Autore: Francesco Balzano

Chiara Ferragni e il ‘caso Balocco’: indagini interrogatori risarcimento e inchieste parallele Ecco cosa succederà

Chiara Ferragni e il ‘caso Balocco’: indagini interrogatori risarcimento e inchieste parallele Ecco cosa succederà

Chiara Ferragni e il ‘caso Balocco’: indagini interrogatori risarcimento e inchieste parallele Ecco cosa succederà

da ilmessaggero.it

Le recenti indagini condotte dalla Procura di Milano sul presunto coinvolgimento di Chiara Ferragni e Alessandra Balocco in un caso di truffa legato al pandoro “griffato” hanno scosso il mondo mediatico. Mentre la vicenda evolve, si profilano diversi scenari che coinvolgono interrogatori, risarcimenti e inchieste parallele.

L’evolvere delle indagini e i prossimi passi

La Procura milanese è in procinto di intensificare le indagini, con l’attesa convocazione dei manager appartenenti ai team di Chiara Ferragni e Alessandra Balocco. Questo passo cruciale nella procedura investigativa è finalizzato a individuare i responsabili del progetto “Pink Christmas” e a esaminare il contratto stipulato nel dicembre 2021.

Chiara Ferragni e il ‘caso Balocco’: indagini interrogatori risarcimento e inchieste parallele Ecco cosa succederà – Gli interrogatori come chiave di svolta

I primi ad essere sentiti come testimoni saranno probabilmente i dirigenti delle società coinvolte, fornendo elementi fondamentali per la ricostruzione della vicenda. Successivamente, è previsto l’interrogatorio di Chiara Ferragni, difesa dagli avvocati Marcello Bana e Giuseppe Iannaccone, e di Alessandra Balocco. Le loro deposizioni saranno cruciali per gettare luce sui dettagli del progetto e del contratto.

Risarcimento e valutazioni economiche

La questione del risarcimento è stata sollevata dal Codacons, che ha stimato il danno in 1,65 milioni di euro. Tale cifra si basa sulle confezioni vendute nel 2022 e rappresenta la differenza tra il prezzo del pandoro “normale” e quello griffato. Questo aspetto economico aggiunge un elemento significativo all’indagine, poiché si cercherà di determinare se sia stato perpetrato un profitto illecito e se ci sia un danno effettivo.

Chiara Ferragni e il ‘caso Balocco’: indagini interrogatori risarcimento e inchieste parallele Ecco cosa succederà – Riflessioni e reazioni: Matteo Salvini interviene

Le indagini hanno suscitato una serie di reazioni da parte di vari attori della scena pubblica, tra cui il vicepremier e ministro delle infrastrutture Matteo Salvini. Egli ha sottolineato che il paese ha questioni più rilevanti da affrontare e ha manifestato il suo disappunto per l’accanimento mediatico su Chiara Ferragni. Salvini ha criticato la cattiveria e l’accanimento contro chi è in difficoltà.

Inchieste parallele e ulteriori sviluppi

Parallelamente all’indagine centrale, si stanno delineando inchieste parallele che coinvolgono altri prodotti, come le uova di Pasqua e la bambola Trudy. Nel caso delle uova di Pasqua, è coinvolto Franco Cannillo, patron della Dolci Preziosi, indagato per frode in commercio. La sua iscrizione risale a giorni fa, ma al momento le società coinvolte sono in attesa di ulteriori sviluppi.

La complessità dell’indagine e i possibili sviluppi futuri

L’indagine sulla presunta truffa legata al pandoro di Chiara Ferragni continua a evolversi, con l’attenzione concentrata sugli interrogatori imminenti e sulle valutazioni economiche. Le reazioni pubbliche riflettono un dibattito più ampio sulla priorità delle questioni da affrontare nel paese. Nel frattempo, inchieste parallele aggiungono ulteriori strati di complessità al caso, con possibili sviluppi che delineeranno il futuro di questa vicenda mediatica.

CHIARA FERRAGNI INDAGATA PER TRUFFA AGGRAVATA NEL CASO PANDORO BALOCCO

 

Mirko Brunetti solleva dubbi tra i concorrenti del “Grande Fratello”: “Destabilizza e spaventa”

Mirko Brunetti solleva dubbi tra i concorrenti del “Grande Fratello”: “Destabilizza e spaventa”

Mirko Brunetti solleva dubbi tra i concorrenti del “Grande Fratello”: “Destabilizza e spaventa”

da fanpage.it

Le dichiarazioni di Mirko Brunetti durante l’ultima puntata del Grande Fratello hanno scatenato un mare di riflessioni e preoccupazioni tra i concorrenti del reality show. Le sue parole, pronunciate durante un acceso confronto con Giuseppe Garibaldi, hanno avuto l’effetto di gettare un’ombra di incertezza sulla percezione della vita all’interno della casa da parte degli altri partecipanti.

