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Meloni sul Mes: “Se era una urgenza potevano farlo le opposizioni” La replica di Schlein: “Fa il gioco delle tre carte”

Meloni sul Mes: “Se era una urgenza potevano farlo le opposizioni” La replica di Schlein: “Fa il gioco delle tre carte”

Meloni sul Mes: “Se era una urgenza potevano farlo le opposizioni” La replica di Schlein: “Fa il gioco delle tre carte”

da corriere.it

Introduzione

Nel corso della presentazione di Photoansa 2023 al Museo Maxxi a Roma, la Premier Giorgia Meloni ha affrontato il dibattito in corso sul Mes. Sottolineando la necessità di considerare il contesto prima di giudicare e criticare. Meloni ha denunciato la strumentalizzazione del dibattito, affermando che il Mes non dovrebbe essere considerato un totem ideologico, ma uno strumento da attivare con consapevolezza.

“Sul Mes un dibattito molto italiano e molto ideologico”

“Vedo un dibattito molto italiano e anche molto ideologico sul Mes. Testimonia la strumentalità di certe posizioni”, ha affermato Meloni durante il collegamento video. Ha poi aggiunto che “non si può parlare del Mes se non si conosce il contesto”. La leader di Fratelli d’Italia ha enfatizzato la necessità di un approccio serio e contestualizzato, affermando che quando avrà chiarezza sul contesto, sarà in grado di decidere come agire in merito al Mes.

“Approccio sul Mes è un possibile danno per l’Italia”

Meloni ha criticato coloro che strumentalizzano la questione, sottolineando che questa approccio non tiene conto del possibile danno che potrebbe derivare all’Italia. Ha sottolineato che un governo responsabile deve considerare il contesto e adattare gli strumenti di conseguenza, evitando di trasformarli in totem ideologici.

“La discussione riguarda la ratifica del trattato che modifica il Mes, non la sua attivazione”

La leader di Fratelli d’Italia ha inoltre risposto alle dichiarazioni della segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, la quale ha accusato Meloni di “fare il gioco delle tre carte”. Meloni ha affermato che alcune dichiarazioni di Schlein la fanno sorridere. La segretaria del PD sottolinea che la discussione riguarda la ratifica del trattato che modifica il Mes, non la sua attivazione. Ha anche evidenziato che 26 Paesi su 27 hanno già ratificato le modifiche, mentre l’Italia rimane l’unico Paese che deve ancora farlo.

“Sinistra prigioniera della sua propaganda ideologica”

In risposta alle accuse di Schlein, la Premier ha dichiarato che la sinistra è prigioniera della sua propaganda ideologica e ha invitato a riflettere sul motivo per cui nessuno ha ancora attivato il Mes, nonostante sia possibile farlo.

“Meloni dovrebbe concentrarsi su una manovra economica indifendibile e dimentica i fatti”

La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha replicato accusando Meloni di concentrarsi su una manovra economica indifendibile e di dimenticare i fatti. Ha precisato che la discussione riguarda la ratifica delle modifiche al trattato, non l’attivazione del Mes, e ha evidenziato che la stragrande maggioranza dei Paesi europei ha già approvato tali modifiche, mentre l’Italia è ancora in attesa.

Conclusioni

Schlein ha concluso affermando che Meloni sta giocando con le carte e che la destra è prigioniera della sua propaganda ideologica, impedendo così il progresso su questioni cruciali come il Mes. Il dibattito rimane acceso, con posizioni ideologiche e politiche che delineano le divergenze sull’approccio da adottare nei confronti del Mes e del suo ruolo nell’economia italiana.

