Tag: notizie attualità

Omicidio a Riese: l’autopsia svela dettagli scioccanti sulla morte di Vanessa Ballan

Omicidio a Riese: l’autopsia svela dettagli scioccanti sulla morte di Vanessa Ballan

Omicidio a Riese: l’autopsia svela dettagli scioccanti sulla morte di Vanessa Ballan

da ilgazzettino.it

Il 22 dicembre, l’anatomopatologo Antonello Cirnelli ha concluso l’autopsia sul corpo di Vanessa Ballan, la giovane cassiera di 26 anni brutalmente assassinata nella sua casa a Spineda di Riese Pio X. I risultati dell’esame rivelano un agghiacciante scenario: otto coltellate fatali al torace, inflitte con ferocia e forza devastante. Un coltello dalla lama lunga 20 centimetri risulta utilizzato per infliggere sei ferite profonde e due superficiali.

Furia Omicida e Difesa Disperata: Vanessa Colpita 8 Volte Mentre Tentava di Difendersi

Le ferite mortali hanno colpito il cuore e il polmone sinistro di Vanessa mentre cercava disperatamente di difendersi dagli attacchi violenti del killer. Tracce di calci e pugni precedenti le coltellate testimoniano la lotta accanita della vittima. Vanessa è deceduta poco dopo l’aggressione, con l’ora del decesso fissata intorno alle 11.30. Pochi minuti prima del tragico evento, alle 11.21, la giovane aveva comunicato con il suo compagno Nicola Scapinello tramite cellulare.

Prelevate Tracce Emetiche per Identificare il Killer

Dall’esame del corpo, risultano anche tracce ematiche, potenzialmente cruciali per identificare il responsabile dell’omicidio. L’indagine scientifica si concentra sulla raccolta di prove che possano incastrare il colpevole.

L’Autopsia sul Feto Rivela il Tempo di Gestazione: Tra i Due e i Tre Mesi

L’autopsia è stata estesa anche al feto che Vanessa portava in grembo. Il tempo di gestazione è stimato tra i due e i tre mesi. È stato prelevato il DNA del nascituro per risolvere uno dei misteri legati a questa tragedia: stabilire se il padre è il compagno o il presunto assassino, ex amante della vittima.

Il Ministro Nordio Richiede una Relazione Dettagliata sul Femminicidio

Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha prontamente richiesto una relazione dettagliata dagli uffici giudiziari di Treviso riguardo al femminicidio di Vanessa Ballan. Questa mossa è accolta positivamente come un passo fondamentale per fare chiarezza sulla vicenda.

Codacons Presenta Esposto in Procura: Indagine sulla Condotta dei Magistrati

Il Codacons ha annunciato l’intenzione di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Trento e al Procuratore Generale della Cassazione. L’obiettivo è aprire un’indagine sull’operato dei magistrati di Treviso, evidenziando presunte trascuratezze che hanno potuto influire sul corso degli eventi. Il procuratore di Treviso stesso ha ammesso la possibilità di errori da parte dei magistrati, sollevando ulteriori dubbi sulla gestione del caso.

Nuovo patto di stabilità: ministri europei approvano l’accordo

Nuovo patto di stabilità: ministri europei approvano l’accordo

Nuovo patto di stabilità: ministri europei approvano l’accordo

da corriere.it

Introduzione

I ministri dell’Economia dell’Unione Europea hanno raggiunto un accordo cruciale sul nuovo Patto di Stabilità. Segnando, dunque, un importante passo avanti nelle regole di disciplina di bilancio per i Paesi membri. Secondo fonti europee, l’intesa è arrivata in una riunione straordinaria dell’Ecofin, il Consiglio dei ministri dell’Economia e delle Finanze dell’UE, tenutasi in videoconferenza.

Accordo unanime

Il Patto di Stabilità, istituito nel 1997 per garantire la disciplina di bilancio nell’ambito dell’Unione economica e monetaria, fu sospeso nel marzo del 2020. A causa della crisi economica scatenata dalla pandemia di COVID-19. Dopo più di due anni di negoziati, poi, i ministri hanno finalmente raggiunto un accordo unanime su una serie di modifiche al Patto, che tornerà in vigore nel gennaio 2024.

Nuovo patto di stabilità: ministri europei approvano l’accordo – Un “traguardo storico”

Il nuovo accordo è stato descritto come un “traguardo storico” dalla presidenza spagnola di turno al Consiglio europeo. Si tratta di regole bilanciate, realistiche e pronte ad affrontare le sfide attuali e future, secondo quanto dichiarato dalla presidenza spagnola.

