Tag: calcio

Stop al Decreto Crescita nel calcio italiano Lotito attacca: “Bella fesseria”

Stop al Decreto Crescita nel calcio italiano Lotito attacca: “Bella fesseria”

Stop al Decreto Crescita nel calcio italiano Lotito attacca: “Bella fesseria”

da calciomercato.com

La decisione del Consiglio dei Ministri: fine delle agevolazioni fiscali nel calcio

La recente decisione del Consiglio dei Ministri di abolire la proroga del Decreto Crescita, precedentemente inclusa nella bozza del Milleproroghe, ha causato notevole agitazione nel mondo calcistico italiano. A partire dal primo gennaio, i club della Serie A non potranno più beneficiare degli sgravi fiscali previsti da questa normativa.

Lotito critica aspramente: “Un errore che danneggerà club come Juve, Milan e Roma”

Claudio Lotito, Senatore e presidente della Lazio, ha espresso forti critiche riguardo a questa decisione in un’intervista a notizie.com. Ha dichiarato: “È stata compiuta una bella e grande fesseria. Vedranno che tipo di errore è stato commesso. Non va bene, anche perché lo Stato non riceverà più quei soldi. È meglio avere uno straniero che paga le tasse in Italia rispetto a uno che non lo fa. Voglio vedere chi verrà ora, un’ottima idea. In questo modo, il nostro campionato perderà competitività. L’anno scorso, abbiamo avuto tre squadre nelle finali europee; adesso, vedremo cosa succederà. Le prossime squadre che parteciperanno alla Champions saranno indicate dall’Aic (Associazione italiana calciatori, ndr), coloro che hanno fatto di tutto per farla soccombere”.

Responsabilità del Ministro dello Sport Abodi: Lotito solleva dubbi

Lotito ha poi affrontato la questione delle responsabilità del Ministro dello Sport Abodi, affermando: “Risulta che il Ministro Abodi abbia garantito una proroga di due mesi, ma anche quella è saltata. Sono amareggiato? Mah, le cose che non seguo personalmente, seguono un certo corso. Nel caso specifico, giuro, non conosco i fatti. Vedremo.”.

Preoccupazioni per i grandi club italiani: Milan, Juve e Roma nella tempesta

La dichiarazione di Lotito ha assunto toni decisi quando ha sottolineato: “Problemi con la Lazio? Assolutamente no, la Lazio ha i suoi contratti. Il vero problema è che questa situazione danneggerà alcune società, tra cui grandi club come il Milan, la Juve e anche la Roma. Bisogna considerare che il campionato perderà di competitività ora, è certo. Vedremo come gestiranno la situazione coloro che erano contrari a questa decisione. L’Aic, ad esempio, era contraria e ha fatto dichiarazioni talmente infondate e prive di logica, come il fatto che questo decreto minaccia la crescita dei giovani talenti italiani. Ma far giocare i quattordicenni in prima squadra? Per favore, basta con queste assurdità. Preistoria? Sì, forse nel calcio, ma sono ancora lì… vedremo.”.

BUCHANAN-INTER: FILTRA OTTIMISMO MA C’E’ ANCORA DISTANZA COL BRUGES

Buchanan-Inter: filtra ottimismo ma c’è ancora distanza col Bruges

Buchanan-Inter: filtra ottimismo ma c’è ancora distanza col Bruges

Buchanan-Inter: filtra ottimismo ma c’è ancora distanza col Bruges

da sportmediaset.mediaset.it

Il mercato invernale di calcio è sempre ricco di sorprese e movimenti, e uno dei protagonisti delle ultime trattative è Tajon Buchanan, destinato a vestire la maglia nerazzurra dell’Inter. Tuttavia, nonostante l’entusiasmo, ci sono ancora ostacoli da superare nella trattativa con il Bruges, ma prevale un certo ottimismo.

La distanza economica tra Inter e Bruges

Nel balletto delle cifre tra nerazzurri e belgi, sono coinvolti niente meno che 4 milioni di euro. Il Bruges ha fissato la richiesta a 10 milioni, mentre l’Inter ha presentato un’offerta di 6 milioni. Una differenza sostanziale che al momento impedisce di raggiungere un accordo definitivo.

