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Laporta svela: “Inter Milan Napoli e Roma interessate alla Superlega” ma i giallorossi smentiscono

Laporta svela: “Inter Milan Napoli e Roma interessate alla Superlega” ma i giallorossi smentiscono

Laporta svela: “Inter Milan Napoli e Roma interessate alla Superlega” ma i giallorossi smentiscono

da corriere.it

Joan Laporta, presidente del Barcellona, ha riacceso il dibattito sulla Superlega durante un’intervista con l’emittente spagnola Rac1. Laporta ha espresso il suo supporto al progetto, elencando le squadre interessate, tra cui diverse italiane.

Secondo Laporta, il progetto della Superlega mira a garantire competitività e sostenibilità finanziaria ai club coinvolti. Anche se l’adesione degli inglesi sembra incerta, il presidente del Barcellona ha sottolineato che il coinvolgimento di squadre di alto livello è fondamentale per il successo dell’iniziativa.

Le squadre italiane coinvolte

Tra le squadre interessate alla Superlega, Laporta ha menzionato quattro club italiani: Inter, Milan, Napoli e Roma. Tuttavia, le sue dichiarazioni hanno provocato una reazione immediata da parte della Roma, che ha smentito il coinvolgimento nel progetto.

La Roma ha ribadito la sua posizione contraria alla Superlega e ha sottolineato di non aver mai preso in considerazione alcun tipo di accordo relativo a questa iniziativa. La società ha espresso il suo impegno nel collaborare con l’Associazione Europea dei Club (ECA), in collaborazione con UEFA e FIFA, per migliorare il calcio europeo.

La replica del Feyenoord

Anche il Feyenoord ha respinto le affermazioni di Laporta, smentendo qualsiasi coinvolgimento nel progetto della Superlega. Il club olandese ha chiarito di non aver preso impegni in merito e ha espresso dubbi sull’utilità di tale iniziativa. Il Feyenoord ha riaffermato il suo impegno nel contribuire al futuro del calcio europeo attraverso l’ECA e nel rafforzare il calcio olandese.

Conclusioni

Le recenti dichiarazioni di Laporta sulla Superlega hanno suscitato polemiche e reazioni da parte delle squadre coinvolte. Mentre il presidente del Barcellona sostiene l’importanza di un progetto come la Superlega per garantire competitività e stabilità finanziaria, alcune squadre, come la Roma e il Feyenoord, hanno respinto l’idea e ribadito il loro impegno nei confronti delle istituzioni calcistiche esistenti. Resta da vedere come si evolverà questa controversia e se il progetto della Superlega troverà sostegno sufficiente per diventare una realtà nel calcio europeo.

CALCIOMERCATO GENNAIO 2024 – LE PAGELLE: BOLOGNA DA FAVOLA MILAN BOCCIATO

Genoa-Inter e la decisione contestata: la spinta di Bisseck e la rabbia dei rossoblu

Genoa-Inter e la decisione contestata: la spinta di Bisseck e la rabbia dei rossoblu

Genoa-Inter e la decisione contestata: la spinta di Bisseck e la rabbia dei rossoblu

da gazzetta.it

Un momento chiave durante la partita tra Inter e Genoa ha sollevato polemiche e rabbia sul campo. La scena ruota attorno al gol di Marko Arnautovic, in cui il difensore Bisseck, con un movimento di testa, si serve delle mani su Strootman, agevolando così l’avanzata dell’attaccante austriaco.

Il punto di vista contestato

La moviola non lascia spazio a dubbi: Bisseck ha chiaramente utilizzato le mani durante il suo tentativo di spizzata nel contrasto con Strootman. La controversia scoppia quando l’arbitro Doveri, nonostante la protesta accesa dei giocatori del Genoa, decide di valutare il gesto come un normale contatto di gioco. La decisione suscita la delusione e la rabbia dei giocatori genoani, che immediatamente circondano l’arbitro per esprimere la loro disapprovazione.

Il dissenso del Genoa

Il Genoa, sentendosi penalizzato da un’interpretazione discutibile, reagisce con veemenza alla mancata consultazione del Var. Il video assistant referee, nonostante la chiara situazione controversa, rimane inattivo. I giocatori del Genoa, increduli, si trovano di fronte a un gol convalidato senza che il sistema tecnologico venga coinvolto per una revisione.

La decisione dell’arbitro e le sue conseguenze

L’arbitro Doveri, pur avendo la possibilità di consultare il Var, sceglie di non farlo e conferma la sua valutazione iniziale. Questo approccio, inevitabilmente, solleva  domande tra i tifosi sulla coerenza e sull’applicazione uniforme delle regole del gioco. La decisione dell’arbitro di considerare la spinta come un normale contatto di gioco è stata accolta con frustrazione e indignazione da parte del Genoa. Sottolineando la necessità di una revisione sistematica delle decisioni arbitrali.

