evitato lo 0-3.
  • Marusic (4): Superficiale sul retropassaggio sbagliato che ha regalato il vantaggio all’Inter.
  • Gila (6): Buona difesa e controllo nell’1vs1.
  • Casale (5,5): Lavoro decente sugli anticipi ma in ritardo sul secondo gol dell’Inter.
  • Lazzari (5,5): Buon duello con Dimarco, ma il rosso nel finale era evitabile.
  • Guendouzi (6): Resistente in fase di contenimento e suggerimenti offensivi degni di nota.
  • Rovella (6): Buon lavoro in interdizione, ma peccato per il gol mangiato.
  • Kamada (6): Propositivo e dinamico, ma manca la giocata decisiva.
  • Zaccagni (6,5): Versatile su tutta la fascia e pericoloso anche quando si accentra.
  • Immobile (5): Buone occasioni nel primo tempo, ma nessuna conclusione nello specchio nel secondo.
  • Felipe Anderson (5,5): Apporto offensivo al di sotto delle potenzialità.
  • Sarri (5,5): Partita ben preparata ma la persistenza con Marusic è stata una scelta testarda.

La Brillantezza dell’Inter:

  • Sommer (6,5): Uscita felina e chiusura efficace su Rovella.
  • Bisseck (6,5): Grande attenzione e coraggio, anche avanzando palla al piede.
  • Acerbi (6,5): Fischiato dagli ex tifosi ma respinge gli assalti della Lazio.
  • Bastoni (6,5): Timido inizialmente ma sicuro nell’azione difensiva.
  • Darmian (6): Contributo utile in difesa.
  • Barella (7): Corre senza risparmiarsi, primo pressing e assist per Thuram.
  • Calhanoglu (5,5): Non al suo meglio, con errori nei passaggi.
  • Mkhitaryan (6,5): Inizialmente sofferente, ma sale in cattedra con giocate chiave.
  • Dimarco (6): Buona discesa alla Marcelo e controllo su Felipe Anderson.
  • Thuram (7,5): Determinante con il suo scatto, segna il secondo gol dell’Inter.
  • Lautaro (7): Predatore nell’approfittare del retropassaggio errato di Marusic.

Inzaghi e la Leadership dell’Inter:

  • Inzaghi (7,5): Rompe il tabù contro la Lazio all’Olimpico e consolida il vantaggio sulla Juventus. Dimostra ancora una volta la forza della sua Inter con una performance di successo.

Conclusione: L’incontro tra Lazio e Inter ha evidenziato le differenze di prestazione tra le due squadre. Mentre l’Inter si è distinta con giocatori chiave come Lautaro e Barella, la Lazio ha mostrato alcune lacune, complici anche le scelte tattiche discutibili. La Serie A continua a regalare emozioni e sorprese, con l’Inter che si conferma una forza dominante sotto la guida di Simone Inzaghi.

‘IN CAMPO CON FLAVIO’ NAPOLI-CAGLIARI 2-1 PARTITA CHE SI SBLOCCA NEL FINALE AL MARADONA

Mercato Inter: Cuadrado out si valutano cinque nomi Djalò Buchanan Ciurria Candreva e Meunier nel mirino

Mercato Inter: Cuadrado out si valutano cinque nomi Djalò Buchanan Ciurria Candreva e Meunier nel mirino

Mercato Inter: Cuadrado out si valutano cinque nomi Djalò Buchanan Ciurria Candreva e Meunier nel mirino

da gazzetta.it

Introduzione: L’Inter si trova di fronte a una nuova sfida sul mercato, dovendo colmare il vuoto lasciato dalla lunga assenza di Juan Cuadrado, operato al tendine d’Achille sinistro. Il direttore sportivo Piero Ausilio ha annunciato che la squadra è pronta a muoversi sul mercato. Per trovare un sostituto adeguato al talentuoso colombiano. Nel mirino ci sono cinque nomi: Djalò, Buchanan, Ciurria, Candreva e Meunier. Questa decisione segna una svolta rispetto alle precedenti intenzioni, influenzate dal lungo infortunio di Cuadrado.