Mirko Brunetti: “Stare fuori è un premio” – Effetti sul contesto della Casa

Il conflitto tra Brunetti e Garibaldi è esploso nel corso di una connessione in diretta con la casa, provocando un impatto significativo. Quando accusato da Giuseppe di gelosia per il suo mantenimento nel gioco, Mirko ha risposto in modo tagliente: “Guarda Giuseppe per come sta andando ultimamente e per quello che vedo, stare qui è un premio, ti dico la verità!”. L’applauso tonante del pubblico in studio ha sottolineato l’assertività di Brunetti, lasciando il suo messaggio nel cuore dei concorrenti.

Mirko Brunetti solleva dubbi tra i concorrenti del “Grande Fratello”: “Destabilizza e spaventa” – Dubbi emergenti tra i gieffini

Le dichiarazioni di Brunetti hanno suscitato interrogativi e preoccupazioni nella mente dei coinquilini della casa del Grande Fratello. Greta Rossetti, che conosce a fondo Mirko, ha condiviso con Monia La Ferrera che le parole di Brunetti non sono casuali. Greta ha suggerito che potrebbero essere interpretate come un messaggio più profondo, chiedendo se potrebbero essere visti come un “brutto esempio” dall’esterno. Ha sottolineato la perspicacia di Brunetti, affermando che il suo discorso, anche se generico, è stato ben ponderato. Greta ha ribadito che Mirko, nonostante possa essere influenzato, è un individuo di grande intelligenza.

Destabilizzazione di Perla Vatiero e Rosy Chin

La dichiarazione di Brunetti ha colpito profondamente anche Rosy Chin, che ha espresso la sua perplessità riguardo al repentino cambiamento di opinione da parte di Mirko dopo aver lasciato la casa. Ha sottolineato il parallelo tra il modo di giocare di Brunetti durante la sua permanenza e l’attuale approccio di Giuseppe verso gli altri concorrenti. Anche Perla Vatiero è rimasta confusa e destabilizzata dalle parole di Brunetti, alimentando il sospetto che Mirko possa essere a conoscenza di aspetti nascosti della dinamica del gioco che sfuggono agli altri: “Destabilizza pure me perché forse ci sono cose che io non vedo o di cui non mi accorgo.”

Intrighi e riflessioni nel “Grande Fratello”

Le dichiarazioni di Mirko Brunetti hanno sicuramente gettato un’ombra di incertezza sulla mente dei concorrenti del Grande Fratello. La possibilità di strategie sotterranee e dinamiche complesse all’interno del gioco ha alimentato riflessioni intense tra i partecipanti, lasciando aperte diverse questioni che potrebbero plasmare il futuro del reality show.

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Inaugurata Rue David Bowie: l’omaggio di Parigi al genio della musica nel giorno del suo compleanno

Inaugurata Rue David Bowie: l’omaggio di Parigi al genio della musica nel giorno del suo compleanno

Inaugurata Rue David Bowie: l’omaggio di Parigi al genio della musica nel giorno del suo compleanno

da fanpage.it

Il 77° anniversario della nascita di David Bowie, celebrato l’8 gennaio, è segnato da un gesto significativo da parte di Parigi, che ha deciso di dedicargli una strada nella Ville Lumière.

Dedicare una Rue all’icona musicale

Il presidente della municipalità di Parigi, Jérôme Coumet, ha preso parte alla cerimonia di inaugurazione dell’8 gennaio, rivelando una targa commemorativa sulla strada intitolata a David Bowie. Questo atto simbolico, poi, è accompagnato dalle vivaci acclamazioni di fan entusiasti, riuniti per rendere omaggio al leggendario artista britannico. La targa, inoltre, è stata svelata al grido di “Viva il rock, viva il pop, viva David Bowie e viva Parigi”.