L’assenza di Var: un colpo alla trasparenza

La mancata attivazione del Var in un momento così critico non solo solleva interrogativi sulla qualità del sistema arbitrale tra i tifosi. Ma mette anche in dubbio l’efficacia e l’integrità del Var stesso. L’assenza di una revisione da parte della tecnologia in situazioni chiare come questa potrebbe erodere la fiducia nel sistema. Alimentando, dunque, controversie e dibattiti che potrebbero essere evitati con un intervento tempestivo del Var.

Il dibattito sull’arbitraggio e le sue implicazioni

Il caso solleva interrogativi più ampi sul ruolo degli arbitri e sulle difficoltà che devono affrontare nel prendere decisioni istantanee durante una partita. La pressione, l’analisi rapida e la necessità di mantenere il controllo del gioco sono fattori che spesso complicano il processo decisionale degli arbitri. Tuttavia, è essenziale trovare un equilibrio tra la rapidità delle decisioni e la precisione, specialmente quando il Var è disponibile come strumento di supporto.

La necessità di riflessione e miglioramento

Il contrasto tra Bisseck e Strootman sottolinea l’importanza di riflettere sulle dinamiche arbitrali e sull’uso del Var. La trasparenza, la coerenza e l’efficacia delle decisioni sono fondamentali per mantenere l’integrità del calcio come sport. Il dibattito in corso solleva la necessità di esaminare attentamente le procedure arbitrali. E di valutare come migliorare l’applicazione delle regole, inclusa una gestione più efficace delle situazioni contestate.

Conclusioni

In conclusione, l’episodio durante la partita tra Inter e Genoa offre uno spunto di riflessione sulle sfide dell’arbitraggio e sull’importanza del Var nell’assicurare decisioni giuste e trasparenti. Il Genoa, con la sua reazione indignata, evidenzia la necessità di una valutazione accurata delle dinamiche arbitrali per garantire un gioco equo e privo di controversie. Mentre il calcio continua a evolversi, è essenziale adottare approcci innovativi e migliorare costantemente le pratiche arbitrali per preservare l’integrità e il fascino del nostro amato sport.

STOP AL DECRETO CRESCITA NEL CALCIO ITALIANO LOTITO ATTACCA: “BELLA FESSERIA”

Stop al Decreto Crescita nel calcio italiano Lotito attacca: “Bella fesseria”

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da calciomercato.com

La decisione del Consiglio dei Ministri: fine delle agevolazioni fiscali nel calcio

La recente decisione del Consiglio dei Ministri di abolire la proroga del Decreto Crescita, precedentemente inclusa nella bozza del Milleproroghe, ha causato notevole agitazione nel mondo calcistico italiano. A partire dal primo gennaio, i club della Serie A non potranno più beneficiare degli sgravi fiscali previsti da questa normativa.

Lotito critica aspramente: “Un errore che danneggerà club come Juve, Milan e Roma”

Claudio Lotito, Senatore e presidente della Lazio, ha espresso forti critiche riguardo a questa decisione in un’intervista a notizie.com. Ha dichiarato: “È stata compiuta una bella e grande fesseria. Vedranno che tipo di errore è stato commesso. Non va bene, anche perché lo Stato non riceverà più quei soldi. È meglio avere uno straniero che paga le tasse in Italia rispetto a uno che non lo fa. Voglio vedere chi verrà ora, un’ottima idea. In questo modo, il nostro campionato perderà competitività. L’anno scorso, abbiamo avuto tre squadre nelle finali europee; adesso, vedremo cosa succederà. Le prossime squadre che parteciperanno alla Champions saranno indicate dall’Aic (Associazione italiana calciatori, ndr), coloro che hanno fatto di tutto per farla soccombere”.

Responsabilità del Ministro dello Sport Abodi: Lotito solleva dubbi

Lotito ha poi affrontato la questione delle responsabilità del Ministro dello Sport Abodi, affermando: “Risulta che il Ministro Abodi abbia garantito una proroga di due mesi, ma anche quella è saltata. Sono amareggiato? Mah, le cose che non seguo personalmente, seguono un certo corso. Nel caso specifico, giuro, non conosco i fatti. Vedremo.”.