Il pensiero di Giorgetti

Il ministro dell’Economia italiano, Giancarlo Giorgetti, ha espresso il sostegno dell’Italia alla proposta di riforma del Patto di Stabilità durante la riunione dell’Ecofin. Ha sottolineato la natura sostenibile dell’accordo per l’Italia, con un focus sulla riduzione graduale del debito e gli investimenti. In particolare quelli legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Felicità per l’accordo raggiunto

Le nuove regole, definite come più realistiche ed efficaci, hanno ricevuto elogi anche da altri ministri europei. Il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner, ha sottolineato l’equilibrio tra chiare linee guida per deficit inferiori e incentivi per investimenti e riforme strutturali. Anche la ministra delle Finanze olandese, Sigrid Kaag, ha dichiarato di essere felice per l’accordo raggiunto. Sottolineando l’importanza che tutti i Paesi rispettino le nuove regole.

Nuovo patto di stabilità: ministri europei approvano l’accordo – Nuove regole per la stabilità e la solidità dell’Europa

Il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire, ha descritto l’accordo a 27 sulle nuove regole del Patto di Stabilità come un risultato eccellente per la Francia e per l’Europa nel suo complesso. Queste nuove regole, ha affermato, garantiranno la stabilità finanziaria e la solidità dei conti europei per gli anni a venire.

I commenti 

La ministra delle Finanze spagnola, Nadia Calviño, ha dichiarato in conferenza stampa che l’accordo dà certezza ai mercati finanziari e fornisce chiarezza e sicurezza ai cittadini europei. La riforma del Patto di Stabilità è stata definita come una priorità urgente, e Valdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione europea, ha sottolineato che le nuove regole devono entrare in vigore prima delle prossime elezioni europee.

In una nota congiunta, il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, ha elogiato l’accordo unanime come una buona notizia per l’economia europea, ringraziando la presidenza spagnola del Consiglio per i suoi instancabili sforzi nel raggiungere questo importante risultato.

Conclusione

In conclusione, l’accordo sul nuovo Patto di Stabilità rappresenta una pietra miliare per l’Unione Europea, fornendo un quadro più adatto alle sfide attuali e future, promuovendo la stabilità finanziaria e sostenendo gli investimenti necessari per la ripresa economica.

TRAGICO FEMMINICIDIO A RIESE PIO X (TREVISO): 27ENNE INCINTA ACCOLTELLATA FERMATO UOMO DI 41 ANNI

Tragico femminicidio a Riese Pio X (Treviso): 27enne incinta accoltellata fermato uomo di 41 anni

Tragico femminicidio a Riese Pio X (Treviso): 27enne incinta accoltellata fermato uomo di 41 anni

Tragico femminicidio a Riese Pio X (Treviso): 27enne incinta accoltellata fermato uomo di 41 anni

da tgcom24.mediaset.it

Introduzione: Nella tranquilla frazione di Spineda a Riese Pio X, provincia di Treviso, l’orrore si è abbattuto sulla vita di Vanessa Ballan, una giovane donna di 27 anni incinta di tre mesi. Il suo destino è stato segnato da un violento atto criminoso, quando è stata accoltellata ripetutamente davanti alla porta di casa. La sconcertante tragedia ha sconvolto la comunità, mentre la polizia ha fermato il presunto assassino, un kosovaro di 41 anni, Bujar Fandaj, dopo 12 ore di fuga.

Il delitto: Il macabro ritrovamento è stato fatto da un vicino di casa che ha immediatamente allertato il 118. Vanessa Ballan giaceva senza vita all’ingresso della sua abitazione, vittima di almeno sette coltellate profonde al torace. Segni di difesa sulle mani della giovane donna testimoniano la disperata lotta per la sopravvivenza. Il compagno di Vanessa, Nicola Scapinello,  è rimasto in uno stato di shock profondo.

La vita della vittima: Originaria di Castelfranco Veneto, Vanessa Ballan conduceva una vita apparentemente tranquilla con il compagno Nicola e il loro bambino nato nell’aprile del 2019. La coppia, residente in un quartiere residenziale di Riese, lavorava rispettivamente come commessa in un supermercato e piastrellista con ditta personale. Vanessa aveva da poco iniziato il periodo di maternità in attesa del secondo figlio.

Il presunto assassino: Il focus delle indagini si concentra su Bujar Fandaj, un cittadino kosovaro di 41 anni. Vanessa aveva denunciato l’uomo per stalking lo scorso ottobre, rivelando una storia di molestie e visite indesiderate nel supermercato dove lavorava. Il presunto femminicida è ora in fuga, allontanatosi a piedi dalla scena del delitto. Le relazioni tra Fandaj e la coppia erano segnate da tensioni, in quanto sembra che l’uomo avesse avuto un passato legame con Vanessa, persistendo nelle sue persecuzioni anche dopo la fine della relazione.