L’approvazione di Steven Zhang

Steven Zhang, il presidente dell’Inter, ha preso parte attiva alle trattative e, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, ha dato il suo consenso per la chiusura dell’affare. Il Bruges ha ridimensionato la richiesta da 12 a 10 milioni, aprendo la strada a un possibile accordo sulla base di 8 milioni più bonus.

La prospettiva della trattativa

L’operazione, che prevede il trasferimento di Tajon Buchanan a titolo definitivo, potrebbe quindi concludersi su una cifra rivista e su nuove formule di pagamento. L’Inter, ad esempio, potrebbe proporre il versamento della somma concordata in rate, cercando un compromesso che possa accontentare entrambe le parti.

Buchanan: il sostituto di Cuadrado

Il talentuoso esterno canadese, Tajon Buchanan, è destinato a rimpiazzare Juan Cuadrado, costretto a un periodo di inattività fino ad aprile a causa di un intervento chirurgico. Buchanan, classe 1999, potrebbe così diventare una nuova pedina fondamentale nel contesto tattico dell’Inter.

I dettagli della trattativa e le prossime mosse

Oltre alla cifra economica, resta da limare anche la modalità di pagamento e l’organizzazione logistica del trasferimento. Con l’auspicio di Buchanan di essere a Milano subito dopo Capodanno per sostenere le visite mediche e iniziare gli allenamenti, i prossimi giorni saranno cruciali per definire definitivamente l’arrivo del giovane canadese all’Inter.

BONUCCI ALLA ROMA SCATENA LA TENSIONE TRA I TIFOSI GIALLOROSSI: “NON LO VOGLIAMO E’ JUVENTINO”

Mazzarri analizza la sconfitta contro la Roma: “Non parlo degli arbitri il Napoli doveva vincere ma strada giusta”

Mazzarri analizza la sconfitta contro la Roma: “Non parlo degli arbitri il Napoli doveva vincere ma strada giusta”

Mazzarri analizza la sconfitta contro la Roma: “Non parlo degli arbitri il Napoli doveva vincere ma strada giusta”

da gazzetta.it

Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, ha espresso le sue opinioni sulla sconfitta della sua squadra contro la Roma. Sottolineando che non vuole discutere degli arbitri nonostante la controversa espulsione di Politano. Mazzarri ha evidenziato la mancanza di cinismo vicino all’area e ha difeso la scelta di formazione e moduli.

La partita e l’analisi di Mazzarri

“Non parlo di arbitri, abbiamo fatto tanto possesso palla ma non siamo stati cinici vicini all’area. A parte l’occasione loro di Belotti, abbiamo fatto molto più noi. Politano stava ripartendo negli spazi ed eravamo entrati benissimo pensando di andare in vantaggio. E’ andata come è andata”, ha dichiarato Mazzarri dopo la partita.

Il tecnico ha poi affrontato le critiche riguardanti la scelta di formazione e moduli, affermando: “Sembra una barzelletta. Dopo due partite tutti mi dicevano ‘perché non si gioca a 3’. Quando ho parlato con il presidente sono venuto perché mi piaceva la squadra dello scorso anno. Alcuni interpreti mancano e sono meno in forma. Quando si è giocato contro squadre forti abbiamo fatto bene. C’erano accorgimenti da fare perché la squadra si allungava troppo, abbiamo visto con l’Atalanta dei miglioramenti, o anche a Torino”.

Possesso palla e difetto nel concludere

Mazzarri ha evidenziato il piacere nel gioco attuale, sottolineando: “Questo gioco mi piaceva, anche oggi abbiamo fatto il 68% di possesso palla. Abbiamo il difetto di non concludere. Per ora la strada è giusta, in futuro si può anche cambiare. A livello di gioco giochiamo simile allo scorso anno, ma con gente meno in forma”.

L’espulsione di Politano e il momento chiave

“L’espulsione di Politano ha cambiato la partita? Eravamo nel nostro miglior momento, l’unica squadra che poteva vincere era il Napoli – ha dichiarato Mazzarri -. Abbiamo fatto di più e pensavamo di poter andare in vantaggio. Anche oggi qui a Roma abbiamo avuto il 68 per cento del possesso palla. Abbiamo un difetto: non concretizziamo quel che creiamo”.