Preoccupazioni per i grandi club italiani: Milan, Juve e Roma nella tempesta

La dichiarazione di Lotito ha assunto toni decisi quando ha sottolineato: “Problemi con la Lazio? Assolutamente no, la Lazio ha i suoi contratti. Il vero problema è che questa situazione danneggerà alcune società, tra cui grandi club come il Milan, la Juve e anche la Roma. Bisogna considerare che il campionato perderà di competitività ora, è certo. Vedremo come gestiranno la situazione coloro che erano contrari a questa decisione. L’Aic, ad esempio, era contraria e ha fatto dichiarazioni talmente infondate e prive di logica, come il fatto che questo decreto minaccia la crescita dei giovani talenti italiani. Ma far giocare i quattordicenni in prima squadra? Per favore, basta con queste assurdità. Preistoria? Sì, forse nel calcio, ma sono ancora lì… vedremo.”.

BUCHANAN-INTER: FILTRA OTTIMISMO MA C’E’ ANCORA DISTANZA COL BRUGES

Buchanan-Inter: filtra ottimismo ma c’è ancora distanza col Bruges

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da sportmediaset.mediaset.it

Il mercato invernale di calcio è sempre ricco di sorprese e movimenti, e uno dei protagonisti delle ultime trattative è Tajon Buchanan, destinato a vestire la maglia nerazzurra dell’Inter. Tuttavia, nonostante l’entusiasmo, ci sono ancora ostacoli da superare nella trattativa con il Bruges, ma prevale un certo ottimismo.

La distanza economica tra Inter e Bruges

Nel balletto delle cifre tra nerazzurri e belgi, sono coinvolti niente meno che 4 milioni di euro. Il Bruges ha fissato la richiesta a 10 milioni, mentre l’Inter ha presentato un’offerta di 6 milioni. Una differenza sostanziale che al momento impedisce di raggiungere un accordo definitivo.

L’approvazione di Steven Zhang

Steven Zhang, il presidente dell’Inter, ha preso parte attiva alle trattative e, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, ha dato il suo consenso per la chiusura dell’affare. Il Bruges ha ridimensionato la richiesta da 12 a 10 milioni, aprendo la strada a un possibile accordo sulla base di 8 milioni più bonus.

La prospettiva della trattativa

L’operazione, che prevede il trasferimento di Tajon Buchanan a titolo definitivo, potrebbe quindi concludersi su una cifra rivista e su nuove formule di pagamento. L’Inter, ad esempio, potrebbe proporre il versamento della somma concordata in rate, cercando un compromesso che possa accontentare entrambe le parti.

Buchanan: il sostituto di Cuadrado

Il talentuoso esterno canadese, Tajon Buchanan, è destinato a rimpiazzare Juan Cuadrado, costretto a un periodo di inattività fino ad aprile a causa di un intervento chirurgico. Buchanan, classe 1999, potrebbe così diventare una nuova pedina fondamentale nel contesto tattico dell’Inter.

I dettagli della trattativa e le prossime mosse

Oltre alla cifra economica, resta da limare anche la modalità di pagamento e l’organizzazione logistica del trasferimento. Con l’auspicio di Buchanan di essere a Milano subito dopo Capodanno per sostenere le visite mediche e iniziare gli allenamenti, i prossimi giorni saranno cruciali per definire definitivamente l’arrivo del giovane canadese all’Inter.

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Superlega: Napoli aperto al dialogo Roma e Inter in disaccordo Milan attende

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da ansa.it

Il mondo del calcio è ancora sotto shock dopo la recente decisione della Corte di Giustizia Europea sulla Superlega. Mentre la gran parte dei club resta in attesa, il Napoli si mostra favorevole e pronto al dialogo. Al contrario, Inter e Roma si schierano contro, insieme ad altri club europei come Atletico Madrid, Bayern Monaco e Manchester United.

La posizione delle grandi società di Serie A

Dopo il verdetto, tre grandi società di Serie A sono state tra le prime a esprimere le proprie opinioni. Tuttavia, il nuovo scenario apre a dubbi e problematiche, incluso il rischio di esclusione dai campionati. La Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) sottolinea la sua intenzione di agire per la difesa del principio del merito sportivo e del rispetto dei calendari internazionali, dichiarando che la Superlega non è un progetto compatibile.

Prudenza e attesa da altri club

Mentre alcune società sono ancora in attesa di valutare le conseguenze della sentenza, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, si distingue per essere favorevole alla Superlega. De Laurentiis è aperto al dialogo con altri grandi club europei per costruire il progetto, confermando la sua posizione a favore di un torneo alternativo con criteri meritocratici.

Le posizioni di Roma, Inter e Juventus

Al contrario, Roma e Inter affermano che il futuro del calcio è garantito solo attraverso la collaborazione con Eca e Uefa. La Juventus, precedentemente uscita dal progetto, ha annunciato di voler attendere la sentenza per valutare le conseguenze insieme agli altri attori del calcio europeo.

