Tag: francesco muzzopappa

“Un uomo a pezzi” di Francesco Muzzopappa leggi la recensione

Vuoi leggere la recensione di “Un uomo a pezzi” di Francesco Muzzopappa leggi la recensione? “Un uomo a pezzi” di Francesco Muzzopappa leggi la recensione

[the_ad_placement id=”adsense-in-feed”]

“Un uomo a pezzi” di Francesco Muzzopappa leggi la recensione

Titolo: Un uomo a pezzi
Autore: Francesco Muzzopappa
Genere: narrativa
Editore: Fazi Editore
Pagine: 160
Prezzo: Euro 15
Prezzo E-book: 7,99

[the_ad_placement id=”adsense-in-feed”]

Trama: Se si è nati al Sud, quanto coraggio occorre per tornare a casa durante le vacanze? Come ci si procura del caffè decente quando si è all’estero? È possibile uscire vittoriosi dopo l’immancabile chiamata di un call-center? Cresciuto in Puglia, dove ogni anno la famiglia metteva in piedi un’efficiente catena di montaggio per preparare pentoloni di salsa fatta in casa.

[the_ad_placement id=”adsense-in-feed”]

Il narratore si è fatto strada in mezzo a idraulici maschilisti e coinquilini di ogni tipo per approdare infine a Milano. Una moderna metropoli in cui la vita è scandita da hair stylist e frigoriferi vuoti, dove per sopravvivere occorre tener testa alla sarta cinese del quartiere ed evitare di finire schiacciati dalla libreria storta ma chic raccattata al mercatino dell’usato.

[the_ad_placement id=”adsense-in-feed”]

“Un uomo a pezzi ” è una raccolta di racconti, uno più divertente dell’altro. In ogni storia è sempre presente la vena ottimistica e scanzonata di Muzzopappa. Lo scrittore, infatti, ha la capacità di saper scrivere e intrattenere il lettore con poche parole, con un linguaggio diretto e scorrevole. E ognuno può ritrovarsi in questi racconti.

[the_ad_placement id=”adsense-in-feed”]

In alcuni, quello sulla salsa su tutti, è impossibile trattenere le risate e viene spontaneo dover leggerne una parte a chi si ha vicino. Piacevolissimo anche il racconto sulla libreria storta. Muzzopappa anche quando parla d’amore riesce a far sorridere. Ma il punto più alto lo raggiunge con il racconto “Come montare un tagadà”.

[the_ad_placement id=”adsense-in-feed”]

Anche qui è sempre presente il suo umorismo pungente, il sapersi prendere in giro. Ma c’è anche tanta malinconia e poesia nel ricordare la sua adolescenza. E proprio in questo racconto che si nota l’ottima capacità di scrittura di Muzzopappa: non è mai banale e riesce a toccare le corde dei ricordi di ognuno di noi.

[the_ad_placement id=”adsense-in-feed”]

“Un uomo a pezzi” è una divertentissima raccolta di racconti che racchiude lo scrittore e l’uomo Muzzopappa, che conferma la sua originalità nel mondo degli scrittori italiani. Per chi già lo conosce è un ulteriore modo per apprezzarlo. Chi, invece, per la prima volta si trova tra le mani un suo libro, avrà voglia di recuperare gli altri.

Barbara Piergentili
(account Instagram: letture_barbariche)

[the_ad_placement id=”adsense-in-feed”]

“SOLO DIO E’ INNOCENTE” DI MICHELE NAVARRA LEGGI LA RECENSIONE

“Una posizione scomoda” di Francesco Muzzopappa leggi la recensione

Vuoi leggere la recensione di “Una posizione scomoda” di Francesco Muzzopappa? “Una posizione scomoda” di Francesco Muzzopappa leggi la recensione

[the_ad_placement id=”adsense-in-feed”]

“Una posizione scomoda” di Francesco Muzzopappa leggi la recensione

Titolo: Una posizione scomoda
Autore: Francesco Muzzopappa
Genere: narrativa
Editore: Fazi Editore
Pagine: 221
Prezzo: Euro 14,50
Prezzo E-book: 6,99

[the_ad_placement id=”adsense-in-feed”]

Sinossi: Fabio è un giovane sceneggiatore di talento diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Un ragazzo destinato a grandi cose, una promessa del cinema italiano. Dopo diversi tentativi andati a vuoto, purtroppo l’unico modo che ha per sbarcare il lunario è scrivere copioni per il cinema a luci rosse. Tacendo del suo lavoro ai genitori e agli amici che lo immaginano autore di teatro.