Obiettivi futuri e sfide da affrontare

Riguardo agli obiettivi futuri e alle sfide da affrontare, Mazzarri ha concluso: “L’obiettivo è ritrovare la brillantezza di alcuni giocatori, ma gli impegni non aiutano: «Se vai in una grande squadra in un determinato momento, giocando ogni tre giorni, non puoi allenare. Adesso non è facile fare quelli che si chiamavano richiami”. Con queste parole, il tecnico del Napoli lascia aperta la porta a possibili modifiche future, ma rimane ottimista sulla strada intrapresa dalla sua squadra.

Jovic al 90′ salva Pioli e il Milan: in casa della Salernitana finisce 2-2

Jovic al 90′ salva Pioli e il Milan: in casa della Salernitana finisce 2-2

Jovic al 90′ salva Pioli e il Milan: in casa della Salernitana finisce 2-2

da gazzetta.it

Il Milan ha affrontato una dura prova contro la Salernitana, terminata sul pareggio 2-2 grazie a un gol salvifico di Jovic nel recupero. La partita ha visto alti e bassi per i rossoneri, che hanno perso Tomori per infortunio, complicando ulteriormente la situazione nel reparto difensivo per Pioli.

La partenza positiva del Milan

Il Milan sembrava in controllo nei primi 15 minuti, con Reijnders che trovava Leao in area e Tomori segnava di testa il gol del vantaggio su suggerimento di Rafa Leao. Tuttavia, da quel momento in poi, la Salernitana ha preso in mano il gioco, mettendo in difficoltà la difesa rossonera.

Maignan sotto pressione

Nonostante un inizio promettente, Maignan è chiamato a difendere la sua porta in diverse occasioni. Ha deviato un tentativo di Calabria su azione d’angolo e ha compiuto una spettacolare parata su un colpo di Mazzocchi. La pressione della Salernitana ha portato al meritato pareggio, con Fazio (su assist di Candreva) che ha pareggiato il conto dei gol di testa dei difensori centrali, seguendo l’esempio di Tomori 

Infortunio di Tomori e cambi obbligati

La situazione per il Milan è peggiorata ulteriormente quando Tomori è stato costretto a lasciare il campo a causa di un infortunio. Con Florenzi spostato a sinistra e Theo Hernandez al centro della difesa, il Milan ha mostrato una vulnerabilità difensiva che la Salernitana ha sfruttato al massimo.

Il gol di Candreva ribalta il risultato

La Salernitana ha sfruttato un momento di incertezza difensiva del Milan, con Candreva che ha segnato un gol che ha ribaltato il risultato. Maignan è chiamato in causa, ma è risultato colpevole sul tiro di Candreva.

Jovic risponde al 90′

Con il Milan in ritardo e con una difesa arrangiata, Pioli ha apportato ulteriori cambi in attacco, introducendo Jovic per Bennacer e Chukwueze per Pulisic. Jovic è diventato il protagonista chiave nel recupero, trovando due volte la risposta di Costil prima di segnare con un tiro mancino su assist di Giroud.

Il pareggio che delude tutti

Il Milan è riuscito a ottenere un pareggio, ma la situazione rimane complicata per Pioli, con diversi giocatori chiave fuori per infortunio. La Salernitana, d’altro canto, può vantarsi di aver affrontato con successo una delle squadre di vertice della Serie A.

Superlega: Napoli aperto al dialogo Roma e Inter in disaccordo Milan attende

Superlega: Napoli aperto al dialogo Roma e Inter in disaccordo Milan attende

Superlega: Napoli aperto al dialogo Roma e Inter in disaccordo Milan attende

da ansa.it

Il mondo del calcio è ancora sotto shock dopo la recente decisione della Corte di Giustizia Europea sulla Superlega. Mentre la gran parte dei club resta in attesa, il Napoli si mostra favorevole e pronto al dialogo. Al contrario, Inter e Roma si schierano contro, insieme ad altri club europei come Atletico Madrid, Bayern Monaco e Manchester United.

La posizione delle grandi società di Serie A

Dopo il verdetto, tre grandi società di Serie A sono state tra le prime a esprimere le proprie opinioni. Tuttavia, il nuovo scenario apre a dubbi e problematiche, incluso il rischio di esclusione dai campionati. La Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) sottolinea la sua intenzione di agire per la difesa del principio del merito sportivo e del rispetto dei calendari internazionali, dichiarando che la Superlega non è un progetto compatibile.

