Tag: Balocco

Chiara Ferragni e Balocco: indagini alla procura di Milano che mette nel mirino anche il manager Fabio D’Amato

Chiara Ferragni e Balocco: indagini alla pocura di Milano che mette nel mirino anche il manager Fabio D’Amato

Chiara Ferragni e Balocco: indagini alla pocura di Milano che mette nel mirino anche il manager Fabio D’Amato

da ilsole24ore.com

Chiara Ferragni e Balocco: indagini alla pocura di Milano – Competenza territoriale

La Procura generale della Cassazione ha delineato la competenza territoriale sulla vicenda del pandoro Balocco, confermando la giurisdizione della Procura di Milano. Questo dopo un conflitto di competenza sollevato tra gli inquirenti milanesi e quelli di Cuneo. Parallelamente, si segnala che Fabio D’Amato, manager e stretto collaboratore di Chiara Ferragni, è coinvolto nelle indagini per presunta truffa in relazione ai casi del pandoro e delle uova di Pasqua.

Ulteriori dettagli sulle indagini

L’ufficio requirente piemontese, guidato da Onelio Dodero, ha avviato un’indagine parallela nei confronti dell’influencer e di Alessandra Balocco, ad della casa dolciaria. La Procura di Milano ha evidenziato anche altri due casi di interesse: le uova di Pasqua della Dolci Preziosi e una bambola, denominata “Mascotte Chiara Ferragni”, prodotta in collaborazione con Trudi. Ferragni è indagata a Milano per truffa aggravata anche in relazione a questi casi. Franco Cannillo, patron della Dolci Preziosi, è indagato per le uova di cioccolato.

Chiara Ferragni e Balocco: indagini alla pocura di Milano – Accuse e ipotesi di truffa

Gli inquirenti milanesi hanno collegato i tre episodi con un “vincolo della continuazione”, ipotizzando un “medesimo disegno criminoso”. L’ipotesi di truffa si concentra sulla vendita di prodotti sponsorizzati da Ferragni, soprattutto attraverso i suoi canali social, ingannando i consumatori circa la destinazione dei proventi.

Il provvedimento della Cassazione

Il sostituto procuratore generale della Cassazione, Mariella De Masellis, ha firmato il provvedimento per risolvere il conflitto di competenza riguardante il caso del pandoro. Per gli altri due casi, non essendoci conflitti, le indagini a Milano proseguono regolarmente. Il procuratore aggiunto Eugenio Fusco aveva sollevato la questione davanti alla Cassazione, chiedendo chiarimenti sulla giurisdizione relativa al pandoro “Pink Christmas” dell’azienda cuneese.

Conclusioni

L’indagine sulla vicenda Chiara Ferragni – Balocco continua a tenere banco, con ulteriori sviluppi riguardanti la competenza territoriale delle indagini. Le accuse di truffa, il coinvolgimento del manager D’Amato e il contestuale coinvolgimento di altre aziende e figure rimangono al centro dell’attenzione degli inquirenti, mentre la Cassazione ha definito la giurisdizione sulla questione del pandoro Balocco.

ILARY BLASI: “NON RICONOSCO PIU TOTTI E LE DICHIARAZIONI DI IOVINO NON MI SORPRENDONO

Chiara Ferragni e il ‘caso Balocco’: indagini interrogatori risarcimento e inchieste parallele Ecco cosa succederà

Chiara Ferragni e il ‘caso Balocco’: indagini interrogatori risarcimento e inchieste parallele Ecco cosa succederà

Chiara Ferragni e il ‘caso Balocco’: indagini interrogatori risarcimento e inchieste parallele Ecco cosa succederà

da ilmessaggero.it

Le recenti indagini condotte dalla Procura di Milano sul presunto coinvolgimento di Chiara Ferragni e Alessandra Balocco in un caso di truffa legato al pandoro “griffato” hanno scosso il mondo mediatico. Mentre la vicenda evolve, si profilano diversi scenari che coinvolgono interrogatori, risarcimenti e inchieste parallele.

L’evolvere delle indagini e i prossimi passi

La Procura milanese è in procinto di intensificare le indagini, con l’attesa convocazione dei manager appartenenti ai team di Chiara Ferragni e Alessandra Balocco. Questo passo cruciale nella procedura investigativa è finalizzato a individuare i responsabili del progetto “Pink Christmas” e a esaminare il contratto stipulato nel dicembre 2021.