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Il mistero dei fuorionda di Andrea Giambruno: Giorgia Meloni teme nuove rivelazioni

Il mistero dei fuorionda di Andrea Giambruno: Giorgia Meloni teme nuove rivelazioni

Il mistero dei fuorionda di Andrea Giambruno: Giorgia Meloni teme nuove rivelazioni

da open.online

Il mistero dei fuorionda di Andrea Giambruno continua a gettare ombre sulla politica italiana, in particolare sulla figura di Giorgia Meloni. La paura che ci siano ulteriori video o registrazioni contenenti materiale imbarazzante sta mettendo in allarme chi è vicino alla premier italiana. Questi timori si traducono in un sentimento di insicurezza, con il rischio che tali contenuti vengano strumentalizzati per danneggiare la carriera di Giorgia Meloni.

La Sensazione di Essere “Accerchiata”

In seguito ai recenti scandali dei fuorionda, Giorgia Meloni ha affermato di sentirsi “accerchiata”. Questa sensazione di pressione e minaccia potrebbe essere causata dalla possibilità di nuovo materiale compromettente che metta in pericolo la sua posizione e reputazione politica.

Il Caso Andrea Giambruno

Andrea Giambruno, il giornalista coinvolto nei fuorionda, sta attraversando un periodo di grande incertezza. Nonostante il rischio più grave, ovvero il licenziamento, sembri essere lontano, l’attesa e la tensione stanno mettendo a dura prova il giornalista e conduttore di “Diario del Giorno.” L’indagine di Mediaset sui suoi comportamenti è in corso, e sebbene l’azienda possa decidere un periodo di inattività, Giambruno potrebbe essere riabilitato dietro le quinte.

Una Premier “Furibonda”

Giorgia Meloni è stanca e furibonda. Questa serie di eventi ha avuto un impatto notevole sulla sua vita personale e politica. La sua famiglia è preoccupata per le conseguenze di questa situazione. La premier è descritta come “il nemico da abbattere,” come se qualcuno cercasse di colpirla in modo sistematico. 

Nuovi Rilasci e Retroscena Politici

Nel frattempo, ci sono voci di nuovi materiali compromettenti in arrivo. Queste voci si concentrano su un possibile ricatto e sul fatto che “arriverà roba più grossa.” Nel mondo dei retroscena politici, alcune voci puntano il dito contro Forza Italia e suggeriscono un nuovo nome, Marina Berlusconi.

Mediaset e l’Articolo 8 del Codice Etico

Mediaset sta attualmente conducendo le sue indagini su Andrea Giambruno alla luce delle possibili violazioni del codice etico dell’azienda. Nonostante il licenziamento sembri improbabile, l’attesa per la risoluzione del caso sta diventando sempre più fonte di nervosismo per il giornalista.

La Determinazione di Giorgia Meloni

In mezzo a questa tempesta mediatica, Giorgia Meloni sta cercando di difendere la sua famiglia e mantenere la sua fermezza e determinazione. La premier italiana sta affrontando il momento con la determinazione che la caratterizza, pronta a difendere la sua posizione e il suo partito.

Il Futuro e le Possibili Leadership

La situazione dei fuorionda di Giambruno si fa sempre più intricata. Le speculazioni riguardano un’eventuale leadership di Marina Berlusconi all’interno di Forza Italia, oltre a un possibile duello tra due donne per il controllo del centrodestra italiano.

In conclusione, il caso dei fuorionda di Andrea Giambruno continua a tenere in sospeso l’opinione pubblica e la politica italiana, con timori di ulteriori rivelazioni e un impatto significativo sulla carriera e la reputazione di Giorgia Meloni. La situazione rimane in evoluzione, e il futuro politico italiano potrebbe essere influenzato da questi eventi.

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Giorgia Meloni conclude la sua relazione con Andrea Giambruno: l’annuncio su Instagram

Giorgia Meloni conclude la sua relazione con Andrea Giambruno: l’annuncio su Instagram

Giorgia Meloni conclude la sua relazione con Andrea Giambruno: l’annuncio su Instagram

da open.online

L’opinione pubblica italiana è scossa dalla notizia della fine della relazione tra Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio e leader di Fratelli d’Italia, e il suo compagno, il giornalista Andrea Giambruno. Questo annuncio è avvenuto attraverso un post pubblico su Instagram. I social, ormai, del resto, sono sempre più utilizzati per esprimere emozioni e notizie personali. La coppia aveva condiviso quasi un decennio insieme e ha una figlia di sette anni di nome Ginevra.