Reazioni della comunità: La notizia ha generato un’ondata di dolore e sconcerto nella piccola comunità di Riese Pio X. Colleghi e amici di Vanessa Ballan si sono raccolti per commemorare la giovane donna, descritta come una lavoratrice diligente e una madre amorevole. Le autorità locali stanno collaborando per garantire giustizia dopo il fermo del presunto responsabile di questo atto crudele.

Conclusioni: Il femminicidio di Vanessa Ballan ha scosso profondamente la comunità di Riese Pio X, portando alla ribalta la tragica realtà della violenza di genere. Mentre il presunto assassino è ora in stato di fermo, la memoria di Vanessa resta viva nelle menti di coloro che l’hanno conosciuta. La speranza è che questo tragico evento possa sensibilizzare ulteriormente sull’importanza di affrontare il problema della violenza contro le donne e implementare misure più efficaci per la loro protezione.

CHIARA FERRAGNI CHIEDE SCUSA SUL CASO BALOCCO E DONA 1 MILIONE DI EURO AL REGINA MARGHERITA

Chiara Ferragni chiede scusa sul caso Balocco e dona 1 milione di euro al Regina Margherita

Chiara Ferragni chiede scusa sul caso Balocco e dona 1 milione di euro al Regina Margherita

Chiara Ferragni chiede scusa sul caso Balocco e dona 1 milione di euro al Regina Margherita

da corriere.it

Introduzione

Dopo giorni di silenzio, Chiara Ferragni, influencer seguita da 30 milioni di follower, rompe il silenzio sui social per commentare il caso del pandoro Balocco, che le ha procurato una multa dall’Antitrust. La celebre imprenditrice digitale si è mostrata visibilmente commossa e dimessa, lontana dal suo consueto stile glamour. Annunciando un gesto significativo: una donazione di 1 milione di euro all’Ospedale Regina Margherita per sostenere le cure dei bambini.

Tutto ciò che c’è da sapere sul ‘caso Balocco’

La controversia riguarda il Pandoro Pink Christmas “griffato” Chiara Ferragni, lanciato da Balocco a novembre 2022 con un prezzo superiore a 9 euro, rispetto ai circa 3,70 euro del pandoro classico. La promozione faceva intendere ai consumatori che l’acquisto del prodotto avrebbe contribuito a un’opera benefica. Quando invece Balocco aveva già effettuato una donazione di 50mila euro prima dell’iniziativa.

Chiara Ferragni chiede scusa sul caso Balocco e dona 1 milione di euro al Regina Margherita – Il messaggio su Instagram dell’influencer

Chiara Ferragni, nel suo messaggio su Instagram, ha ammesso un “errore di comunicazione” e ha annunciato la sua intenzione di impugnare la sanzione dell’Antitrust. Ha dichiarato: “Mi sono resa conto di aver commesso un errore di comunicazione. Un errore di cui farò tesoro in futuro, separando completamente qualsiasi attività di beneficenza, che ho sempre fatto e continuerò a fare, da attività commerciali”.

Chiara Ferragni chiede scusa sul caso Balocco e dona 1 milione di euro al Regina Margherita – La donazione

L’influencer ha ribadito la sua convinzione nel dovere morale di fare del bene per chi è più fortunato. E ha spiegato che il suo errore in buona fede è stato legare comunicativamente un’attività commerciale a un’iniziativa di solidarietà. Ferragni, poi, ha annunciato la donazione di 1 milione di euro all’Ospedale Regina Margherita. Sottolineando, inoltre, che se la sanzione venisse ridotta in appello, la differenza sarebbe anch’essa devoluta in beneficenza.

Il Tapiro di “Striscia la Notizia” a Chiara Ferragni

La notizia non è passata inosservata neanche al Tapiro di “Striscia la notizia”, consegnato a Ferragni da Valerio Staffelli. La digital influencer ha accettato il premio, ammettendo di meritarselo per l’errore commesso e sottolineando di volersi assumere le proprie responsabilità. Ha dichiarato: “Mi merito il Tapiro, perché seppur in buona fede ho commesso un errore. È giusto che mi assuma le mie responsabilità e, per questo, ho deciso di fare una donazione di un milione di euro all’Ospedale Regina Margherita, per aiutare il reparto oncologico pediatrico.”