Chiara Ferragni e il ‘caso Balocco’: indagini interrogatori risarcimento e inchieste parallele Ecco cosa succederà – Gli interrogatori come chiave di svolta

I primi ad essere sentiti come testimoni saranno probabilmente i dirigenti delle società coinvolte, fornendo elementi fondamentali per la ricostruzione della vicenda. Successivamente, è previsto l’interrogatorio di Chiara Ferragni, difesa dagli avvocati Marcello Bana e Giuseppe Iannaccone, e di Alessandra Balocco. Le loro deposizioni saranno cruciali per gettare luce sui dettagli del progetto e del contratto.

Risarcimento e valutazioni economiche

La questione del risarcimento è stata sollevata dal Codacons, che ha stimato il danno in 1,65 milioni di euro. Tale cifra si basa sulle confezioni vendute nel 2022 e rappresenta la differenza tra il prezzo del pandoro “normale” e quello griffato. Questo aspetto economico aggiunge un elemento significativo all’indagine, poiché si cercherà di determinare se sia stato perpetrato un profitto illecito e se ci sia un danno effettivo.

Chiara Ferragni e il ‘caso Balocco’: indagini interrogatori risarcimento e inchieste parallele Ecco cosa succederà – Riflessioni e reazioni: Matteo Salvini interviene

Le indagini hanno suscitato una serie di reazioni da parte di vari attori della scena pubblica, tra cui il vicepremier e ministro delle infrastrutture Matteo Salvini. Egli ha sottolineato che il paese ha questioni più rilevanti da affrontare e ha manifestato il suo disappunto per l’accanimento mediatico su Chiara Ferragni. Salvini ha criticato la cattiveria e l’accanimento contro chi è in difficoltà.

Inchieste parallele e ulteriori sviluppi

Parallelamente all’indagine centrale, si stanno delineando inchieste parallele che coinvolgono altri prodotti, come le uova di Pasqua e la bambola Trudy. Nel caso delle uova di Pasqua, è coinvolto Franco Cannillo, patron della Dolci Preziosi, indagato per frode in commercio. La sua iscrizione risale a giorni fa, ma al momento le società coinvolte sono in attesa di ulteriori sviluppi.

La complessità dell’indagine e i possibili sviluppi futuri

L’indagine sulla presunta truffa legata al pandoro di Chiara Ferragni continua a evolversi, con l’attenzione concentrata sugli interrogatori imminenti e sulle valutazioni economiche. Le reazioni pubbliche riflettono un dibattito più ampio sulla priorità delle questioni da affrontare nel paese. Nel frattempo, inchieste parallele aggiungono ulteriori strati di complessità al caso, con possibili sviluppi che delineeranno il futuro di questa vicenda mediatica.

CHIARA FERRAGNI INDAGATA PER TRUFFA AGGRAVATA NEL CASO PANDORO BALOCCO

 

Chiara Ferragni indagata per truffa aggravata nel caso Pandoro Balocco

Chiara Ferragni indagata per truffa aggravata nel caso Pandoro Balocco

Chiara Ferragni indagata per truffa aggravata nel caso Pandoro Balocco

da corriere.it

L’Apertura di un’indagine sulla celebre influencer nel contesto del Pandoro “Pink Christmas”

L’influencer e imprenditrice Chiara Ferragni è al centro di un’indagine per truffa aggravata, in relazione al caso del pandoro “Pink Christmas” prodotto dall’azienda piemontese Balocco. La Procura di Milano ha iscritto Ferragni e Alessandra Balocco, presidente della Balocco Spa, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco. La truffa aggravata è la principale accusa, e la reazione di Ferragni è stata di serenità, sebbene esprima turbamento per ciò che definisce strumentalizzazione mediatica.

L’indagine e i soggetti coinvolti

La Procura di Milano ha aperto un’indagine su Chiara Ferragni e Alessandra Balocco in relazione al pandoro “Pink Christmas”. La truffa aggravata è l’accusa principale, con l’imprenditrice e la presidente della Balocco Spa entrambe coinvolte. La decisione di iscriverle nell’inchiesta è stata presa dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco.

Chiara Ferragni indagata per truffa aggravata nel caso Pandoro Balocco – La dichiarazione di Chiara Ferragni

Chiara Ferragni ha risposto all’indagine con un commento di serenità, sottolineando di aver sempre agito in buona fede. La sua fiducia nell’operato della magistratura è evidente, e si è dichiarata pronta a collaborare pienamente con le indagini. Tuttavia, ha espresso un profondo turbamento per quello che considera un uso strumentale delle informazioni da parte di alcuni media.

L’inchiesta e la raccolta di documentazione

Le autorità competenti, con delega del procuratore aggiunto Eugenio Fusco, hanno acquisito documentazione presso la sede della Balocco a Cuneo. Questo passo è stato compiuto nel contesto dell’indagine che coinvolge Chiara Ferragni e la questione del pandoro “Pink Christmas”. L’inchiesta è stata avviata in seguito alle sanzioni inflitte dall’Antitrust a dicembre.