La posizione del Milan e le preoccupazioni per la Serie A

Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, afferma che è troppo presto per esprimere opinioni definitive sulla Superlega. Tuttavia, esprime preoccupazione per il sistema calcio italiano, che perde vantaggi fiscali. Scaroni spera che il governo e il Parlamento possano intervenire per preservare gli interessi della Serie A.

La rivincita di Andrea Agnelli e la reazione della Juventus

Andrea Agnelli, uno dei principali fautori della Superlega, festeggia la sentenza della Corte Europea che ha bocciato le posizioni di Uefa e Fifa. L’ex presidente della Juventus, momentaneamente fuori dai giochi, celebra la decisione con un messaggio su X, sottolineando il suo amore per il calcio e citando il motto “fino alla fine”. Agnelli pubblica anche le parole della canzone degli U2, “Where the streets have no name”, come simbolo della sua volontà di abbattere ostacoli.

La Juventus dopo la sentenza

La Juventus, ora, dovrà valutare gli effetti della sentenza. Fino ad ora, il club bianconero non ha rilasciato commenti, lasciando ogni valutazione agli approfondimenti necessari e al confronto con gli altri club. La sentenza potrebbe riaccendere l’interesse per la Superlega, portando a una nuova fase di discussione e decisione tra i protagonisti del calcio europeo.

Coppa Italia Inter-Bologna 1-2 Inzaghi non nasconde la rabbia e Arnautovic delude ancora

Coppa Italia Inter-Bologna 1-2 Inzaghi non nasconde la rabbia e Arnautovic delude ancora

Coppa Italia Inter-Bologna 1-2 Inzaghi non nasconde la rabbia e Arnautovic delude ancora

da gazzetta.it e tuttosport.com

Introduzione: Il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, ha espresso la sua delusione dopo la sconfitta ai supplementari contro il Bologna in Coppa Italia. Nonostante una prestazione convincente nei primi 90 minuti, la squadra ha subito una rimonta nell’ultimo quarto d’ora. Perdendo così l’opportunità di proseguire nella competizione. In questa analisi approfondita, esploreremo le dichiarazioni di Inzaghi, l’infortunio di Lautaro Martinez, la performance di Arnautovic, le responsabilità della squadra sul raddoppio di Ndoye e i complimenti al centravanti del Bologna.

L’analisi di Inzaghi: Simone Inzaghi ha riconosciuto l’ottima prestazione della squadra nei primi 90 minuti e ha espresso soddisfazione per il loro impegno fino a quel momento. Tuttavia, la delusione è sopraggiunta a causa della rimonta subita nei supplementari. Inzaghi ha identificato l’ultimo quarto d’ora come il momento cruciale in cui la squadra è mancata. Sottolineando la necessità di analizzare attentamente quei minuti per capire cosa è andato storto.

Infortunio di Lautaro Martinez: Il tecnico ha affrontato l’infortunio di Lautaro Martinez, parlando di un affaticamento che richiederà ulteriori valutazioni. Nonostante l’incertezza sulla sua disponibilità per la prossima partita, Inzaghi ha riferito di un atteggiamento positivo dello staff medico. La squadra dovrà valutare attentamente la situazione, considerando il breve periodo di tempo tra le partite.

Prospettive per il prossimo match: Inzaghi ha parlato delle prossime sfide, sottolineando la necessità di recuperare giocatori chiave come Sanchez e valutare la condizione di Lautaro. Il tecnico si è mostrato fiducioso nel fatto che la squadra possa reagire positivamente alla sconfitta e ha sottolineato l’importanza di voltare pagina rapidamente.

Performance di Arnautovic: Il tecnico ha elogiato la performance di Marko Arnautovic nonostante il mancato gol. Inzaghi ha apprezzato il modo in cui l’attaccante ha seguito le istruzioni, tenendo palla e difendendola con efficacia. Tuttavia, ha riconosciuto l’importanza dei gol per gli attaccanti e la necessità di migliorare sotto questo aspetto.

Responsabilità sulla rimonta di Ndoye: In merito al secondo gol subito, Inzaghi ha analizzato le responsabilità della sua squadra. Ha citato il ritardo di Sensi e ha sottolineato le difficoltà difensive contro un giocatore veloce come Ndoye. Inzaghi ha enfatizzato la necessità di essere più reattivi e abili in situazioni simili, evidenziando il ruolo chiave della preparazione tattica.

