Tag: calcio

‘In campo con Flavio’ Salernitana-Frosinone: un pareggio che non fa né bene né male

‘In campo con Flavio’ Salernitana-Frosinone: un pareggio che non fa né bene né male

‘In campo con Flavio’ Salernitana-Frosinone: un pareggio che non fa né bene né male

Serie AGiornata 5 di 38

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Partita che inizia con ritmi molto alti, infatti, all’ottavo minuto, Jovane Cabral esplode un destro fortissimo che si stampa sulla traversa.

Al dodicesimo minuto, invece, bussa alla porta di Ochoa il Frosinone che con un cross precisissimo che finisce sulla testa di Romagnoli che mette in rete l’1-0 ciociaro.
Partita che continua con dei timidi tentativi della Salernitana verso la porta di Turati, ma nulla di fatto per i campani.

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Mentre per il Frosinone ci sono due importanti occasioni per portarsi sul 2-0: prima con Soule e, poi, un colpo di testa da posizione ravvicinata di Cheddira. Così finisce la prima frazione di gioco.

Il secondo tempo, invece, è tutta un altra musica, perché al 52’ minuto da una carambola da calcio d’angolo Cabral stoppa, se la sposta e fa partire un destro all’angolino,dove Turati non può arrivare e, quindi, la salernitana pareggia la partita.

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Ci sono diverse occasioni per le due squadre ma nessuno le riesce a concretizzare. Verso la fine del match, Paulo Sousa fa entrare uno dei nuovi innesti, Ikwemesi, che dà un risvolto positivo alla partita, anche senza segnare. Serve, infatti, due volte Kastanos che una volta non si capisce con Candreva e un’altra non riesce ad arrivare di testa sul cross di bradaric dalla sinistra.

Candreva, poi, in un paio di occasioni, non riesce a concretizzare. Negli ultimi dieci minuti, comunque, i ritmi restano molto bassi. Quindi, partita che si conclude con un pareggio amaro per le due squadre, che non si fanno ne bene né male.

Flavio Bussoletti

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JUVENTUS ESCLUSA DALLE COPPE EUROPEE PER UNA STAGIONE: LA FIORENTINA RIPESCATA PER LA CONFERENCE LEAGUE 2023-2024

L’Inter guarda al futuro: un nuovo stadio nerazzurro a Rozzano

L’Inter guarda al futuro: un nuovo stadio nerazzurro a Rozzano

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da gazzetta.it

L’Inter Milano ha fatto un passo avanti verso il futuro con la firma di un accordo di esclusiva con Bastogi per lo studio di fattibilità di un nuovo stadio. Questo progetto ambizioso prevede di costruire uno stadio di proprietà per l’Inter, aprendo la strada per un addio a San Siro. L’area destinata al nuovo impianto si trova nella zona “Nuova Milanofiori” a Rozzano. Nel territorio dell’hinterland milanese. Mentre l’Inter si proietta verso il futuro, il destino di San Siro rimane incerto, con la Soprintendenza che sembra orientata a preservare il vincolo culturale dell’attuale impianto.

L’Inter ha firmato un accordo di esclusiva con Bastogi, tramite la partecipata Infrafin, per esplorare la fattibilità di costruire un nuovo stadio di proprietà. Questo accordo concede all’Inter il diritto esclusivo fino al 30 aprile 2024 per condurre studi e verifiche sul terreno di proprietà di Infrafin a Rozzano. La nuova area è situata a sud del Forum di Assago, oltre il confine tra i comuni di Rozzano e Milano, e rappresenta una possibilità per il club di realizzare un impianto moderno e all’avanguardia.

La zona destinata al nuovo stadio fa parte dell’area chiamata “Nuova Milanofiori”, di proprietà della Brioschi Sviluppo Immobiliare, controllata da Bastogi. Questo terreno strategico, situato al di sotto della tangenziale ovest, offre una posizione vantaggiosa e facilmente accessibile per i tifosi. Il progetto del nuovo stadio prevede anche alcune funzioni accessorie per migliorare l’esperienza degli spettatori e delle squadre.

