Risorgere dall’oblio: il complesso percorso di Chiara Ferragni per recuperare la reputazione
da ilpost.it
Mercoledì scorso, Chiara Ferragni ha fatto il suo ritorno sui social media, pubblicando sul suo account Instagram dopo un lungo periodo di silenzio. Questo periodo di assenza è stato provocato da una crisi d’immagine significativa, derivante da una multa dell’Antitrust per pubblicità ingannevole inflitta alle sue aziende. Come affronta Ferragni questa sfida e come può recuperare la sua reputazione? Esploriamo il complesso mondo della gestione delle crisi di immagine.
Tutto è iniziato quando l’Antitrust ha multato due aziende di proprietà di Chiara Ferragni, oltre all’azienda dolciaria Balocco, per una campagna promozionale relativa a una linea di pandori. La campagna, centrata sul “Pandoro Pink Christmas”, era presentata come un’iniziativa benefica per l’ospedale Regina Margherita di Torino. Tuttavia, secondo l’Antitrust, la campagna era ingannevole poiché faceva credere che ogni vendita contribuisse a una donazione, quando in realtà l’importo era già fissato da Balocco indipendentemente dalle vendite.
La multa, pari a 1,4 milioni di euro, ha scatenato una tempesta mediatica. La perdita di follower, l’interruzione di collaborazioni con aziende come Safilo, e l’attenzione persino dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni hanno messo a dura prova la reputazione di Ferragni.
Il ritorno di Chiara Ferragni su Instagram è stato atteso con ansia, poiché la piattaforma è stata cruciale per la sua ascesa all’influenza. Nelle sue prime Stories dopo il periodo di silenzio, Ferragni ha riconosciuto la mancanza dei suoi follower e ha ringraziato chiunque abbia espresso opinioni, anche negative, in modo pacato e costruttivo. Questo rappresenta il primo passo verso una possibile riabilitazione della sua reputazione.
Le celebrità, ancor più oggi nell’era dei social media, sono suscettibili a crisi d’immagine che possono influenzare notevolmente la percezione del pubblico. La gestione delle crisi è un’arte, e le pubbliche relazioni svolgono un ruolo chiave nel mitigare i danni. Nel caso di Ferragni, il modo in cui ha affrontato la crisi riflette strategie consigliate nel campo della gestione delle crisi di immagine.
La reazione di Chiara Ferragni alla crisi sembra seguire uno schema ben definito raccomandato dagli esperti di gestione delle crisi. Prima di tutto, il periodo di silenzio sembra aver dato il tempo necessario per pianificare una risposta ponderata. Il ritorno su Instagram con un messaggio che riconosce la mancanza dei follower è una mossa strategica per dimostrare umiltà.
Il video di scuse pubblicato precedentemente, caratterizzato da un look umile e dimesso, è stato dibattuto, ma secondo esperti di gestione delle crisi come Kelcey Kintner, segue la strategia consigliata. La presentazione di un’immagine più umile può contribuire a creare empatia e dimostrare un desiderio di cambiamento.
Per Ferragni, la sfida ora consiste nel dimostrare che è ancora una collaboratrice affidabile e una testimonial credibile per le aziende con cui ha rapporti commerciali. La sua reputazione è cruciale per il mantenimento della sua influenza e per rassicurare sia il suo vasto pubblico che le aziende che contano su di lei.
Il cammino di Chiara Ferragni per uscire dalla crisi di immagine è appena iniziato. Il suo ritorno su Instagram può essere solo il primo passo di un processo di riabilitazione più ampio. La gestione delle crisi di immagine è un’arte complessa, e Ferragni sta navigando in acque difficili. La sua abilità nel recuperare la fiducia del pubblico e delle aziende determinerà la sua continuità nell’ambito dell’influenza e degli affari commerciali. Resta da vedere come evolverà questa storia e se Ferragni riuscirà a risorgere più forte di prima.
IL RITORNO DI CHIARA FERRAGNI SU INSTAGRAM: UN MESSAGGIO DI GRATITUDINE
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