Prudenza e attesa da altri club

Mentre alcune società sono ancora in attesa di valutare le conseguenze della sentenza, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, si distingue per essere favorevole alla Superlega. De Laurentiis è aperto al dialogo con altri grandi club europei per costruire il progetto, confermando la sua posizione a favore di un torneo alternativo con criteri meritocratici.

Le posizioni di Roma, Inter e Juventus

Al contrario, Roma e Inter affermano che il futuro del calcio è garantito solo attraverso la collaborazione con Eca e Uefa. La Juventus, precedentemente uscita dal progetto, ha annunciato di voler attendere la sentenza per valutare le conseguenze insieme agli altri attori del calcio europeo.

La posizione del Milan e le preoccupazioni per la Serie A

Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, afferma che è troppo presto per esprimere opinioni definitive sulla Superlega. Tuttavia, esprime preoccupazione per il sistema calcio italiano, che perde vantaggi fiscali. Scaroni spera che il governo e il Parlamento possano intervenire per preservare gli interessi della Serie A.

La rivincita di Andrea Agnelli e la reazione della Juventus

Andrea Agnelli, uno dei principali fautori della Superlega, festeggia la sentenza della Corte Europea che ha bocciato le posizioni di Uefa e Fifa. L’ex presidente della Juventus, momentaneamente fuori dai giochi, celebra la decisione con un messaggio su X, sottolineando il suo amore per il calcio e citando il motto “fino alla fine”. Agnelli pubblica anche le parole della canzone degli U2, “Where the streets have no name”, come simbolo della sua volontà di abbattere ostacoli.

La Juventus dopo la sentenza

La Juventus, ora, dovrà valutare gli effetti della sentenza. Fino ad ora, il club bianconero non ha rilasciato commenti, lasciando ogni valutazione agli approfondimenti necessari e al confronto con gli altri club. La sentenza potrebbe riaccendere l’interesse per la Superlega, portando a una nuova fase di discussione e decisione tra i protagonisti del calcio europeo.

Genoa-Juventus: multa di 10.000 euro per Allegri dal giudice sportivo per proteste contro arbitro e Var

Genoa-Juventus: multa di 10.000 euro per Allegri dal giudice sportivo per proteste contro arbitro e Var

Genoa-Juventus: multa di 10.000 euro per Allegri dal giudice sportivo per proteste contro arbitro e Var

da virgilio.it

Introduzione

Nella cornice della 16a giornata di Serie A, la partita tra il Genoa e la Juventus ha fatto parlare non solo per il risultato in campo. Ma anche per le accese proteste del tecnico bianconero, Massimiliano Allegri, nei confronti dell’arbitro Massa e del VAR. Il giudice sportivo ha preso provvedimenti nei confronti di Allegri, infliggendogli una multa di 10.000 Euro e una diffida a seguito del suo comportamento nel post-partita.

Una partita con diverse controversie

Il match, disputato a Marassi, ha visto la Juventus scontrarsi con il Genoa. In una partita che ha generato diverse controversie e discussioni sulle decisioni arbitrali. Tuttavia, è stata la reazione di Allegri al termine del gioco a far discutere di più. Quando il tecnico si è recato nello spogliatoio dell’arbitro Massa per esprimere il suo dissenso in maniera veemente.

La situazione è degenerata

Secondo quanto riportato nei provvedimenti disciplinari emessi dal giudice sportivo, Allegri, visibilmente furioso per la direzione di gara di Massa, ha inizialmente esposto le sue proteste in modo pacato. Tuttavia, la situazione è degenerata nel corso di una conversazione che è durata ben 40 minuti, culminando in espressioni definite “irrispettose” nei confronti dell’arbitro e del sistema VAR.

Multa sì, squalifica no

La multa di 10.000 Euro, accompagnata da una diffida, rappresenta una sanzione significativa per Allegri, che ha quindi dovuto affrontare le conseguenze delle sue azioni. Tuttavia, il giudice sportivo non ha applicato alcuna squalifica. Garantendo così la presenza del tecnico in panchina per la prossima partita di Serie A contro il Frosinone.