Mentre l’Inter guarda avanti con il progetto del nuovo stadio a Rozzano, il destino di San Siro rimane incerto. Il Comune di Milano ha rilasciato una nota ufficiale riguardo al futuro dello storico impianto, sottolineando la possibilità di un “vincolo culturale semplice” imposto dalla Soprintendenza. Tale vincolo potrebbe richiedere che lo stadio rimanga nella sua posizione attuale, con conseguenze significative per le prospettive di una costruzione completamente nuova. Questa decisione avrebbe implicazioni non solo per il futuro dell’impianto e la sua sostenibilità economica. Ma anche per il futuro delle squadre milanesi e la possibilità di restare nella città con una moderna struttura.

L’accordo di esclusiva firmato dall’Inter con Bastogi per lo studio di fattibilità del nuovo stadio rappresenta un passo audace verso il futuro del club. La possibilità di costruire un impianto moderno nella zona “Nuova Milanofiori” a Rozzano offre nuove opportunità per l’Inter e i suoi tifosi. Tuttavia, il destino di San Siro rimane un tema controverso. Con la Soprintendenza che sembra orientata a proteggere il vincolo culturale dell’attuale impianto. Nonostante le incertezze, l’Inter continua a guardare avanti con determinazione, sognando di realizzare un nuovo stadio all’altezza delle sue ambizioni e della sua grandezza.

ANTE REBIC SALUTA IL MILAN: SI TRASFERISCE AL BESIKTAS PER 500 MILA EURO PIU’ BONUS

La Fiorentina ha evidenti limiti difensivi e ora la candidatura di Vincenzo Italiano come nuovo allenatore del Napoli vacilla

La Fiorentina ha evidenti limiti difensivi e ora la candidatura di Vincenzo Italiano come nuovo allenatore del Napoli vacilla

La Fiorentina ha evidenti limiti difensivi e ora la candidatura di Vincenzo Italiano come nuovo allenatore del Napoli vacilla

da ilnapolista.it

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La Fiorentina si è arresa nuovamente in una finale, questa volta nella Conference League, contro il West Ham, che ha strappato la coppa ai viola. È la seconda finale persa in sole due settimane per la squadra di Italiano, dopo quella di Coppa Italia contro l’Inter. La sconfitta è stata condizionata da un gol subito nel finale della partita, con una difesa altissima, che ha sollevato numerose critiche e evidenziato i limiti difensivi della squadra. In questo articolo, analizzeremo la prestazione della Fiorentina e le reazioni che hanno suscitato.

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Come accaduto in diverse occasioni durante il campionato, la Fiorentina è stata vittima del solito errore che ha segnato il destino della partita. Nonostante il dominio espresso per la maggior parte del tempo, gli uomini di Italiano hanno ceduto sotto la pressione di un pallone perso da Amrabat, che ha permesso a Bowen di segnare il gol decisivo in contropiede. Un episodio che ha lasciato i tifosi viola con l’amaro in bocca e ha sollevato interrogativi sulla gestione difensiva della squadra.

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La telecronaca di Sky, a detta di molti, è stata definita faziosa e fuori dalla realtà. Massimo Marianella, commentatore dello stesso network, non ha potuto trattenersi dal definire “vergognoso” il calcio del West Ham. Tuttavia, nonostante le polemiche, è indubbio che la Fiorentina abbia commesso errori cruciali in fase difensiva, mettendo a repentaglio il risultato finale.

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Nonostante la sconfitta, la Fiorentina ha dimostrato di onorare la finale di Conference League fino all’ultimo minuto. Va ricordato che la squadra si trovava di fronte al West Ham di Moyes, considerato dalla maggior parte degli osservatori una squadra più attrezzata. Nonostante ciò, è difficile ignorare i limiti evidenziati nella fase difensiva della Fiorentina, che si sono manifestati anche nella finale di Coppa Italia.

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Pur avendo perso entrambe le finali, Italiano merita comunque dei complimenti per aver portato la Fiorentina così lontano. Resta ora da capire se l’allenatore approderà al Napoli, superando il test di De Laurentiis. Il presidente ha dichiarato la volontà di giocare con un 4-3-3 e ha sottolineato l’importanza che l’allenatore superi il “test di napoletanità”. In ogni caso, esiste una certa preoccupazione riguardo alla capacità di Italiano di gestire i limiti difensivi della squadra.

