‘In campo con Flavio’ – Fiorentina-Juve: altro KO bianconero
All’Artemio Franchi di Firenze si è giocata Fiorentina-Juventus, una partita che alla vigilia si prospettava combattuta, dato che era uno scontro diretto per le zone calde dell’Europa.
Con tre punti, la Fiorentina accorcerebbe sulla Roma, vincente in casa con il Cagliari, e supererebbe il Milan. Lato Juve, invece, una vittoria potrebbe essere fondamentale per accelerare la corsa al 4º posto, ora molto più contesa e piena di squadre.
Palladino sceglie di schierare la formazione tipo, mentre Thiago Motta lascia fuori Conceição e Cambiaso. Ci si aspettava una Fiorentina più offensiva rispetto alla Juventus, e questo segnale arriva fin da subito.
La Juventus, come avviene spesso nelle squadre di Thiago Motta, costruisce dal basso, ma così facendo perde molti palloni, rischiando di mandare in porta la Viola, che davanti ha fisico con Kean e qualità e velocità con Gudmundsson.
Al primo angolo del match, al 15’, la Viola trova il gol. Dopo una respinta in area, sul pallone arriva Gosens, il più lesto di tutti, che con un tiro deviato la mette alle spalle di un incolpevole Di Gregorio.
Non passano nemmeno due minuti dal gol del tedesco che la Fiorentina raddoppia. Fagioli, ex della partita oltre a Vlahovic, che però siede in panchina, mette in porta con l’esterno Mandragora. Il numero 28, con un tiro a incrociare angolatissimo, riesce a insaccarla, mandando in estasi il popolo viola e aumentando ancora di più la contestazione tra i tifosi bianconeri, che già nella sfida contro l’Atalanta, dopo il quarto gol, avevano svuotato la Curva Sud.
Ora la Fiorentina gestisce il possesso, cercando di far scorrere i secondi per andare negli spogliatoi e rifiatare. Dopo una punizione dal limite di Koopmeiners finita alta, termina la prima frazione di gioco.
Sembra non essere cambiato nulla tra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo, con la Fiorentina che continua a spingere e la Juventus che si rende protagonista di iniziative offensive timide, se non del tutto assenti.
Dopo nemmeno 10 minuti della ripresa, la Fiorentina cala il tris. Ancora Fagioli serve Gudmundsson, che scaglia un gran destro da ottima posizione e infila all’angolino, dove Di Gregorio non può arrivare.
Poco dopo segna anche Kean, ma è in offside. La Juventus prova a rendere meno amara la sconfitta con qualche filtrante per Kolo Muani, ma nulla da fare.
Lo stesso francese, che ha rubato il posto a Vlahovic, non segna da febbraio e la sua assenza nei tabellini pesa molto sulla squadra di Thiago Motta, perché con i suoi gol riusciva a decidere la maggior parte delle partite.
Piove sul bagnato in casa Juve, dato che all’86’ si fa male Cambiaso, ancora alla caviglia: un altro stop per lui.
Finisce così, 3-0. Una partita in cui la Juventus si è mostrata impotente, mentre la Fiorentina è stata dominante in tutti gli aspetti. Zero gol fatti nelle ultime due gare, sette subiti: dati che parlano da soli.
Flavio Bussoletti
‘IN CAMPO CON FLAVIO’ – IL RITORNO DEGLI OTTAVI DELLE COPPE EUROPEE DELLE ITALIANE
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