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“Loki” scheda e recensione della serie tv Disney Plus
Disponibile su: Disney Plus
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Genere: Fantascienza
Anno: 2021
Ideatore: Michael Waldron
Cast: Tom Hiddleston, Gugu Mbatha-Raw, Wunmi Mosaku, Eugene Cordero, Tara Strong, Owen Wilson, Sophia Di Martino, Sasha Lane, Jack Veal
Paese: USA
Durata: 50 minuti (per episodio)
Produzione: Marvel Studios
Voto (media ponderata): ♥♥♥♥ (su 5)
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Loki è una serie tv di Disney+ incentrata sull’omonimo personaggio della Marvel, interpretato già nel Marvel Cinematic Universe da Tom Hiddleston. Scritto da Michael Waldron (Rick and Morty), il crime thriller prende le mosse dalla conclusione di Avengers: Endgame. Mostrando dove sia finito Loki dopo aver rubato a Tony Stark e Scott Lang la Gemma dello Spazio, nella sequenza sul viaggio nel tempo del film.
Mentre i restanti Vendicatori lo credono morto come i tanti altri innocenti le cui vite sono state bruscamente interrotte dallo schiocco di dita di Thanos, Loki si è creato una nuova timeline. E una realtà diversa in cui prosperare, piegare i più deboli al suo volere e agire indisturbato. Custodendo gelosamente la gemma, il Dio dell’Inganno decide di viaggiare nel tempo.
Con l’obiettivo di diventare l’improbabile “influencer” di alcuni tra gli eventi più significativi della storia del mondo. Questo almeno fino a quando qualcuno non lo scopre e non si mette sulle sue tracce determinato a fermarlo. Mentre, nella fuga e nei numerosi spostamenti tra un’epoca e l’altra, Loki comincia a mostrare involontariamente i suoi lati più umani. Rendendo sempre più labile il suo conflitto interiore tra bene e male.
L’agenzia burocratica TVA (Time Variance Authority), un’organizzazione che si occupa di monitorare le varie linee temporali e il multiverso, gli offre due opzioni. Essere cancellato dall’esistenza oppure aiutarla a riparare le linee temporali che ha creato inavvertitamente. Loki si ritrova così a viaggiare ancora attraverso il tempo per rimediare ai suoi errori e fermare una pericolosa minaccia.
Nella serie recitano anche Owen Wilson (Zoolander 2) con il ruolo di Mobius M. Mobius, un analista della TVA. E Gugu Mbatha-Raw (The Morning Show) di Ravonna Lexus Renslayer, un giudice della stessa organizzazione. Si aggiungono Wunmi Mosaku (Lovecraft Country), Sophia Di Martino (Casuality), Richard E. Grant (Downton Abbey), Sasha Lane (Utopia), Erika Coleman. Ed Eugene Cordero (The Good Place).
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Loki è una serie che si fa seguire con trasporto e curiosità. Tratto distintivo è la qualità visiva degli episodi, niente da invidiare ad un grosso film. I colori vivaci dello spazio introdotti da James Gunn con i primi Guardiani della Galassia trovano, ancora una volta, il modo di sorprenderci. A tal proposito l’inizio di For All time. Always. ci regala attimi suggestivi, e sulla stessa scia lo segue la creazione del multiverso.
Il viola apocalittico di Lamentis-1 è davvero suggestivo, come il marasma temporale del Vuoto. Visivamente impeccabile e, soprattutto, ben recitato, Loki è riuscito a conquistare la fiducia dei fan. Ogni pezzo inizia a formare un puzzle più grande, perché, come sappiamo, la Marvel/Disney pensa in grande. Serie e film iniziano a mescolarsi, a gettare le fondamenta per il futuro.
Recensione di Riccardo Careddu. Voto: 4.1 (su 5) – Leggi la recensione completa
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Pur con qualche piccolo difetto strutturale nel suo segmento centrale, Loki è la serie più coraggiosa e peculiare finora proposta dai Marvel Studios. Fa della scrittura il suo punto forte. Evolve coerentemente i suoi protagonisti e riesce laddove WandaVision e The Falcon and The Winter Soldier avevano in parte deluso le aspettative. Scuotere il Marvel Cinematic Universe con un finale in grado di osare e di alzare le aspettative per il futuro di tutto il MCU. Con un Tom Hiddleston incredibile, una Sophia De Martino sorprendente e un Owen Wilson in stato di grazia. L’avventura del Dio dell’Inganno a spasso nel Multiverso è soltanto all’inizio. Chissà quali altri saranno i suoi gloriosi propositi.
Recensione di Gabriele Laurino. Voto: 8.7 (su 10) – Leggi la recensione completa
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La regia di Kate Herron è sembrata all’altezza delle aspettative. Mostrando ottime tecniche registiche, e spalle larghe per gestire e sviluppare, in collaborazione con lo showrunner Michael Waldron. Un prodotto così importante per il prosieguo dell’universo Marvel, e non solo televisivo. E’ in effetti un dato di fatto oramai che la cosiddetta “cantera” dei Marvel Studios negli ultimi anni ha sfornato solo registi di polso. Capaci di stupire una platea difficile come quella di Hollywood. A tal proposito, è facile immaginare che il nome di Kate Herron possa essere presto associato a quello di film e serie tv importanti. Anche al di fuori del contesto Marvel.
Esteticamente Loki asserve agli standard elevatissimi dei Marvel Studios. Nel farlo però si distinge da altri prodotti del franchise grazie ad una fotografia ricca di tonalità cupe. Scenografie in gran parte molto minimal, ed un uso degli effetti visivi assolutamente bilanciato. Non mancano i classici momenti epici targati Marvel Studios, ma senza dubbio qui servono solo da puro contorno. L’interesse è maggiormente concentrato sui contenuti più che sull’estetica.
Recensione di Frenck Coppola. Voto: 4.5 (su 5) – Leggi la recensione completa
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