La sanzione dell’Antitrust

A dicembre, l’Antitrust ha multato con oltre un milione di euro due società legate a Chiara Ferragni e con ulteriori 400 mila euro la Balocco. Queste sanzioni derivano dalla campagna ingannevole associata alla vendita del pandoro “Pink Christmas”, con un aumento del costo di due volte e mezza rispetto al prezzo base. L’accusa principale era l’induzione ingannevole dei consumatori, suggerendo che l’acquisto contribuisse a donazioni all’ospedale per bambini Regina Margherita di Torino, quando in realtà la donazione era stata effettuata sei mesi prima dell’avvio della campagna.

Le email al centro dell’indagine

L’inchiesta si basa anche su email scambiate tra la Balocco e una società di Chiara Ferragni, evidenziando il coinvolgimento delle due parti nella pianificazione della pubblicità. Nonostante i rischi evidenziati dalla Balocco sulla potenziale ingannevolezza dell’annuncio, i rappresentanti della Ferragni hanno continuato a suggerire come realizzare la campagna.

Chiara Ferragni indagata per truffa aggravata nel caso Pandoro Balocco – L’accusa di concorso in truffa aggravata

L’accusa principale nei confronti di Chiara Ferragni è di concorso in truffa aggravata, un reato che consente alla Procura di procedere anche senza la presentazione di una querela. Questo aspetto potrebbe complicare ulteriormente la situazione legale dell’influencer e imprenditrice.

Un caso complesso da risolvere

Il coinvolgimento di Chiara Ferragni nell’indagine sulla truffa aggravata legata al pandoro “Pink Christmas” evidenzia la complessità del caso. Mentre la reazione della Ferragni è di serenità, la questione solleva domande sulla responsabilità e la trasparenza nella promozione di prodotti, soprattutto quando coinvolge cause benefiche. La strada legale si annuncia intricata, e le indagini dovranno fare luce su tutti i dettagli della controversia.

“VERISSIMO” ALESSANDRA CELENTANO E ROSITA CELENTANO E LA RIVELAZIONE DIVERTITA A SILVIA TOFFANIN: “NESSUN FIDANZATO DA ANNI”

Chiara Ferragni al Parco Sempione: ritorno alla normalità dopo le polemiche del caso Balocco

Chiara Ferragni al Parco Sempione: ritorno alla normalità dopo le polemiche del caso Balocco

Chiara Ferragni al Parco Sempione: ritorno alla normalità dopo le polemiche del caso Balocco

da corriere.it

La celebre influencer e imprenditrice, Chiara Ferragni, è stata catturata in un raro momento di normalità al Parco Sempione in compagnia della madre e dei figli. Questa è stata la sua prima apparizione pubblica dopo le controversie legate alla vendita di pandoro e uova di Pasqua a scopo benefico.

Un ritorno alle radici: Il Parco Sempione

Domenica mattina, Chiara Ferragni è avvistata al Parco Sempione in una rara uscita pubblica. Accompagnata dalla madre, Marina Di Guardo, e dai suoi adorabili figli, Vittoria e Leone, la celebre influencer ha fatto la sua comparsa in un ambiente rilassante e informale. Questa è stata la prima uscita pubblica di Chiara dopo le aspre critiche e le polemiche legate alla recente vicenda del pandoro Balocco.

Il silenzio di Chiara

Nonostante l’intensa esposizione mediatica, Chiara Ferragni ha mantenuto un profilo basso durante la sua visita al Parco Sempione. La famiglia è apparsa mentre passeggiava, con la giovane imprenditrice che ha evitato di rilasciare dichiarazioni dirette alla stampa. Tuttavia, la sua risposta sorridente e apparentemente rilassata a una domanda su come stiano andando le cose suggerisce una volontà di affrontare la situazione con calma.

Il caso Balocco e le polemiche

Chiara Ferragni è stata recentemente coinvolta in una controversia legata alla vendita di pandoro e uova di Pasqua, promossa inizialmente come un’iniziativa benefica. La situazione è diventata critica quando l’Antitrust ha inflitto una multa di un milione di euro per “pratica commerciale scorretta”. La risposta di Chiara è stata un video di scuse sui social media. Nel quale ha annunciato una donazione di un milione di euro all’ospedale Regina Margherita di Torino. Tuttavia, la vicenda non si è risolta completamente, e le polemiche hanno continuato con il caso delle uova di Pasqua, sollevato da Selvaggia Lucarelli.