Il coinvolgimento di persone vicine all’artista

Alla cerimonia, poi, erano presenti anche persone vicine a Bowie, come Agnès B, stilista che aveva vestito l’artista per ben 25 anni. La famiglia di Bowie, tuttavia, non ha potuto partecipare all’evento poiché si trovava a New York. La scelta di dedicare una Rue a Bowie è motivata dall’affetto personale di Coumet per l’artista, e il suo progetto ha ottenuto l’approvazione del Consiglio di Parigi nel febbraio del 2020.

Inaugurata Rue David Bowie: l’omaggio di Parigi al genio della musica nel giorno del suo compleanno – Il supporto appassionato dei fan

L’atmosfera durante l’inaugurazione era elettrica, con circa un centinaio di fan di Bowie, tra cui membri del fan club ufficiale francese, riuniti per celebrare l’evento. La Francia aveva già onorato Bowie nel 1999, conferendogli il titolo di Commendatore dell’Ordre des arts et des lettres. Questo riconoscimento è riservato agli artisti che si sono distinti per le loro creazioni artistiche o letterarie e per il loro contributo alla diffusione delle arti e della letteratura in Francia e nel mondo.

Un tributo completo con esposizione fotografica e quadri

Oltre alla targa commemorativa, l’omaggio a Bowie è proseguito con una mostra fotografica e pittorica, ideata dal fotografo Geoff MacCormack e dal pittore George Underwood, entrambi amici d’infanzia dell’artista. Questa esposizione ha ampliato il tributo alla memoria di Bowie, offrendo ai visitatori una visione intima e artistica della sua vita e della sua carriera.

La significativa connessione di Bowie con Parigi

La città di Parigi ha giocato un ruolo importante nella vita di Bowie. Fu proprio lì, su un bateau-mouche, che l’artista dichiarò il suo amore per la moglie Iman Abdulmajid. Parigi ha influenzato profondamente la sua creatività, con il teatro d’avanguardia francese che ha avuto un impatto significativo sulla sua espressione artistica. Bowie ha anche interpretato brani come “Amsterdam” e “Ma mort” di Jacques Brel, dimostrando il suo legame speciale con la cultura francese. Con la Rue David Bowie, Parigi perpetua questo legame, onorando un’icona musicale che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica.

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“The Mandalorian and Grogu” in arrivo il film diretto da Jon Favreau

“The Mandalorian and Grogu” in arrivo il film diretto da Jon Favreau

“The Mandalorian and Grogu” in arrivo il film diretto da Jon Favreau

da movieplayer.it

Lucasfilm ha decretato ufficialmente la produzione di The Mandalorian and Grogu, il film destinato a prendere il posto della quarta stagione della celebre serie di Star Wars. A dirigere questa nuova avventura cinematografica sarà Jon Favreau.

Annuncio ufficiale di Lucasfilm

Il comunicato stampa di Lucasfilm ha confermato ufficialmente la realizzazione di The Mandalorian and Grogu come film, rimpiazzando così la quarta stagione dell’amata serie televisiva. Questa notizia ha confermato le voci circolate in precedenza, e adesso si prospetta un’entusiasmante trasposizione cinematografica diretta da Jon Favreau.

“The Mandalorian and Grogu” in arrivo il film – Inizio della produzione e dettagli sconosciuti

La fase di produzione della pellicola avrà inizio entro la fine dell’anno, ma al momento non sono stati divulgati particolari dettagli sulla sceneggiatura. Tuttavia, è ragionevole presumere che Favreau stesso contribuirà alla stesura insieme a Dave Filoni, anch’esso coinvolto come produttore insieme al regista e alla presidente di Lucasfilm, Kathleen Kennedy.

Jon Favreau ha condiviso il suo entusiasmo riguardo al progetto, affermando: “Ho apprezzato l’opportunità di narrare storie all’interno del vasto mondo creato da George Lucas. La prospettiva di portare sul grande schermo il Mandaloriano e il suo apprendista Grogu è davvero entusiasmante.”

Kathleen Kennedy, presidente di Lucasfilm, ha aggiunto: “Jon Favreau e Dave Filoni hanno introdotto due nuovi personaggi amati in Star Wars, e questa nuova trama si presta perfettamente al grande schermo.”

Origini casuali del progetto?

Recentemente, si è diffusa con sempre maggiore insistenza la voce che la quarta stagione di The Mandalorian sarebbe stata trasformata in un film. Pare che l’idea abbia preso forma tra i produttori durante gli scioperi degli sceneggiatori e degli attori nell’estate scorsa.

L’auspicio è che questo progetto susciti l’interesse desiderato e porti nei cinema i numerosi fan dello show, soprattutto grazie alla presenza di Pedro Pascal.

