Corteo pro Palestina a Milano un carabiniere a Franca Caffa: “Mattarella non è il mio presidente” poi le scuse che non evitano indagine e trasferimento
da corriere.it
Nella recente manifestazione a Milano a favore della Palestina, un episodio ha suscitato scalpore: un carabiniere ha dichiarato di non riconoscere il Presidente Mattarella come suo rappresentante. Questo ha generato un dibattito acceso e ha portato ad un’indagine ufficiale sull’incidente.
Durante la protesta, Franca Caffa, promotrice del comitato di quartiere Molise-Calvairate-Ponti, ha rivolto al carabiniere la domanda sulle dichiarazioni del Presidente. La risposta del militare, catturata da video diffusi sui media, è stata sorprendente: “Non è il mio presidente, non l’ho scelto io, non lo riconosco.”
In seguito, il maresciallo G. M., 54 anni, ha ritrattato le sue dichiarazioni, scusandosi e affermando che Mattarella è un suo simbolo. Ha definito la sua affermazione come una frase stupida, motivata dalla volontà di proteggere la signora anziana coinvolta nella protesta.
Franca Caffa ha espresso sconcerto per la risposta del carabiniere, ribadendo la sua presenza in piazza per sostenere politiche giuste, specialmente in relazione alla situazione dei palestinesi e alla memoria dell’Olocausto. Ha anche comunicato la sua intenzione di continuare a partecipare alle manifestazioni future.
Il Comando generale dell’Arma dei Carabinieri ha annunciato il trasferimento del militare in un incarico non operativo, in attesa delle indagini sia disciplinari che giudiziarie.
La Procura di Milano ha avviato un’indagine sull’incidente, con particolare attenzione alla valutazione del video dell’episodio. Si ipotizza al momento il reato di offesa all’onore del Presidente della Repubblica.
Le scuse del maresciallo e le circostanze dell’incidente sollevano diverse questioni, tra cui la sincerità delle sue dichiarazioni e la natura delle relazioni tra forze dell’ordine e manifestanti. L’evolversi delle indagini potrà fornire ulteriori chiarimenti su questo episodio controverso.
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