Le sfide della beneficenza

Le vicende del pandoro e delle uova di Pasqua hanno generato dubbi sulla trasparenza delle operazioni di beneficenza di Chiara Ferragni. L’influencer ha cercato di mettere fine alla controversia con la sua donazione generosa, ma il danno di immagine persiste. Le recenti polemiche hanno sollevato la domanda sulla necessità di maggiore chiarezza nelle iniziative benefiche degli influencer e delle celebrità.

Il rilassato ritorno alla vita quotidiana

L’immagine di Chiara Ferragni al Parco Sempione sembra simboleggiare un ritorno alla normalità dopo i giorni tumultuosi delle polemiche. Mentre il caso Balocco continua a far discutere, la presenza di Chiara nel parco, in un contesto familiare e rilassato, suggerisce la volontà di ricostruire la propria immagine e ritrovare un senso di normalità dopo le recenti sfide mediatiche.

In conclusione, il ritorno di Chiara Ferragni al Parco Sempione potrebbe essere un segnale di rinascita e di ripresa della vita quotidiana dopo una fase turbolenta. Resta da vedere come la celebre influencer affronterà le sfide future e come gestirà le iniziative benefiche per dissipare ogni dubbio sulla sua integrità e trasparenza.

FEDEZ CONTRO IL MANAGER DI CHIARA FERRAGNI: TENSIONI E POSSIBILE LICENZIAMENTO

Chiara Ferragni dichiarazioni shock della critica di moda Mariella Milani: “Non esce di casa da giorni”

Chiara Ferragni dichiarazioni shock della critica di moda Mariella Milani: “Non esce di casa da giorni”

Chiara Ferragni dichiarazioni shock della critica di moda Mariella Milani: “Non esce di casa da giorni”

da fanpage.it

Recentemente, l’influencer e imprenditrice digitale Chiara Ferragni è rimasta travolta da una serie di eventi controversi che hanno messo a dura prova la sua immagine pubblica. Mariella Milani, critica di moda ed ex caporedattrice del TG2, ha rilasciato dichiarazioni esplosive. Affermando di aver parlato con un amico di Ferragni che ha rivelato che l’influencer “non esce di casa da giorni”. Queste parole hanno scatenato ulteriori discussioni sulla condizione attuale di Ferragni. Coinvolgendo l’opinione pubblica in una speculazione senza precedenti.

La crisi di Chiara Ferragni: dal caso Pandoro Balocco al video di scuse su Instagram

Il caso che ha gettato Ferragni sotto i riflettori è stato il suo coinvolgimento nel caso Pandoro Balocco, in cui è stata accusata di pubblicità ingannevole. Ferragni aveva suggerito che l’acquisto del pandoro con il suo logo avrebbe contribuito a una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino. Tuttavia, è emerso che la donazione era già stata effettuata dall’azienda mesi prima. Portando a una multa di 1 milione di euro per “pratica commerciale scorretta”.

Successivamente, Ferragni ha pubblicato un video su Instagram in cui si scusava per l’accaduto e annunciava una donazione di 1 milione di euro per sostenere le cure dei bambini. Tuttavia, il gesto ha suscitato ulteriori polemiche. Poiché la critica Milani ha sottolineato che Ferragni aveva commesso un “errore madornale” indossando una tuta da 600 euro nel video. Causando la vendita esaurita sul sito della Laneaus, l’azienda produttrice.

Le parole di Mariella Milani: uno sguardo in profondità

Mariella Milani ha ampliato il suo commento affermando che Ferragni fa bene a rimanere in silenzio. Suggerendo che solo il tempo rivelerà l’entità del danno d’immagine subito dall’influencer. Ha esortato alla cautela, sostenendo che le conseguenze potrebbero essere enormi. La notizia ha fatto il giro del mondo, attirando l’attenzione di media internazionali come la BBC e il New York Post.

Le nuove critiche sulle uova di Pasqua Dolci Preziosi

Parallelamente al caso Pandoro Balocco, un’altra vicenda è emersa riguardo alle uova di Pasqua Dolci Preziosi, in collaborazione con Ferragni. Selvaggia Lucarelli ha rivelato che il ricavato delle vendite non è andato all’associazione, come inizialmente dichiarato. Aggiungendo ulteriori complicazioni alle già precarie condizioni di Ferragni.

In conclusione, il caso Ferragni continua a evolversi, attirando l’attenzione di critici, giornalisti e pubblico. La sua reputazione è sotto scrutinio, e il modo in cui gestirà questa crisi potrebbe plasmare il suo futuro nel mondo dell’intrattenimento digitale e oltre.

