“La notte del giudizio per sempre” scheda e recensioni del film
Distribuzione: Universal Pictures
[the_ad_placement id=”adsense-in-feed”]
Genere: Azione. horror, thriller
Anno: 2021
Regia: Everardo Gout
Cast: Ana de la Reguera, Tenoch Huerta, Josh Lucas, Leven Rambin, Will Patton, Cassidy Freeman, Veronica Falcón, Susie Abromeit, Sammi Rotibi
Paese: USA
Durata: 103 minuti
Produzione: Blumhouse Productions, Man in A Tree, Perfect World Pictures
Voto (media ponderata): ♥♥♥ (su 5)
[the_ad_placement id=”adsense-in-feed”]
[the_ad_placement id=”adsense-in-feed”]
La Notte del Giudizio per sempre, il film diretto da Everardo Gout, è il quinto e ultimo capitolo del franchise de “La notte del giudizio”. La storia si sviluppa un anno dopo gli eventi raccontati ne La Notte del giudizio – Election Year (terzo capitolo della saga).
I due protagonisti del film, Adela (Ana de la Reguera) e Juan (Tenoch Huerta), in fuga da un cartello della droga in Messico, trovano sollievo in un ranch in Texas, dove Juan da una mano come aiutante alla ricca famiglia dei Tuker. La loro pace però non durerà molto. Juan è visto di buon occhio dal capofamiglia Caleb Tucker (Will Patton), ma la cosa non piace affatto al figlio, Dylan Tucker (Josh Lucas).
La mattina successiva lo Sfogo, un gruppo di ribelli assassini si scaglia contro la famiglia Tucker, tra cui ci sono la moglie di Dylan, Emma Kate (Cassidy Freeman) e sua sorella (Leven Rambin). Mentre l’intero paese è in subbuglio, la gang mascherata infrangerà ogni regola e darà libero sfogo alla violenza e ad azioni malvagie.
[the_ad_placement id=”adsense-in-feed”]
[the_ad_placement id=”adsense-in-feed”]
Dopo quattro film (e due stagioni televisive), la saga porta finalmente “Lo Sfogo” alle sue estreme conseguenze. In un’avventura horror on the road e spesso assolata che rinnova, per quanto possibile, un franchise ormai stanco.
Recensione di Andrea Fornasiero. Voto: 3 (su 5) – Leggi la recensione completa
[the_ad_placement id=”adsense-in-feed”]
[the_ad_placement id=”adsense-in-feed”]
Per risultare veramente efficace, il film avrebbe dovuto liberarsi di alcune intrinseche superficialità del franchise. Legate alla gestione dell’intreccio, dei personaggi oltreché ad un eccessivo didascalismo. Quello instaurato con lo spettatore è quindi un dialogo incompiuto. Impantanato tra una struttura da lucido blockbuster d’autore ed un passo da pamphlet iperpop.
Che semplifica eccessivamente le linee tensive della politica contemporanea. Forse apparendo per la prima volta, proprio a causa degli ambiziosi obiettivi concettuali che si propone, come un progetto al contempo riuscito ma straniante. Per chi si ferma al tono con cui sceglie di raccontare la sua storia.
Recensione di Alessio Baronci. Voto: 3 (su 5) – Leggi la recensione completa
[the_ad_placement id=”adsense-in-feed”]
[the_ad_placement id=”adsense-in-feed”]
Il nuovo capitolo uscito al cinema della saga ideata dallo sceneggiatore e regista James DeMonaco, La notte del giudizio per sempre, riprende la narrazione poco dopo gli eventi del terzo episodio, La notte del giudizio: Election Year. Ma oltre al suo solito commento politico, basato sui fatti dell’attualità ma questa volta fuori tempo massimo, nel complesso ha poco da aggiungere alle situazioni già viste nei precedenti capitoli. Tuttavia potrebbe fare al caso di chi finora è rimasto a digiuno di Sfoghi vari ed eventuali. E può contare su una buona dose di efficacia visiva. Data soprattutto dal design dei villain estremisti e mascherati.
Recensione di Matteo Regoli. Voto: 3.(su 5) – Leggi la recensione completa
[the_ad_placement id=”adsense-in-feed”]
[the_ad_placement id=”adsense-in-feed”]
Copyright © 2012 - 2022 FB Comunicazione di Francesco Girolamo Balzano Testata Giornalistica registrata presso Tribunale di Roma n.263/2012
Partita Iva: 11915641002 | Privacy Policy