Le Opzioni sul Tavolo:

  1. Djalò – “Qualcosa di diverso”: Il difensore portoghese del Lilla, Djalò, è una delle opzioni sul tavolo. Ausilio ha sottolineato che Djalò rappresenterebbe qualcosa di diverso rispetto al ruolo di Cuadrado. Djalò potrebbe giocare in difesa, sia a destra che a sinistra, nella linea a tre. Il giocatore è attualmente ai margini del Lilla e ha offerte da club come Juve, Psg e Barcellona. L’Inter ha un accordo di massima per portarlo a parametro zero a giugno, ma il giocatore desidera un trasferimento invernale.

  2. Buchanan – Il canadese del Bruges: Tajon Buchanan, del Bruges, è stato già precedentemente nel mirino dell’Inter. Nonostante una richiesta iniziale di 20 milioni, la situazione attuale potrebbe rendere possibile un affare invernale, considerando la scadenza del contratto nel 2025. Buchanan può essere considerato un investimento posticipato, legato al raggiungimento della qualificazione alla Champions League nel 2024-25.

  3. Ciurria – Opzione complessa dal Monza: Patrick Ciurria del Monza è un’opzione complessa per gennaio, poiché il Monza ha dichiarato che non cederà i suoi pezzi migliori. Tuttavia, l’esperienza di Ciurria nella Serie A e la sua adattabilità come esterno destro potrebbero renderlo una scelta interessante per Inzaghi.

  4. Candreva – La suggestione low cost: Antonio Candreva, attualmente alla Salernitana, rappresenta un’opzione low cost per l’Inter. La sua conoscenza del club e l’esperienza potrebbero essere un vantaggio. Tuttavia, resta da vedere la risposta della Salernitana, che lo ha sotto contratto fino al 2024.

  5. Meunier – Il belga del Borussia Dortmund: Thomas Meunier del Borussia Dortmund è un’opzione con un contratto in scadenza e desideroso di ottenere più opportunità di gioco. L’Inter lo ha seguito in passato, e la sua disponibilità potrebbe renderlo un’idea interessante. Specialmente data la sua cifra di trasferimento potenzialmente bassa.

Conclusioni: L’Inter si prepara a un periodo cruciale sul mercato, cercando di assicurarsi un sostituto di qualità per Cuadrado. La scelta tra Djalò, Buchanan, Ciurria, Candreva e Meunier sarà influenzata da variabili come il budget a disposizione e le opportunità che si presenteranno. L’orizzonte del mercato si apre per l’Inter, e i prossimi 45 giorni saranno cruciali per definire il nuovo assetto della rosa.

POLEMICHE VAR A GENOVA: ALLA JUVENTUS MANCA UN RIGORE NELL’1-1 CON IL GENOA

Polemiche VAR a Genova: alla Juventus manca un rigore nell’1-1 con il Genoa

Polemiche VAR a Genova: alla Juventus manca un rigore nell’1-1 con il Genoa

Polemiche VAR a Genova: alla Juventus manca un rigore nell’1-1 con il Genoa

da gazzetta.it

Introduzione

Una partita intensa e avvincente tra il Genoa e la Juventus al Ferraris, conclusasi sull’1-1, è stata oscurata da un controverso episodio che ha scatenato polemiche. Al 7′ della ripresa, l’arbitro Massa ha negato un calcio di rigore alla Juventus. Generando un acceso dibattito sulle decisioni arbitrali e sull’efficacia del sistema VAR.

Proteste bianconere ignorate dall’arbitro Massa

Il momento cruciale è avvenuto quando il centrocampista del Genoa, Cambiaso, ha inviato un preciso cross dalla destra in direzione dell’area di rigore. Il difensore Bani, con il braccio destro ben visibile e allargato, ha chiaramente toccato la palla. Successivamente, la sfera è passata anche per i piedi di Martinez, ma l’arbitro Massa ha deciso di non assegnare il calcio di rigore. Ignorando le vibranti proteste dei giocatori bianconeri.