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Nonostante una buona prestazione e un possesso palla del 62%, la Fiorentina è stata sconfitta nella finale di Conference League a causa di una linea difensiva sciagurata nel momento cruciale della partita. L’errore commesso ha messo in luce i limiti difensivi della squadra, che devono essere affrontati e risolti per ottenere successi futuri. Ad ogni modo, bisogna riconoscere gli sforzi di Italiano nel portare la Fiorentina fino alle due finali, nonostante le sconfitte.

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NATIONS LEAGUE ROBERTO MANCINI LASCIA FUORI DAI CONVOCATI DELL’ITALIA ZACCAGNI GATTI E LOCATELLI

Luis Enrique Antonio Conte e gli altri nomi per il dopo Spalletti ecco chi sarà il nuovo allenatore del Napoli

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Luis Enrique Antonio Conte e gli altri nomi per il dopo Spalletti ecco chi sarà il nuovo allenatore del Napoli

Luis Enrique Antonio Conte e gli altri nomi per il dopo Spalletti ecco chi sarà il nuovo allenatore del Napoli

da corriere.it

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La questione dell’allenatore per il Napoli è attualmente una tematica scottante, ma ancora senza una soluzione definitiva. Aurelio De Laurentiis, il presidente del club partenopeo, è noto per il suo desiderio di stupire e per la sua propensione a intraprendere strade impervie pur di trovare allenatori non solo talentuosi, ma anche con un palmarès di alto livello. Questa filosofia si è manifestata in passato con l’arrivo di figure come Rafa Benitez e Carlo Ancelotti, quest’ultimo detentore del record di titoli vinti. Attualmente, De Laurentiis sta valutando l’opzione di Luis Enrique, pur essendo ancora nella fase istruttoria e senza offerte formalizzate. Ma il sogno di De Laurentiis è Jürgen Klopp, e c’è anche la volontà di persuadere l’amico Antonio Conte, anche a costo di un sacrificio economico. Nonostante il rifiuto di Roberto De Zerbi, De Laurentiis non ha esaurito le sue idee e continua a cercare un colpo a sorpresa per il club.

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La ricerca dell’allenatore perfetto

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Aurelio De Laurentiis è un presidente che non teme di prendere rischi e di sfidare le convenzioni nel mondo del calcio. La sua ricerca dell’allenatore perfetto per il Napoli è un riflesso di questa mentalità audace. Non si accontenta di figure mediocri o senza esperienza, ma punta a portare al club allenatori di fama mondiale, capaci di guidare la squadra verso il successo sia a livello nazionale che internazionale.

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Luis Enrique Antonio Conte e gli altri nomi per il dopo Spalletti ecco chi sarà il nuovo allenatore del Napoli – L’esperienza di Rafa Benitez e Carlo Ancelotti

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Gli esempi di Rafa Benitez e Carlo Ancelotti dimostrano la determinazione di De Laurentiis nel cercare allenatori di alto profilo. Rafa Benitez è stato il primo a essere scelto da De Laurentiis e ha portato il Napoli a raggiungere risultati significativi, come la vittoria della Coppa Italia nel 2014 e un secondo posto in Serie A nello stesso anno. Successivamente, De Laurentiis ha optato per l’arrivo di Carlo Ancelotti, l’allenatore con il maggior numero di titoli vinti nella sua carriera. Ancelotti ha guidato il Napoli in competizioni europee e ha mantenuto il club al vertice del calcio italiano durante il suo mandato.

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L’opzione Luis Enrique e il sogno Klopp

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Attualmente, il Napoli sta valutando la possibilità di avvicinare Luis Enrique come allenatore. Nonostante non ci siano ancora offerte formalizzate, De Laurentiis sembra interessato a questa opzione. Tuttavia, il suo vero sogno è quello di portare Jürgen Klopp, attuale allenatore del Liverpool, alla guida della squadra partenopea. Klopp è considerato uno dei migliori allenatori al mondo, con una carriera di successi che include la vittoria della Premier League e della Champions League con il Liverpool. Tuttavia, l’ingaggio di Klopp richiederebbe sforzi significativi e potrebbe essere difficile da realizzare.

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Si prova a convincere Antonio Conte

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Oltre al sogno di Klopp, De Laurentiis è anche interessato a convincere l’amico Antonio Conte a prendere le redini del Napoli. Ciò richiederebbe un sacrificio economico da parte del presidente del club, ma l’idea di una nuova sfida tutta italiana potrebbe bilanciare il compromesso. Conte è un allenatore di successo, noto per il suo approccio tattico e la capacità di portare le squadre alla vittoria. La sua esperienza nel calcio italiano lo renderebbe un candidato ideale per il Napoli.