Nel suo messaggio, Giorgia Meloni ha espresso gratitudine per gli anni trascorsi con Andrea Giambruno, riconoscendo sia i momenti felici che le sfide che hanno affrontato insieme. In particolare, ha sottolineato il valore più grande della loro unione, la figlia Ginevra. La premier ha ringraziato Giambruno per averle dato il dono più prezioso della sua vita, sottolineando la sua importanza nella loro storia.

Tuttavia, Meloni ha anche dichiarato che le strade della coppia si sono separate da tempo e che è giunto il momento di riconoscerlo ufficialmente. Questa decisione è stata comunicata con una nota di maturità e rispetto reciproco. In un mondo in cui le relazioni personali delle figure pubbliche spesso finiscono sotto la lente d’ingrandimento, Meloni ha promesso di difendere la loro amicizia. E, soprattutto, di proteggere il benessere di Ginevra. Quest’ultima è una bambina di sette anni che ama entrambi i genitori, e Meloni ha sottolineato il suo impegno a preservare il loro legame genitoriale.

Nel concludere il suo annuncio, Giorgia Meloni ha aggiunto un post scriptum di notevole risonanza. “Tutti quelli che hanno sperato di indebolirmi colpendomi in casa sappiano che per quanto la goccia possa sperare di scavare la pietra, la pietra rimane pietra. E la goccia è solo acqua.” Questa dichiarazione sembra essere un riferimento alle sfide e alle critiche che potrebbe affrontare durante questo momento delicato. Soprattutto considerando il suo ruolo pubblico nella politica italiana.

Tuttavia, è importante capire da cosa nasce l’annuncio di Meloni. Ieri sera, infatti, il noto programma satirico Striscia la Notizia ha mandato in onda un nuovo fuorionda che coinvolge Andrea Giambruno. Questo fuorionda è avvenuto dietro le quinte del programma di Giambruno, “Diario del giorno,” trasmesso su Rete 4.

Le dichiarazioni di Giambruno in questo fuorionda sono state considerate ancora più sconvolgenti rispetto a quelle emerse nei giorni precedenti. Il conduttore sembra fare avanzamenti inappropriati a giovani collaboratrici del programma. Sollevando preoccupazioni sulla sua condotta professionale. La conversazione contiene proposte scurrili e inadeguate, inclusa l’ipotesi di coinvolgere più persone in situazioni intime.

Questo nuovo sviluppo ha suscitato indignazione tra il pubblico e nei media italiani. La condotta di Giambruno è stata ampiamente criticata e giudicata inappropriata. È ancora incerto come la rete Mediaset e il programma “Diario del giorno” risponderanno a questa situazione. E quali saranno le conseguenze professionali per Giambruno.

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Pietro Senaldi svela le vere ambizioni di Giorgia Meloni nell’incontro con Biden

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da liberoquotidiano.it

Il recente viaggio della presidente del Consiglio Giorgia Meloni negli Stati Uniti ha suscitato notevole interesse e attenzione. Questo articolo esplorerà la missione della Meloni a Washington, evidenziando il suo approccio concreto e professionale verso la politica estera e le relazioni internazionali. In particolare, si analizzeranno le aspettative degli Stati Uniti riguardo al trattato commerciale con la Cina. E l’importanza dell’Italia come interlocutore affidabile in un mondo in rapida trasformazione geopolitica.

A differenza di precedenti incontri tra leader italiani e statunitensi, il viaggio della Meloni è stato caratterizzato da una chiara enfasi sulle questioni di interesse economico e industriale. La presidente del Consiglio non si è portata celebrità o personaggi di spicco come aveva fatto il suo predecessore, Matteo Renzi. Ma ha concentrato la sua attenzione sulle esigenze delle imprese italiane e sul consolidamento delle relazioni con gli Stati Uniti.

