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‘In campo con Flavio’ Napoli-Atalanta 0-3: notte fonda per i partenopei

‘In campo con Flavio’ Napoli-Atalanta 0-3: notte fonda per i partenopei

‘In campo con Flavio’ Napoli-Atalanta 0-3: notte fonda per i partenopei

Serie A – Giornata 30 

Al Diego Armando Maradona di Napoli inizia la volata finale di questo bellissimo e combattuto campionato. Le due squadre hanno assenze pesantissime, i partenopei hanno come indisponibile il loro uomo-squadra: Khvicha Kvaratskhelia. Mentre per gli orobici manca l’attaccante più in forma della squadra, cioè Charles De Ketelaere. Dunque, Gasp sceglie di schierare Pasalic sulla trequarti, dietro a Miranchuk e Scamacca.

La partita inizia subito con un guizzo da parte di Miranchuk che colpisce la parte esterna del palo. Per il resto, i primi minuti del match per le due squadre sono concentrati principalmente sull’aspetto tattico. Per l’Atalanta gli attaccanti fanno movimenti per proporsi e vengono serviti dagli esterni, mentre i centrocampisti tendono a recuperare palloni. Mentre dal lato napoletano, si cerca spesso e volentieri il fisico di Victor Osimhen per poi andare a creare pericoli e sviluppare azioni offensive.

Funziona meglio lo schema partenopeo nel primo tempo, che vede il Napoli calciare in porta di più dell’Atalanta e lo aiuta Osimhen con il suo fisico e le sue sponde. Ma l’Atalanta rispetto ai partenopei è più cinica. Infatti, al 26’ dopo un rimpallo in area, su cui è il più lesto ad arrivare Scamacca, segna Miranchuk. Il russo mette dentro a porta spalancata (rischiando un po’ perché la palla finisce sotto le gambe di Meret) il pallone dello 0-1 Atalanta.

Il Napoli continua a crederci ma facendo ciò, si sbilancia fin troppo e al 40’ dopo uno scontro fisico vinto con Juan Jesus, Gianluca Scamacca deposita in fondo al sacco un bel piazzato. L’attaccante ospite inizialmente aveva perso il pallone ma poi, con caparbietà, lo va a riconquistare e piazza il destro alle spalle di Meret. Primo tempo che termina dunque con un doppio vantaggio Atalanta con Miranchuk e Scamacca. La squadra di casa si prende i meritati fischi di un Maradona frustrato e scontento.

Rientra in campo il Napoli con due cambi: Zielinski e Ngonge per Traore che non ha giocato al meglio e Raspadori che ha toccato veramente pochi palloni. Inizia con una marcia in più il Napoli che ha due occasioni colossali al 55’. Su una palla nata da corner, la sfera passa e trova Zielinski. Il polacco, tra l’altro molto criticato dalla tifoseria, si coordina e calcia col destro una conclusione potentissima che si stampa sul palo. Proprio sull’azione seguente Lobotka tira male ma la sfera rimbalza su Osimhen. Il nigeriano la tocca appena, quando basta per far fare un miracolo a Carnesecchi che poi manda il pallone sul palo, dunque due legni consecutivi per i partenopei. In seguito ci sono due cambi forzati per Gasperini, infatti Zappacosta e Scalvini sono dovuti uscire per problemi muscolari. Allerta dunque in difesa per Gasperini.

L’Atalanta, dopo 20 minuti di totale sofferenza, segna la rete dello 0-3. Anche questo testimonia lo smisurato cinismo degli ospiti. Infatti, su una palla di Ruggeri sui piedi di Koopmeiners, l’olandese, incrociando da posizione defilata la mette alla sinistra di Meret, mettendo in cassaforte la partita. Il Napoli non ci prova più ed i cinque minuti di recupero scadono sullo 0-3 per l’Atalanta. Napoli ancora non vincente, Atalanta piena di spunti e cinica.

Flavio Bussoletti

‘IN CAMPO CON FLAVIO’ ROMA-SASSUOLO 1-0: TRE PUNTI FONDAMENTALI PER I GIALLOROSSI

‘In campo con Flavio’ Atalanta-Napoli partita che non rispecchia le aspettative al Gewiss

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Serie A – Giornata 13 

Al Gewiss Stadium si è giocato Atalanta-Napoli,uno scontro diretto che potrebbe incidere sulla volata alla zona Champions delle due squadre. Inizialmente le due squadre non tirano e non attaccano, ma a mio parere gioca leggermente meglio l’Atalanta che cerca per la prima volta lo specchio della porta, a differenza dei partenopei che si concentrano di più sulla fase difensiva.

Infatti, la prima conclusione arriva al 25’ da Pasalic, con un colpo di testa che impensierisce per la prima volta Gollini. Partita che è caratterizzata da due pesanti infortuni, uno per parte: Olivera e Zappacosta. L’uruguaiano esce poco dopo il gol che il signor Mariani annulla a Rrahmani. Napoli che dopo il gol annullato prende coraggio e segna al 44’ con Kvaratshkelia, che colpisce con uno stacco poderoso di testa che batte Carnesecchi.

Secondo la mia opinione, l’Atalanta è la squadra che in questa prima frazione ha giocato meglio ed è rimasta sempre costante,anche dopo il gol subito. Infatti, nei minuti di recupero, Koopmeiners in area con un colpo di testa trova Gollini che compie una grande parata. Finisce la prima frazione di gioco, con l’Atalanta orientata sulla via del pareggio o anche della vittoria.

Secondo tempo che inizia con una marcia in più per l’Atalanta che, come alla fine del primo tempo, prende il pallino del gioco. Infatti, al 53’ in occasione di un cross tracciato da Hateboer, Lookman, con un colpo di testa la mette dentro, quindi pareggio orobico. Dopo la rete dell’Atalanta, secondo me, il Napoli si demoralizza e gioca di meno concedendo più spazi. Ancora l’Atalanta, che al 68’ trova la rete del momentaneo 2-1 che però Mariani annulla per fuorigioco,quindi tutto da rifare per gli atalantini.
Atalanta che (ribadisco) rimane costante nella modalità di gioco e si rende costantemente pericolosa.

Dopo alcuni minuti di ritmi bassi, il Napoli trova il gol del vantaggio con Elmas. Infatti, in occasione di un rinvio intercettato da Cajuste, Osimhen la spizza in direzione del macedone che a porta vuota deposita in rete battendo Carnesecchi e siglando il vantaggio partenopeo. Due squadre che tengono i ritmi bassi e che non creano più occasioni, secondo me includendo tutti i 90’ ha giocato meglio l’Atalanta perché tutto sommato ha creato più occasioni rispetto ai napoletani, quindi a mio avviso vittoria immeritata per il Napoli.

Flavio Bussoletti

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