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Indagine su sparo a Capodanno: il deputato FdI Pozzolo invoca immunità parlamentare

Indagine su sparo a Capodanno: il deputato FdI Pozzolo invoca immunità parlamentare

Indagine su sparo a Capodanno: il deputato FdI Pozzolo invoca immunità parlamentare

da corriere.it

Il testimone racconta: allegria e pistola in mano, la prefettura revoca il porto d’armi, Delmastro chiarisce

Dopo la notte di Capodanno, il deputato piemontese di Fratelli d’Italia, Emanuele Pozzolo, è ora al centro di un’indagine in cui invoca l’immunità parlamentare per sfuggire alla consegna dei suoi abiti alle autorità. Il tutto si svolge mentre la Prefettura di Biella decide di revocare il porto d’armi del politico,  indagato per lesioni colpose e omessa custodia di armi. Nel frattempo, il sottosegretario alla giustizia, Andrea Delmastro, rilascia dichiarazioni sulla vicenda.

Indagine su sparo a Capodanno: il deputato FdI Pozzolo invoca immunità parlamentare – La scelta di Pozzolo: solo stub, nessuna cessione di vestiti

Secondo quanto riportato nel verbale dei carabinieri di Biella, Pozzolo avrebbe deciso di sottoporsi solo allo stub, rifiutandosi però di consegnare i suoi abiti alle autorità. Il prelievo di campioni è stato eseguito sei ore dopo l’incidente, alle 7.25 del primo gennaio, e comprendeva la mano destra e sinistra, il giubbotto, il pile e i jeans indossati dal deputato.

I campioni raccolti saranno inviati al Ris di Parma per gli esami, compresi quelli della pistola sequestrata, che sarà sottoposta a prove di sparo. Tuttavia, Pozzolo ha rifiutato di consegnare gli indumenti, affermando, secondo fonti interne al partito, la sua preoccupazione di rimanere senza vestiti.

Immunità parlamentare contestata dalla Procura

La Procura biellese, guidata da Teresa Angela Camelio, sostiene che Pozzolo ha invocato l’immunità parlamentare, ma tale difesa è stata contestata. Secondo la Procura, l’immunità non dovrebbe essere applicata poiché l’onorevole non è stato sottoposto a perquisizione personale o domiciliare.

Attualmente, Pozzolo rimane l’unico indagato con accuse di lesioni colpose, accensioni ed esplosioni pericolose e omessa custodia di armi. Nonostante ciò, la vittima dell’incidente non ha ancora presentato querela.

Indagine su sparo a Capodanno: il deputato FdI Pozzolo invoca immunità parlamentare – La dinamica dell’incidente ancora oscura: Delmastro rassicura

Le indagini sull’episodio che coinvolge il deputato proprietario del mini-revolver si concentrano sull’evento in cui un colpo ha ferito Luca Campana, genero di un agente della scorta del sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro. Pozzolo sostiene di non essere stato lui ad usare l’arma, ma la dinamica dell’incidente rimane oscura. In una dichiarazione, Delmastro rassicura sulla gestione dell’evento da parte delle autorità competenti.

Caso politico e richieste di chiarezza: Delmastro risponde alle critiche

Il “pasticciaccio” di Capodanno si è trasformato in un caso politico, con l’opposizione che solleva interrogativi sul motivo per cui un deputato debba portare un’arma. Fratelli d’Italia, a sua volta, esige spiegazioni sull’accaduto. Il deputato del Partito Democratico, Stefano Graziano, membro della Commissione di Vigilanza Rai, chiede chiarezza sulla vicenda, sottolineando l’importanza di informare adeguatamente l’opinione pubblica. Delmastro risponde alle critiche, ribadendo la necessità di un’indagine approfondita.

Indagine su sparo a Capodanno: il deputato FdI Pozzolo invoca immunità parlamentare – Revoca del porto d’armi e contestazioni al deputato

La Prefettura di Biella ha deciso di procedere con la revoca del porto d’armi per la difesa personale concesso a Pozzolo. Tuttavia, l’arma è stata già sequestrata dai carabinieri nella notte di Capodanno. La decisione della revoca è giustificata dal cambio di residenza del deputato, che ora risiede a Campiglia Cervo, nel Biellese.

Il veglione e le divergenti versioni

La ricostruzione iniziale dell’evento suggerisce che Pozzolo stesse mostrando la pistola tascabile ai partecipanti al veglione di Capodanno presso la sede della Pro Loco. Tuttavia, una versione contrastante fornita da un testimone indica che il deputato era allegro e aveva la pistola in mano prima che il proiettile colpisse il giovane di 31 anni.

La difesa di Pozzolo e le dichiarazioni passate: Delmastro chiede prudenza

Pozzolo, conosciuto come “Manny”, ha difeso la sua posizione affermando che il colpo di pistola è partito accidentalmente, pur detenendo regolarmente l’arma. Tuttavia, un testimone sostiene che Pozzolo stesse mostrando la pistola in modo festoso poco prima dell’incidente. Nel frattempo, Delmastro chiede prudenza nella valutazione dell’episodio, sottolineando la necessità di attendere gli esiti dell’indagine.

Il profilo di Pozzolo e le sue posizioni politiche

Emanuele Pozzolo, 38 anni, è un consulente legale con una lunga militanza politica alle spalle. Dopo un percorso nella Lega Nord e Forza Italia, nel 2012 diventa portavoce provinciale di Fratelli d’Italia. Nel 2019 diventa assessore a Vercelli, ma il suo percorso è segnato da diverse controversie, tra cui dichiarazioni contro il green pass e post sui social di stampo sessista.