Durante il viaggio, è emersa una piccola incomprensione riguardo alla conferenza stampa con il presidente Biden. Tuttavia, la Casa Bianca ha sottolineato che i rapporti tra i due Paesi sono estremamente stretti e che l’amicizia è solida. Questo dimostra l’importanza attribuita dagli Stati Uniti all’Italia come partner affidabile all’interno dell’Unione Europea. Soprattutto dopo la Brexit e la crescente sfida geopolitica posta da altre potenze globali.

Gli Stati Uniti avevano aspettative riguardo a un annuncio ufficiale da parte della Meloni riguardo al mancato rinnovo del trattato commerciale con la Cina. Quello stipulato dal primo governo Conte. Tuttavia, la Meloni ha preso tempo, cercando di tutelare al massimo le imprese italiane e garantendo una disdetta senza strappi drammatici. Questa dimostrazione di pragmatismo è stata ben accolta dagli americani, che comprendono l’importanza di proteggere le industrie nazionali.

In un mondo in tumulto e in cui alcune potenze stanno cercando di ridefinire i rapporti di forza globali, gli Stati Uniti sono alla ricerca di interlocutori affidabili all’interno dell’Unione Europea.. L’Italia si presenta come un partner interessante e promettente, soprattutto dopo l’instabilità politica e l’orientamento ambiguo di alcune nazioni europee. La Meloni ha dimostrato di comprendere questa opportunità e di essere disposta a fare la sua parte. Per consolidare il ruolo dell’Italia nel contesto internazionale.

Il viaggio di Giorgia Meloni negli Stati Uniti è stato caratterizzato da una chiara intenzione di concentrarsi sugli interessi economici e industriali dell’Italia. Dimostrando pragmatismo e professionalità nella conduzione della politica estera. L’importanza dell’Italia come interlocutore affidabile nell’Unione Europea è stata riconosciuta dagli Stati Uniti. Aprendo nuove opportunità per il paese nella scena geopolitica globale. Con la leadership della Meloni, l’Italia si prepara ad affrontare le sfide e a cogliere le opportunità offerte da un mondo in continua evoluzione.

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Vauro e la sua vignetta sulla figlia di Giorgia Meloni fanno infuriare il web “Fatti curare”

Vauro e la sua vignetta sulla figlia di Giorgia Meloni fanno infuriare il web “Fatti curare”

Vauro e la sua vignetta sulla figlia di Giorgia Meloni fanno infuriare il web “Fatti curare”

da ilgiornale.it

Vauro Senesi, noto come “Matita carogna” e “Vignette bastarde”, è un vignettista e satirico originario di Pistoia, una città ricca di peculiarità e contraddizioni. Spesso definito come un personaggio controverso e divisivo, Vauro è famoso per il suo stile graffiante e provocatorio, rivolto contro politici, giornalisti, religiosi e altre figure di spicco. Nell’articolo seguente, esploreremo la sua carriera, le sue posizioni politiche e il modo in cui la sua satira ha alimentato numerosi dibattiti nel corso degli anni.

Vauro Senesi è un individuo che rifugge dal mondo circostante e sembra odiare tutti e essere odiato da tutti. Conosciuto per la sua lingua tagliente e la tendenza a puntare il suo matitone contro chiunque, Vauro non risparmia ministri, giornalisti, prelati, capi di Stato, presidenti, papi e rabbini. Forte della massima “La satira deve avere limiti per superarli continuamente”, Vauro ha spesso superato tali limiti, spingendo i confini tra satira e cattivo gusto.