Le dichiarazioni di Allegri nel post partita

Curiosamente, il comportamento di Allegri nel post-partita sembra in contrasto con le dichiarazioni che aveva rilasciato ai giornalisti poco dopo il fischio finale. In conferenza stampa, il tecnico aveva mantenuto un tono più conciliante, elogiando il lavoro dell’arbitro Massa e della sua squadra. “Massa e la squadra arbitrale hanno lavorato bene”, aveva dichiarato Allegri. “Ogni settimana ci sono episodi analoghi che vengono valutati in maniera diversa non dall’arbitro ma dal VAR”.

La scelta comunicativa di Allegri

Le dichiarazioni di Allegri in conferenza stampa fanno emergere un aspetto interessante della sua gestione delle situazioni post-partita. Una distinzione tra le critiche esposte pubblicamente e quelle riservate all’interno dello spogliatoio. Questo comportamento, tuttavia, sembra non essere sfuggito all’occhio attento del giudice sportivo. Che ha ritenuto necessario intervenire con una sanzione economica e una diffida.

Una riflessione più ampia

Il caso solleva anche una riflessione più ampia sulla gestione delle tensioni nel calcio. E sulla necessità di mantenere un dialogo rispettoso e costruttivo tra giocatori, allenatori e arbitri. La richiesta di una “linea guida più uguale per tutti” avanzata da Allegri potrebbe riflettere una preoccupazione diffusa nell’ambiente calcistico. Riguardo alla coerenza e alla trasparenza nelle decisioni arbitrali.

Conclusione

In conclusione, la multa inflitta ad Allegri serve da monito per tutti coloro che partecipano al mondo del calcio. Sottolineando l’importanza di mantenere un comportamento rispettoso e professionale anche nelle situazioni più concitate. La Serie A continua a essere teatro di emozioni e controversie, ma è fondamentale che queste siano gestite con civiltà e nel rispetto delle regole del gioco.

SORTEGGIO DEGLI OTTAVI DI CHAMPIONS E PLAY-OFF DI EUROPA LEAGUE: LE SQUADRE ITALIANE AFFRONTANO SFIDE FORMIDABILI

Sorteggio degli Ottavi di Champions e Play-off di Europa League: le squadre italiane affrontano sfide formidabili

Sorteggio degli Ottavi di Champions e Play-off di Europa League: le squadre italiane affrontano sfide formidabili

Sorteggio degli Ottavi di Champions e Play-off di Europa League: le squadre italiane affrontano sfide formidabili

da ansa.it

Oggi si sono svolti i sorteggi degli ottavi di finale della UEFA Champions League e dei play-off di Europa League, delineando gli affascinanti percorsi che le squadre italiane dovranno affrontare per continuare il loro cammino nelle competizioni europee.

Champions League: Napoli contro il Barcellona, Inter affronta l’Atletico, e la Lazio sfida il Bayern Monaco

Il sorteggio degli ottavi di Champions League ha riservato sfide emozionanti per le squadre italiane. Il Napoli, in una doppia sfida carica di simbolismo in onore di Diego Armando Maradona, si troverà di fronte al Barcellona, la squadra in cui il leggendario “Pibe de Oro” ha scritto alcune delle pagine più memorabili della sua carriera.

L’Inter, attualmente in grande forma, si scontrerà con l’Atletico Madrid, con Diego Simeone che ritorna in Italia per affrontare la sua ex squadra. Nel frattempo, la Lazio si troverà di fronte al Bayern Monaco, rivivendo l’epica sfida degli ottavi di tre anni fa, quando la squadra tedesca vinse con un aggregato di 6-2.

Europa League: Milan contro il Rennes, e la Roma affronta il Feyenoord nei Play-off

Nel contesto della Europa League, il Milan ha ottenuto un sorteggio contro il Rennes, squadra francese attualmente al 13º posto in Ligue 1. Nel frattempo, la Roma, alla ricerca di confermare la tradizione favorevole, si troverà di fronte al Feyenoord, rivivendo l’emozionante duello che ha caratterizzato le sfide degli ultimi due anni.

Analisi delle Sfide: Napoli vs. Barcellona e Inter vs. Atletico

Il Napoli ha una dura prova davanti a sé con il Barcellona, una squadra con un ricco patrimonio e talento individuale. La presenza di Gavi sarà fondamentale per i blaugrana, mentre il Napoli può contare sul dinamismo di Osimhen per mettere in difficoltà la difesa catalana. Mazzarri, allenatore del Napoli, ha definito la sfida “difficile e affascinante”.

