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Genoa-Inter e la decisione contestata: la spinta di Bisseck e la rabbia dei rossoblu

Genoa-Inter e la decisione contestata: la spinta di Bisseck e la rabbia dei rossoblu

Genoa-Inter e la decisione contestata: la spinta di Bisseck e la rabbia dei rossoblu

da gazzetta.it

Un momento chiave durante la partita tra Inter e Genoa ha sollevato polemiche e rabbia sul campo. La scena ruota attorno al gol di Marko Arnautovic, in cui il difensore Bisseck, con un movimento di testa, si serve delle mani su Strootman, agevolando così l’avanzata dell’attaccante austriaco.

Il punto di vista contestato

La moviola non lascia spazio a dubbi: Bisseck ha chiaramente utilizzato le mani durante il suo tentativo di spizzata nel contrasto con Strootman. La controversia scoppia quando l’arbitro Doveri, nonostante la protesta accesa dei giocatori del Genoa, decide di valutare il gesto come un normale contatto di gioco. La decisione suscita la delusione e la rabbia dei giocatori genoani, che immediatamente circondano l’arbitro per esprimere la loro disapprovazione.

Il dissenso del Genoa

Il Genoa, sentendosi penalizzato da un’interpretazione discutibile, reagisce con veemenza alla mancata consultazione del Var. Il video assistant referee, nonostante la chiara situazione controversa, rimane inattivo. I giocatori del Genoa, increduli, si trovano di fronte a un gol convalidato senza che il sistema tecnologico venga coinvolto per una revisione.

La decisione dell’arbitro e le sue conseguenze

L’arbitro Doveri, pur avendo la possibilità di consultare il Var, sceglie di non farlo e conferma la sua valutazione iniziale. Questo approccio, inevitabilmente, solleva  domande tra i tifosi sulla coerenza e sull’applicazione uniforme delle regole del gioco. La decisione dell’arbitro di considerare la spinta come un normale contatto di gioco è stata accolta con frustrazione e indignazione da parte del Genoa. Sottolineando la necessità di una revisione sistematica delle decisioni arbitrali.

L’assenza di Var: un colpo alla trasparenza

La mancata attivazione del Var in un momento così critico non solo solleva interrogativi sulla qualità del sistema arbitrale tra i tifosi. Ma mette anche in dubbio l’efficacia e l’integrità del Var stesso. L’assenza di una revisione da parte della tecnologia in situazioni chiare come questa potrebbe erodere la fiducia nel sistema. Alimentando, dunque, controversie e dibattiti che potrebbero essere evitati con un intervento tempestivo del Var.

Il dibattito sull’arbitraggio e le sue implicazioni

Il caso solleva interrogativi più ampi sul ruolo degli arbitri e sulle difficoltà che devono affrontare nel prendere decisioni istantanee durante una partita. La pressione, l’analisi rapida e la necessità di mantenere il controllo del gioco sono fattori che spesso complicano il processo decisionale degli arbitri. Tuttavia, è essenziale trovare un equilibrio tra la rapidità delle decisioni e la precisione, specialmente quando il Var è disponibile come strumento di supporto.

La necessità di riflessione e miglioramento

Il contrasto tra Bisseck e Strootman sottolinea l’importanza di riflettere sulle dinamiche arbitrali e sull’uso del Var. La trasparenza, la coerenza e l’efficacia delle decisioni sono fondamentali per mantenere l’integrità del calcio come sport. Il dibattito in corso solleva la necessità di esaminare attentamente le procedure arbitrali. E di valutare come migliorare l’applicazione delle regole, inclusa una gestione più efficace delle situazioni contestate.

Conclusioni

In conclusione, l’episodio durante la partita tra Inter e Genoa offre uno spunto di riflessione sulle sfide dell’arbitraggio e sull’importanza del Var nell’assicurare decisioni giuste e trasparenti. Il Genoa, con la sua reazione indignata, evidenzia la necessità di una valutazione accurata delle dinamiche arbitrali per garantire un gioco equo e privo di controversie. Mentre il calcio continua a evolversi, è essenziale adottare approcci innovativi e migliorare costantemente le pratiche arbitrali per preservare l’integrità e il fascino del nostro amato sport.

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Polemiche VAR a Genova: alla Juventus manca un rigore nell’1-1 con il Genoa

Polemiche VAR a Genova: alla Juventus manca un rigore nell’1-1 con il Genoa

Polemiche VAR a Genova: alla Juventus manca un rigore nell’1-1 con il Genoa

da gazzetta.it

Introduzione

Una partita intensa e avvincente tra il Genoa e la Juventus al Ferraris, conclusasi sull’1-1, è stata oscurata da un controverso episodio che ha scatenato polemiche. Al 7′ della ripresa, l’arbitro Massa ha negato un calcio di rigore alla Juventus. Generando un acceso dibattito sulle decisioni arbitrali e sull’efficacia del sistema VAR.

Proteste bianconere ignorate dall’arbitro Massa

Il momento cruciale è avvenuto quando il centrocampista del Genoa, Cambiaso, ha inviato un preciso cross dalla destra in direzione dell’area di rigore. Il difensore Bani, con il braccio destro ben visibile e allargato, ha chiaramente toccato la palla. Successivamente, la sfera è passata anche per i piedi di Martinez, ma l’arbitro Massa ha deciso di non assegnare il calcio di rigore. Ignorando le vibranti proteste dei giocatori bianconeri.

Il Var, presente per aiutare le decisioni del direttore di gara in situazioni dubbie, in questo caso ha sorprendentemente evitato di richiamare l’attenzione dell’arbitro al video. La mancanza di un intervento da parte del VAR ha sollevato numerosi interrogativi sulla sua efficacia e sull’accuratezza delle decisioni arbitrali.

In precedenza, la Juventus era riuscita a ottenere un rigore che ha portato al vantaggio temporaneo di 1-0. Chiesa è stato il protagonista, subendo un fallo netto da parte di Martinez. Il numero 7 della Juventus ha realizzato dal dischetto, portando la sua squadra momentaneamente in vantaggio.

Tuttavia, le polemiche non si sono esaurite con il rigore non assegnato. Nel finale di partita, l’arbitro Massa ha mostrato il cartellino giallo a Malinovskyi per un tackle su Yildiz. La decisione è stata contestata, con molti sostenitori della Juventus che ritengono che l’entrata del giocatore ucraino potesse meritare una sanzione più severa. Data la sua intensità e la modalità di esecuzione.

In una partita già carica di tensioni e decisioni arbitrali discutibili, la mancata concessione del rigore alla Juventus ha aggiunto combustibile al fuoco delle polemiche. L’episodio solleva la necessità di un’ulteriore riflessione sulla gestione delle tecnologie VAR. E sulla necessità di garantire la massima chiarezza e correttezza nelle decisioni arbitrali, elemento fondamentale per l’integrità del gioco. La discussione attorno a questo episodio sicuramente continuerà, alimentando il fervore dei tifosi e delle conversazioni calcistiche per i giorni a venire.

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