IL DEPUTATO DI FDI POZZOLO E LO SPARO ALLA FESTA DI CAPODANNO: “LA PISTOLA E’ MIA MA NON HO SPARATO IO”

 

 

Il deputato di Fdi Pozzolo e lo sparo alla festa di Capodanno: “La pistola è mia ma non ho sparato io”

Il deputato di Fdi Pozzolo e lo sparo alla festa di Capodanno: “La pistola è mia ma non ho sparato io”

Il deputato di Fdi Pozzolo e lo sparo alla festa di Capodanno: “La pistola è mia ma non ho sparato io”

da ansa.it

La notte di Capodanno è stata scossa da un incidente tragico e bizzarro nel Biellese, dove un deputato di Fratelli d’Italia, Emanuele Pozzolo, avrebbe ferito accidentalmente un giovane con un colpo partito dalla sua pistola. L’evento ha suscitato preoccupazioni sulla sicurezza e ha innescato una serie di reazioni politiche.

L’incidente e la vittima

Il colpo accidentale ha colpito un giovane di 31 anni, il genero di un uomo della scorta del sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove. Fortunatamente, il ferito è stato portato all’ospedale di Ponderano e ha ricevuto le cure necessarie, venendo successivamente dimesso. Tuttavia, l’incidente ha sollevato domande sulla responsabilità e sulla sicurezza nell’uso delle armi da parte dei rappresentanti pubblici.

Indagini in corso e richieste di chiarimenti

La procura di Biella, in collaborazione con i carabinieri, ha avviato le indagini per fare chiarezza sulla dinamica dell’incidente e stabilire eventuali responsabilità. Nel frattempo, dalle opposizioni emerge una richiesta di chiarimenti immediate e di azioni da parte della presidente del consiglio, Giorgia Meloni.

La versione di Pozzolo: “Colpo accidentale, non ho sparato Io”

Il deputato Pozzolo ha confermato che il colpo è partito accidentalmente dalla sua pistola, una mini-pistola North American Arms LR22 regolarmente detenuta. Tuttavia, ha sottolineato di non essere stato lui a premere il grilletto. La scena dell’incidente è stata la pittoresca località di Rosazza, un paese dell’Alta Valle Cervo con meno di cento residenti, noto per presunte influenze esoteriche e massoniche nelle sue architetture.

Le parole di Delmastro: “Fortunatamente il ragazzo se l’è cavata”

Il sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove ha rivelato che al momento dell’incidente non era presente direttamente, trovandosi fuori a ritirare alcune borse con prodotti alimentari. Ha dichiarato: “Mi hanno raccontato tutto al mio rientro. Mi sono sincerato che fossero stati chiamati i soccorsi. La mia scorta mi ha consigliato di andare, ma non correvo alcun pericolo e sono rimasto. Per fortuna il ragazzo se l’è cavata con una decina di giorni di prognosi. Ma la vicenda poteva avere un altro risvolto”.

La contestazione di Schlein e le reazioni politiche

Le opposizioni non hanno tardato a reagire, con Elly Schlein del Partito Democratico che ha dichiarato: “Questi incapaci sono un pericolo per la sicurezza di quelli che hanno intorno, figurarsi per quella nazionale. Giorgia Meloni chiarisca subito quali provvedimenti intende prendere nei confronti del deputato Pozzolo di Fratelli d’Italia che va alle feste con la pistola carica in tasca, che finisce per ferire una persona”.

Le riflessioni di Renzi e altre critiche

Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ha ironizzato sulla situazione, sottolineando la stranezza di portare pistole a una festa di Capodanno. Ha anche sollevato interrogativi sul ruolo degli agenti della scorta nelle celebrazioni. Altre critiche sono giunte da vari esponenti politici, alimentando un dibattito sulla sicurezza personale e la responsabilità di chi detiene armi.

La risposta di Fratelli d’Italia 

Fratelli d’Italia ha risposto tramite il proprio ufficio stampa, affermando che l’episodio “non ha alcuna rilevanza politica” ma è un “fatto di cronaca”. Il partito ha sottolineato che eventuali comportamenti irregolari da parte di Pozzolo saranno affrontati con provvedimenti appropriati. Tuttavia, hanno definito “assurdo” il tentativo di politicizzare l’incidente.

Conclusioni e richiesta di chiarezza

Mentre l’indagine è in corso, la situazione solleva questioni importanti sulla sicurezza personale dei rappresentanti pubblici e sull’uso responsabile delle armi. La richiesta di chiarimenti da parte delle opposizioni e la necessità di un esame approfondito del caso mettono in luce l’importanza di affrontare tempestivamente e con serietà questioni legate alla sicurezza pubblica, specialmente quando coinvolgono figure politiche di rilievo.

TERREMOTO DEVASTANTE NEL CENTRO DEL GIAPPONE: BILANCIO SUPERA I 20 MORTI

Terremoto devastante nel centro del Giappone: bilancio supera i 20 morti

Terremoto devastante nel centro del Giappone: bilancio supera i 20 morti

Terremoto devastante nel centro del Giappone: bilancio supera i 20 morti

da ansa.it

Il Giappone è stato scosso da un terremoto devastante che ha colpito il centro del Paese, portando il bilancio delle vittime a oltre 20 vittime, secondo l’agenzia di stampa nipponica Kyodo. Il premier giapponese, Fumio Kishida, ha dichiarato che si sono verificati danni significativi, con numerosi edifici crollati e incendi dilaganti.