L’Inter, invece, deve vedersela con l’Atletico Madrid, guidato da Diego Simeone. Con Morata e Griezmann in forma, sarà una sfida interessante contro l’Inter di Simone Inzaghi. Il ritorno dell’ex Lazio, Simeone, aggiunge un elemento di intrigante rivalità.

Lazio e la Sfida Contro il Bayern Monaco: Una Rivincita in Agguato

La Lazio, sfortunata nel sorteggio, dovrà affrontare nuovamente il Bayern Monaco negli ottavi di Champions League. La storia recente ricorda la vittoria del Bayern con un aggregate di 6-2 tre anni fa. Tuttavia, il calcio è imprevedibile, e la Lazio cercherà di ribaltare il destino.

Europa League: Milan e Roma Affrontano sfide Accessibili

Il Milan, con un sorteggio favorevole contro il Rennes, sembra essere ben posizionato per avanzare nei quarti di Europa League. La Roma, con il Feyenoord, punta a continuare la tradizione positiva contro la squadra olandese.

Conclusione e aspettative per il futuro

Il calcio italiano si prepara per una fase cruciale delle competizioni europee. Le squadre si trovano di fronte a sfide impegnative, ma con la determinazione e il talento a disposizione, ogni incontro può portare a sorprese ed emozioni indimenticabili.

Le date degli ottavi di Champions League sono fissate per l’andata il 13-14 o 20-21 febbraio, con il ritorno il 5-6 o 12-13 marzo. I play-off di Europa League si giocheranno il 15 e il 22 febbraio. I tifosi italiani sono pronti a sostenere le proprie squadre del cuore, con la speranza che il calcio italiano possa brillare ancora una volta sul palcoscenico europeo.

LAZIO-INTER LE PAGELLE DEL MATCH: LAUTARO ‘PREDATORE’ BARELLA ‘7 POLMONI E INZAGHI ROMPE IL TABU’

Lazio-Inter le pagelle del Match: Lautaro “predatore” Barella “7 polmoni” e Inzaghi rompe il tabù

Lazio-Inter le pagelle del Match: Lautaro “predatore” Barella “7 polmoni” e Inzaghi rompe il tabù

Lazio-Inter le pagelle del Match: Lautaro “predatore” Barella “7 polmoni” e Inzaghi rompe il tabù

da calciomercato.com

Introduzione: Nell’incontro di ieri tra Lazio e Inter, che si è concluso con la vittoria dell’Inter per 2-0, diverse stelle si sono distinte sul campo. Dall’attaccante Lautaro Martinez, descritto come un “predatore”, al centrocampista Nicolò Barella, soprannominato “7 polmoni”, l’Inter ha dimostrato una prestazione di forza. Dall’altra parte, la Lazio ha mostrato lacune in vari reparti del campo. Analizzeremo le pagelle dei giocatori e valuteremo le scelte tattiche degli allenatori.

La Prestazione della Lazio:

  • Provedel (6): Non colpevole sui gol e tempestivo nelle uscite. Una grande parata nel recupero ha evitato lo 0-3.
  • Marusic (4): Superficiale sul retropassaggio sbagliato che ha regalato il vantaggio all’Inter.
  • Gila (6): Buona difesa e controllo nell’1vs1.
  • Casale (5,5): Lavoro decente sugli anticipi ma in ritardo sul secondo gol dell’Inter.
  • Lazzari (5,5): Buon duello con Dimarco, ma il rosso nel finale era evitabile.
  • Guendouzi (6): Resistente in fase di contenimento e suggerimenti offensivi degni di nota.
  • Rovella (6): Buon lavoro in interdizione, ma peccato per il gol mangiato.
  • Kamada (6): Propositivo e dinamico, ma manca la giocata decisiva.
  • Zaccagni (6,5): Versatile su tutta la fascia e pericoloso anche quando si accentra.
  • Immobile (5): Buone occasioni nel primo tempo, ma nessuna conclusione nello specchio nel secondo.
  • Felipe Anderson (5,5): Apporto offensivo al di sotto delle potenzialità.
  • Sarri (5,5): Partita ben preparata ma la persistenza con Marusic è stata una scelta testarda.

