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“Una donna promettente” scheda e recensioni del film

“Una donna promettente” scheda e recensioni del film

“Una donna promettente” scheda e recensioni del film

Distribuzione: Universal Pictures 

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Genere: Drammatico, Thriller
Anno: 2020
Regia: Emerald Fennell
Cast: Carey Mulligan, Bo Burnham, Alison Brie, Clancy Brown, Jennifer Coolidge, Laverne Cox, Chris Lowell, Connie Britton, Adam Brody, Max Greenfield, Christopher Mintz-Plasse, Sam Richardson, Alfred Molina, Molly Shannon, Steve Monroe
Paese: Gran Bretagna, USA
Durata: 114 minuti
Produzione: FilmNation Entertainment, Focus Features, LuckyChap Entertainment
Voto (media ponderata): ♥♥♥ (su 5)

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La trama

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Una donna promettente, film diretto da Emerald Fennell, racconta la storia di Cassie Thomas (Carey Mulligan), una giovane donna trentenne, che vive con i genitori. Nonostante sia sempre stata una studentessa promettente, la ragazza ha abbandonato la Facoltà di Medicina diversi anni prima, a causa di un tragico evento. Durante gli studi accademici, infatti, la sua migliore amica Nina è stata violentata da un altro studente, Al Monroe (Chris Lowell). E né l’istituto né la legge ha punito il giovane, deludendo Cassie, che ha deciso di abbandonare la facoltà. Da quel momento in poi la giovane si è presa cura di Nina, ma non ha potuto evitare il suicidio di quest’ultima, rimasta molto scossa dalla violenza.

Ora Cassie lavora in un bar e conduce un’esistenza apparentemente tranquilla. In verità, la ragazza ha una vita notturna segreta. Terminato il turno nel bar, la giovane, affamata di vendetta, punisce tutti gli uomini che cercano di adescarla in discoteca e chiunque sia coinvolto con la violenza di Nina.

Quando incontra Ryan (Bo Burnham), un vecchio compagno di università, Cassie sembra finalmente aver trovato la pace e una relazione stabile. Ma non immagina cosa si nasconda dietro le apparenze…

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La recensione di MyMovies.it

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Il film sacrifica sull’altare della lettura politica ogni aspetto narrativo e ogni possibilità di libertà o di fuga dall’orrore prestabilito. Viene in mente The Life of David Gale di Alan Parker, schierato contro la pena di morte in modo cinico e fintamente progressista. Così come in Una donna promettente il passaggio da un destino individuale a una condanna comune svuota di valore la missione della protagonista. Dal momento che non viene offerta la possibilità di superamento del trauma, ma solo la sua trasformazione in feticcio.

È possibile che Una donna promettente diventi un film epocale. È probabile, anzi certo, che sia un film espressione del proprio tempo, e quindi da prendere sul serio. Ma lo è altrettanto che giuste cause abbiano bisogno di discorsi più maturi.

Recensione di Roberto Manassero. Voto: 2.5 (su 5)Leggi la recensione completa

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“Una donna promettente” scheda e recensioni del film – La recensione di IGN Italia

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Una donna promettente è dramma durissimo sull’elaborazione del trauma, travestito da commedia. Emerald Fennell fa un eccellente lavoro nel ripensare la struttura narrativa del rape-revenge. Il film tocca tematiche sensibili quali abuso sessuale e violenza e sembra costruito per generare una forte reazione emotiva.

Recensione di Cristina Resa. Voto: 4 (su 5)Leggi la recensione completa

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La recensione di NerdEvil.it

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Pur non essendo un film perfetto, Una Donna Promettente lascia il segno, tocca delle corde veramente importanti e può colpire tanto uno spettatore maschile quanto uno femminile. A patto che non si abbiano dei pregiudizi sul suo intento. E questo intento, che tanto abbiamo elogiato, diventa probabilmente l’unico, vero, punto di debolezza della pellicola. Che, senza il suo messaggio graffiante e forse anche troppo diretto, non splenderebbe ai nostri occhi come sta facendo.

Sono infatti un paio le scelte che avrei cambiato in cabina di regia, per rendere il film ancora più “potente”. Inserendo qualche dilemma etico in più e creando delle situazioni che avrebbero portato a dubitare di più la protagonista. Ma se già questa versione diretta e concisa risulta indigesta al grande pubblico maschile, forse il suo obiettivo la regista l’ha già raggiunto. Dimostrando come sia proprio questa “cultura” a dover esser cambiata, e ricordando sempre che, alla fine del film, l’unico personaggio redento è un uomo. Alla faccia della misandria.

Recensione di Lorexio Voto: 3.5 (su 5) – Leggi la recensione completa

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“IO SONO NESSUNO” SCHEDA E RECENSIONI DEL FILM

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