Safilo Group annuncia la rottura dell’accordo di licenza con Chiara Ferragni

Safilo Group annuncia la rottura dell’accordo di licenza con Chiara Ferragni

Safilo Group annuncia la rottura dell’accordo di licenza con Chiara Ferragni

da corriere.it

Safilo Group, l’azienda italiana leader nella produzione e distribuzione di occhiali, ha annunciato ufficialmente la cessazione dell’accordo di licenza con Chiara Ferragni. Per la progettazione, produzione e distribuzione delle collezioni eyewear a marchio Chiara Ferragni. La decisione drastica di Safilo è arrivata in seguito a presunte violazioni degli impegni contrattuali da parte della nota influencer e imprenditrice.

Contesto delle polemiche recenti e il collegamento con la decisione di Safilo

La decisione di Safilo di porre fine alla collaborazione è fortemente influenzata dagli eventi recenti che hanno coinvolto Chiara Ferragni. Il caso dei Pandori Balocco e la controversia sulle uova di Pasqua di Dolci Preziosi hanno sollevato domande sulla condotta etica. E sul rispetto degli accordi contrattuali da parte della titolare del marchio. Sia l’accordo originale, sia il codice etico di Safilo sottolineano l’importanza del rispetto, della correttezza e della buona fede nelle relazioni commerciali.

L’inizio promettente della collaborazione nel 2021 e le aspettative infrante

La collaborazione tra Safilo e Chiara Ferragni è iniziata nel 2021, con l’annuncio di un accordo pluriennale. Per la progettazione, produzione e distribuzione della prima collezione eyewear a marchio “Chiara Ferragni”. La gamma completa, comprendente occhiali da sole e da vista, è stata lanciata sul mercato nel 2022. Durante l’annuncio, Chiara Ferragni aveva elogiato Safilo come un’eccellenza nell’eyewear e un esempio di spirito italiano con impatto globale. Sottolineando la fiducia che Safilo aveva riposto nel suo marchio.

La fine di una collaborazione dopo la multa dell’Antitrust e l’indagine su Balocco

Prima di collaborare con Safilo, Chiara Ferragni aveva stretto una partnership con Luxottica per una collezione precedente di occhiali. Tuttavia, la decisione di lavorare con Safilo è stata annunciata nel 2021, con il lancio di due montature, Cool eye e Bold eye, parte di una capsule collection venduta nei negozi fisici Salmoiraghi & Viganò. La rottura della partnership con Safilo segue la multa inflitta dall’Antitrust e l’apertura di un’indagine sul rapporto commerciale con Balocco per i Pandori.

Riflessioni sulle implicazioni future e l’etica nell’industria dell’eyewear

La fine dell’accordo tra Safilo e Chiara Ferragni solleva questioni cruciali sulle dinamiche dell’industria dell’eyewear. Mentre Safilo si impegna a tutelare l’integrità dei propri accordi contrattuali, Chiara Ferragni potrebbe dover affrontare sfide nella gestione e ripristino della reputazione del suo marchio in seguito a queste controversie. 

Chiara Ferragni e il ‘caso Balocco’: gli errori di comunicazione analizzati da un esperto

Chiara Ferragni e il ‘caso Balocco’: gli errori di comunicazione analizzati da un esperto

Chiara Ferragni e il ‘caso Balocco’: gli errori di comunicazione analizzati da un esperto

da fanpage.it

Introduzione:

Chiara Ferragni, celebre imprenditrice e influencer, ha recentemente affrontato una tempesta mediatica legata al suo coinvolgimento nel caso Balocco. Dopo essere stata multata dall’Antitrust e oggetto di critiche da parte delle associazioni dei consumatori, Ferragni ha pubblicato un video di scuse sui social media. Tuttavia, secondo l’esperto in relazioni pubbliche e crisis management, Andrea Polo, il video presenta alcune lacune. In questo articolo, esploreremo gli errori di comunicazione commessi da Chiara Ferragni nel suo approccio al caso Balocco. Analizzando, poi, le possibili conseguenze per la sua immagine pubblica e valutando l’efficacia delle scuse offerte.

Contesto del ‘caso Balocco’:

Il caso Balocco è emerso quando l’Antitrust ha multato Chiara Ferragni e sanzionato l’azienda dolciaria Balocco per cifre significative. Le associazioni dei consumatori hanno ipotizzato il reato di truffa aggravata, presentando un esposto al procuratore di Milano. La controversia riguarda un pandoro griffato Chiara Ferragni, in cui l’acquisto avrebbe dovuto contribuire a una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino. Tuttavia, è emerso che la donazione era stata effettuata dall’azienda mesi prima, e le società legate a Ferragni avevano incassato la stessa somma della multa.

La reazione di Chiara Ferragni:

Dopo giorni di silenzio, Chiara Ferragni ha deciso di affrontare direttamente la situazione, pubblicando un video di scuse. Tuttavia, secondo Andrea Polo, l’ammissione tardiva dell'”errore di comunicazione” potrebbe avere conseguenze sulle percezioni del pubblico nei confronti di Ferragni.