La Brillantezza dell’Inter:

  • Sommer (6,5): Uscita felina e chiusura efficace su Rovella.
  • Bisseck (6,5): Grande attenzione e coraggio, anche avanzando palla al piede.
  • Acerbi (6,5): Fischiato dagli ex tifosi ma respinge gli assalti della Lazio.
  • Bastoni (6,5): Timido inizialmente ma sicuro nell’azione difensiva.
  • Darmian (6): Contributo utile in difesa.
  • Barella (7): Corre senza risparmiarsi, primo pressing e assist per Thuram.
  • Calhanoglu (5,5): Non al suo meglio, con errori nei passaggi.
  • Mkhitaryan (6,5): Inizialmente sofferente, ma sale in cattedra con giocate chiave.
  • Dimarco (6): Buona discesa alla Marcelo e controllo su Felipe Anderson.
  • Thuram (7,5): Determinante con il suo scatto, segna il secondo gol dell’Inter.
  • Lautaro (7): Predatore nell’approfittare del retropassaggio errato di Marusic.

Inzaghi e la Leadership dell’Inter:

  • Inzaghi (7,5): Rompe il tabù contro la Lazio all’Olimpico e consolida il vantaggio sulla Juventus. Dimostra ancora una volta la forza della sua Inter con una performance di successo.

Conclusione: L’incontro tra Lazio e Inter ha evidenziato le differenze di prestazione tra le due squadre. Mentre l’Inter si è distinta con giocatori chiave come Lautaro e Barella, la Lazio ha mostrato alcune lacune, complici anche le scelte tattiche discutibili. La Serie A continua a regalare emozioni e sorprese, con l’Inter che si conferma una forza dominante sotto la guida di Simone Inzaghi.

‘IN CAMPO CON FLAVIO’ NAPOLI-CAGLIARI 2-1 PARTITA CHE SI SBLOCCA NEL FINALE AL MARADONA

Mercato Inter: Cuadrado out si valutano cinque nomi Djalò Buchanan Ciurria Candreva e Meunier nel mirino

Mercato Inter: Cuadrado out si valutano cinque nomi Djalò Buchanan Ciurria Candreva e Meunier nel mirino

Mercato Inter: Cuadrado out si valutano cinque nomi Djalò Buchanan Ciurria Candreva e Meunier nel mirino

da gazzetta.it

Introduzione: L’Inter si trova di fronte a una nuova sfida sul mercato, dovendo colmare il vuoto lasciato dalla lunga assenza di Juan Cuadrado, operato al tendine d’Achille sinistro. Il direttore sportivo Piero Ausilio ha annunciato che la squadra è pronta a muoversi sul mercato. Per trovare un sostituto adeguato al talentuoso colombiano. Nel mirino ci sono cinque nomi: Djalò, Buchanan, Ciurria, Candreva e Meunier. Questa decisione segna una svolta rispetto alle precedenti intenzioni, influenzate dal lungo infortunio di Cuadrado.

Le Opzioni sul Tavolo:

  1. Djalò – “Qualcosa di diverso”: Il difensore portoghese del Lilla, Djalò, è una delle opzioni sul tavolo. Ausilio ha sottolineato che Djalò rappresenterebbe qualcosa di diverso rispetto al ruolo di Cuadrado. Djalò potrebbe giocare in difesa, sia a destra che a sinistra, nella linea a tre. Il giocatore è attualmente ai margini del Lilla e ha offerte da club come Juve, Psg e Barcellona. L’Inter ha un accordo di massima per portarlo a parametro zero a giugno, ma il giocatore desidera un trasferimento invernale.

  2. Buchanan – Il canadese del Bruges: Tajon Buchanan, del Bruges, è stato già precedentemente nel mirino dell’Inter. Nonostante una richiesta iniziale di 20 milioni, la situazione attuale potrebbe rendere possibile un affare invernale, considerando la scadenza del contratto nel 2025. Buchanan può essere considerato un investimento posticipato, legato al raggiungimento della qualificazione alla Champions League nel 2024-25.

  3. Ciurria – Opzione complessa dal Monza: Patrick Ciurria del Monza è un’opzione complessa per gennaio, poiché il Monza ha dichiarato che non cederà i suoi pezzi migliori. Tuttavia, l’esperienza di Ciurria nella Serie A e la sua adattabilità come esterno destro potrebbero renderlo una scelta interessante per Inzaghi.