Conclusioni

Chiara Ferragni ha concluso annunciando che avrebbe discusso con l’Ospedale Regina Margherita per comprendere come la somma donata sarebbe stata utilizzata. E ha promesso di fornire aggiornamenti periodici. L’errore resta, ma l’intenzione è di trasformarlo in un gesto costruttivo e positivo. La vicenda mette in luce il delicato equilibrio tra attività commerciali e iniziative di beneficenza. E sottolinea l’importanza di una comunicazione trasparente per evitare equivoci.

GIORGIA MELONI ATTACCA L’OPPOSIZIONE AD ATREIU 2023: “NON VI LIBERERETE DI ME”

Giorgia Meloni attacca l’opposizione ad Atreju 2023: “Non vi libererete di me”

Giorgia Meloni attacca l’opposizione ad Atreju 2023: “Non vi libererete di me”

Giorgia Meloni attacca l’opposizione ad Atreju 2023: “Non vi libererete di me”

da ansa.it

Introduzione: La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha tenuto un acceso discorso ad Atreju, la sua roccaforte politica. Nel corso del comizio, Meloni ha affrontato vari temi, difendendo l’operato del governo. Attaccando l’opposizione e lasciando intendere che resterà al centro della scena politica finché avrà il consenso del popolo. Il suo intervento è stato caratterizzato da toni decisi e dalla promessa di resistere a qualsiasi tentativo di allontanarla dalla politica.

Il ritorno a casa: Giorgia Meloni è tornata ad Atreju, il ‘luogo’ simbolico della sua carriera politica, per rivolgere un appassionato discorso ai suoi sostenitori. La leader di Fratelli d’Italia ha sottolineato l’importanza di mettere la faccia e di non arretrare di fronte alle sfide politiche.

Attacchi all’opposizione: Durante il suo intervento, Meloni ha preso di mira l’opposizione, da Elly Schlein a Giuseppe Conte. Criticando aspramente le politiche passate e sottolineando le differenze con la sua visione politica. La leader ha anche affrontato il tema del Superbonus, attaccando il Movimento 5 Stelle per la gestione della ristrutturazione “gratuita” e sottolineando le conseguenze finanziarie sulla sanità.

Impegno per l’Ucraina: Meloni ha toccato anche la questione dell’Ucraina, evidenziando l’importanza di sostenere il paese in guerra. Nonostante la distanza percepita da molti italiani, la leader ha ribadito che l’interesse nazionale è in gioco e che l’Europa si trova di fronte a un momento cruciale nella sua storia.

Alleanze europee: La premier ha ringraziato l’amico Santiago Abascal di Vox, annunciando la volontà di continuare a lavorare insieme per un’Europa migliore e diversa. Tuttavia, non ha specificato con chi altri intenda alleare il suo partito, mentre il leader della Lega, Matteo Salvini, ha suggerito di guardare a tutte le forze “alternative” alla sinistra.

Riflessioni sul futuro: Nonostante le speculazioni sulla sua candidatura, Meloni non ha rilasciato dichiarazioni definitive sul suo futuro politico. Ha evitato di parlare di giustizia, concentrandosi invece sui temi cari a Fratelli d’Italia, dalla lotta alla criminalità organizzata alle politiche sull’immigrazione.

Conclusione: Giorgia Meloni ha concluso il suo intervento ad Atreju con la promessa di resistere e di restare al centro della scena politica. Ha respinto le critiche dell’opposizione, difendendo con forza le scelte del suo governo e sottolineando il suo impegno a rappresentare il popolo. Resta da vedere come evolveranno gli eventi nei prossimi mesi.

ELON MUSK AD ‘ATREJU 2023’ CON FRATELLI D’ITALIA: SHOW CONTRO LA CENSURA ‘WOKE’ E IL BANDO DEL PETROLIO

Patto di stabilità Meloni “Se non posso rispettarlo niente ok” e Giorgetti “Ue sembra un’assemblea di condominio”

Patto di stabilità Meloni “Se non posso rispettarlo niente ok” e Giorgetti “Ue sembra un’assemblea di condominio”

Patto di stabilità Meloni “Se non posso rispettarlo niente ok” e Giorgetti “Ue sembra un’assemblea di condominio”

da corriere.it

Le trattative in corso sulla riforma del Patto di Stabilità dell’Unione Europea, proposta dalla Commissione europea lo scorso aprile, stanno incontrando difficoltà nel raggiungere un accordo tra gli Stati membri. Attualmente, le posizioni sono distanti, con l’Italia e altri Paesi impegnati in negoziati sulla durata della flessibilità proposta. Dibattito che coinvolge anche Germania, Austria, Finlandia, Irlanda, Lussemburgo, Olanda, Repubblica Ceca e Svezia.

