“Una rivoluzione sentimentale” di Viola Ardone leggi la recensione
Titolo: Una rivoluzione sentimentale
Autore: Viola Ardone
Genere: narrativa
Editore: Salani Editore
Pagine: 264
Prezzo: Euro 13,90
Prezzo E-book: 7,99
Trama: Tutti hanno diritto alla propria Rivoluzione: anche Zelda, bella ricercatrice universitaria di buona famiglia, che si ritrova a insegnare quasi per capriccio in un oscuro liceo di provincia. E che non si è mai contaminata con la materia viscosa dell’amore. Zelda crede di essere una che non ha niente da insegnare, e invece i suoi alunni riescono a imparare da lei cose che lei nemmeno sospettava di sapere. Sono molto giovani e non sanno ancora quasi niente della vita, ma hanno appena iniziato a capire quello che non vogliono. E la discarica che intossica il loro paese non la vogliono più.
“Una rivoluzione sentimentale” è il secondo romanzo di Viola Ardone. Racconta la stori di Zelda, giovane insegnante che cerca di trovare il proprio posto nel mondo. La protagonista ha un pregio, quello di non voler assolutamente risultare simpatica a tutti. Leggendo il romanzo difficilmente si riesce a empatizzare troppo con Zelda, specialmente nei rapporti con i suoi studenti. Fin troppo distaccata e superiore.
L’intento della scrittrice è quello di raccontare la voglia di riscatto e il desiderio di cambiamento, che accomuna i più giovani. Tanti i temi trattati in questo romanzo, e forse proprio per questo non tutti approfonditi come meriterebbero. La lotta contro la discarica è importantissima, ma è troppo marginale e ha poca possibilità di avere uno sbocco interessante.
Invece, molto piacevoli i saggi degli studenti che intervallano i racconti di Zelda, tutti ovviamente fuori tema. Ma che raccontano uno spaccato di questi ragazzi, che cercano di farsi conoscere e vogliono trovare la loro identità.
L’evoluzione dei ragazzi, come anche al presa di consapevolezza di Zelda, la percepiamo sin dall’inizio. Proprio perchè la scrittrice resta troppo in superficie. Non approfondisce le emozioni, i pensieri sia di Zelda che di chi la circonda. Leggendo questo romanzo torna in mente il film, del 1995, “La scuola” di Daniele Luchetti. Tanti i punti simili, ovviamente poi sviluppati in modo diverso.
Il punto di forza di questo romanzo è senza dubbio lo stile dell’Ardone. Certo è ancora lontana la potenza della scrittura dei suoi successivi romanzi: “Il treno dei bambini” e “Oliva Denaro”. Ma la capacità di saper coinvolgere e di adattare la scrittura ad ogni personaggio, seppur ancora acerba, è veramente accattivante.
“Una rivoluzione sentimentale” è un buon romanzo, molto acerbo, ma si lascia leggere con piacere. La Ardone ha una capacità di saper mettere nero su bianco i pensieri e i modi di fare dei più giovani. Tutto è reale nella sua normalità e ci coinvolge fino alla fine. E già in queste pagine cominciamo a scovare la Viola Ardone dei romanzi successivi. E’ un romanzo da leggere per comprendere meglio la scrittrice e per conoscere i suoi esordi letterari.
Barbara Piergentili
(account Instagram: letture_barbariche)
“IL TRENO DEI BAMBINI” DI VIOLA ARDONE LEGGI LA RECENSIONE
Copyright © 2012 - 2022 FB Comunicazione di Francesco Girolamo Balzano Testata Giornalistica registrata presso Tribunale di Roma n.263/2012
Partita Iva: 11915641002 | Privacy Policy