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“Strage di Erba” nuovo processo per Olindo Romano e Rosa Bazzi La difesa: “Speriamo nell’assoluzione”

“Strage di Erba” nuovo processo per Olindo Romano e Rosa Bazzi La difesa: “Speriamo nell’assoluzione”

“Strage di Erba” nuovo processo per Olindo Romano e Rosa Bazzi La difesa: “Speriamo nell’assoluzione”

da corriere.it

La Corte d’Appello di Brescia ha convocato Olindo Romano e Rosa Bazzi per discutere la revisione del processo inerente alla strage di Erba, che li ha condannati all’ergastolo in via definitiva nel 2006. L’udienza, prevista per il 1° marzo, affronterà le istanze di revisione avanzate dalla difesa e dal sostituto procuratore generale di Milano, Cuno Tarfusser.

Riunione delle istanze di revisione da parte della Corte d’Appello

La Corte d’appello di Brescia, agendo come giudice della revisione, ha accolto e unito le istanze di revisione presentate dagli avvocati di Romano e Bazzi, insieme al sostituto procuratore generale Tarfusser. Un decreto di citazione è stato notificato, indicando il primo marzo come data per l’inizio delle discussioni sul merito delle richieste di revisione.

“Strage di Erba” nuovo processo per Olindo Romano e Rosa Bazzi La difesa: “Speriamo nell’assoluzione” – Possibili esiti del processo di revisione

Nel corso della prima udienza, sarà dibattuto l’ammissione di nuove prove o testimonianze. Il processo potrebbe concludersi con l’assoluzione di Rosa Bazzi e Olindo Romano, oppure con una condanna, o ancora con la dichiarazione di inammissibilità dell’istanza di revisione.

Ottimismo nella difesa e nelle dichiarazioni di Tarfusser

Un difensore di Romano e Bazzi, Fabio Schembri, ha espresso ottimismo, dichiarando: “Speriamo che questa volta il processo finisca in modo diverso, con un’assoluzione.” Anche Cuno Tarfusser ha mostrato soddisfazione per la decisione della Corte d’Appello, dichiarando: “Sono contento, è una grandissima soddisfazione professionale.”

“Strage di Erba” nuovo processo per Olindo Romano e Rosa Bazzi La difesa: “Speriamo nell’assoluzione” – Punto di vista di Beppe Castagna: “La verità giudiziaria è stata già scritta”

Beppe Castagna, che perse la madre, la sorella e il nipote nella strage di Erba, ha ribadito la convinzione nella colpevolezza di Romano e Bazzi. “Non parteciperemo come parte civile se si dovesse rifare un nuovo processo, per noi la verità giudiziaria è stata già scritta,” ha affermato Castagna, respingendo la possibilità di un nuovo esame del caso.

Richiesta di revisione: nuovi elementi e approfondimenti

La richiesta di revisione presentata dalla difesa, firmata da un team di legali, chiede la riesame del caso sia per l’introduzione di nuovi elementi che per l’approfondimento di aspetti specifici della normativa. Secondo Fabio Schembri, uno degli avvocati, la revisione è richiesta in relazione alle lettere C e D della norma che regola la materia.

SALVINI SULLE EUROPEE: “NON MI CANDIDO MA MI PIACEREBBE AVERE TRA I NOSTRI IL GENERALE VANNACCI”

‘In campo con Flavio’ Torino-Napoli 3-0: ennesima partita senza reti per i partenopei

‘In campo con Flavio’ Torino-Napoli 3-0: ennesima partita senza reti per i partenopei

‘In campo con Flavio’ Torino-Napoli 3-0: ennesima partita senza reti per i partenopei

Serie A – Giornata 19 

All’Olimpico Grande Torino si gioca una partita importantissima per le due squadre, per il Torino per sognare la zona Europa. Mentre, per i partenopei, per rialzarsi dalla crisi che stanno avendo in campionato. Partita che inizia a ritmi alti, con il Torino che fa un buon lavoro difensivo, anche con l’estremo difensore Milinkovic-Savic che compie due belle parate su Raspadori. Bravi pure i ragazzi di Mazzarri, che partono subito forte, insidiando la porta granata.