La carriera di Vauro non è stata priva di polemiche. È stato condannato per vilipendio a causa di una vignetta su Gesù e sospeso dalla Rai per un’altra vignetta riguardante i terremotati dell’Aquila. Ha attaccato Mattarella e ha trasformato la sua satira su Wojtyla in un vero e proprio business. Le sue opere hanno ritratto Matteo Salvini in varie sfumature di fascismo, Silvio Berlusconi, al quale sembra aver voluto bene nonostante tutto, e anche Giorgia Meloni, dipingendo l’ur-fascismo con la sua matita nera.

Vauro è un individuo fazioso e parziale, radicato nella tradizione toscana e nella sua identità politica. Ha sostenuto il Partito dei Comunisti italiani di Cossutta e Diliberto, poi ha appoggiato la Rivoluzione civile di Ingroia, ha collaborato con Potere al Popolo!, ha flirtato con la Lista Tsipras e infine ha votato per De Magistris. La sua simpatia per il comunismo sembra inversamente proporzionale al suo disgusto per il renzismo.

Vauro sembra vivere fuori dal tempo, con un’estetica che ricorda la Grande Rivoluzione d’Ottobre e un attaccamento nostalgico ai regimi autoritari come quello venezuelano di Nicolás Maduro o la Cuba castrista. La sua collezione di cimeli e memorabilia sovietiche, compresi abiti, divise militari e ritratti di figure iconiche, testimonia la sua passione per l’epoca sovietica.

Vauro occupa uno spazio fondamentale nel panorama televisivo, grazie alla sua capacità di attirare l’attenzione del pubblico con le sue vignette taglienti. Nonostante la sua posizione critica verso il capitalismo, Vauro vende le sue opere su piattaforme come Etsy.com, dimostrando una certa incoerenza nelle sue azioni.

Vauro Senesi, con la sua satira graffiante e provocatoria, ha suscitato numerose controversie e dibattiti nel corso degli anni. Pur avendo i suoi sostenitori e detrattori, Vauro rimane un personaggio di spicco nel mondo delle vignette e della satira politica in Italia. La sua tendenza a superare i limiti e a sfidare le convenzioni rende le sue opere una fonte di discussione e riflessione, ma anche di critica. Che si ami o si odi il suo stile, Vauro è indubbiamente una figura che non passa inosservata nella scena culturale italiana.

MATTEO RENZI E IL SEGRETO SVELATO A LICIA RONZULLI “VOGLIO ROMPERE LE SCATOLE A  GIORGIA MELONI

Matteo Renzi e il segreto svelato a Licia Ronzulli “Voglio rompere le scatole a Giorgia Meloni”

Matteo Renzi e il segreto svelato a Licia Ronzulli “Voglio rompere le scatole a Giorgia Meloni”

Matteo Renzi e il segreto svelato a Licia Ronzulli “Voglio rompere le scatole a Giorgia Meloni”

da lastampa.it

Nella suggestiva cornice di piazza San Lorenzo in Lucina, la conferenza stampa di Forza Italia giunge al termine, ma gli animi e le strategie politiche sono ancora al centro delle discussioni. Mentre i partecipanti si fermano per conversare, spiccano la presenza di Licia Ronzulli, capogruppo in Senato, il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, Paolo Emilio Russo. E altri esponenti di spicco del partito.

In questo scenario politico si fa notare la figura di Matteo Renzi, che, sia per caso che per intenzione, si presenta con l’aria sfrontata di chi cerca l’attenzione. Ronzulli lo provoca scherzosamente, ma la risposta di Renzi è un concentrato del suo stile spavaldo e ambiguo. Lasciando intendere che il suo obiettivo principale è “rompere le scatole” al leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Senza coinvolgere Forza Italia in questa sfida.

Naturalmente, nessuno dei presenti sembra credere a questa dichiarazione. Tuttavia, nonostante i sorrisi e i saluti, a pochi minuti di distanza si ritrovano casualmente nello stesso ristorante. Qui si uniscono anche Antonio Tajani, presidente pro tempore del partito, il capogruppo alla Camera Paolo Barelli e il resto della pattuglia che segue il ministro degli Esteri.