La premier italiana Giorgia Meloni ha dichiarato a margine del Consiglio europeo: “Ci sono state interlocuzioni a margine. Sono giorni di trattative, il tema è rimandato al prossimo Ecofin. Le posizioni sono ancora abbastanza distanti, ma bisogna lavorare ora dopo ora su questo.” Meloni ha sottolineato la necessità di trovare un equilibrio nel Patto. Evitando di dare l’ok a un accordo che non possa essere rispettato da nessun governo.

Uno dei punti chiave in discussione riguarda l’aumento del costo del debito dovuto alla restrizione monetaria. Durante l’Ecofin, è stato deciso di considerare la spesa aggiuntiva nel periodo 2025-2027 quando si calcola l’aggiustamento dei conti pubblici per i paesi con deficit/PIL sopra il 3%. L’Italia ha avanzato richieste per una maggiore apertura riguardo al trattamento delle spese nazionali per la transizione verde.

Un ulteriore nodo di discussione riguarda l’applicazione della regola proposta dalla Germania e dai Paesi frugali. Che stabilisce che il 3% di deficit/PIL debba essere considerato come soglia massima in condizioni normali dell’economia. Tuttavia, sarà necessario rimanere al di sotto di questa soglia per avere un margine di manovra in caso di peggioramento dell’economia.

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, intervenendo ad Atreju, ha espresso il suo scetticismo sulle probabilità di un accordo nella settimana successiva. Definendo l’Unione Europea come un’assemblea di condominio. Ha affermato: “L’Ue è incapace di prendere decisioni tempestive, è impossibile decidere: funziona come un’assemblea di condominio”. Giorgetti ha sottolineato che l’Italia valuterà tutti i mezzi disponibili per proteggere gli interessi nazionali. E che, se ci saranno le condizioni, il governo firmerà, altrimenti no.

Rispondendo a domande sulla mancata approvazione delle nuove regole entro l’anno, Giorgetti ha dichiarato che dal 2024 il tessuto normativo sarà quello del vecchio Patto. Con le linee guida della Commissione europea. Ha precisato che il 2024 sarà un anno di transizione, con bilanci preparati tenendo conto sia del vecchio Patto che delle linee guida.

Inoltre, Giorgetti ha menzionato la possibilità di interventi, citando il decreto Milleproroghe come una delle opzioni in considerazione. Affermando che stanno monitorando la situazione con attenzione. Resta da vedere come si evolveranno le trattative. E se gli Stati membri riusciranno a raggiungere un accordo in tempi brevi.

KIEV OTTIENE IL VIA LIBERA PER L’ADESIONE ALLA UE ORBAN CRITICO MA NON METTE IL VETO

Kiev ottiene il via libera per l’adesione alla Ue Orbàn critico ma non mette il veto

Kiev ottiene il via libera per l’adesione alla Ue Orbàn critico ma non mette il veto

Kiev ottiene il via libera per l’adesione alla Ue Orbàn critico ma non mette il veto

da corriere.it

Introduzione: Il Consiglio europeo ha preso una decisione storica. Dando il via libera ai negoziati di adesione con l’Ucraina, Paese in guerra da quasi due anni, e la Moldavia. La Moldavia ha ottenuto anche lo status di candidato, mentre l’Ungheria si è ritirata dall’aula senza mettere il veto. Isolandosi dal consenso degli altri 26 leader dell’UE. Una mossa che ha suscitato reazioni diverse, definendo la decisione come “storica” o “sbagliata”. L’Ungheria, guidata dal premier Viktor Orbán, ha annunciato la sua uscita dalla stanza come “un’assenza concordata e costruttiva”.

Il Consiglio europeo e l’Unanimità: Il primo nodo di questo Consiglio europeo è stato l’allargamento, inizialmente a rischio di fallimento a causa delle minacce di Orbán di porre il veto su questioni cruciali legate all’Ucraina. L’unanimità è stata raggiunta dopo otto ore di discussione, con Budapest isolata nella sua opposizione. Orbán ha scelto di non esercitare il veto, consentendo così l’avvio dei negoziati di adesione.

Reazioni di Orbán e la Visione dell’Ungheria: Orbán, attraverso i suoi canali sociali, ha criticato apertamente la decisione, definendo l’adesione dell’Ucraina all’UE come “sbagliata”. Ha sottolineato che altri 26 Paesi hanno insistito sulla decisione e ha annunciato che l’Ungheria seguirà la propria strada. Tuttavia, l’unanimità è essenziale per l’allargamento, e la sua uscita dalla stanza ha permesso di raggiungerla.