C’è un occasione anche per il Torino: dopo un cross tagliato di Bellanova, Vlasic spreca tutto davanti alla porta, sparando alto. Partita che, anche essendo abbastanza equilibrata, è leggermente orientata dalla parte del Napoli. Ragazzi di Juric che riescono comunque a difendersi bene, evitando particolari pericoli. Al 43’ fallo di Mario Rui su Bellanova, batte lo stesso ex Inter, palla che sfila e Tony Sanabria se la ritrova addosso. A quel punto, basta spingere la sfera in porta per firmare l’1-0 Toro.

Napoli che, dunque, deve attaccare per trovare il pareggio, anche se il primo tempo finisce senza particolari occasioni. Ad inizio ripresa entra il nuovo acquisto Pasquale Mazzocchi, che disegna subito  un buon cross tracciato a cercare Raspadori. Poi, però, sempre l’ex Salernitana entra in scivolata in modo pericolosissimo su Lazaro. All’inizio Mariani tira fuori il giallo, ma dopo un controllo al monitor Mazzocchi viene espulso. Dunque esordio da incubo per il ragazzo cresciuto a Napoli.

Toro che riesce a sfruttare subito la superiorità numerica con un tiro di Vlasic dal limite dell’area, che riesce a fulminare Gollini, siglando dunque il raddoppio granata. Napoli in black-out totale, senza spunti né occasioni. Bravo, però, ugualmente Gollini che riesce a salvare il risultato molteplici volte. Su un calcio d’angolo battuto da Lazaro stacca di testa indisturbato Buongiorno, che mette il pallone sotto l’incrocio dei pali dopo un lieve tocco di Gollini. Partita che non presenta più occasioni, con il Napoli che non attacca ed il Torino tiene il pallone in difesa. Granata bravissimi per tutta la gara, Napoli in profonda crisi.

Flavio Bussoletti

‘IN CAMPO CON FLAVIO’: UDINESE-BOLOGNA 3-0 – TONFO DEGLI EMILIANI ALLA DACIA ARENA

“Le frecce tricolori” documentario Rai 3 10 gennaio 2024 (VIDEO)

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“Le frecce tricolori” documentario Rai 3 10 gennaio 2024 (VIDEO)

da raiplay.it

Il documentario “Le Frecce Tricolori” è una straordinaria immersione nelle storie affascinanti e avvincenti dell’Aeronautica Militare italiana, con un focus particolare sulla celebre pattuglia acrobatica. Trasmesso su Rai 3 il 10 gennaio 2024, questo emozionante documentario offre uno sguardo dettagliato sulle attività e la vita quotidiana del reparto operativo di volo, che continua a detenere il primato internazionale. Attraverso immagini spettacolari e coinvolgenti, il documentario offre una prospettiva unica, quasi come volare a bordo con i piloti stessi.

Un Viaggio Avvincente Nella Storia dell’Aeronautica Militare

Il documentario si apre con un viaggio appassionante attraverso la storia dell’Aeronautica Militare italiana, evidenziando le sue imprese eroiche e il suo contributo allo sviluppo dell’aviazione nel paese. Con un’attenzione particolare alle Frecce Tricolori, il pubblico è trasportato in un mondo di eccellenza e dedizione al servizio.

“Le frecce tricolori” documentario Rai 3 10 gennaio 2024 – Diretta su Rai 3 e replica su RaiPlay

Il documentario svela il dietro le quinte della preparazione e dell’esecuzione dei voli acrobatici delle Frecce Tricolori. Una delicata coreografia nel cielo che richiede impegno, attenzione e precisione. Le immagini mozzafiato mostrano il talento e la perizia dei piloti mentre dominano il cielo con manovre spettacolari.

Mentre esploriamo la vita quotidiana della pattuglia acrobatica, emerge un forte senso di “grande famiglia” che unisce il gruppo delle Frecce Tricolori. I legami profondi, l’amicizia e il rispetto reciproco sono elementi chiave che permeano la narrativa del documentario. Gli spettatori saranno catturati dalle dinamiche umane dietro questi eroi del cielo.

Rai 3 e replica: Goditi Ancora l’Emozione del Documentario

Per coloro che hanno perso la trasmissione iniziale su Rai 3, c’è la possibilità di rivivere l’emozione delle Frecce Tricolori con le repliche esclusive. Il 10 gennaio 2024 è solo l’inizio; la Rai offre ulteriori opportunità di sperimentare questo straordinario documentario.

“Le frecce tricolori” documentario Rai 3 10 gennaio 2024 – Streaming Video su RaiPlay: La Flessibilità di Godere del Documentario Ovunque

Inoltre, per coloro che preferiscono la flessibilità, il documentario è disponibile in streaming video sul sito ufficiale di RaiPlay. Questa opzione consente agli spettatori di immergersi nel mondo delle Frecce Tricolori quando e dove preferiscono.