[the_ad_placement id=”adsense-in-feed”]

Così, invece di veder realizzato Il Cielo di piombo, un’opera che nasconde da anni nel cassetto, a Fabio tocca scrivere sceneggiature come I ragazzi del culett0. Ma anche A volte ritromban0 e L’importanza di chiavarsI Ernesto, quest’ultimo candidato al Festival del Porn0 di Cannes dove Fabio sarà in lizza per il famoso Zizi d’or. Lì avrà inizio il disastro…

[the_ad_placement id=”adsense-in-feed”]

“Una posizione scomoda” affronta tematiche serissime, per certi versi addirittura tragiche, quali, ad esempio, la generazione dei trentenni, completamente dimenticata dal mondo del lavoro. Ma anche il disagio nel vivere in una società tutt’altro che meritocratica, fenomeno tipicamente italiano. Lo fa, però, in maniera esilarante.

[the_ad_placement id=”adsense-in-feed”]

Fin dalle primissime righe, infatti, Muzzopappa cattura l’attenzione del lettore con una scrittura agile e scorrevole. Le sfigatissime vicissitudini del protagonista, Fabio Loiero, sono raccontate con la giusta carica di vetriolo, disinnescato, sapientemente, con fulminanti titoli di parodie porn0. Una punteggiatura fondamentale per stemperare il clima serissimo e, soprattutto, per far esplodere chi legge in sonore risate.

Muzzopappa si diverte coi paradossi, ci sguazza e ne riempie le pagine del suo primo romanzo.

[the_ad_placement id=”adsense-in-feed”]

In “Una posizione scomoda”, Muzzopappa racconta un mondo, quello del porn0, non con il morboso voyeurismo che sarebbe lecito aspettarsi. Al contrario, lo indaga fin nei minimi dettagli e senza risparmiare nulla, ma in maniera assolutamente asettica e fredda. Ne viene fuori una vis comica poderosa, perché restituisce l’esibizione della nudità, in particolare dei genitali maschili e femminili, ad una dimensione di tristezza, di mancanza di dignità, di ultima spiaggia.

[the_ad_placement id=”adsense-in-feed”]

Lo scrittore, inoltre, costella l’acidissimo mondo di Fabio Loiero di personaggi surreali eppure, incredibilmente, frequenti nella vita di ciascuno di noi. Chiunque, infatti, potrà facilmente ricordare di aver avuto un’amica identica a Smadonna, o un coinquilino come Giovanni Settemacchie. Chi, poi, non avrà mai incontrato una coppia simile a quei Ned e Maude Flanders di simpsoniana memoria che il protagonista ha per genitori.

[the_ad_placement id=”adsense-in-feed”]

Muzzopappa si diverte coi paradossi, ci sguazza e ne riempie le pagine del suo primo romanzo. Un’opera prima potente e divertentissima, capace di coniugare lo spasso con le tematiche sociali. Tutto fila liscio e scorrevole fino al finale, un pochino deludente perché non riesce a mantenere sana quella carica di cattiveria che permea tutto il racconto.

[the_ad_placement id=”adsense-in-feed”]

Peccato, perché il sottotitolo ideale poteva essere “Il primo tragico Loiero” e, invece, nelle ultime pagine l’autore non tiene il confronto con Paolo Villaggio. Poteva essere il nuovo Fantozzi (finalmente!). Non lo è, ma rimane consigliatissimo a chi non rinuncia alla riflessione nemmeno quando vuole divertirsi

Francesco G. Balzano
(account Instagram: lamantino_della_lettura)

[the_ad_placement id=”adsense-in-feed”]

“IL GIOCO DELLA VITA” DI MAZO DE LA ROCHE LEGGI LA RECENSIONE

Copyright © 2012 - 2022 FB Comunicazione di Francesco Girolamo Balzano Testata Giornalistica registrata presso Tribunale di Roma n.263/2012

Partita Iva: 11915641002 | Privacy Policy

Sito web realizzato da

Musa Studio | Web e Comunicazione

VPS