‘In campo con Flavio’ – “Juve-Atalanta”: bianconeri surclassati allo Stadium
Allo Juventus Stadium di Torino si è giocata Juventus-Atalanta, una partita con vista scudetto, data la ridotta distanza su Inter e Napoli per entrambe le squadre.
Thiago Motta schiera tutti i titolari, con Conceição ancora indisponibile, mentre Gasperini sceglie Cuadrado al posto di De Ketelaere, viste le brutte prestazioni del belga.
Ci si aspetta una partita combattuta e con tanti gol. Fin dai primi minuti, si capisce che l’Atalanta pressa alta la Juventus, costringendola a perdere palla. In fase di impostazione, i bianconeri non hanno grande qualità tecnica e soffrono il pressing forte sugli appoggi e più lieve sul portatore di palla, andando spesso in difficoltà.
Quando la Juve riesce a salire, lo fa con lanci lunghi per innescare la fisicità di Kolo Muani, che deve ancora ritrovare la forma delle prime partite. L’Atalanta, invece, quando recupera palla nella propria trequarti, cerca subito Retegui, sempre leggermente più avanzato rispetto ai compagni.
I bergamaschi creano due occasioni importanti con Zappacosta e Lookman. Il terzino sinistro è particolarmente in forma e, in fase di costruzione, l’Atalanta si affida spesso a lui, che cerca il passaggio lungo linea o la palla rasoterra per Retegui.
Gli uomini di Thiago Motta non riescono a superare la metà campo, bloccati dalla linea di centrocampo dell’Atalanta, che crea superiorità numerica in pressing e impedisce ai bianconeri di servire Kolo Muani, fin qui quasi impalpabile.
Al 27’, dopo l’ennesima azione offensiva dell’Atalanta, viene assegnato un calcio di rigore. Ederson, dopo un cross ribattuto, ripropone il pallone in mezzo. Djimsiti lo sfiora e la sfera rimbalza sul braccio di McKennie. Il Sig. Sozza non ha dubbi e fischia il penalty. Sul dischetto va Retegui, nonostante il recente errore contro il Torino. L’attaccante incrocia e batte Di Gregorio, segnando il suo 22º gol in campionato e confermandosi capocannoniere.
L’Atalanta continua il suo assalto e, con Lookman, colpisce il palo dopo una deviazione. Sulla ribattuta, Di Gregorio salva il risultato. Il primo tempo si chiude sullo 0-1 tra i fischi dello Stadium.
Ad appena un minuto dall’inizio della ripresa, al 46’, arriva il raddoppio dell’Atalanta. Lookman calcia, Di Gregorio respinge, ma il più lesto sulla ribattuta è De Roon, che appoggia facilmente in rete.
L’olandese ed Ederson offrono una grande prestazione in costruzione: il brasiliano ha provocato il rigore del vantaggio con un cross, mentre De Roon, autore di un prezioso lavoro in mezzo al campo, trova anche la soddisfazione del gol, il quarto in campionato.
Dopo il secondo gol, la Juve prova a reagire alzando il pressing e portandosi in avanti, ma senza mai riuscire a creare pericoli per Carnesecchi e la difesa orobica. Dopo alcuni minuti di tentativi sterili da parte dei bianconeri, l’Atalanta colpisce in ripartenza e chiude i giochi.
Kolasinac si sgancia in avanti e, con un assist di tacco perfetto, mette Zappacosta davanti alla porta. Il terzino non si fa pregare e batte Di Gregorio con un preciso destro sul secondo palo.
La Juventus paga la prestazione negativa di Kolo Muani, quasi mai servito e sostituito al 75’ da Vlahovic. Proprio un errore del serbo porta al poker dell’Atalanta.
Dalla trequarti, Lookman punta l’avversario, si sposta il pallone sul destro e calcia. Il tiro, leggermente deviato, mette fuori causa Di Gregorio e sancisce lo 0-4 finale.
Quella che sembrava una partita equilibrata si trasforma in un dominio assoluto dell’Atalanta, che infligge un pesante poker alla Juventus allo Stadium. I bianconeri, reduci da cinque vittorie consecutive, perdono un match fondamentale.
L’Atalanta, invece, continua a dar fastidio a Napoli e Inter, nonostante i recenti pareggi casalinghi contro Venezia e Cagliari, risultati che pesano non poco nella corsa al vertice.
Flavio Bussoletti
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