  4. Candreva – La suggestione low cost: Antonio Candreva, attualmente alla Salernitana, rappresenta un’opzione low cost per l’Inter. La sua conoscenza del club e l’esperienza potrebbero essere un vantaggio. Tuttavia, resta da vedere la risposta della Salernitana, che lo ha sotto contratto fino al 2024.

  5. Meunier – Il belga del Borussia Dortmund: Thomas Meunier del Borussia Dortmund è un’opzione con un contratto in scadenza e desideroso di ottenere più opportunità di gioco. L’Inter lo ha seguito in passato, e la sua disponibilità potrebbe renderlo un’idea interessante. Specialmente data la sua cifra di trasferimento potenzialmente bassa.

Conclusioni: L’Inter si prepara a un periodo cruciale sul mercato, cercando di assicurarsi un sostituto di qualità per Cuadrado. La scelta tra Djalò, Buchanan, Ciurria, Candreva e Meunier sarà influenzata da variabili come il budget a disposizione e le opportunità che si presenteranno. L’orizzonte del mercato si apre per l’Inter, e i prossimi 45 giorni saranno cruciali per definire il nuovo assetto della rosa.

POLEMICHE VAR A GENOVA: ALLA JUVENTUS MANCA UN RIGORE NELL’1-1 CON IL GENOA

Polemiche VAR a Genova: alla Juventus manca un rigore nell’1-1 con il Genoa

Polemiche VAR a Genova: alla Juventus manca un rigore nell’1-1 con il Genoa

Polemiche VAR a Genova: alla Juventus manca un rigore nell’1-1 con il Genoa

da gazzetta.it

Introduzione

Una partita intensa e avvincente tra il Genoa e la Juventus al Ferraris, conclusasi sull’1-1, è stata oscurata da un controverso episodio che ha scatenato polemiche. Al 7′ della ripresa, l’arbitro Massa ha negato un calcio di rigore alla Juventus. Generando un acceso dibattito sulle decisioni arbitrali e sull’efficacia del sistema VAR.

Proteste bianconere ignorate dall’arbitro Massa

Il momento cruciale è avvenuto quando il centrocampista del Genoa, Cambiaso, ha inviato un preciso cross dalla destra in direzione dell’area di rigore. Il difensore Bani, con il braccio destro ben visibile e allargato, ha chiaramente toccato la palla. Successivamente, la sfera è passata anche per i piedi di Martinez, ma l’arbitro Massa ha deciso di non assegnare il calcio di rigore. Ignorando le vibranti proteste dei giocatori bianconeri.

Il Var, presente per aiutare le decisioni del direttore di gara in situazioni dubbie, in questo caso ha sorprendentemente evitato di richiamare l’attenzione dell’arbitro al video. La mancanza di un intervento da parte del VAR ha sollevato numerosi interrogativi sulla sua efficacia e sull’accuratezza delle decisioni arbitrali.

In precedenza, la Juventus era riuscita a ottenere un rigore che ha portato al vantaggio temporaneo di 1-0. Chiesa è stato il protagonista, subendo un fallo netto da parte di Martinez. Il numero 7 della Juventus ha realizzato dal dischetto, portando la sua squadra momentaneamente in vantaggio.

Tuttavia, le polemiche non si sono esaurite con il rigore non assegnato. Nel finale di partita, l’arbitro Massa ha mostrato il cartellino giallo a Malinovskyi per un tackle su Yildiz. La decisione è stata contestata, con molti sostenitori della Juventus che ritengono che l’entrata del giocatore ucraino potesse meritare una sanzione più severa. Data la sua intensità e la modalità di esecuzione.

In una partita già carica di tensioni e decisioni arbitrali discutibili, la mancata concessione del rigore alla Juventus ha aggiunto combustibile al fuoco delle polemiche. L’episodio solleva la necessità di un’ulteriore riflessione sulla gestione delle tecnologie VAR. E sulla necessità di garantire la massima chiarezza e correttezza nelle decisioni arbitrali, elemento fondamentale per l’integrità del gioco. La discussione attorno a questo episodio sicuramente continuerà, alimentando il fervore dei tifosi e delle conversazioni calcistiche per i giorni a venire.

EUROPA LEAGUE: MILAN E ROMA ECCO LE RISPETTIVE 7 POSSIBILI AVVERSARIE NEI SEDICESIMI

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