La Moldavia e la Georgia: Oltre all’Ucraina, la Moldavia ha ricevuto il via libera come candidato, mentre la Georgia ha ottenuto la prospettiva di avviare i negoziati di adesione. Queste decisioni segnano una svolta significativa nelle relazioni dell’UE con questi paesi dell’Europa orientale.

La Visione di Zelensky e il Sostegno dell’UE: Il presidente ucraino Zelensky ha accolto la decisione come una vittoria per il suo paese e per l’Europa nel complesso. Ha ringraziato l’UE per il segnale inviato, affermando che la storia è fatta da coloro che lottano per la libertà.

I Negoziati sul Bilancio UE: La discussione è proseguita sulla revisione del bilancio UE, con le divergenze sulle cifre da stanziare entro il 2027 per le nuove priorità politiche dell’UE. Il presidente della Commissione UE, von der Leyen, aveva inizialmente richiesto 66 miliardi, ma le discussioni hanno portato a un compromesso di 31,6 miliardi. L’accordo comprende un pacchetto di 50 miliardi per l’Ucraina, con 33 miliardi in prestiti e 17 miliardi dalla revisione del bilancio.

Le Differenze tra i Paesi Ue: Le divergenze tra i Paesi Frugali e quelli mediterranei hanno reso complesse le trattative. Mentre tutti concordano sul pacchetto per l’Ucraina, le questioni rimanenti riguardano altre priorità di spesa. Alcuni paesi, come l’Italia, propongono nuove risorse proprie per affrontare le esigenze finanziarie.

Conclusione: La decisione storica dell’UE di avviare i negoziati di adesione con l’Ucraina e la Moldavia rappresenta un passo significativo nel contesto geopolitico europeo. Le reazioni contrastanti degli Stati membri evidenziano le sfide e le complessità del processo di allargamento. Il cammino verso l’adesione sarà lungo e complesso, ma la decisione invia un messaggio forte all’Ucraina e a Mosca sull’impegno dell’Europa per la stabilità e la libertà nella regione.

INTESA MELONI-RAMA SUI MIGRANTI: ARRIVA LA SOSPENSIONE DEI GIUDICI ALBANESI

Intesa Meloni-Rama sui migranti: arriva la sospensione dei giudici albanesi

Intesa Meloni-Rama sui migranti: arriva la sospensione dei giudici albanesi

Intesa Meloni-Rama sui migranti: arriva la sospensione dei giudici albanesi

da corriere.it

Introduzione

Il tanto atteso via libera all’accordo sui migranti tra Italia e Albania subisce un rallentamento significativo. Con la Corte costituzionale albanese che ha deciso di sospenderne l’iter di approvazione. La decisione è stata presa in risposta ai ricorsi presentati da una parte dell’opposizione. In particolare dal Partito Democratico e altri 29 deputati, incluso l’ex premier di centrodestra Sali Berisha.

Un accordo che ha suscitato un notevole dibattito

La presidente della Corte, Holta Zaçaj, ha annunciato la sospensione mercoledì. Spiegando che i ricorsi presentati rispettano i criteri richiesti e verranno esaminati in seduta plenaria. Nove giudici, sei donne e tre uomini, entreranno nel merito di un accordo che ha suscitato notevole dibattito in entrambi i paesi coinvolti.

L’appuntamento per la decisione è fissato per il 18 gennaio alle 10, e la sentenza potrebbe essere emessa entro la fine di febbraio. Nonostante i giudici abbiano tempo fino al 6 dicembre per pronunciarsi sul “protocollo” firmato tra i due governi sul “Rafforzamento della cooperazione nel campo delle migrazioni”.

La decisione arriverà dopo il 18 gennaio 2024

L’opposizione albanese ha accolto la notizia con entusiasmo, mentre il governo albanese ha mantenuto un silenzio significativo. L’avvocato Arbër Hoxha, intervenendo su Report Tv locale, ha dichiarato che il processo legale prevede di ascoltare le parti il 18 gennaio. Dopodiché i giudici prenderanno il tempo necessario per deliberare.

“La sicurezza e l’interesse pubblico dell’Albania non saranno danneggiati”

Per quanto riguarda il contenuto dell’accordo, Hoxha ha sottolineato che, apparentemente, “potrebbe esserci una violazione della procedura in termini di dibattito pubblico e trasparenza. Oltre a ciò, non vi è sostanzialmente alcuna violazione in quanto la sicurezza e l’interesse pubblico dell’Albania non saranno danneggiati.” Ha chiarito che si tratta di un accordo standard tra stati sovrani, che consente a uno stato di utilizzare il territorio di un altro stato sotto amministrazione.