Analisi degli errori di comunicazione:

Secondo Andrea Polo, l’errore principale di Chiara Ferragni è stato il ritardo nell’affrontare la situazione. Un’azienda, anche se guidata da una figura influente come Ferragni, non è immune da critiche o controversie. Tuttavia, la tempestività nella gestione di crisi è essenziale per mitigare i danni d’immagine. Il silenzio prolungato ha alimentato le speculazioni e le critiche, lasciando spazio a una narrativa negativa.

Inoltre, la mancanza di dettagli nel video di scuse potrebbe essere considerata un altro errore. I consumatori sono sempre più esigenti in termini di trasparenza e chiarezza nelle comunicazioni. Un’analisi più approfondita della situazione, con spiegazioni chiare e concrete, avrebbe potuto contribuire a dissipare i dubbi e a stabilire una connessione più diretta con il pubblico.

La difesa del marchio personale:

Nonostante gli errori, Andrea Polo sottolinea che il danno d’immagine sarebbe stato maggiore se Chiara Ferragni fosse rimasta in silenzio. L’esperto suggerisce che un marchio personale, anche uno di grande successo come il suo, deve essere disposto a riconoscere gli errori e ad affrontare le critiche. La trasparenza e la sincerità possono contribuire a preservare la fiducia del pubblico nel lungo termine.

Le lezioni da trarre:

Il caso Balocco evidenzia come errori di comunicazione possano scatenare crisi aziendali significative. Secondo Polo, è essenziale imparare dalle crisi e generare risultati positivi. Riconoscere gli errori, affrontare la situazione con tempestività e fornire spiegazioni dettagliate sono elementi cruciali per la gestione delle crisi aziendali.

In conclusione, mentre il caso Balocco potrebbe continuare a generare discussione, la reazione di Chiara Ferragni e la gestione successiva della situazione rappresentano un caso di studio significativo nell’ambito delle relazioni pubbliche e della gestione delle crisi nel mondo digitale e dell’influencer marketing.

POLEMICA FERRAGNI-BALOCCO: FEDEZ E LUCARELLI SCONTRO SUI SOCIAL LA GIORNALISTA REPLICA CON IRONIA

Polemica Ferragni-Balocco: Fedez e Lucarelli scontro su social la giornalista replica con ironia

Polemica Ferragni-Balocco: Fedez e Lucarelli scontro su social la giornalista replica con ironia

Polemica Ferragni-Balocco: Fedez e Lucarelli scontro su social la giornalista replica con ironia

da open.online

La polemica sull’affare pubblicitario dei panettoni Balocco, che coinvolge Chiara Ferragni e il suo brand, continua a tenere banco. Con un nuovo capitolo che vede protagonisti Fedez e la giornalista Selvaggia Lucarelli. L’Antitrust ha inflitto una multa di un milione di euro alle società legate all’influencer per pratiche commerciali scorrette. La discussione, perciò, si è intensificata nelle ultime ore, focalizzandosi su dichiarazioni incrociate tra il rapper e la giornalista.

L’attacco di Fedez a Lucarelli

Fedez ha scelto i social media per esprimere il suo dissenso nei confronti di Selvaggia Lucarelli, definendola “la non-giornalista che non vedeva l’ora di buttare m*rda”. Il rapper ha affermato di aver raccolto 4 milioni di euro con sua moglie, Chiara Ferragni, per scopi benefici. Ha, tuttavia, rimproverato Lucarelli per aver criticato la destinazione delle donazioni. Sostenendo che la giornalista non avrebbe mai fatto nulla di simile.

Fedez ha dichiarato: “La ‘non giornalista’ ha detto che ho donato ad un ospedale privato… meno male che insegni il cherry picking nei tuoi corsi”. Ha continuato a difendere le sue azioni, affermando di aver inizialmente cercato di donare a un ospedale pubblico, il Sacco, prima di rivolgersi al San Raffaele. E di aver destinato ulteriori fondi a ospedali pubblici. Ha poi concluso con un sarcastico “Mi piacerebbe sapere cosa hai fatto tu nel frattempo. Spoiler, niente”.

La Replica di Lucarelli

Selvaggia Lucarelli, nondimeno, non ha tardato a rispondere alle accuse di Fedez. Oltre a pubblicare una nuova inchiesta sulle partnership di Ferragni e condividere su Instagram le sue osservazioni critiche nei confronti della coppia influencer, Lucarelli ha fatto ricorso all’ironia.