Complimenti al Centravanti del Bologna: Inzaghi ha concluso con i complimenti al centravanti del Bologna, Zirkzee, riconoscendo la sua bravura negli assist e la sua crescente ascesa come giocatore. Ha evidenziato l’importanza di riconoscere le qualità degli avversari e imparare dalle loro prestazioni.

L’episodio cruciale con Arnautovic: Un episodio cruciale ha segnato la serata, ovvero la clamorosa occasione fallita da Marko Arnautovic. Il risultato fermo sullo 0-0, la tensione cresceva con tutto ancora in palio. L’errore dell’austriaco, la reazione di Inzaghi e la furia di Lautaro hanno definito un momento che rimarrà nella memoria dei tifosi nerazzurri.

La scena cruciale: Il 53° minuto ha visto un’opportunità d’oro per l’Inter quando Arnautovic, servito da Asllani dopo un errore di Aebischer provocato dalla pressione di Frattesi, ha mancato incredibilmente il gol del vantaggio mandando il pallone a lato. La situazione si è complicata ulteriormente quando, forse troppo lezioso nell’occasione, ha perso l’attimo giusto con un tocco in eccesso.

La reazione di Inzaghi: Inzaghi, rimasto imperturbato nell’area tecnica, pietrificato dall’errore di Arnautovic. La sua espressione di incredulità ha trasparendo il disappunto del tecnico nerazzurro per l’occasione sprecata. La scena è stata notata da tutti, con Inzaghi che ha mantenuto la calma solo apparentemente, mentre internamente era sicuramente scosso dalla chance mancata.

Lautaro infuriato: Accanto a Arnautovic, Lautaro Martinez, completamente libero di andare a rete, non è stato servito. Dopo la conclusione errata dell’austriaco, il calciatore argentino è andato su tutte le furie. La sua reazione di frustrazione ha evidenziato la consapevolezza dell’opportunità persa. La scena ha mostrato quanto la pressione e l’emozione possano giocare un ruolo cruciale in partite così importanti.

Il costo dell’errore di Arnautovic: Il costo dell’errore di Arnautovic è stato sottolineato dalla sostituzione del giocatore al 74′ da parte di Thuram. Nonostante il sostegno del pubblico del Meazza, che ha dimostrato comprensione nonostante i numerosi errori dell’attaccante, i 10 milioni di euro spesi per acquistarlo dal Bologna non hanno ancora portato ai risultati sperati. La scelta della società di investire su Arnautovic ha sollevato interrogativi, soprattutto considerando le aspettative e le prestazioni del giocatore fino a questo momento.

Conclusioni e riflessioni: L’episodio cruciale durante l’ottavo di Coppa Italia ha lasciato l’Inter con un’amara delusione. La reazione di Inzaghi, l’ira di Lautaro e la sostituzione di Arnautovic hanno evidenziato quanto le dinamiche in campo possano influenzare l’andamento di una partita. Mentre la squadra si prepara per le prossime sfide, rimane da vedere come questa esperienza influenzerà il resto della stagione e il percorso della squadra in competizioni future. La sconfitta è dolorosa, ma può essere anche un’occasione per imparare e crescere.

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Sorteggio degli Ottavi di Champions e Play-off di Europa League: le squadre italiane affrontano sfide formidabili

Sorteggio degli Ottavi di Champions e Play-off di Europa League: le squadre italiane affrontano sfide formidabili

Sorteggio degli Ottavi di Champions e Play-off di Europa League: le squadre italiane affrontano sfide formidabili

da ansa.it

Oggi si sono svolti i sorteggi degli ottavi di finale della UEFA Champions League e dei play-off di Europa League, delineando gli affascinanti percorsi che le squadre italiane dovranno affrontare per continuare il loro cammino nelle competizioni europee.

Champions League: Napoli contro il Barcellona, Inter affronta l’Atletico, e la Lazio sfida il Bayern Monaco

Il sorteggio degli ottavi di Champions League ha riservato sfide emozionanti per le squadre italiane. Il Napoli, in una doppia sfida carica di simbolismo in onore di Diego Armando Maradona, si troverà di fronte al Barcellona, la squadra in cui il leggendario “Pibe de Oro” ha scritto alcune delle pagine più memorabili della sua carriera.

L’Inter, attualmente in grande forma, si scontrerà con l’Atletico Madrid, con Diego Simeone che ritorna in Italia per affrontare la sua ex squadra. Nel frattempo, la Lazio si troverà di fronte al Bayern Monaco, rivivendo l’epica sfida degli ottavi di tre anni fa, quando la squadra tedesca vinse con un aggregato di 6-2.

