Superbonus: il Consiglio dei Ministri approva decreto legge ad hoc con nuove misure e proroghe
Superbonus: il Consiglio dei Ministri approva decreto legge ad hoc con nuove misure e proroghe
Superbonus: il Consiglio dei Ministri approva decreto legge ad hoc con nuove misure e proroghe
Il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato un decreto legge ad hoc, introducendo nuove misure e proroghe al Superbonus e ad altri incentivi edilizi. L’approvazione è avvenuta sulla base di un accordo siglato prima dell’avvio della riunione, e il decreto mira a regolare la disciplina dei bonus edilizi. Orientandola verso il buonsenso e le corrette finalità, con l’obiettivo di limitare usi impropri e storture.
Focus sul Superbonus, Sismabonus e incentivi per l’abbattimento delle barriere architettoniche
Le fonti di Palazzo Chigi hanno sottolineato che l’intervento si è concentrato su diverse aree, tra cui il Superbonus, il sismabonus e gli incentivi per l’abbattimento delle barriere architettoniche. L’obiettivo principale è quello di incentivare e sostenere i lavori di ristrutturazione e riqualificazione del patrimonio edilizio. Promuovendo nel contempo una corretta applicazione delle norme.
Tutela per i cittadini più deboli: nessuna restituzione per lavori non conclusi
Un aspetto rilevante del decreto è la tutela dei cittadini economicamente più deboli. In particolare, è stato sottolineato che coloro che si trovano in questa categoria non saranno tenuti a restituire i fondi ricevuti per i lavori non conclusi. Questa misura è stata definita come una forma di sostegno diretto per le persone che, per varie ragioni, non sono riuscite a completare i lavori entro i termini previsti.
Il nuovo meccanismo: copertura statale della percentuale mancante
Il meccanismo introdotto dal decreto prevede una valutazione dello stato di avanzamento dei lavori al 31 dicembre di ciascun anno. In base a questa valutazione, lo Stato coprirà la percentuale mancante per raggiungere il 110%. Incentivando così i beneficiari a portare a termine i progetti di ristrutturazione. Nel caso in cui, tuttavia, non fosse possibile completare i lavori, si sta considerando una sanatoria. Per evitare che i cittadini debbano affrontare sanzioni.
Accordo positivo su Superbonus: linea del buongoverno di Forza Italia
Il presidente dei deputati di Forza Italia, Paolo Barelli, ha dichiarato che l’accordo sul Superbonus rappresenta un passo positivo per proteggere imprese e cittadini, in particolare coloro che si trovano in una situazione economica più vulnerabile. Ha evidenziato che nessun cittadino onesto sarà penalizzato, poiché lo Stato mantiene i propri impegni. L’iniziativa di Forza Italia ha giocato un ruolo chiave nell’ottenere questo risultato, e il decreto del Consiglio dei Ministri prevede anche la continuazione del bonus al 70% per coloro che proseguiranno i lavori nel 2024.
Prospettive Future: Bonus Edilizio al 110% per redditi bassi e sanatoria preventiva
Il bonus edilizio al 110% rimane invariato per coloro che hanno redditi bassi e non hanno completato i lavori. L’obiettivo è sostenere le famiglie con situazioni finanziarie più delicate, garantendo al contempo un’incentivazione concreta per la conclusione dei progetti di ristrutturazione. La sanatoria preventiva per coloro che non riescono a completare i lavori entro il 31 dicembre rappresenta un ulteriore strumento volto a evitare oneri e penalizzazioni per i cittadini che affrontano difficoltà nella realizzazione dei progetti di ristrutturazione.