Situazione critica e corsa contro il tempo

Questo tragico evento ha lasciato il Paese in una situazione critica, con una corsa contro il tempo per salvare vite umane. Il premier Kishida ha esortato alla massima prontezza nelle operazioni di soccorso, dichiarando che il Giappone è in uno stato di emergenza.

Terremoto devastante nel centro del Giappone: bilancio supera i 20 morti – Incendi devastanti a Wajima

La città di Wajima ha subito particolarmente gravi danni, con oltre 100 edifici distrutti o gravemente danneggiati a causa degli incendi innescati dal terremoto. Le squadre dei vigili del fuoco stanno affrontando difficoltà immense nel tentativo di contenere le fiamme e proteggere la vita e le proprietà dei cittadini.

Dichiarazioni del Premier Kishida

Il premier Kishida, visibilmente scosso dalle dimensioni della tragedia, ha dichiarato stamattina: “Sono stati confermati danni molto significativi, numerose vittime, edifici crollati e incendi. Dobbiamo correre contro il tempo per salvare vite umane”. Le sue parole riflettono l’urgenza e la gravità della situazione.

Terremoto devastante nel centro del Giappone: bilancio supera i 20 morti – Nuova scossa aggiunge paura e incertezza

La già compromessa regione è stata nuovamente colpita da un’altra scossa di magnitudo 5.6 alle 10:37 ora locale. Questo evento ha aumentato l’ansia e l’incertezza tra la popolazione e gli operatori di soccorso. La prefettura centroccidentale di Ishikawa, già colpita dal violento sisma di magnitudo superiore a 7, è stata nuovamente messa alla prova.

Attività sismica intensa

L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha confermato che il Giappone centrale ha sperimentato almeno 155 terremoti tra ieri pomeriggio e stamattina. Questa attività sismica intensa sta mettendo a dura prova le risorse locali e nazionali, con molte comunità colpite da scosse ripetute.

Revocato il rischio tsunami

Nonostante le preoccupazioni iniziali, l’Agenzia meteorologica nipponica (Jma) ha ufficialmente revocato il rischio di uno tsunami. Tuttavia, la concentrazione di eventi sismici ha generato timori aggiuntivi e ha aumentato la necessità di un coordinamento efficace nelle operazioni di emergenza.

Mobilitazione nazionale per il soccorso

Il governo giapponese sta mobilitando risorse a livello nazionale per affrontare questa crisi senza precedenti. Le squadre di soccorso, i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e le organizzazioni di volontariato stanno lavorando instancabilmente per fornire assistenza immediata alle vittime, evacuare le aree pericolose e stabilizzare la situazione.

Solidarietà internazionale

A livello internazionale, numerosi paesi stanno esprimendo la loro solidarietà al Giappone e offrendo aiuti. Organizzazioni umanitarie, tra cui la Croce Rossa, stanno coordinando gli sforzi per fornire assistenza medica, cibo, acqua e rifugi temporanei alle persone colpite da questa tragedia.

Conclusioni

Il Giappone sta affrontando uno dei momenti più difficili della sua storia recente. Mentre il bilancio delle vittime continua a salire e la terra continua a tremare, il Paese si unisce nella speranza di superare questa tragedia e nella determinazione di ricostruire le comunità colpite. La solidarietà nazionale e internazionale sarà fondamentale nel percorso di recupero e ricostruzione che attende il Giappone.

IL NONO DISCORSO DI MATTARELLA: TRADIZIONE E SIMBOLISMO NELLA SALA DEI TOFANELLI

Il nono discorso di Mattarella: tradizione e simbolismo nella Sala dei Tofanelli

Il nono discorso di Mattarella: tradizione e simbolismo nella Sala dei Tofanelli

Il nono discorso di Mattarella: tradizione e simbolismo nella Sala dei Tofanelli

da corriere.it

L’emozionante ritorno alla Sala dei Tofanelli

Il nono discorso di fine anno del presidente Sergio Mattarella ha suscitato grande interesse non solo per il suo contenuto significativo ma anche per la scelta del luogo in cui è stato pronunciato. La Sala dei Tofanelli, un locale poco conosciuto vicino allo studio alla Vetrata al piano terra della palazzina Gregoriana, ha ospitato un discorso carico di simbolismo e emozione.

Il nono discorso di Mattarella: tradizione e simbolismo nella Sala dei Tofanelli – Un’atmosfera familiare: l’albero addobbato e la stella di Natale

Il discorso si apre con suggestive immagini riprese da un drone, mostrando il Quirinale dall’esterno e l’entrata dal balcone. La scena si arricchisce con l’albero luminoso, le bandiere italiana ed europea, e una pianta rossa, la Stella di Natale, in un vaso blu. Questi dettagli visivi contribuiscono a creare un’atmosfera festosa e familiare, in linea con lo spirito delle festività natalizie.

Raccoglimento nella Sala dei Tofanelli: una scelta significativa

La decisione di scegliere la Sala dei Tofanelli per il discorso del presidente non è casuale. Il locale, poco noto al pubblico, si trova al piano terra della palazzina Gregoriana, il nucleo più antico del Quirinale. Questo ambiente racchiude una storia che risale all’architetto Ottaviano Nonni, detto il Mascherino. La scelta della location denota una volontà di raccoglimento e tradizione, sottolineando l’importanza della memoria storica.