Il Var, presente per aiutare le decisioni del direttore di gara in situazioni dubbie, in questo caso ha sorprendentemente evitato di richiamare l’attenzione dell’arbitro al video. La mancanza di un intervento da parte del VAR ha sollevato numerosi interrogativi sulla sua efficacia e sull’accuratezza delle decisioni arbitrali.

In precedenza, la Juventus era riuscita a ottenere un rigore che ha portato al vantaggio temporaneo di 1-0. Chiesa è stato il protagonista, subendo un fallo netto da parte di Martinez. Il numero 7 della Juventus ha realizzato dal dischetto, portando la sua squadra momentaneamente in vantaggio.

Tuttavia, le polemiche non si sono esaurite con il rigore non assegnato. Nel finale di partita, l’arbitro Massa ha mostrato il cartellino giallo a Malinovskyi per un tackle su Yildiz. La decisione è stata contestata, con molti sostenitori della Juventus che ritengono che l’entrata del giocatore ucraino potesse meritare una sanzione più severa. Data la sua intensità e la modalità di esecuzione.

In una partita già carica di tensioni e decisioni arbitrali discutibili, la mancata concessione del rigore alla Juventus ha aggiunto combustibile al fuoco delle polemiche. L’episodio solleva la necessità di un’ulteriore riflessione sulla gestione delle tecnologie VAR. E sulla necessità di garantire la massima chiarezza e correttezza nelle decisioni arbitrali, elemento fondamentale per l’integrità del gioco. La discussione attorno a questo episodio sicuramente continuerà, alimentando il fervore dei tifosi e delle conversazioni calcistiche per i giorni a venire.

EUROPA LEAGUE: MILAN E ROMA ECCO LE RISPETTIVE 7 POSSIBILI AVVERSARIE NEI SEDICESIMI

Europa League: Milan e Roma ecco le rispettive 7 possibili avversarie nei sedicesimi

Europa League: Milan e Roma ecco le rispettive 7 possibili avversarie nei sedicesimi

Europa League: Milan e Roma ecco le rispettive 7 possibili avversarie nei sedicesimi

da gazzetta.it

Introduzione: Dopo le delusioni in Champions ed Europa League, Milan e Roma sono pronte a confrontarsi negli imminenti sedicesimi di Europa League. Lunedì prossimo, a Nyon, si svolgerà il sorteggio cruciale per determinare gli avversari delle due squadre italiane. Analizziamo le sette possibili sfide che attendono il Milan e le altrettante che la Roma potrebbe affrontare in questa fase della competizione. L’andata è fissata per il 15 febbraio, seguita dal ritorno una settimana dopo.

Avversari del Milan: Il Milan potrebbe vedersela con il Friburgo, eliminato dal West Ham nel Gruppo A, che ha così conquistato il primo posto. Nel Gruppo B, il Sassuolo di De Zerbi ha surclassato il Marsiglia, garantendosi la vetta e costringendo al possibile ritorno da ex a San Siro l’ex giocatore e allenatore rossonero Gattuso. Nel Gruppo C, i Rangers hanno sorprendentemente eliminato il Betis, mentre lo Sparta Praga si è qualificato come secondo. Quest’ultima, dunque, potrebbe essere l’avversario del Milan.

Lo Sporting Lisbona, secondo nel Gruppo D, potrebbe affrontare il Milan dopo il pareggio con l’Atalanta a novembre. Il Tolosa, al 85% di proprietà di RedBird, società che controlla il Milan, potrebbe creare uno scontro familiare e polemiche. Nel Gruppo F, il Rennes si è classificato secondo alle spalle del Villarreal, e nel Gruppo G, il Qarabag ha ottenuto il secondo posto dietro al dominante Bayer Leverkusen. Sia i francesi che gli abbordabilissimi azeri potrebbero affrontare i rossoneri.