All’interno del ristorante, i vari esponenti politici si dividono su tre tavolate diverse. Da un lato, ci sono le due anime di Forza Italia, una più critica nei confronti del governo e l’altra più fedele. Dall’altro lato, si trovano coloro che desiderano smantellare Forza Italia.

Come molti nel centrodestra, anche Giorgia Meloni è concentrata sulla sua preoccupazione principale. Evitare di essere travolta dalla fine del partito azzurro e impedire a Renzi di assumere un ruolo chiave nel Senato. Secondo testimonianze, la leader di Fratelli d’Italia ha espresso la sua ferma volontà di non farsi “portare a spasso” da Renzi. Sottolineando che l’attuale governo è l’unico in cui si impegna, altrimenti tornerà all’opposizione.

Meloni non considera plausibile un’ipotesi in cui Renzi faccia parte del suo governo, ma allo stesso tempo è preoccupata dalle ambizioni del leader di Italia Viva. E conosce bene la sua spregiudicatezza negli intrighi del Palazzo.

Basterebbe una manciata di senatori, tra quattro e sei, per mettere in seria difficoltà l’attuale maggioranza. Un piccolo esodo di delusi forzisti, di liberali poco convinti dell’apparente svolta moderata di Meloni o di berlusconiani che calcolano il proprio interesse personale, potrebbe rendere la situazione molto più fragile.

Proprio per questo motivo, Meloni deve consolidare i gruppi parlamentari e sostenere Tajani nel cammino verso le elezioni europee. Ha avuto colloqui e rassicurazioni con Marina Berlusconi riguardo ai 100 milioni di credito che la famiglia possiede. Assicurandosi che ci sia liquidità sufficiente per sostenere Fi durante la campagna elettorale. Ha anche discusso con Gianni Letta e ha consigliato a Tajani di essere chiaro fin da subito con i parlamentari.

Secondo la presidente del Consiglio, è essenziale procedere avanti con un centrodestra unito, formato da tre punte e da un partito che funga da moderato cuscinetto tra Fratelli d’Italia e la Lega. Questa forza politica dovrebbe rappresentare il PPE (Partito Popolare Europeo) in Italia. Tuttavia, Meloni teme che il progetto di ribaltare gli equilibri europei e sostituire i socialisti con i conservatori dell’ECR (Conservatori e Riformisti Europei) possa fallire. Se non ci fosse nemmeno un rappresentante italiano nella casa dei cristiano-democratici a Bruxelles.

L’obiettivo vitale per Meloni è raggiungere la soglia di sbarramento del 4%, considerando che si voterà con il sistema proporzionale. Tajani spera di arrivare alle elezioni del giugno 2024 senza dover aggregare altre liste. Ribadendo la necessità di impegno e unità per mantenere una percentuale intorno al 10%.

Tuttavia, considerando che la partita è ancora lunga e che ci sono numerosi rivali pronti a contendersi lo spazio politico, Meloni sembra inclinata a creare una federazione di altre sigle attorno a Forza Italia. Questo cartello di forze centriste, denominato i “Popolari”, costituirebbe un auspicio e una dichiarazione di appartenenza esplicita a Bruxelles. Addirittura, il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari ha recentemente espresso l’idea di un restyling e di un nuovo nome ispirato ai popolari. Meno legato alla figura di Berlusconi.

Tuttavia, anche Renzi sta lavorando su uno schema simile, cercando di federare altre liste con l’aiuto di Raffaella Paita come coordinatrice. Sarà interessante vedere se l’interesse comune a sopravvivere placherà le divergenze con Azione di Carlo Calenda. Nel frattempo, in vista delle elezioni europee, Renzi sta cercando di mettere d’accordo moderati, liberaldemocratici, socialisti, Più Europa, Letizia Moratti nel Nord e l’irruente Cateno De Luca al Sud.

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