Un discorso di 17 Minuti: riflessioni e preoccupazioni

Il discorso, della durata di 17 minuti, è stato pronunciato in piedi, riprendendo la scelta fatta nei tre discorsi precedenti, a differenza del 2019 quando il presidente aveva preferito rimanere seduto. Mattarella ha iniziato esprimendo la sua preoccupazione per la fase storica attuale, caratterizzata dalle guerre in Ucraina e in Medio Oriente, nonché dall’accentuarsi dei contrasti politici.

Il nono discorso di Mattarella: tradizione e simbolismo nella Sala dei Tofanelli – Il simbolismo della fede: la presenza della fede nuziale

Uno degli elementi più toccanti del discorso è stato il riferimento alla fede nuziale. Il presidente ha proclamato il suo discorso a mani giunte, con le dita della destra che accarezzano la fede, un simbolo tangibile del suo legame con Marisa, la moglie scomparsa nel 2012. Questo gesto ha aggiunto un tocco di intimità e profondità emotiva al discorso presidenziale.

Un appello ai giovani: dialogo e confronto

Le parole del presidente sono state rivolte soprattutto ai giovani, con un appello a sviluppare un approccio basato sul “confronto e dialogo”. Mattarella ha sottolineato l’importanza di esercitare la libertà in modo responsabile, enfatizzando che la democrazia è più che mai legata all’azione concreta, come il voto, piuttosto che alla passività dei social media.

La difesa dei valori costituzionali: libertà e solidarietà

Il presidente ha vibrato di energia quando ha affrontato temi cruciali come la libertà e la democrazia. Ha enfatizzato che la democrazia richiede l’esercizio della libertà e ha sottolineato che “la democrazia è votare, non stare sui social”. Mattarella ha trovato ispirazione nei valori della Costituzione italiana, riscontrandoli nelle esperienze di viaggio, nelle storie di ragazzi con autismo al lavoro e nella solidarietà dimostrata dai giovani durante le calamità.

Conclusioni: emozioni e impegno per il futuro

Il nono discorso di fine anno di Sergio Mattarella nella Sala dei Tofanelli si è rivelato un momento carico di emozioni, simbolismo e riflessioni profonde. Attraverso le sue parole, il presidente ha invitato alla riflessione, alla responsabilità e all’impegno verso un futuro migliore. La scelta di una location intrisa di storia e la presenza di simboli significativi hanno reso questo discorso non solo un atto istituzionale, ma anche un momento di connessione umana e condivisione di valori fondamentali.

CAPODANNO: DONNE FERITE DA PROIETTILI A NAPOLI E AFRAGOLA BAMBINO COLPITO DA UN PETARDO PERDE UN OCCHIO

Capodanno: donne ferite da proiettili a Napoli e Afragola Bambino colpito da un petardo perde un occhio

Capodanno: donne ferite da proiettili a Napoli e Afragola Bambino colpito da un petardo perde un occhio

Capodanno: donne ferite da proiettili a Napoli e Afragola Bambino colpito da un petardo perde un occhio

da rainews.it

Napoli: donna ferita da proiettile vagante a Forcella

Nella notte di San Silvestro, mentre molte persone gioivano dei fuochi d’artificio, una donna è rimasta ferita a Napoli nel quartiere di Forcella. Mentre osservava i festeggiamenti dal balcone di casa, è stata colpita all’addome da un proiettile vagante. Fortunatamente, la donna è stata prontamente trasportata all’ospedale Vecchio Pellegrini, e non sembra essere in pericolo di vita.

Capodanno: donne ferite da proiettili a Napoli e Afragola Bambino colpito da un petardo perde un occhio – Afragola: gravissima una donna colpita da un proiettile durante i festeggiamenti

A Afragola, una tragedia ha colpito una famiglia che festeggiava in via del Plebiscito. Una donna di 45 anni è stata colpita da un proiettile vagante ed è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Cardarelli di Napoli. La sua condizione è molto grave, ed è attualmente in pericolo di vita. La vittima celebrava l’arrivo del nuovo anno con i suoi cari quando è stata colpita dal proiettile.

Salerno: bambino di 11 anni perde un occhio per un petardo ad Alfano nel Cilento

Una tragedia si è consumata ad Alfano nel Cilento, in provincia di Salerno, dove un bambino di 11 anni è rimasto gravemente ferito durante i festeggiamenti. Mentre si trovava in un parco con fuochi pirotecnici tra le mani, un petardo ha improvvisamente causato un’esplosione. Il bambino è stato investito in pieno volto, subendo un grave trauma all’occhio destro. Nonostante il tempestivo soccorso, il danno è irreparabile, e il piccolo ha perso la vista. È stato trasferito d’urgenza all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico.

Il team di oculistica, guidato dalla dottoressa Olga Voto, ha compiuto sforzi straordinari per salvare l’occhio, ma purtroppo, la vista è andata persa nonostante il loro impegno.

Altri feriti a Napoli

Sempre a Napoli, sono state riportate ferite lievi da parte di altre due persone durante i festeggiamenti di Capodanno. Le circostanze specifiche degli incidenti non sono ancora chiare.

Interventi dei Vigili del Fuoco: 703 incendi collegati ai festeggiamenti

Nella notte di Capodanno, i Vigili del fuoco sono intervenuti in ben 703 incidenti collegati ai festeggiamenti, segnando un leggero aumento rispetto all’anno precedente, quando furono registrati 646 interventi. Gli incendi erano in gran parte riconducibili ai festeggiamenti e hanno coinvolto cassonetti e autovetture parcheggiate in strada. L’Emilia Romagna ha registrato il numero maggiore di interventi, con 101, mentre il Molise è stato coinvolto in un singolo incidente.