Avversari della Roma: La Roma, proveniente dall’Europa League, potrebbe trovarsi faccia a faccia con il Galatasaray, terzo nel Gruppo A, che ha nella squadra ex giocatori “italiani” come Torreira, Sergio Oliveira, Mertens e Icardi. Il Lens, terzo nel Gruppo B di Champions, appare più abbordabile sulla carta, eliminando il Siviglia grazie a una vittoria last-minute. Il Braga, reduce da una sconfitta contro il Napoli in Champions, potrebbe incrociare la Roma sul proprio cammino europeo.

Il Benfica di Angel Di Maria, terzo nel Gruppo D di Champions, rappresenta un’altra possibile avversaria. Il Feyenoord, già avversario della Roma negli ultimi due anni, potrebbe replicare il confronto. Gli svizzeri dello Young Boys, terzi nel Gruppo G di Champions, sembrano essere l’avversario più accessibile sulla carta. Infine, la Roma potrebbe trovarsi a sfidare lo Shakhtar Donetsk, terzo nel Gruppo H di Champions League, a soli 3 punti di distanza dal Porto secondo e dal Barcellona primo.

Conclusione: Il sorteggio imminente a Nyon tiene con il fiato sospeso gli appassionati di Milan e Roma. Le sette possibili avversarie di ciascuna squadra aggiungono un elemento di suspense a questa fase cruciale di Europa League. Sarà interessante vedere quale destino attende le due squadre italiane in questa competizione, che continua a regalare emozioni e sorprese. I tifosi non vedono l’ora di scoprire quali sfide si presenteranno per i loro club del cuore nei sedicesimi di finale.

CHAMPIONS LEAGUE: IL MILAN SUPERA IL NEWCASTLE MA VA IN EUROPA LEAGUE L’ATLETICO MADRID BATTE LA LAZIO GIA’ QUALIFICATA E CONQUISTA LA TESTA DEL GIRONE

Champions League: il Milan supera il Newcastle ma va in Europa League l’Atletico Madrid batte la Lazio già qualificata e conquista la testa del girone

Champions League: il Milan supera il Newcastle ma va in Europa League l’Atletico Madrid batte la Lazio già qualificata e conquista la testa del girone

Champions League: il Milan supera il Newcastle ma va in Europa League l’Atletico Madrid batte la Lazio già qualificata e conquista la testa del girone

da ansa.it

In una conclusione avvincente della fase a gironi della Champions League, il Newcastle ha affrontato il Milan in uno scontro cruciale, mentre l’Atletico Madrid mirava a mantenere la sua posizione in vetta contro la Lazio. I risultati di queste partite hanno deciso il destino delle squadre, che si sono ora qualificate per la fase a eliminazione diretta o si sono trasferite in Europa League.

Il Milan trionfa sul Newcastle ma si accontenta dell’Europa League

In un incontro avvincente a St James’ Park, il Milan ha ottenuto una vittoria agguerrita contro il Newcastle con un punteggio di 2-1. Tuttavia, nonostante la vittoria, i sogni del Milan di avanzare agli ottavi di Champions League sono stati infranti. I Rossoneri hanno chiuso al terzo posto nel Gruppo F, dietro a Borussia Dortmund e Paris Saint-Germain, e ora faranno il loro ingresso in Europa League.

Il tecnico del Milan, Stefano Pioli, ha espresso i suoi sentimenti contrastanti dopo la partita, affermando: “Il rimpianto più grande? La prima partita, l’incontro in casa contro il Newcastle, dovevamo vincerla. È deludente; credevamo così tanto nella Champions League. L’Europa League è una competizione importante, e il Milan non l’ha mai vinta. È una notte agrodolce.”