Un’esperienza visiva ed emotiva unica

“Le Frecce Tricolori” su Rai 3 è molto più di un documentario sulla celebre pattuglia acrobatica; è un’esperienza visiva e emotiva che cattura la bellezza, la sfida e la solidarietà nel mondo dell’aviazione militare. Un omaggio agli uomini e alle donne che con dedizione e passione solcano i cieli per onorare la storia e il presente dell’Aeronautica Militare italiana.

“LE FRECCE TRICOLORI” DOCUMENTARIO RAI 3 10 GENNAIO 2024 GUARDA IL VIDEO

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Franz Beckenbauer è morto a 78 anni: vinse il Mondiale sia da calciatore che da allenatore

Franz Beckenbauer è morto a 78 anni: vinse il Mondiale sia da calciatore che da allenatore

Franz Beckenbauer è morto a 78 anni: vinse il Mondiale sia da calciatore che da allenatore

da corriere.it

L’annuncio della scomparsa di Franz Beckenbauer a 78 Anni

Franz Beckenbauer, noto come “Der Kaiser” nel mondo del calcio, è morto all’età di 78 anni. Questa icona del calcio tedesco ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama sportivo mondiale. La sua carriera di giocatore lo ha visto vincere la Coppa del Mondo nel 1974, mentre da allenatore ha guidato la Germania alla vittoria nel 1990. Con due Palloni d’Oro, Beckenbauer è stato un protagonista indiscusso del calcio, ma anche un uomo che ha affrontato sfide personali significative, tra cui la perdita del figlio Stephan nel 2005.

Un campione elegante: Der Kaiser sul campo

Franz Beckenbauer era conosciuto per la sua eleganza sul campo, dove sembrava quasi planare sull’erba. La sua classe immensa lo ha reso una figura di spicco nel calcio mondiale. Nato in una Germania postbellica, Beckenbauer ha trovato nel calcio un modo per riscattare il suo paese. Il soprannome “Der Kaiser” rifletteva la sua altezzosità e distacco, tratti che spesso caratterizzano le leggende del mondo sportivo.

Franz Beckenbauer è morto a 78 anni: vinse il Mondiale sia da calciatore che da allenatore  – Il Mondiale del ’66 e la rivincita nel ’74

Il destino di Beckenbauer si intrecciò con la finale del Mondiale del 1966, in cui la Germania perse contro l’Inghilterra. Tuttavia, nel 1974, Beckenbauer ottenne la sua rivincita, guidando la Germania all’ambito titolo mondiale. Il suo contributo al calcio non si limitava al campo, poiché, già a vent’anni, insegnava calcio a Wembley, un segno precoce del suo talento e della sua influenza.

La maestria tecnica e i Palloni d’Oro

La maestria tecnica di Beckenbauer lo ha reso un libero di valore aggiunto per il centrocampo. Due Palloni d’Oro, nel 1972 e nel 1976, sottolineano il riconoscimento del suo talento straordinario. Vinse tre Coppe dei Campioni consecutive, confermando il suo status di fuoriclasse indiscusso. Il suo impatto nel calcio non necessitava di trofei per giustificarne l’eccellenza.

La parentesi negli USA e l’esclusione dal Mondiale

Beckenbauer, in una parentesi degli anni ’70, si unì ai Cosmos di New York, anticipando di decenni il fenomeno degli sceicchi nel calcio. Questa scelta, tuttavia, gli costò l’esclusione dalla squadra nazionale tedesca, ma non intaccò la sua reputazione. Anche se la Germania non poteva schierarlo, Beckenbauer restava un’icona del calcio teutonico.

Il trionfo da allenatore a Italia ’90

Il secondo tempo della carriera di Beckenbauer iniziò da allenatore, con la vittoria della Germania ai Mondiali del 1990 in Italia. Entrando così nel ristretto gruppo di coloro che hanno vinto la Coppa del Mondo sia come giocatori che come allenatori, Beckenbauer ha dimostrato la sua versatilità e la sua conoscenza del gioco.

Franz Beckenbauer è morto a 78 anni: vinse il Mondiale sia da calciatore che da allenatore – Il ruolo dirigenziale e il contributo al calcio

Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Beckenbauer ha continuato a lasciare il suo segno nel calcio. Ha scalato le vette del Bayern Monaco e ha svolto un ruolo di spicco nella Fifa. Pur affrontando alcune critiche, ha mantenuto la sua eleganza in ogni contesto. La sua influenza ha plasmato il calcio, e il suo passaggio rappresenta un cambio di epoca per il mondo del pallone.