Lucarelli ha scritto: “Fedez, non è carino dire che voi fate tanto e io non faccio un caz*o”. Ha annunciato di aver recentemente facilitato una donazione di 1 milione di euro a un ospedale e di un milione e mezzo all’AGCM, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Sottolineando l’importanza di proteggere i cittadini e rispettare le regole di mercato.

Conclusioni

La polemica tra Fedez e Lucarelli evidenzia le tensioni scaturite dalla multa inflitta a Chiara Ferragni e alle società connesse all’influencer. Mentre Fedez cerca di difendere le sue azioni filantropiche, Lucarelli replica con l’ironia. E il suo impegno giornalistico nel portare alla luce aspetti controversi delle attività della coppia. La vicenda continua a suscitare dibattito sulla responsabilità sociale degli influencer e sul ruolo dei media nel documentare e valutare le azioni delle celebrità.

CHIARA FERRAGNI CHIEDE SCUSA SUL CASO BALOCCO E DONA 1 MILIONE DI EURO AL REGINA MARGHERITA

Chiara Ferragni chiede scusa sul caso Balocco e dona 1 milione di euro al Regina Margherita

Chiara Ferragni chiede scusa sul caso Balocco e dona 1 milione di euro al Regina Margherita

Chiara Ferragni chiede scusa sul caso Balocco e dona 1 milione di euro al Regina Margherita

da corriere.it

Introduzione

Dopo giorni di silenzio, Chiara Ferragni, influencer seguita da 30 milioni di follower, rompe il silenzio sui social per commentare il caso del pandoro Balocco, che le ha procurato una multa dall’Antitrust. La celebre imprenditrice digitale si è mostrata visibilmente commossa e dimessa, lontana dal suo consueto stile glamour. Annunciando un gesto significativo: una donazione di 1 milione di euro all’Ospedale Regina Margherita per sostenere le cure dei bambini.

Tutto ciò che c’è da sapere sul ‘caso Balocco’

La controversia riguarda il Pandoro Pink Christmas “griffato” Chiara Ferragni, lanciato da Balocco a novembre 2022 con un prezzo superiore a 9 euro, rispetto ai circa 3,70 euro del pandoro classico. La promozione faceva intendere ai consumatori che l’acquisto del prodotto avrebbe contribuito a un’opera benefica. Quando invece Balocco aveva già effettuato una donazione di 50mila euro prima dell’iniziativa.

Chiara Ferragni chiede scusa sul caso Balocco e dona 1 milione di euro al Regina Margherita – Il messaggio su Instagram dell’influencer

Chiara Ferragni, nel suo messaggio su Instagram, ha ammesso un “errore di comunicazione” e ha annunciato la sua intenzione di impugnare la sanzione dell’Antitrust. Ha dichiarato: “Mi sono resa conto di aver commesso un errore di comunicazione. Un errore di cui farò tesoro in futuro, separando completamente qualsiasi attività di beneficenza, che ho sempre fatto e continuerò a fare, da attività commerciali”.

Chiara Ferragni chiede scusa sul caso Balocco e dona 1 milione di euro al Regina Margherita – La donazione

L’influencer ha ribadito la sua convinzione nel dovere morale di fare del bene per chi è più fortunato. E ha spiegato che il suo errore in buona fede è stato legare comunicativamente un’attività commerciale a un’iniziativa di solidarietà. Ferragni, poi, ha annunciato la donazione di 1 milione di euro all’Ospedale Regina Margherita. Sottolineando, inoltre, che se la sanzione venisse ridotta in appello, la differenza sarebbe anch’essa devoluta in beneficenza.

Il Tapiro di “Striscia la Notizia” a Chiara Ferragni

La notizia non è passata inosservata neanche al Tapiro di “Striscia la notizia”, consegnato a Ferragni da Valerio Staffelli. La digital influencer ha accettato il premio, ammettendo di meritarselo per l’errore commesso e sottolineando di volersi assumere le proprie responsabilità. Ha dichiarato: “Mi merito il Tapiro, perché seppur in buona fede ho commesso un errore. È giusto che mi assuma le mie responsabilità e, per questo, ho deciso di fare una donazione di un milione di euro all’Ospedale Regina Margherita, per aiutare il reparto oncologico pediatrico.”

Conclusioni

Chiara Ferragni ha concluso annunciando che avrebbe discusso con l’Ospedale Regina Margherita per comprendere come la somma donata sarebbe stata utilizzata. E ha promesso di fornire aggiornamenti periodici. L’errore resta, ma l’intenzione è di trasformarlo in un gesto costruttivo e positivo. La vicenda mette in luce il delicato equilibrio tra attività commerciali e iniziative di beneficenza. E sottolinea l’importanza di una comunicazione trasparente per evitare equivoci.

