Attacco a Bruxelles: Abdesalem Lassoued il sospettato attentatore muore in uno scontro a fuoco con la polizia
Attacco a Bruxelles: Abdesalem Lassoued il sospettato attentatore muore in uno scontro a fuoco con la polizia
Attacco a Bruxelles: Abdesalem Lassoued il sospettato attentatore muore in uno scontro a fuoco con la polizia
da ansa.it
Un tragico attacco terroristico ha colpito il cuore della capitale europea, Bruxelles, con sviluppi cruciali che coinvolgono il sospettato attentatore, Abdesalem Lassoued. L’attentato è avvenuto ieri sera, portando alla morte di due tifosi svedesi. Ma ora anche il principale sospettato è morto a seguito di uno scontro a fuoco con la polizia.
Un portavoce della Procura federale belga ha confermato che Lassoued è deceduto come risultato delle ferite riportate durante lo scontro con le forze dell’ordine. In precedenza, la polizia aveva informato di aver sparato all’uomo, il quale potrebbe essere l’autore dell’attacco terroristico a Bruxelles. L’individuo è finito in ospedale, dove era descritto come “in rianimazione” dalla ministra degli Interni del Belgio, Annelies Verlinden. Tuttavia, tutti gli indizi sembrano confermare che si trattava proprio del sospetto autore dell’attentato, Abdesalem Lassoued. Il ministro presidente della Regione di Bruxelles-Capitale, Rudi Vervoort, ha aggiunto ulteriori dettagli. Affermando che il sospettato era in possesso dell’arma automatica utilizzata nell’aggressione di Bruxelles.
Fino a quel momento, la Procura federale belga aveva dichiarato che l’identità dell’uomo non poteva essere confermata. Durante una perquisizione effettuata a Schaerbeak, nelle vicinanze del luogo dell’attentato, sono state scoperte diverse armi da fuoco. Alcune delle quali potrebbero essere state utilizzate per uccidere i due tifosi svedesi.
L’attentato ha scosso profondamente la comunità internazionale, in quanto i due tifosi svedesi sono morti nel centro di Bruxelles, uccisi da un uomo armato di kalashnikov che, dopo essere sceso da un motorino, ha gridato “Allah akbar”. Subito dopo, secondo quanto riferito da testimoni oculari, l’aggressore si è dato alla fuga a bordo dello stesso scooter. Questo ha portato a uno scontro a fuoco tra il sospetto attentatore e la polizia.
Il sospetto attentatore ha ampliato le dimensioni dell’orrore condividendo un video su Facebook, nel quale dichiarava di aver “vendicato i musulmani” e di essere “un mujahid dell’Isis”. Le autorità belghe, agendo per garantire la sicurezza pubblica, hanno annullato la partita di calcio tra Belgio e Svezia. Inoltre, il Consiglio musulmano del Belgio ha condannato con forza l’attacco terroristico. Sottolineando che il terrorismo non rappresenta i valori del loro credo.
La storia di Abdesalem Lassoued presenta una serie di punti oscuri. Aveva presentato una domanda di asilo in Belgio nel novembre 2019, ma aveva ricevuto una decisione negativa nell’ottobre 2020. Poco dopo, era sparito dai radar delle autorità belghe, risultando ufficialmente cancellato dal registro nazionale del comune il 12 febbraio 2021. Non aveva mai soggiornato in un centro di accoglienza federale e non si era mai presentato presso l’Ufficio stranieri per organizzare il suo rimpatrio. Di conseguenza, l’ordine di lasciare il Paese, emesso nel marzo 2021, non trovò mai esecuzione.
Ulteriori indizi hanno rivelato che Lassoued appare in un video girato nel 2021 a Genova, Italia. La foto, pubblicata sul suo profilo Facebook, lo ritraeva in Piazza Della Vittoria, nel centro di Genova. Durante un soggiorno che probabilmente faceva mentre si dirigeva in Francia. Le indagini sono in corso per determinare quanto tempo abbia trascorso a Genova e quali contatti abbia avuto. Nonostante questa sia la sua ultima registrazione rilevante, Lassoued venne identificato dalla polizia anche a Bologna nel 2016.
Dopo l’attacco terroristico a Bruxelles, le scuole rimangono aperte, come annunciato dal premier Alexander De Croo. L’Organizzazione per il coordinamento e l’analisi delle minacce non ha rilevato una minaccia specifica per le scuole. Tuttavia, a seguito dell’innalzamento del livello d’allerta antiterrorismo da parte delle istituzioni dell’Unione Europea, le scuole europee e gli asili nido rimarranno chiusi per tutta la giornata.
Un aspetto cruciale da notare è che il caso di Abdesalem Lassoued era già sotto esame presso la polizia belga prima dell’attentato terroristico. Fu denunciato per minacce sui social da un occupante di un centro d’asilo a Campine, non lontano da Anversa, all’inizio di quest’anno. Il denunciante aveva anche segnalato che Lassoued ebbe una condanna per terrorismo in Tunisia. Prima dell’attacco a Bruxelles, la polizia giudiziaria di Anversa aveva fissato una riunione sul caso. Tuttavia, ulteriori indagini avevano rivelato che la condanna era legata a reati comuni, non al terrorismo, il che aveva portato a considerare il caso come non rappresentante una minaccia concreta o imminente.
La comunità internazionale esprime il proprio cordoglio per le vittime dell’attentato e sostegno alle autorità belghe e svedesi. Mentre le indagini continuano a svelare i dettagli e le circostanze che hanno portato a questo tragico evento, il Belgio e il mondo intero cercano di comprendere le implicazioni di questo attacco terroristico e le misure necessarie per prevenirne altri.