Il calcio prima e dopo Franz Beckenbauer

La scomparsa di Franz Beckenbauer segna la fine di un’era nel calcio. Conosciuto per la sua classe senza pari e per il contributo alla Germania sia come giocatore che come allenatore, Beckenbauer rimarrà un’icona immortale del calcio mondiale. Il suo impatto sul gioco e la sua eleganza resteranno vividi nei cuori dei tifosi, mentre il calcio si prepara a vivere senza la schiuma che “Der Kaiser” ha portato alla birra di questo amatissimo sport.

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Chiara Ferragni indagata per truffa aggravata nel caso Pandoro Balocco

Chiara Ferragni indagata per truffa aggravata nel caso Pandoro Balocco

Chiara Ferragni indagata per truffa aggravata nel caso Pandoro Balocco

da corriere.it

L’Apertura di un’indagine sulla celebre influencer nel contesto del Pandoro “Pink Christmas”

L’influencer e imprenditrice Chiara Ferragni è al centro di un’indagine per truffa aggravata, in relazione al caso del pandoro “Pink Christmas” prodotto dall’azienda piemontese Balocco. La Procura di Milano ha iscritto Ferragni e Alessandra Balocco, presidente della Balocco Spa, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco. La truffa aggravata è la principale accusa, e la reazione di Ferragni è stata di serenità, sebbene esprima turbamento per ciò che definisce strumentalizzazione mediatica.

L’indagine e i soggetti coinvolti

La Procura di Milano ha aperto un’indagine su Chiara Ferragni e Alessandra Balocco in relazione al pandoro “Pink Christmas”. La truffa aggravata è l’accusa principale, con l’imprenditrice e la presidente della Balocco Spa entrambe coinvolte. La decisione di iscriverle nell’inchiesta è stata presa dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco.

Chiara Ferragni indagata per truffa aggravata nel caso Pandoro Balocco – La dichiarazione di Chiara Ferragni

Chiara Ferragni ha risposto all’indagine con un commento di serenità, sottolineando di aver sempre agito in buona fede. La sua fiducia nell’operato della magistratura è evidente, e si è dichiarata pronta a collaborare pienamente con le indagini. Tuttavia, ha espresso un profondo turbamento per quello che considera un uso strumentale delle informazioni da parte di alcuni media.

L’inchiesta e la raccolta di documentazione

Le autorità competenti, con delega del procuratore aggiunto Eugenio Fusco, hanno acquisito documentazione presso la sede della Balocco a Cuneo. Questo passo è stato compiuto nel contesto dell’indagine che coinvolge Chiara Ferragni e la questione del pandoro “Pink Christmas”. L’inchiesta è stata avviata in seguito alle sanzioni inflitte dall’Antitrust a dicembre.

La sanzione dell’Antitrust

A dicembre, l’Antitrust ha multato con oltre un milione di euro due società legate a Chiara Ferragni e con ulteriori 400 mila euro la Balocco. Queste sanzioni derivano dalla campagna ingannevole associata alla vendita del pandoro “Pink Christmas”, con un aumento del costo di due volte e mezza rispetto al prezzo base. L’accusa principale era l’induzione ingannevole dei consumatori, suggerendo che l’acquisto contribuisse a donazioni all’ospedale per bambini Regina Margherita di Torino, quando in realtà la donazione era stata effettuata sei mesi prima dell’avvio della campagna.

Le email al centro dell’indagine

L’inchiesta si basa anche su email scambiate tra la Balocco e una società di Chiara Ferragni, evidenziando il coinvolgimento delle due parti nella pianificazione della pubblicità. Nonostante i rischi evidenziati dalla Balocco sulla potenziale ingannevolezza dell’annuncio, i rappresentanti della Ferragni hanno continuato a suggerire come realizzare la campagna.

Chiara Ferragni indagata per truffa aggravata nel caso Pandoro Balocco – L’accusa di concorso in truffa aggravata

L’accusa principale nei confronti di Chiara Ferragni è di concorso in truffa aggravata, un reato che consente alla Procura di procedere anche senza la presentazione di una querela. Questo aspetto potrebbe complicare ulteriormente la situazione legale dell’influencer e imprenditrice.