Accolto il ricorso firmato da Berisha

La decisione della Corte costituzionale segue le accuse del deputato dell’opposizione Gazment Bardhi, che aveva affermato che i giudici stavano ritardando il pronunciamento in coordinamento con il premier Rama. La Corte ha accolto il ricorso firmato da Berisha, Bardhi e altri deputati, ma ha respinto il ricorso ufficiale del Partito Democratico guidato da Lulzim Basha per mancanza di documentazione.

Dubbi sulla collaborazione Italia-Albania

Ricordiamo che a novembre, a Roma, i premier Giorgia Meloni ed Edi Rama hanno sottoscritto l’accordo che prevede la creazione di due centri per l’identificazione e l’accoglienza dei migranti salvati nel Mediterraneo. La sospensione dell’iter in Albania getta un’ombra sul futuro di questa collaborazione, mentre entrambi i paesi rimangono in attesa della decisione della Corte costituzionale albanese.

Conclusione

Resta da vedere come questa sospensione influirà sul protocollo, che prevede la realizzazione di strutture di registrazione e accoglienza per i migranti, con l’Albania pronta ad accogliere fino a 3.000 migranti in attesa di decisioni sul loro futuro nel territorio italiano. Il protocollo, con una validità di cinque anni prorogabili automaticamente di altri cinque, rimane al centro di un acceso dibattito che ora si sposterà al nuovo anno, quando la Corte costituzionale albanese prenderà la sua decisione.

MELONI IN SENATO: “NESSUN VETO SUL PATTO DI STABILITA’ E NON HO ATTACCATO DRAGHI”

Meloni sul Mes: “Se era una urgenza potevano farlo le opposizioni” La replica di Schlein: “Fa il gioco delle tre carte”

Meloni sul Mes: “Se era una urgenza potevano farlo le opposizioni” La replica di Schlein: “Fa il gioco delle tre carte”

Meloni sul Mes: “Se era una urgenza potevano farlo le opposizioni” La replica di Schlein: “Fa il gioco delle tre carte”

da corriere.it

Introduzione

Nel corso della presentazione di Photoansa 2023 al Museo Maxxi a Roma, la Premier Giorgia Meloni ha affrontato il dibattito in corso sul Mes. Sottolineando la necessità di considerare il contesto prima di giudicare e criticare. Meloni ha denunciato la strumentalizzazione del dibattito, affermando che il Mes non dovrebbe essere considerato un totem ideologico, ma uno strumento da attivare con consapevolezza.

“Sul Mes un dibattito molto italiano e molto ideologico”

“Vedo un dibattito molto italiano e anche molto ideologico sul Mes. Testimonia la strumentalità di certe posizioni”, ha affermato Meloni durante il collegamento video. Ha poi aggiunto che “non si può parlare del Mes se non si conosce il contesto”. La leader di Fratelli d’Italia ha enfatizzato la necessità di un approccio serio e contestualizzato, affermando che quando avrà chiarezza sul contesto, sarà in grado di decidere come agire in merito al Mes.

“Approccio sul Mes è un possibile danno per l’Italia”

Meloni ha criticato coloro che strumentalizzano la questione, sottolineando che questa approccio non tiene conto del possibile danno che potrebbe derivare all’Italia. Ha sottolineato che un governo responsabile deve considerare il contesto e adattare gli strumenti di conseguenza, evitando di trasformarli in totem ideologici.

“La discussione riguarda la ratifica del trattato che modifica il Mes, non la sua attivazione”

La leader di Fratelli d’Italia ha inoltre risposto alle dichiarazioni della segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, la quale ha accusato Meloni di “fare il gioco delle tre carte”. Meloni ha affermato che alcune dichiarazioni di Schlein la fanno sorridere. La segretaria del PD sottolinea che la discussione riguarda la ratifica del trattato che modifica il Mes, non la sua attivazione. Ha anche evidenziato che 26 Paesi su 27 hanno già ratificato le modifiche, mentre l’Italia rimane l’unico Paese che deve ancora farlo.

“Sinistra prigioniera della sua propaganda ideologica”

In risposta alle accuse di Schlein, la Premier ha dichiarato che la sinistra è prigioniera della sua propaganda ideologica e ha invitato a riflettere sul motivo per cui nessuno ha ancora attivato il Mes, nonostante sia possibile farlo.

“Meloni dovrebbe concentrarsi su una manovra economica indifendibile e dimentica i fatti”

La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha replicato accusando Meloni di concentrarsi su una manovra economica indifendibile e di dimenticare i fatti. Ha precisato che la discussione riguarda la ratifica delle modifiche al trattato, non l’attivazione del Mes, e ha evidenziato che la stragrande maggioranza dei Paesi europei ha già approvato tali modifiche, mentre l’Italia è ancora in attesa.