GIORGIA MELONI ATTACCA L’OPPOSIZIONE AD ATREIU 2023: “NON VI LIBERERETE DI ME”

Fedez attacca Meloni sul caso ‘Pandoro Ferragni’: “Siamo noi a dovere diffidare dei politici”

Fedez attacca Meloni sul caso ‘Pandoro Ferragni’: “Siamo noi a dovere diffidare dei politici”

Fedez attacca Meloni sul caso ‘Pandoro Ferragni’: “Siamo noi a dovere diffidare dei politici”

da ilsole24ore.com

Introduzione: La querelle tra Chiara Ferragni e Giorgia Meloni si amplifica con l’intervento di Fedez, il marito della famosa influencer. Il rapper milanese, noto anche per le sue incursioni nel mondo della politica, ha deciso di esprimere la sua opinione sulla situazione. Criticando aspramente Meloni per la scelta di affrontare la questione del pandoro durante un discorso politico ad Atreju. Fedez sottolinea che la priorità dovrebbe essere concentrarsi su temi cruciali come la disoccupazione giovanile e la situazione finanziaria del Paese.

Il contesto della querelle: La controversia ruota attorno alla sanzione inflitta dall’Antitrust a società legate a Chiara Ferragni e all’azienda Balocco. Per una presunta pratica commerciale scorretta legata al pandoro “griffato” Ferragni. L’autorità ha stabilito una sanzione di oltre 1 milione di euro per le società di Ferragni e 420 mila euro per Balocco. La questione ha suscitato dibattiti e polemiche, portando anche Giorgia Meloni a commentare l’argomento durante un discorso ad Atreju.

Fedez rompe il silenzio: Fedez, fino a questo momento in silenzio sulla questione, ha deciso di intervenire attraverso i social media. Ha iniziato il suo messaggio sottolineando che la vicenda non riguarda direttamente lui, ma sua moglie, Chiara Ferragni. E’ una donna indipendente che affronterà la situazione legalmente. Tuttavia, ha espresso sorpresa per il fatto che Meloni abbia scelto di parlare della questione durante un discorso politico ad Atreju, senza affrontare temi più cruciali per il paese.

Il pregresso di Fedez in politica: Fedez non è nuovo alle incursioni nel mondo della politica. Già nel 2021, durante il concertone del Primo Maggio, aveva attaccato la Lega. Sollevando polemiche e accuse di tentata censura da parte della Rai. Il rapper ha mostrato simpatie passate per il Movimento 5 Stelle, curando l’inno nel 2014. Ma ha anche avuto controversie con esponenti della Lega e del Partito Democratico.

Le critiche di Fedez a Giorgia Meloni: Nel suo intervento, Fedez critica aspramente Meloni per la scelta di affrontare la questione del pandoro durante un evento politico come Atreju. Sottolinea l’ironia nel fatto che, durante la festa del partito, Meloni non abbia toccato temi cruciali. Come la disoccupazione giovanile, la manovra finanziaria e la pressione fiscale. Fedez conclude affermando che sono i cittadini a dover diffidare dai politici, considerando il loro pregresso.

Il caso del Pandoro Ferragni: La vicenda del pandoro “griffato” Ferragni è stata oggetto di attenzione da parte dell’Antitrust. Le società riconducibili a Chiara Ferragni e Balocco sono state sanzionate per aver fatto intendere ai consumatori che l’acquisto contribuirebbe a una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino. Tuttavia, l’Antitrust ha rivelato che la donazione era già stata effettuata da Balocco, e le società di Ferragni hanno incassato oltre 1 milione di euro dall’iniziativa.

Conclusioni: La situazione tra Chiara Ferragni, Giorgia Meloni e Fedez continua a evolversi. Alimentando la discussione sui confini tra questioni personali e il coinvolgimento dei personaggi pubblici in contesti politici. La dichiarazione di Fedez aggiunge un ulteriore elemento alla controversia, portando alla luce la questione delle priorità politiche nel discorso pubblico. La querelle evidenzia anche il ruolo sempre più rilevante dei social media e delle personalità pubbliche nella formazione dell’opinione pubblica.

CASO BALOCCO-FERRAGNI: SCAMBIO DI MAIL ESPLOSIVO RIVELA DETTAGLI SULLA CAMPAGNA DI BENEFICENZA SANZIONATA DALL’ANTITRUST

  • 1
  • 2

Copyright © 2012 - 2022 FB Comunicazione di Francesco Girolamo Balzano Testata Giornalistica registrata presso Tribunale di Roma n.263/2012

Partita Iva: 11915641002 | Privacy Policy

Sito web realizzato da

Musa Studio | Web e Comunicazione

VPS