Pioli ha riconosciuto la soddisfazione della vittoria, sottolineando l’importanza del trionfo del Milan in Inghilterra, un risultato non ottenuto dal 2005. Tuttavia, la delusione persisteva poiché la squadra non è riuscita a passare agli ottavi di Champions League. Guardando avanti, Pioli ha sottolineato la necessità di fare bene nel campionato nazionale, consolidando la terza posizione con l’obiettivo finale di tornare in Champions League.

Con la conclusione della fase a gironi, le seguenti squadre si sono qualificate per gli ottavi di finale:

Vincenti del Gruppo:

  • Arsenal
  • Atletico Madrid
  • Barcelona
  • Bayern Monaco
  • Borussia Dortmund
  • Manchester City
  • Real Madrid
  • Real Sociedad

Seconde:

  • Inter
  • Lazio
  • Napoli
  • PSV Eindhoven
  • Paris Saint-Germain
  • Copenhagen
  • RB Lipsia
  • Porto

Le squadre che si dirigeranno ai playoff della fase a eliminazione diretta dell’Europa League includono Milan, Benfica, Braga, Feyenoord, Galatasaray, Lens, Salisburgo e Young Boys. Invece, Newcastle, Antwerp, Celtic, Stella Rossa Belgrado, Manchester United, Siviglia, Union Berlino e Salisburgo sono state eliminate.

In un’altra partita di Champions League, il RB Lipsia ha ottenuto una vittoria per 2-1 contro gli Young Boys, con gol di Sisko e Forsberg. Nonostante la vittoria, il Lipsia ha concluso al secondo posto nel Gruppo G, alle spalle del Manchester City, mentre gli Young Boys hanno ottenuto il terzo posto, garantendosi l’accesso ai playoff dell’Europa League.

Analogamente, la Stella Rossa Belgrado ha affrontato il Manchester City, con un risultato di 3-2 a favore degli inglesi. La partita ha visto i gol di Hamilton, Bobb, Hwang, Phillips (rigore) e Katai. Il Manchester City, già qualificato agli ottavi di finale, ha completato la fase a gironi con un record perfetto, mentre la Stella Rossa Belgrado ha concluso la sua campagna al quarto posto.

L’Atletico Madrid conquista la vetta con una vittoria cinica

Nello scontro tra l’Atletico Madrid e la Lazio, la squadra spagnola aveva bisogno solo di un pareggio per assicurarsi il primo posto nel Gruppo E della Champions League. Tuttavia, la squadra di Diego Simeone ha puntato alla vittoria e ha ottenuto una prestazione convincente, vincendo 2-0 contro la Lazio.

L’Atletico Madrid ha preso il comando già al 6° minuto con un preciso diagonale di Antoine Griezmann. Nonostante i tentativi della Lazio di rispondere, l’Atletico ha mantenuto il controllo e ha assicurato la vittoria con il secondo gol al 51° minuto, opera di Samuel Lino.

La Lazio, già garantita un posto negli ottavi di finale, sembrava appesantita dalla consapevolezza della qualificazione e dall’imminente difficile impegno in campionato contro l’Inter. La formazione di Maurizio Sarri ha presentato sorprese nella formazione, con Immobile preferito a Castellanos e Pedro a Felipe Anderson. I biancocelesti hanno cercato di rispondere ai gol dell’Atletico, ma i loro tentativi sono stati vani.

Con la fase a gironi ora conclusa, sia l’Atletico Madrid che la Lazio si qualificano per gli ottavi di finale, preparando il terreno per incontri avvincenti nella prossima fase del torneo.

