Protesta dei trattori a Sanremo 2024 Meloni e Lollobrigida temono l’effetto Ariston: riunione dei vertici Rai per sminare la protesta
La premier Giorgia Meloni e il ministro all’Agricoltura Francesco Lollobrigida sono in allarme per la crescente protesta dei trattori, temendo che possa trovare eco durante il Festival di Sanremo. La loro preoccupazione è giustificata: il movimento degli “Agricoltori traditi” ha messo nel mirino non solo le politiche europee ma anche l’inerzia del governo italiano. La situazione si è complicata ulteriormente con il coinvolgimento dell’ex forcone Danilo Calvani, generando incertezza su come gestire questa ondata di dissenso.
La protesta dei trattori non è solo una reazione alle norme europee sulla transizione verde e sui sussidi agricoli, ma rappresenta anche un’accusa di inerzia nei confronti del governo. La Coldiretti, principale associazione di categoria, non è riuscita a calmare le acque, e la situazione si è aggravata con le accuse contro di essa di favorire i grandi proprietari terrieri a discapito dei piccoli agricoltori.
Meloni e Lollobrigida cercano di gestire la protesta senza alimentare i leader più radicali, in particolare Calvani, per evitare di essere associati a posizioni estremiste. L’obiettivo è quello di mantenere il dialogo aperto con i manifestanti per evitare che la protesta diventi incontrollabile, soprattutto in vista delle prossime elezioni europee.
La decisione di Amadeus di aprire le porte di Sanremo ai trattori ha complicato ulteriormente la situazione. C’è il timore che, durante il Festival, i manifestanti possano approfittare della visibilità offerta per lanciare critiche dirette al governo e alle istituzioni europee, mettendo a rischio la stabilità politica.
I vertici della Rai si sono riuniti per discutere su come gestire questa situazione delicata. È emerso un forte scetticismo riguardo all’idea di dare spazio alla protesta durante il Festival, data la mancanza di un interlocutore chiaro e la possibilità di politicizzare l’evento. Si è quindi deciso di non includere la protesta nella scaletta del Festival, ma di valutare la possibilità di diffondere un comunicato scritto durante l’evento, evitando che venga letto da figure politicizzate come Calvani.
L’obiettivo è evitare che Sanremo diventi un palcoscenico per dispute politiche, mantenendo la sua natura di evento artistico e di intrattenimento. Si sta lavorando per trovare un compromesso che soddisfi entrambe le parti e che permetta di gestire il dissenso senza compromettere l’integrità del Festival.
PROTESTA DEI TRATTORI: GLI AGRICOLTORI ASSEDIANO ROMA DOPO AVER PARALIZZATO L’EUROPA
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