Europa League: Milan contro il Rennes, e la Roma affronta il Feyenoord nei Play-off

Nel contesto della Europa League, il Milan ha ottenuto un sorteggio contro il Rennes, squadra francese attualmente al 13º posto in Ligue 1. Nel frattempo, la Roma, alla ricerca di confermare la tradizione favorevole, si troverà di fronte al Feyenoord, rivivendo l’emozionante duello che ha caratterizzato le sfide degli ultimi due anni.

Analisi delle Sfide: Napoli vs. Barcellona e Inter vs. Atletico

Il Napoli ha una dura prova davanti a sé con il Barcellona, una squadra con un ricco patrimonio e talento individuale. La presenza di Gavi sarà fondamentale per i blaugrana, mentre il Napoli può contare sul dinamismo di Osimhen per mettere in difficoltà la difesa catalana. Mazzarri, allenatore del Napoli, ha definito la sfida “difficile e affascinante”.

L’Inter, invece, deve vedersela con l’Atletico Madrid, guidato da Diego Simeone. Con Morata e Griezmann in forma, sarà una sfida interessante contro l’Inter di Simone Inzaghi. Il ritorno dell’ex Lazio, Simeone, aggiunge un elemento di intrigante rivalità.

Lazio e la Sfida Contro il Bayern Monaco: Una Rivincita in Agguato

La Lazio, sfortunata nel sorteggio, dovrà affrontare nuovamente il Bayern Monaco negli ottavi di Champions League. La storia recente ricorda la vittoria del Bayern con un aggregate di 6-2 tre anni fa. Tuttavia, il calcio è imprevedibile, e la Lazio cercherà di ribaltare il destino.

Europa League: Milan e Roma Affrontano sfide Accessibili

Il Milan, con un sorteggio favorevole contro il Rennes, sembra essere ben posizionato per avanzare nei quarti di Europa League. La Roma, con il Feyenoord, punta a continuare la tradizione positiva contro la squadra olandese.

Conclusione e aspettative per il futuro

Il calcio italiano si prepara per una fase cruciale delle competizioni europee. Le squadre si trovano di fronte a sfide impegnative, ma con la determinazione e il talento a disposizione, ogni incontro può portare a sorprese ed emozioni indimenticabili.

Le date degli ottavi di Champions League sono fissate per l’andata il 13-14 o 20-21 febbraio, con il ritorno il 5-6 o 12-13 marzo. I play-off di Europa League si giocheranno il 15 e il 22 febbraio. I tifosi italiani sono pronti a sostenere le proprie squadre del cuore, con la speranza che il calcio italiano possa brillare ancora una volta sul palcoscenico europeo.

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Mercato Inter: Cuadrado out si valutano cinque nomi Djalò Buchanan Ciurria Candreva e Meunier nel mirino

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Mercato Inter: Cuadrado out si valutano cinque nomi Djalò Buchanan Ciurria Candreva e Meunier nel mirino

da gazzetta.it

Introduzione: L’Inter si trova di fronte a una nuova sfida sul mercato, dovendo colmare il vuoto lasciato dalla lunga assenza di Juan Cuadrado, operato al tendine d’Achille sinistro. Il direttore sportivo Piero Ausilio ha annunciato che la squadra è pronta a muoversi sul mercato. Per trovare un sostituto adeguato al talentuoso colombiano. Nel mirino ci sono cinque nomi: Djalò, Buchanan, Ciurria, Candreva e Meunier. Questa decisione segna una svolta rispetto alle precedenti intenzioni, influenzate dal lungo infortunio di Cuadrado.

Le Opzioni sul Tavolo:

  1. Djalò – “Qualcosa di diverso”: Il difensore portoghese del Lilla, Djalò, è una delle opzioni sul tavolo. Ausilio ha sottolineato che Djalò rappresenterebbe qualcosa di diverso rispetto al ruolo di Cuadrado. Djalò potrebbe giocare in difesa, sia a destra che a sinistra, nella linea a tre. Il giocatore è attualmente ai margini del Lilla e ha offerte da club come Juve, Psg e Barcellona. L’Inter ha un accordo di massima per portarlo a parametro zero a giugno, ma il giocatore desidera un trasferimento invernale.

  2. Buchanan – Il canadese del Bruges: Tajon Buchanan, del Bruges, è stato già precedentemente nel mirino dell’Inter. Nonostante una richiesta iniziale di 20 milioni, la situazione attuale potrebbe rendere possibile un affare invernale, considerando la scadenza del contratto nel 2025. Buchanan può essere considerato un investimento posticipato, legato al raggiungimento della qualificazione alla Champions League nel 2024-25.