Conclusioni

Schlein ha concluso affermando che Meloni sta giocando con le carte e che la destra è prigioniera della sua propaganda ideologica, impedendo così il progresso su questioni cruciali come il Mes. Il dibattito rimane acceso, con posizioni ideologiche e politiche che delineano le divergenze sull’approccio da adottare nei confronti del Mes e del suo ruolo nell’economia italiana.

INCIDENTE FERROVIARIO A FAENZA (RAVENNA): 17 FERITI CIRCOLAZIONE BLOCCATA SULLA LINEA BOLOGNA-RIMINI

Incidente ferroviario a Faenza (Ravenna): 17 feriti circolazione bloccata sulla linea Bologna-Rimini

Incidente ferroviario a Faenza (Ravenna): 17 feriti circolazione bloccata sulla linea Bologna-Rimini

Incidente ferroviario a Faenza (Ravenna): 17 feriti circolazione bloccata sulla linea Bologna-Rimini

da corriere.it

Un incidente ferroviario ha scosso la tranquilla serata di domenica lungo la linea Bologna-Rimini, nel territorio di Faenza (Ravenna), causando 17 feriti ma fortunatamente nessun caso grave. I protagonisti di questo dramma, poi, sono stati un treno Freccia Rossa e un convoglio regionale, entrambi coinvolti in uno scontro lungo il tratto tra Castel Bolognese e Forlì. L’incidente ha avuto un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria, con ripercussioni che si sono protratte per gran parte della notte, e i viaggi dei passeggeri sono ora riprogrammati.

La dinamica dell’incidente

L’incidente si è verificato intorno alle 20.20 e ha coinvolto due treni in marcia entrambi in direzione Nord lungo la linea ferroviaria. Si tratta di un Freccia Rossa e di un convoglio regionale che si sono tamponati a una velocità contenuta, per cause ancora sotto indagine. Sembra che il Freccia abbia urtato il convoglio regionale, che era fermo, eseguendo una sorta di “retromarcia” per allinearsi al semaforo rosso. Verifiche sono attualmente in corso sulla condizione dei freni di entrambi i treni.

Intervento dei soccorsi e disagi alla circolazione ferroviaria

Immediatamente dopo l’incidente, le squadre di soccorso sono intervenute lungo i binari. I vigili del fuoco, provenienti da Ravenna e Forlì, insieme alla polizia ferroviaria, hanno lavorato per garantire la sicurezza e l’assistenza ai passeggeri coinvolti. Trenitalia ha dichiarato la sospensione della circolazione tra Castelbolognese e Forlì, attribuendo le cause dell’incidente a un’indagine in corso. I passeggeri coinvolti sono stati riportati alla stazione di Bologna, dove sono stati accuditi e si sta lavorando per la loro riprotezione.

Bilancio dei feriti e aggiornamenti sullo stato di salute

Il bilancio definitivo dei feriti, giunto intorno alle 22, attesta 16 contusi medicati sul posto. Un diciassettesimo passeggero è stato trasferito all’ospedale Bufalini di Cesena per accertamenti, ma le sue condizioni non destano preoccupazioni. Il sindaco di Faenza, Massimo Isola, ha rassicurato la comunità affermando che, nonostante l’urto, la situazione è sotto controllo e che i feriti stanno bene.

Reazioni delle autorità politiche

Il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha espresso la sua attenzione e preoccupazione per l’incidente. In una nota ufficiale, ha dichiarato di chiedere relazioni dettagliate sulle condizioni e l’assistenza dei feriti, sulla protezione di tutti i passeggeri per il completamento del viaggio, nonché sulla rapida individuazione delle cause e delle eventuali responsabilità.

Conclusioni 

L’incidente ferroviario a Faenza rappresenta un grave avvenimento che richiederà un’attenta inchiesta per determinare le cause esatte e garantire che misure preventive siano implementate per evitare episodi simili in futuro. Nel frattempo, le autorità e le compagnie ferroviarie stanno lavorando incessantemente per ripristinare la circolazione ferroviaria e mitigare gli inconvenienti causati da questo evento. Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi e aggiornamenti da parte delle autorità competenti.

IL VETO USA ALL’ONU SUSCITA CRITICHE GLOBALI MA ISRAELE RINGRAZIA GLI ALLEATI: “CONTINUA LA GUERRA CONTRO HAMAS”

Copyright © 2012 - 2022 FB Comunicazione di Francesco Girolamo Balzano Testata Giornalistica registrata presso Tribunale di Roma n.263/2012

Partita Iva: 11915641002 | Privacy Policy

Sito web realizzato da

Musa Studio | Web e Comunicazione

VPS