INTER DOPO IL PAREGGIO IN CHAMPIONS INZAGHI E’ NEL MIRINO DELLE CRITICHE: “PENSA TROPPO ALLA JUVENTUS”

Inter dopo il pareggio in Champions Inzaghi è nel mirino delle critiche: “Pensa troppo alla Juventus”

Inter dopo il pareggio in Champions Inzaghi è nel delle critiche: “Pensa troppo alla Juventus”

Inter dopo il pareggio in Champions Inzaghi è nel mirino delle critiche: “Pensa troppo alla Juventus”

da sportmediaset.mediaset.it

L’Inter chiude il girone di Champions League con un sapore amaro, registrando due pareggi consecutivi contro Benfica e Real Sociedad. Questi risultati, che costano la leadership del girone, mettono a rischio il cammino europeo dei nerazzurri. Il secondo posto li vedrà affrontare una big negli ottavi di finale. Complicando ulteriormente la strada verso una possibile conquista del trofeo. La delusione dei tifosi si riversa su Simone Inzaghi. Piovono critiche nei confronti delle sue scelte di formazione, soprattutto per il massiccio turnover adottato in entrambe le partite. Causando l’utilizzo contemporaneo di molte seconde linee che non hanno risposto alle aspettative.

Le deludenti prestazioni delle seconde linee

L’Inter ha schierato giocatori come Cuadrado, Frattesi, Carlos Augusto, Sanchez, Arnautovic e altri, che hanno mostrato limiti tecnici, di condizione e di affiatamento. Questo approccio ha contribuito a inceppare l’ingranaggio di una squadra che, fino ad ora, ha dimostrato un gioco armonioso e vincente. Inzaghi si trova ora nel mirino dei tifosi, che accusano il tecnico di non aver gestito adeguatamente la situazione e di non aver sfruttato al meglio le risorse disponibili.

Inzaghi e quel pensiero fisso chiamato Juventus

Tra le critiche rivolte a Inzaghi, c’è anche un interessante collegamento con la situazione di classifica in Serie A. L’obiettivo principale dell’Inter è vincere lo scudetto per ottenere la tanto desiderata seconda stella. Ma la presenza della Juventus nelle posizioni di alta classifica sta complicando i piani della squadra milanese. La lotta serrata con i bianconeri costringe l’Inter a concentrarsi maggiormente sul campionato italiano, rallentando il suo slancio in Champions League.

Inter dopo il pareggio in Champions Inzaghi è nel mirino delle critiche: “Pensa troppo alla Juventus” – Il dilemma del turnover e la pressione del campionato

Una delle cause dietro il massiccio turnover di Inzaghi in Champions League è stata la necessità di gestire il carico di partite. In un periodo in cui l’Inter si trova a lottare in Serie A con avversari di spessore come la Juventus, il Napoli e la Lazio. L’obbligo di presentare il miglior undici in campionato ha limitato la possibilità di Inzaghi di far ruotare i titolari anche in Champions. Portando a prestazioni al di sotto delle aspettative e compromettendo le ambizioni europee della squadra.

L’aspettativa non corrisposta in Champions

Nonostante il girone di Champions League fosse considerato di livello medio-basso, l’Inter non ha risposto alle aspettative. In parte a causa della crisi del Benfica, inizialmente considerato l’avversario più abbordabile. Inzaghi si trova ora a dover fare i conti con la delusione dei tifosi e il dubbio su quanto possa affidarsi a un turnover massiccio in futuro.

Complicazioni per il futuro europeo

La Beneamata si trova ora a dover affrontare un cammino più difficile in Champions League, con il rischio di incrociare avversari di rilievo già agli ottavi di finale. La doppia frenata subita, sia in campionato che in Europa, complica ulteriormente i piani dell’Inter verso l’ambizioso traguardo di Wembley.

Conclusioni e prospettive future

Nonostante le difficoltà, Simone Inzaghi e l’Inter cercano di ritrovare la giusta intesa per mantenere le ambizioni sia in Serie A che in Champions League. Il destino europeo della squadra è ora in bilico, ma il tecnico e i giocatori sperano di superare questo momento difficile. E di tornare a brillare sul palcoscenico internazionale. Resta da vedere come Inzaghi affronterà il delicato equilibrio tra il campionato nazionale e le competizioni europee. Cercando di conciliare le aspettative dei tifosi con la necessità di ottenere risultati positivi su entrambi i fronti. La Juventus, nel frattempo, continua ad esercitare una pressione costante, rendendo la corsa per lo scudetto ancora più avvincente e complessa per l’Inter.