  3. Ciurria – Opzione complessa dal Monza: Patrick Ciurria del Monza è un’opzione complessa per gennaio, poiché il Monza ha dichiarato che non cederà i suoi pezzi migliori. Tuttavia, l’esperienza di Ciurria nella Serie A e la sua adattabilità come esterno destro potrebbero renderlo una scelta interessante per Inzaghi.

  4. Candreva – La suggestione low cost: Antonio Candreva, attualmente alla Salernitana, rappresenta un’opzione low cost per l’Inter. La sua conoscenza del club e l’esperienza potrebbero essere un vantaggio. Tuttavia, resta da vedere la risposta della Salernitana, che lo ha sotto contratto fino al 2024.

  5. Meunier – Il belga del Borussia Dortmund: Thomas Meunier del Borussia Dortmund è un’opzione con un contratto in scadenza e desideroso di ottenere più opportunità di gioco. L’Inter lo ha seguito in passato, e la sua disponibilità potrebbe renderlo un’idea interessante. Specialmente data la sua cifra di trasferimento potenzialmente bassa.

Conclusioni: L’Inter si prepara a un periodo cruciale sul mercato, cercando di assicurarsi un sostituto di qualità per Cuadrado. La scelta tra Djalò, Buchanan, Ciurria, Candreva e Meunier sarà influenzata da variabili come il budget a disposizione e le opportunità che si presenteranno. L’orizzonte del mercato si apre per l’Inter, e i prossimi 45 giorni saranno cruciali per definire il nuovo assetto della rosa.

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Inter dopo il pareggio in Champions Inzaghi è nel mirino delle critiche: “Pensa troppo alla Juventus”

Inter dopo il pareggio in Champions Inzaghi è nel delle critiche: “Pensa troppo alla Juventus”

Inter dopo il pareggio in Champions Inzaghi è nel mirino delle critiche: “Pensa troppo alla Juventus”

da sportmediaset.mediaset.it

L’Inter chiude il girone di Champions League con un sapore amaro, registrando due pareggi consecutivi contro Benfica e Real Sociedad. Questi risultati, che costano la leadership del girone, mettono a rischio il cammino europeo dei nerazzurri. Il secondo posto li vedrà affrontare una big negli ottavi di finale. Complicando ulteriormente la strada verso una possibile conquista del trofeo. La delusione dei tifosi si riversa su Simone Inzaghi. Piovono critiche nei confronti delle sue scelte di formazione, soprattutto per il massiccio turnover adottato in entrambe le partite. Causando l’utilizzo contemporaneo di molte seconde linee che non hanno risposto alle aspettative.

Le deludenti prestazioni delle seconde linee

L’Inter ha schierato giocatori come Cuadrado, Frattesi, Carlos Augusto, Sanchez, Arnautovic e altri, che hanno mostrato limiti tecnici, di condizione e di affiatamento. Questo approccio ha contribuito a inceppare l’ingranaggio di una squadra che, fino ad ora, ha dimostrato un gioco armonioso e vincente. Inzaghi si trova ora nel mirino dei tifosi, che accusano il tecnico di non aver gestito adeguatamente la situazione e di non aver sfruttato al meglio le risorse disponibili.

Inzaghi e quel pensiero fisso chiamato Juventus

Tra le critiche rivolte a Inzaghi, c’è anche un interessante collegamento con la situazione di classifica in Serie A. L’obiettivo principale dell’Inter è vincere lo scudetto per ottenere la tanto desiderata seconda stella. Ma la presenza della Juventus nelle posizioni di alta classifica sta complicando i piani della squadra milanese. La lotta serrata con i bianconeri costringe l’Inter a concentrarsi maggiormente sul campionato italiano, rallentando il suo slancio in Champions League.

Inter dopo il pareggio in Champions Inzaghi è nel mirino delle critiche: “Pensa troppo alla Juventus” – Il dilemma del turnover e la pressione del campionato

Una delle cause dietro il massiccio turnover di Inzaghi in Champions League è stata la necessità di gestire il carico di partite. In un periodo in cui l’Inter si trova a lottare in Serie A con avversari di spessore come la Juventus, il Napoli e la Lazio. L’obbligo di presentare il miglior undici in campionato ha limitato la possibilità di Inzaghi di far ruotare i titolari anche in Champions. Portando a prestazioni al di sotto delle aspettative e compromettendo le ambizioni europee della squadra.

L’aspettativa non corrisposta in Champions

Nonostante il girone di Champions League fosse considerato di livello medio-basso, l’Inter non ha risposto alle aspettative. In parte a causa della crisi del Benfica, inizialmente considerato l’avversario più abbordabile. Inzaghi si trova ora a dover fare i conti con la delusione dei tifosi e il dubbio su quanto possa affidarsi a un turnover massiccio in futuro.