Un caso complesso da risolvere

Il coinvolgimento di Chiara Ferragni nell’indagine sulla truffa aggravata legata al pandoro “Pink Christmas” evidenzia la complessità del caso. Mentre la reazione della Ferragni è di serenità, la questione solleva domande sulla responsabilità e la trasparenza nella promozione di prodotti, soprattutto quando coinvolge cause benefiche. La strada legale si annuncia intricata, e le indagini dovranno fare luce su tutti i dettagli della controversia.

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“Grande Fratello” Beatrice Luzzi torna nella Casa dopo la morte del padre

“Grande Fratello” Beatrice Luzzi torna nella Casa dopo la morte del padre

“Grande Fratello” Beatrice Luzzi torna nella Casa dopo la morte del padre

da corrieredellosport.it

Il ritorno di Beatrice Luzzi

Il Grande Fratello ha visto il ritorno di Beatrice Luzzi, l’attrice che ha recentemente affrontato la dolorosa perdita del padre. La sua decisione di rientrare nel reality show è stata motivata da un desiderio di continuare il percorso intrapreso dallo scorso settembre, nonostante il lutto familiare. Prima del suo rientro, Luzzi ha condiviso emozionanti parole di commiato dedicate al genitore scomparso, suscitando un’ampia partecipazione emotiva da parte degli spettatori.

Una tragica perdita

Dopo la morte del padre, Beatrice Luzzi ha scelto di ritornare nel Grande Fratello, riprendendo il ruolo centrale che occupa nella casa dal settembre scorso. La sua partecipazione è stata segnata da un toccante tributo al genitore attraverso una lettera commovente letta prima del rientro ufficiale. Luzzi ha spiegato la sua scelta motivandola con il desiderio di onorare i valori con cui è stata cresciuta.

“Grande Fratello” Beatrice Luzzi torna nella Casa dopo la morte del padre – Nessun provvedimento per la scarsa sensibilità degli altri concorrenti

Nonostante alcuni coinquilini abbiano mostrato una scarsa sensibilità nei confronti della recente perdita di Beatrice, nessun provvedimento è stato preso nei loro confronti. La decisione di non procedere con squalifiche è stata comunicata dal conduttore Alfonso Signorini, il quale ha sottolineato che sono necessarie riflessioni serie anziché sanzioni immediate. Questa scelta del conduttore del programma ha generato polemiche online.

Le parole emozionanti di Beatrice Luzzi

Prima del suo rientro nella casa, Beatrice Luzzi ha letto una toccante lettera dedicata al padre defunto. Le sue parole hanno emozionato gli spettatori e hanno sottolineato la sua determinazione nel continuare il percorso nel Grande Fratello come un omaggio ai principi che le sono stati trasmessi.

La decisione di continuare il percorso

Nell’esprimere la sua motivazione per il ritorno, Beatrice Luzzi ha dichiarato di ritenere giusto continuare il suo percorso nel Grande Fratello. Ha espresso l’intenzione di dimostrare al meglio i valori fondamentali che ha ereditato, evidenziando la sua forza interiore di fronte alla tragedia familiare.

La posizione di Alfonso Signorini

La decisione di non prendere provvedimenti contro la mancanza di sensibilità degli altri concorrenti è stata annunciata da Alfonso Signorini. Tuttavia, questa scelta ha suscitato reazioni contrastanti online, con alcuni critici che rimproverano il conduttore per non aver adottato misure più severe di fronte al comportamento dei coinquilini.

“Grande Fratello” Beatrice Luzzi torna nella Casa dopo la morte del padre – Polemiche online: il ruolo di Alfonso Signorini in discussione

La dichiarazione di Alfonso Signorini ha portato a una vivace discussione online, con molti spettatori che esprimono la loro disapprovazione per la mancanza di provvedimenti disciplinari. La polemica si è concentrata sul ruolo del conduttore nel gestire la situazione e nel garantire un ambiente rispettoso e compassionevole all’interno della casa.

Il ritorno di Beatrice Luzzi e le tensioni online

Il ritorno di Beatrice Luzzi al Grande Fratello dopo la tragica perdita del padre ha suscitato un mix di emozioni tra gli spettatori. Mentre la sua determinazione a continuare il percorso è stata applaudita, le polemiche online sulla mancanza di provvedimenti disciplinari nei confronti degli altri concorrenti dimostrano la complessità delle dinamiche all’interno della Casa e l’importanza delle decisioni prese dal conduttore Alfonso Signorini.

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