Robbie Williams: la docuserie su Netflix che svela i segreti di una pop star
da corriere.it
Nel venticinquesimo anniversario del suo debutto solista, Robbie Williams, uno degli artisti più iconici del Regno Unito, cerca di fare pace con il suo passato. La nuova docuserie, intitolata semplicemente “Robbie Williams” e ora disponibile su Netflix, offre uno sguardo senza filtri sulla vita di questa pop star. Dai suoi giorni nei Take That alla carriera da solista, dai momenti di gloria alle sfide personali. La serie in quattro puntate rivela il lato oscuro e luminoso di una carriera straordinaria.
Un viaggio attraverso trent’anni di carriera
La docuserie cattura tre decenni di carriera di Robbie Williams attraverso centinaia di ore di immagini dietro le quinte e interviste esclusive. Robbie rivive gli alti e bassi, gli eccessi e le sfide della sua vita, dalla sua adolescenza quando ha lasciato la scuola per unirsi ai Take That fino all’ultimo tour del 2022.
L’inizio con i Take That
Tutto ha inizio nel 1990, quando il sedicenne Robbie decide di unirsi a una piccola boy band chiamata Take That. Il gruppo diventa rapidamente un fenomeno nazionale, ma i primi segni di crepe nell’unità del gruppo si fanno presto notare. Soprattutto nei rapporti tra Robbie e i suoi compagni, in particolare Gary Barlow. Dopo una parentesi da “bad boy della boy band,” Robbie decide di abbandonare il gruppo e intraprendere una carriera da solista. Nonostante l’immensa pressione e l’ossessione delle fan, questa decisione si rivelerà un passo chiave nella sua carriera.
Droghe, depressione e successo
La docuserie svela gli aspetti più bui della vita di Robbie Williams, tra cui abuso di alcool e cocaina. Il cantante è sincero riguardo alla sua battaglia con la depressione, alle difficoltà affrontate sotto l’assalto della stampa britannica e alle sfide personali che ha dovuto superare. La serie mette in luce il paradosso del successo prematuro, rappresentato dalla sua celebre frase “Too much, too soon”. Indicando che il successo straordinario a un’età così giovane ha avuto conseguenze significative sulla sua vita.
La storia con Geri Halliwell
Uno dei momenti più intriganti della docuserie è la storia d’amore tra Robbie Williams e Geri Halliwell, conosciuta come la “Ginger Spice” delle Spice Girls. Le pagine dei tabloid erano piene di notizie su questa coppia che faceva sognare i fan. Nella docuserie, Robbie rivela i retroscena della fine di questa relazione. Durante quel periodo, Williams frequentava gli Alcolisti Anonimi e la pressione dei paparazzi diventò soffocante. Robbie iniziò a sospettare che fosse la fidanzata stessa a chiamare i fotografi, portando alla fine della storia. Questo episodio rappresenta un esempio eloquente di come la fama possa influenzare la psiche di una persona.
Un viaggio con le persone importanti
La docuserie è arricchita dalla partecipazione di persone significative nella vita di Robbie Williams, tra cui sua moglie Ayda Field e il collaboratore storico Guy Chambers. Anche l’ex compagna Nicole Appleton delle All Saints e gli ex colleghi dei Take That contribuiscono alla narrazione. La serie offre uno sguardo completo e toccante sulla vita di una delle pop star più amate degli ultimi trent’anni.
Conclusione
“Robbie Williams” su Netflix è una profonda esplorazione di una carriera musicale eccezionale e delle sfide personali che ne hanno fatto parte. La serie offre uno sguardo intimo sulla vita di Robbie Williams, rivelando le ombre e le luci di una carriera straordinaria. Gli spettatori potranno apprezzare l’onestà e la sincerità con cui l’artista condivide la sua storia. Rendendo questa docuserie una visione obbligata per i suoi fan e per chiunque sia interessato alla vita delle celebrità e al mondo della musica.
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