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Desiderio di stupire

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Aurelio De Laurentiis sta affrontando la questione dell’allenatore per il Napoli con la sua consueta audacia e desiderio di stupire. La sua ricerca di un allenatore di alto livello e con un palmarès impressionante riflette la sua determinazione nel portare il club al successo. Sebbene Luis Enrique sia attualmente in fase di valutazione, il vero sogno di De Laurentiis è Jürgen Klopp, anche se ingaggiarlo potrebbe risultare complicato. In alternativa, l’amico Antonio Conte potrebbe essere persuaso a prendere in considerazione l’incarico, nonostante richieda un sacrificio economico. Con De Laurentiis, le idee non si esauriscono mai e si continua a cercare il colpo a sorpresa che porterà il Napoli a nuove vette nel mondo del calcio.

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“Gian Piero Gasperini La Scelta di De Laurentiis per il Napoli Offerta da Quattro Milioni di Euro a Stagione”

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“Gian Piero Gasperini La Scelta di De Laurentiis per il Napoli Offerta da Quattro Milioni di Euro a Stagione”

“Gian Piero Gasperini La Scelta di De Laurentiis per il Napoli Offerta da Quattro Milioni di Euro a Stagione”

da calcionapoli1926.it

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De Laurentiis, il presidente del Napoli, ha preso una decisione importante per il futuro della squadra, selezionando Gian Piero Gasperini come nuovo allenatore. La notizia è stata rivelata dal noto giornalista e esperto di mercato Ciro Venerato. Il quale ha fornito interessanti dettagli sull’offerta presentata al tecnico.

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Secondo Venerato, Gasperini avrebbe ricevuto un contratto biennale che prevede un compenso di quattro milioni di euro netti a stagione. Questa proposta economica riflette l’importanza che il club napoletano attribuisce al nuovo allenatore. E alla sua capacità di guidare la squadra verso importanti traguardi.

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Ma non è solo la questione economica a fare notizia. Venerato ha rivelato anche il modulo tattico che Gasperini intende adottare con il Napoli: il 3-4-3. Questa scelta dimostra l’ambizione di De Laurentiis di implementare un calcio offensivo e spettacolare. Sfruttando le caratteristiche dei giocatori a disposizione.

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La decisione di affidarsi a Gasperini ha sollevato molte domande e curiosità tra i tifosi del Napoli e gli appassionati di calcio in generale. Con il suo successo all’Atalanta, dove ha costruito una squadra competitiva e spettacolare, Gasperini si è guadagnato una reputazione di allenatore di grande valore. I tifosi del Napoli si chiedono come riuscirà ad adattarsi all’ambiente e quali modifiche apporterà alla squadra.

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Inoltre, l’annuncio della scelta di Gasperini come allenatore del Napoli ha sollevato speculazioni sulla futura guida dell’Atalanta. Secondo quanto dichiarato da Venerato, Ivan Juric potrebbe essere il sostituto di Gasperini sulla panchina bergamasca. Questo potrebbe rappresentare un nuovo inizio per Juric e l’opportunità di dimostrare il proprio valore come allenatore di una delle squadre più sorprendenti degli ultimi anni.

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Nonostante l’entusiasmo per questa scelta, resta ancora da ufficializzare l’accordo tra il Napoli e Gasperini. I dettagli definitivi devono essere concordati firmando il contratto. Ma l’indiscrezione riportata da Ciro Venerato ha fatto balzare agli onori delle cronache questa trattativa. Attirando l’attenzione dei media e alimentando le aspettative dei tifosi del Napoli.

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Adesso non resta che attendere gli sviluppi ufficiali e osservare come Gasperini gestirà la squadra azzurra. Cercando di raggiungere gli obiettivi prefissati e offrire uno spettacolo calcistico di alto livello. La scelta di De Laurentiis, a quanto pare, è stata fatta. Ora è il momento di vedere come questa decisione influenzerà il destino del Napoli nella prossima stagione e oltre.

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“GUARDIANI DELLA GALASSIA VOL 3” LA RECENSIONE DEL FILM: UN CAPITOLO FINALE ESPLOSIVO

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