Questi dati evidenziano la necessità di maggiore attenzione e cautela durante i festeggiamenti per evitare tragedie e incidenti gravi. La sicurezza deve essere al centro delle celebrazioni per garantire che il nuovo anno inizi senza dolore e perdite irreparabili.

AUMENTO DEL 700% DEI SITI TERRORISTI ED ESTREMISTI NEL 2023: LA POLIZIA POSTALE ITALIANA INTENSIFICA LE MISURE ANTITERRORISMO ONLINE

Aumento del 700% dei siti terroristi ed estremisti nel 2023: la Polizia Postale italiana intensifica le misure antiterrorismo online

Aumento del 700% dei siti terroristi ed estremisti nel 2023: la Polizia Postale italiana intensifica le misure antiterrorismo online

Aumento del 700% dei siti terroristi ed estremisti nel 2023: la Polizia Postale italiana intensifica le misure antiterrorismo online

da ansa.it

Il boom del 2023: +700% di siti oscurati per attività estremiste

Nel corso del 2023, l’Italia ha assistito a un preoccupante boom di siti web legati al terrorismo ed estremismo, registrando un impressionante aumento del 700%. La Polizia Postale italiana, incaricata di monitorare e contrastare le attività illecite online, ha riportato un totale di 2.600 siti web sospetti, rispetto ai 321 identificati nell’anno precedente.

Drastico aumento delle risorse digitali oscurate

Gli sforzi intensificati per il contrasto al cyberterrorismo e all’estremismo online hanno portato all’approfondimento investigativo di ben 178.000 spazi web in Italia. Tra questi, 2.600 risorse digitali sono state oscurate a causa dei loro contenuti illegali, segnando un aumento significativo rispetto alle 321 risorse oscurate nell’anno precedente.

L’Impatto delle indagini della Polizia Postale

I dati resi pubblici dalla Polizia Postale e dai centri operativi per la sicurezza cibernetica evidenziano la crescente necessità di affrontare il fenomeno del cyberterrorismo e dell’estremismo online. L’incremento del 700% nel numero di siti sospetti mette in luce la complessità della sfida che le autorità italiane stanno affrontando nel preservare la sicurezza digitale del Paese.

Aumento del 700% dei siti terroristi ed estremisti nel 2023: la Polizia Postale italiana intensifica le misure antiterrorismo – Misure antiterrorismo: la risposta decisiva delle autorità italiane

Le autorità italiane stanno rispondendo con determinazione a questa crescente minaccia online. Le risorse digitali oscurate sono il risultato di indagini mirate e della collaborazione tra la Polizia Postale e i centri operativi per la sicurezza cibernetica. Queste azioni mirano a identificare e contrastare efficacemente le organizzazioni e gli individui che utilizzano la rete per diffondere ideologie estremiste e pianificare atti terroristici.

Aumento del 700% dei siti terroristi ed estremisti nel 2023: la Polizia Postale italiana intensifica le misure antiterrorismo – Impatto sulla sicurezza nazionale e internazionale

Il significativo aumento delle risorse digitali sospette solleva interrogativi sulla sicurezza nazionale e internazionale. L’Italia si trova ora al centro di un dibattito sulla necessità di rafforzare la cooperazione internazionale per affrontare con successo le minacce digitali transnazionali. Il coordinamento tra le forze dell’ordine a livello globale diventa sempre più cruciale per contrastare efficacemente il diffondersi di ideologie pericolose e il coordinamento di attività terroristiche attraverso la rete.

Strategie di prevenzione e formazione: fondamentali per la sicurezza digitale

In risposta a questa crescente sfida, emergono la necessità di ulteriori investimenti nelle strategie di prevenzione e formazione. L’educazione digitale, sia per la popolazione generale che per gli operatori della sicurezza, gioca un ruolo chiave nel contrastare la diffusione di contenuti estremisti online. Inoltre, la sensibilizzazione riguardo alle pratiche di sicurezza cibernetica diventa essenziale per proteggere la società dai rischi associati alle attività online illegali.

Aumento del 700% dei siti terroristi ed estremisti nel 2023: la Polizia Postale italiana intensifica le misure antiterrorismo – L’Italia affronta la sfida digitale del 2023

In conclusione, il significativo aumento dei siti web legati al terrorismo ed estremismo in Italia nel 2023 pone l’attenzione su una sfida sempre più complessa per le autorità. La risposta delle forze dell’ordine attraverso l’oscuramento di risorse digitali illegali è solo il primo passo in una strategia più ampia per garantire la sicurezza digitale del paese. La necessità di adottare misure preventive, investire in formazione e promuovere la cooperazione internazionale diventa cruciale per affrontare con successo le minacce emergenti nel mondo digitale.

LA NUOVA MANOVRA 2024: ECCO LE MISURE ADOTTATE DAL GOVERNO MELONI

La nuova Manovra 2024: ecco le misure adottate dal Governo Meloni

La nuova Manovra 2024: ecco le misure adottate dal Governo Meloni

La nuova Manovra 2024: ecco le misure adottate dal Governo Meloni

da notizie.virgilio.it

Il Governo Meloni ha recentemente approvato la sua seconda Manovra, un pacchetto di misure che coprono una vasta gamma di settori. Con un totale di 28 miliardi di euro stanziati, di cui oltre la metà provenienti da fondi extradeficit, l’obiettivo è apportare significative modifiche al sistema fiscale. E anche alle pensioni, all’edilizia, alla sanità, al lavoro e alla cultura.

