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Il trapper Baby Gang arrestato: è ai domiciliari

Il trapper Baby Gang arrestato: è ai domiciliari

Il trapper Baby Gang arrestato: è ai domiciliari

da ansa.it

L’arresto del trapper Baby Gang e la nuova misura cautelare

Le autorità italiane hanno posto agli arresti domiciliari Mouhib Zaccaria, noto come il trapper “Baby Gang”. L’arresto è avvenuto per esecuzione di un’ordinanza che ha aggravato la sua misura cautelare, sostituendo l’obbligo di dimora con gli arresti domiciliari, inclusivo di braccialetto elettronico. Il provvedimento è stato emesso dai carabinieri della Compagnia di Lecco.

L’episodio della sparatoria e il provvedimento giudiziario

L’arresto di Baby Gang è correlato a un episodio di sparatoria avvenuto di recente, durante il quale il trapper avrebbe sparato a un suo amico, causandogli una ferita alla gamba sinistra con un’arma da fuoco. L’ordinanza dei giudici della settima penale di Milano, guidati dal presidente Marco Tremolada, ha motivato il cambio di misura cautelare, passando dagli obblighi di dimora agli arresti domiciliari. L’incidente in questione è avvenuto nel luglio del 2022 a Milano, vicino a corso Como, durante una sparatoria che ha coinvolto due senegalesi, entrambi colpiti alle gambe. Baby Gang, già condannato in primo grado a 5 anni e 2 mesi per questo evento, ha visto l’aggravamento della sua situazione giudiziaria.

La Storia giudiziaria di Baby Gang e l’obbligo di dimora

Baby Gang, il cui nome completo è Mouhib Zaccaria, è un trapper di 22 anni. Prima della sentenza del 15 novembre, i giudici avevano stabilito l’obbligo di dimora a Lecco, con restrizioni agli spostamenti tra le 20:00 e le 9:00 del mattino. Tuttavia, gli era stata concessa l’autorizzazione, su richiesta del suo avvocato Niccolò Vecchioni, di uscire per esibirsi in un concerto nei mesi precedenti.

Tuttavia, il 20 gennaio scorso, i carabinieri di Lecco hanno denunciato Baby Gang per lesioni aggravate in seguito al coinvolgimento in un episodio che ha portato al ferimento di un amico nell’abitazione del trapper. L’amico ha dichiarato di essere stato ferito da un colpo di arma da fuoco alla gamba sinistra, attribuendo la responsabilità a Mouhib Zaccaria. Durante la perquisizione nella casa del trapper, gli investigatori hanno rinvenuto una pistola ad aria compressa con relative munizioni metalliche, ma non un’arma da fuoco. Baby Gang ha negato di possedere armi, secondo quanto indicato dai giudici.

L’aggravamento della misura cautelare e le motivazioni giudiziarie

Il nuovo episodio ha portato al richiesto aggravamento della misura cautelare, affermando il pericolo di reiterazione di fatti simili. I giudici, Marco Tremolada, Gallina e Pucci, hanno evidenziato la “pervicacia” di Baby Gang nel procurarsi e utilizzare armi, oltre alla sua “inaffidabilità”. Nel corso dell’incidente, nella casa del trapper, erano presenti due coimputati del 22enne, già condannati per la sparatoria avvenuta due anni fa. Inoltre, il Tribunale ha revocato le autorizzazioni concesse al trapper, inclusa quella relativa alla sua attività musicale e ai concerti programmati.

La reazione di Baby Gang alle accuse

Baby Gang ha reagito alle accuse in un post sui suoi canali social, sottolineando la sua perplessità nei confronti delle accuse e la mancanza di chiarezza nelle stesse. Ha evidenziato il suo comportamento inappuntabile durante l’anno precedente, sottolineando che non ha violato alcuna prescrizione giudiziaria. Il trapper ha ribadito la sua incapacità di comprendere le accuse rivoltegli e ha concluso il suo messaggio con un richiamo alla giustizia divina per le ingiustizie subite su questa terra.

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