Complicazioni per il futuro europeo

La Beneamata si trova ora a dover affrontare un cammino più difficile in Champions League, con il rischio di incrociare avversari di rilievo già agli ottavi di finale. La doppia frenata subita, sia in campionato che in Europa, complica ulteriormente i piani dell’Inter verso l’ambizioso traguardo di Wembley.

Conclusioni e prospettive future

Nonostante le difficoltà, Simone Inzaghi e l’Inter cercano di ritrovare la giusta intesa per mantenere le ambizioni sia in Serie A che in Champions League. Il destino europeo della squadra è ora in bilico, ma il tecnico e i giocatori sperano di superare questo momento difficile. E di tornare a brillare sul palcoscenico internazionale. Resta da vedere come Inzaghi affronterà il delicato equilibrio tra il campionato nazionale e le competizioni europee. Cercando di conciliare le aspettative dei tifosi con la necessità di ottenere risultati positivi su entrambi i fronti. La Juventus, nel frattempo, continua ad esercitare una pressione costante, rendendo la corsa per lo scudetto ancora più avvincente e complessa per l’Inter.

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Polemiche sull’arbitro di Inter-Udinese ma la moviola di Cesari dà ragione al Var: “Rigore solare su Lautaro Martinez”

Polemiche sull’arbitro di Inter-Udinese ma la moviola di Cesari dà ragione al Var: “Rigore solare su Lautaro Martinez”

Polemiche sull’arbitro di Inter-Udinese ma la moviola di Cesari dà ragione al Var: “Rigore solare su Lautaro Martinez”

da sportmediaset.mediaset.it

Nella quindicesima giornata di campionato, l’Inter ha conquistato la vittoria contro l’Udinese grazie al calcio di rigore trasformato da Hakan Calhanoglu. Tuttavia, l’assegnazione del penalty ha scatenato polemiche e discussioni sui social media, con molte persone che hanno contestato la decisione arbitrale in merito alla trattenuta su Lautaro Martinez. Il giornalista sportivo Graziano Cesari ha esaminato l’episodio attraverso la moviola, definendo il fallo su Lautaro come un “rigore solare” e criticando l’errore che, a suo parere, è sfuggito all’attenzione dell’arbitro Di Bello.

Il controverso episodio

Il settimo calcio di rigore assegnato all’Inter in 15 giornate di campionato è stato oggetto di intensa discussione. Il penalty è stato consegnato dopo un contatto tra Lautaro Martinez e un difensore dell’Udinese, Perez, nel primo tempo dell’incontro. Secondo Cesari, il trattenimento su Lautaro era evidente e doveva essere punito con un calcio di rigore. L’attaccante argentino, trovandosi in posizione di vantaggio sulla corsa, è stato oggetto di un fallo che, secondo il giornalista, rappresentava un errore chiaro e evidente, non rilevato dall’arbitro Di Bello.

Utilizzo del VAR e decisione arbitrale

Cesari ha inoltre analizzato l’utilizzo del VAR in questa situazione controversa. Solitamente, si preferisce evitare l’intervento del VAR in caso di contatti considerati alti, lasciando la decisione all’arbitro di campo. Tuttavia, poiché Di Bello si trovava in una posizione relativamente arretrata rispetto all’azione tra Lautaro e Perez, la sala VAR ha ritenuto necessario far rivedere l’azione all’arbitro.

L’episodio ricorda un altro caso di trattenuta non sanzionata da Di Bello in questa stagione, quando Iling Junior del Bologna aveva commesso un fallo su Ndoye durante l’incontro con la Juventus. Anche in quel caso, l’arbitro non era stato richiamato dalla sala VAR, suscitando critiche e malcontento.

Le parole di Cesari

Graziano Cesari ha espresso il suo dissenso riguardo a entrambi gli episodi, sottolineando l’importanza di sanzionare correttamente le situazioni di trattenuta in campo. Ha evidenziato come, in entrambi i casi, gli errori arbitrali abbiano influenzato significativamente lo svolgimento della partita.

Conclusioni

Le polemiche sull’arbitraggio in Inter-Udinese continuano a tenere banco tra i tifosi e gli appassionati di calcio. La moviola di Cesari fornisce una prospettiva analitica dell’episodio del calcio di rigore, alimentando il dibattito sulla necessità di migliorare la coerenza e l’efficacia delle decisioni arbitrali. La stagione calcistica prosegue, e con essa cresce l’attenzione su questioni cruciali come l’utilizzo del VAR e la corretta valutazione degli episodi controversi in campo.

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