Taglio del cuneo e nuova Irpef

Il taglio del cuneo, già in vigore dal mese di luglio, si conferma, con una riduzione di sei punti percentuali per i redditi fino a 35mila euro e sette punti per quelli fino a 25mila euro. Tuttavia, va notato che questa misura non si applicherà alle tredicesime mensilità e sarà in vigore solo per il 2024.

Una delle novità più rilevanti è rappresentata dalla revisione dell’Irpef, che passa da quattro a tre aliquote attraverso l’accorpamento dei primi due scaglioni. Il 23% sarà applicato sui redditi fino a 28mila euro. L’effetto combinato di taglio del cuneo e nuova Irpef dovrebbe portare a un aumento delle buste paga dei dipendenti fino a 1.298 euro annui, secondo le stime del Tesoro.

Pensioni: Quota 103 e nuove restrizioni

Nel settore delle pensioni, la Quota 103 resta invariata per il 2024, ma con nuove restrizioni: si richiedono 62 anni di età e 41 anni di contributi. E l’assegno sarà calcolato con il metodo contributivo, con un tetto massimo mensile di circa 2.250 euro. Allo stesso tempo, l’Ape sociale è confermata ma con un requisito più elevato di 63 anni e 5 mesi.

L’Opzione donna subisce una stretta con un aumento dell’età minima da 60 a 61 anni, offrendo uno sconto di un anno per ogni figlio fino a un massimo di due. Durante i lavori in Senato, si è assistito anche a una parziale retromarcia sul taglio alle pensioni di alcune categorie. Mantenendo saldi i diritti acquisiti al 31 dicembre 2023 e senza toccare le pensioni di vecchiaia, seppur restino penalizzate quelle anticipate.

Settore immobiliare: cedolare affitti e aliquote Imu

Nel settore immobiliare, la cedolare sugli affitti brevi sale al 26%, con l’eccezione del primo immobile in locazione. Inoltre, le famiglie numerose avranno la priorità nell’accesso al Fondo mutui per la prima abitazione. I Comuni ritardatari avranno tempo fino al 15 gennaio 2024 per fissare le aliquote Imu.

Fondi settoriali e misure sociali

Modulati i fondi (11,6 miliardi fino al 2032) per il Ponte sullo Stretto, con una riduzione degli oneri a carico dello Stato di 2,3 miliardi, prelevati dal Fondo di sviluppo e coesione. In risposta alle richieste delle opposizioni, destinati 40 milioni a misure contro la violenza sulle donne.

L’Iva sui pannolini, latte in polvere e assorbenti femminili è aumentata dal 5% al 10%, così come l’IVA al 10% sui pellet è prorogata fino a febbraio. Introdotto l’obbligo di assicurarsi contro le catastrofi per le imprese, con multe da 100mila a 500mila euro per chi ne elude l’adesione.

Lavoro e imprese: incentivi e sconti fiscali

Una delle misure più rilevanti è la maxi deduzione per le assunzioni a tempo indeterminato. Che aumenta ulteriormente per mamme o donne disoccupate, giovani ed ex beneficiari del Reddito di cittadinanza, raggiungendo il 130%. I premi produttività continuano a godere della detassazione al 5%, mentre la soglia di esenzione dei fringe benefit è modificata (1000 euro per tutti, 2mila per i lavoratori con figli). Potendosi utilizzare anche per pagare affitto e mutuo sulla prima casa.

Le aziende che tornano a produrre in Italia beneficiano di uno sconto del 50% sulle tasse, mentre l’entrata in vigore della plastic e sugar tax è rinviata a luglio 2024. È introdotta l’obbligatorietà di assicurarsi contro le catastrofi, con multe da 100mila a 500mila euro per le imprese che eludono questa norma.

Misure per il settore sanitario

Sono previsti il rifinanziamento del Sistema sanitario nazionale, interventi per il personale della Croce Rossa e un incremento delle risorse per i contratti 2022-2024. Inoltre, c’è un aumento del buono per le rette degli asili nido. E per il supporto domiciliare ai bambini fino a 3 anni e affetti da gravi patologie croniche.

Si istituisce il Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga (5 milioni per tre anni) e nasce il Fondo per aiutare gli over 65 con Isee basso a sostenere le spese veterinarie. Per affrontare la carenza di personale nella sanità pubblica e ridurre le liste di attesa, si estende fino al 31 dicembre 2026 la facoltà di ricorrere agli incrementi delle tariffe orarie delle prestazioni aggiuntive del personale medico.

Cultura: nuove direttive per il canone Rai

Cambia la tax credit per il cinema, che raggiunge al massimo il 40%. Ma può essere ridotta o esclusa in base alla qualità artistica dell’opera, secondo una commissione di esperti nominati dal ministero della Cultura. Il ministero potrà disporre di una quota di proventi da concerti o mostre da destinare alla tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali.

Inoltre, è stata istituita la Capitale italiana dell’arte contemporanea, che riceverà un milione a partire dal 2024. Il canone Rai in bolletta è stato ridotto da 90 a 70 euro.

Nel campo dell’istruzione, sono stati stanziati 36 milioni aggiuntivi per le borse di studio degli universitari. E approvato un Fondo per l’Erasmus italiano con un investimento totale di 10 milioni.