ZLATAN IBRAHIMOVIC TORNA AL MILAN: UNA NUOVA ERA DA SENIOR ADVISOR

Zlatan Ibrahimovic torna al Milan: una nuova era da senior advisor

Zlatan Ibrahimovic torna al Milan: una nuova era da senior advisor

Zlatan Ibrahimovic torna al Milan: una nuova era da senior advisor

da gazzetta.it

Il Milan ha ufficialmente annunciato il ritorno di Zlatan Ibrahimovic, ma questa volta non come calciatore. Lo svedese, già leggenda rossonera, vestirà i panni di Senior Advisor, svolgendo un ruolo attivo nelle operazioni sportive e di marketing. La notizia ha scatenato l’entusiasmo tra i tifosi, mentre Ibrahimovic ha dichiarato di tornare a casa, sottolineando l’importanza di questa nuova sfida nella sua carriera.

Una nuova avventura da senior advisor

Dopo settimane di speculazioni e attese, il Milan ha finalmente confermato il ritorno di Zlatan Ibrahimovic, ma in una veste completamente nuova. L’annuncio è arrivato con un comunicato ufficiale, in cui il club ha dichiarato che Ibrahimovic diventerà Senior Advisor della proprietà. In questo ruolo, collaborerà attivamente con il team di investimento globale della società, svolgendo un ruolo chiave nelle operazioni sportive e commerciali.

La nota del Milan sottolinea che Zlatan avrà diversi compiti, tra cui lo sviluppo dei giocatori, la formazione per alte prestazioni e la partecipazione a progetti speciali come il nuovo stadio. Questo ruolo conferma la volontà del Milan di sfruttare l’esperienza e la visione di uno dei calciatori più iconici nella storia del club per consolidare la sua posizione e raggiungere nuovi obiettivi.

Un annuncio tattico in un momento cruciale

L’ufficialità dell’annuncio è giunta in un momento cruciale per il Milan, che si trova ad affrontare sfide significative sul campo. La squadra è reduce da una sconfitta contro l’Atalanta e si prepara per una partita decisiva in Champions League contro il Newcastle. L’arrivo di Ibrahimovic come Senior Advisor potrebbe agire da catalizzatore positivo per il morale della squadra e dei tifosi.

Le parole di Ibrahimovic

Le prime parole di Ibrahimovic dopo l’annuncio hanno evidenziato il suo legame affettivo con il Milan e la gratitudine per l’opportunità offertagli. “Il mio amore per i rossoneri non avrà mai fine”, ha dichiarato lo svedese, sottolineando l’emozione di far parte del futuro del club in modo così significativo. Ha espresso la sua riconoscenza a Gerry Cardinale, sottolineando che questa decisione non è stata presa alla leggera.

Il ritorno a casa di Ibrahimovic

Ibrahimovic ha descritto questo nuovo capitolo come un “ritorno a casa” per lui e la sua famiglia. Questo richiamo emotivo dimostra quanto il Milan sia parte integrante della vita di Zlatan, e il fatto che abbia scelto di contribuire al futuro del club nella sua fase post-calciatore è un segno tangibile di dedizione.

Entusiasmo tra i tifosi e nuove prospettive

L’annuncio ha generato un “boom” di entusiasmo sui social media, con i tifosi rossoneri che accolgono con favore il ritorno di Zlatan in una nuova veste. La presenza di Ibrahimovic come Senior Advisor non solo promette un impatto sulle dinamiche interne della squadra, ma potrebbe anche aprire nuove opportunità di marketing e sponsorizzazione grazie alla sua vasta popolarità internazionale.

