Italia Francia e Germania annunciano: “Missione navale nel Mar Rosso con possibile uso della forza”
da corriere.it
Il ministro degli Esteri, Tajani, annuncia la partecipazione italiana alla missione navale nel Mar Rosso insieme a Francia e Germania, sottolineando il significato di questa iniziativa nella direzione della difesa comune europea.
Il trio Italia, Francia e Germania ha condiviso un documento congiunto evidenziando la necessità di sicurezza e la libertà di navigazione nel Mar Rosso. La missione, denominata Aspides, avrà l’incarico di difendere le navi mercantili, anche con l’uso della forza se necessario, minacciate dagli attacchi degli Houthi, con possibili impatti significativi sul commercio internazionale. La discussione di questa iniziativa è prevista nell’incontro del Consiglio Affari Esteri dell’Unione Europea.
Il documento congiunto sottolinea il sostegno dei tre Paesi Ue al piano Ue e all’importanza della missione militare. Essi evidenziano l’utilizzo delle strutture già esistenti di Emasoh Agenor, una missione lanciata su proposta francese nel 2020 per proteggere i flussi marittimi attraverso lo Stretto di Hormuz. Agenor ha sviluppato una cooperazione con gli Stati regionali arabi e del Corno d’Africa, modello che si prevede replicare con Aspides.
I tre Paesi invitano l’Alto Rappresentante a compiere sforzi diplomatici per garantire un ampio supporto regionale a Aspides. Invitano gli Stati membri a considerare favorevolmente la loro partecipazione, sia con mezzi navali che con contributi di personale. L’operazione potrebbe essere avviata in base all’articolo 44 del Trattato, consentendo al Consiglio di affidare la missione a un gruppo di Stati membri in grado di contribuire in modo significativo.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani sottolinea che Aspides è più di una missione di polizia internazionale, rappresentando un segnale politico significativo verso la direzione della difesa comune europea, essenziale per una politica estera comune. Nel frattempo, i ministri discuteranno del piano di Borrell, focalizzato sul rilancio del processo di pace in Medio Oriente basato sulla soluzione a due Stati.
Il piano di Borrell prevede conseguenze per il mancato impegno nel processo di pace, coinvolgendo gli Stati Ue, altri attori regionali e organizzazioni internazionali. L’obiettivo è favorire i negoziati, ma il documento sottolinea chiaramente che dovrebbero essere definite le conseguenze in caso di mancato impegno nel piano di pace. Questo costituisce un avviso esplicito a Netanyahu, il premier israeliano, noto per la sua opposizione a uno Stato palestinese.
I dettagli della nuova missione Aspides sono in fase di definizione, e si attende di comprendere il contributo di altri Paesi e l’utilizzo delle risorse già disponibili. L’Italia potrebbe ospitare il quartier generale della missione, e il lancio ufficiale è previsto nella riunione del 19 febbraio.
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