SUPERBONUS: IL CONSIGLIO DEI MINISTRI APPROVA DECRETO LEGGE AD HOC CON NUOVE MISURE E  PROROGHE

Superbonus: il Consiglio dei Ministri approva decreto legge ad hoc con nuove misure e proroghe

Superbonus: il Consiglio dei Ministri approva decreto legge ad hoc con nuove misure e proroghe

Superbonus: il Consiglio dei Ministri approva decreto legge ad hoc con nuove misure e proroghe

da ilmessaggero.it

Il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato un decreto legge ad hoc, introducendo nuove misure e proroghe al Superbonus e ad altri incentivi edilizi. L’approvazione è avvenuta sulla base di un accordo siglato prima dell’avvio della riunione, e il decreto mira a regolare la disciplina dei bonus edilizi. Orientandola verso il buonsenso e le corrette finalità, con l’obiettivo di limitare usi impropri e storture.

Focus sul Superbonus, Sismabonus e incentivi per l’abbattimento delle barriere architettoniche

Le fonti di Palazzo Chigi hanno sottolineato che l’intervento si è concentrato su diverse aree, tra cui il Superbonus, il sismabonus e gli incentivi per l’abbattimento delle barriere architettoniche. L’obiettivo principale è quello di incentivare e sostenere i lavori di ristrutturazione e riqualificazione del patrimonio edilizio. Promuovendo nel contempo una corretta applicazione delle norme.

Tutela per i cittadini più deboli: nessuna restituzione per lavori non conclusi

Un aspetto rilevante del decreto è la tutela dei cittadini economicamente più deboli. In particolare, è stato sottolineato che coloro che si trovano in questa categoria non saranno tenuti a restituire i fondi ricevuti per i lavori non conclusi. Questa misura è stata definita come una forma di sostegno diretto per le persone che, per varie ragioni, non sono riuscite a completare i lavori entro i termini previsti.

Il nuovo meccanismo: copertura statale della percentuale mancante

Il meccanismo introdotto dal decreto prevede una valutazione dello stato di avanzamento dei lavori al 31 dicembre di ciascun anno. In base a questa valutazione, lo Stato coprirà la percentuale mancante per raggiungere il 110%. Incentivando così i beneficiari a portare a termine i progetti di ristrutturazione. Nel caso in cui, tuttavia, non fosse possibile completare i lavori, si sta considerando una sanatoria. Per evitare che i cittadini debbano affrontare sanzioni.

Accordo positivo su Superbonus: linea del buongoverno di Forza Italia

Il presidente dei deputati di Forza Italia, Paolo Barelli, ha dichiarato che l’accordo sul Superbonus rappresenta un passo positivo per proteggere imprese e cittadini, in particolare coloro che si trovano in una situazione economica più vulnerabile. Ha evidenziato che nessun cittadino onesto sarà penalizzato, poiché lo Stato mantiene i propri impegni. L’iniziativa di Forza Italia ha giocato un ruolo chiave nell’ottenere questo risultato, e il decreto del Consiglio dei Ministri prevede anche la continuazione del bonus al 70% per coloro che proseguiranno i lavori nel 2024.

Prospettive Future: Bonus Edilizio al 110% per redditi bassi e sanatoria preventiva

Il bonus edilizio al 110% rimane invariato per coloro che hanno redditi bassi e non hanno completato i lavori. L’obiettivo è sostenere le famiglie con situazioni finanziarie più delicate, garantendo al contempo un’incentivazione concreta per la conclusione dei progetti di ristrutturazione. La sanatoria preventiva per coloro che non riescono a completare i lavori entro il 31 dicembre rappresenta un ulteriore strumento volto a evitare oneri e penalizzazioni per i cittadini che affrontano difficoltà nella realizzazione dei progetti di ristrutturazione.

TRAGEDIA A URBINO: 4 MORTI IN UNO SCONTRO TRA AMBULANZA E PULLMAN MA I BAMBINI SUL BUS SONO TUTTI ILLESI

Tragedia a Urbino: 4 morti in uno scontro tra ambulanza e pullman ma i bambini sul bus sono tutti illesi

Tragedia a Urbino: 4 morti in uno scontro tra ambulanza e pullman ma i bambini sul bus sono tutti illesi

Tragedia a Urbino: 4 morti in uno scontro tra ambulanza e pullman ma i bambini sul bus sono tutti illesi

da ansa.it

Un tragico incidente stradale ha sconvolto la tranquilla giornata lungo la SS73 bis, la cosiddetta “bretella” tra Urbino e Fermignano. Uno scontro frontale tra un’ambulanza della Croce Rossa e un pullman carico di ragazzini e accompagnatori ha lasciato quattro persone morte sul colpo e sette ferite in modo lieve.

L’incidente: un fuoco mortale nella Galleria Ca’ Gulino

L’ambulanza, proveniente da Fossombrone e diretta all’ospedale di Urbino, si è scontrata frontalmente con il pullman, trasportante chierichetti, parroco e seminaristi in una gita parrocchiale. Nell’impatto, poi, l’ambulanza si è incendiata, rendendo vani i tentativi di sopravvivenza dell’equipaggio composto da un medico, un’infermiera e l’autista. Oltre a un paziente 80enne che stavano trasportando all’ospedale di Urbino.

Feriti e fuga dalla morte

Dei sette feriti, inoltre, quattro sono stati trasportati all’ospedale di Pesaro, due bambini e due accompagnatori, mentre tre sono stati portati a Urbino, due ragazzi e un accompagnatore. Fortunatamente, comunque, le ferite sono lievi, e le procedure di dimissione sono già in corso.