In conclusione, il ritorno di Zlatan Ibrahimovic al Milan come Senior Advisor segna l’inizio di una nuova era. I tifosi sono pronti a seguire questa nuova avventura con grande interesse, mentre il club si prepara ad affrontare le sfide future sotto la guida di uno dei suoi grandi ambasciatori.

ROMA-FIORENTINA 1-1 UN PAREGGIO CHE SCONTENTA TUTTI E ORA I GIALLOROSSI ANDRANNO A BOLOGNA SENZA LUKAKU E DYBALA

Roma-Fiorentina 1-1 un pareggio che scontenta tutti e ora i giallorossi andranno a Bologna senza Lukaku e Dybala

Roma-Fiorentina 1-1 un pareggio che scontenta tutti e ora i giallorossi andranno a Bologna senza Lukaku e Dybala

Roma-Fiorentina 1-1 un pareggio che scontenta tutti e ora i giallorossi andranno a Bologna senza Lukaku e Dybala

da gazzetta.it

La partita tra Roma e Fiorentina termina con un pareggio 1-1, ma è segnata da momenti di tensione e due espulsioni: Zalewski e Lukaku, protagonista del gol iniziale, entrambi costretti a lasciare il campo. La gara lascia insoddisfatte entrambe le squadre, con la Roma che desiderava avvicinarsi al terzo posto del Milan e la Fiorentina che ha visto sfumare l’opportunità di un colpaccio, nonostante la Roma chiuda in nove uomini.

Lukaku avanza, ma la Roma si ritira

L’incontro inizia con il gol di Lukaku, che si coordina splendidamente di testa su un assist di Dybala al 5′. Il belga ritrova la via del gol in campionato dopo tre partite di astinenza, siglando il suo undicesimo gol giallorosso in 18 partite. Da questo momento, la Roma adotta una strategia difensiva, chiudendosi negli ultimi 30 metri e cercando di colpire in contropiede. La Fiorentina domina il possesso palla (59% al 45′), ma la manovra risulta sterile contro la solida difesa giallorossa.

L’occasione sprecata da Dybala e l’infortunio che cambia le sorti

Nonostante il vantaggio, la Roma perde un’occasione per il raddoppio quando Dybala spreca un’occasione a porta vuota, e poco dopo, l’argentino deve lasciare il campo a causa di un problema al flessore sinistro. La Fiorentina manca il pareggio con Nzola prima dell’infortunio di Dybala. La squadra di Mourinho mostra un volto diverso senza l’argentino, concentrandosi prevalentemente sulla difesa.

La reazione della Fiorentina e il pareggio di Martinez Quarta

La seconda frazione inizia con un’affrettata reazione della Fiorentina, con Ikoné che impegna Rui Patricio e Duncan che salva sulla linea di porta. Tuttavia, la Roma continua a difendersi e la Fiorentina lotta per trovare spazi. Al 18′, Bonaventura colpisce la traversa, anticipando di un minuto l’espulsione di Zalewski della Roma. Martinez Quarta pareggia subito dopo con un colpo di testa.

Il rosso a Lukaku e la difficoltà della Roma

La situazione si complica ulteriormente per la Roma quando Lukaku viene espulso per un tackle violento su Kouame. Mourinho manda un messaggio a Rui Patricio, alle prese con i crampi, mentre le squadre affrontano sette minuti di recupero. La Fiorentina cerca la vittoria, ma la partita termina 1-1. L’arbitro mostra il rosso anche a Milenkovic, in panchina, al fischio finale.

La Roma quarta con il Bologna, la Fiorentina a un punto di distanza

Al termine della partita, la Roma si trova al quarto posto in classifica insieme al Bologna, mentre la Fiorentina è un punto più indietro. Entrambe le squadre rimangono insoddisfatte, consapevoli delle sfide future, compreso il prossimo incontro della Roma senza Lukaku e Dybala. La partita ha mostrato la complessità e l’imprevedibilità del calcio, lasciando aperte molte questioni per entrambe le squadre.

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