Inchiesta in corso e strade chiuse

L’autista del pullman è rimasto sotto shock, e dalle prime analisi sembrerebbe che l’ambulanza abbia invaso parzialmente la corsia opposta in una curva dentro la galleria. Finendo, poi, per incastrarsi sotto la ruota anteriore del pullman. La polizia stradale, dunque, sta conducendo i rilievi necessari, e la Procura di Urbino è stata informata dell’incidente. La SS73 bis è rimasta chiusa per ore, con l’Anas che ha verificato la stabilità della galleria.

Reazioni e solidarietà

La notizia, poi, ha suscitato un’ondata di solidarietà e cordoglio da parte delle istituzioni e della comunità locale. La Diocesi di San Benedetto-Ripatransone-Montalto Marche ha espresso le “più sentite condoglianze ai familiari delle vittime”. Anche la Direzione generale dell’Azienda sanitaria territoriale di Pesaro Urbino ha manifestato profondo dolore per la perdita dei loro operatori.

Identità delle vittime e messaggi di cordoglio

Tra le vittime, il medico Sokol Hoxha, 42 anni, l’infermiera Cinzia Mariotti, 49 anni, e l’autista soccorritore Stefano Sabbatini, 59 anni, tutti impiegati presso la Potes di Fossombrone. Alberto Serfilippi, il paziente trasportato, classe 1938, ha perso la vita nell’incidente. Messaggi di cordoglio sono giunti da diverse figure istituzionali, compreso il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, profondamente addolorato per la tragedia.

Un giorno di lutto per il Sistema Sanitario Locale

Il mondo sanitario locale è in lutto, con l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini, che afferma: “Siamo profondamente addolorati per la perdita dei nostri operatori in questo tragico incidente. Hanno dedicato la loro vita alla comunità e ai pazienti.”

Conclusioni e ricostruzione dell’evento

L’incidente ha gettato nel lutto famiglie, colleghi e la comunità intera. In attesa dei risultati dell’inchiesta, il dolore per la perdita di vite umane preziose si mescola alla speranza che le famiglie dei feriti possano presto abbracciare i propri cari, ancora provati dall’inaspettato spavento vissuto nella Galleria Ca’ Gulino a Urbino.

LA SVOLTA METEO DI CAPODANNO: GIULIACCI PREVEDE CAMBIAMENTI DRASTICI

La svolta meteo di Capodanno: Giuliacci prevede cambiamenti drastici

La svolta meteo di Capodanno: Giuliacci prevede cambiamenti drastici

La svolta meteo di Capodanno: Giuliacci prevede cambiamenti drastici

da iltempo.it

Le ultime settimane hanno visto l’anticiclone dominare i cieli sopra la nostra Penisola, portando con sé un clima mite e condizioni atmosferiche stabili. Mentre molti di noi godevano delle festività di Natale al caldo, le spiagge erano affollate di turisti intenti a prendere il sole o persino a fare il bagno. Tuttavia, il noto meteorologo colonnello Giuliacci, tramite il suo sito meteogiuliacci.it, rivela una svolta significativa nelle previsioni meteorologiche che potrebbe portare a un cambiamento repentino appena entrati nel nuovo anno.

L’imminente cambio di scenario

Nel corso dei primi giorni di gennaio, una perturbazione atlantica è prevista sulla nostra Penisola, generata da un ciclone che porterà con sé piogge diffuse e nevicate sull’arco alpino. L’anticiclone che ha dominato fino al 28 dicembre lascerà spazio a condizioni meteorologiche più agitate, segnando una transizione verso un periodo più instabile.

Piogge diffuse e nevicate sulle Alpi

Secondo le anticipazioni del colonnello Giuliacci, la perturbazione atlantica influenzerà gran parte del territorio italiano. Le piogge saranno un fenomeno diffuso, mentre sulle Alpi si prevedono abbondanti nevicate. Questo cambiamento radicale nelle condizioni atmosferiche potrebbe impattare sul quotidiano, richiedendo una maggiore attenzione da parte di chi si trova a dover affrontare spostamenti o attività all’aperto.

Calo termico e adeguamento alle medie del periodo

Ma non è solo la pioggia e la neve a destare attenzione: un vistoso calo termico è previsto tra lunedì 1 e martedì 2 gennaio. Le temperature subiranno una significativa diminuzione, tornando in linea con le medie stagionali. Questo repentino cambiamento potrebbe cogliere di sorpresa coloro che si erano abituati a temperature più miti nelle settimane precedenti.

Prepararsi al cambiamento

Gli esperti meteo consigliano di tenere d’occhio le previsioni nelle prossime settimane e di essere pronti ad adattarsi a questa nuova fase meteorologica. I cambiamenti repentini nelle condizioni atmosferiche richiedono una maggiore attenzione per garantire la sicurezza e il benessere di tutti. Mentre ci godiamo ancora gli ultimi giorni del 2022, è saggio prepararsi a un inizio del nuovo anno caratterizzato da un clima più variegato e dinamico.

Conclusioni

In conclusione, il meteorologo Giuliacci prevede una svolta meteorologica significativa nei primi giorni del nuovo anno, con l’arrivo di una perturbazione atlantica. Piogge, nevicate e un calo termico saranno protagonisti di questa transizione, portando a un cambiamento repentino rispetto alle condizioni stabili delle festività appena trascorse. Prepararsi al cambiamento è fondamentale per affrontare al meglio le sfide che la natura potrebbe riservarci nei prossimi giorni.

INCENDIO A MALAGROTTA: IN ARRIVO L’INDAGINE DELLA COMMISSIONE ECOMAFIE

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