‘In campo con Flavio’ – Bologna-Shakhtar: inizia la favola
Allo stadio Renato Dall’Ara di Bologna, si è giocata una partita di Champions League.
Sì, avete capito bene. Da tifoso neutro, non riesco a immaginare cosa provino i tifosi bolognesi, ma penso che sia un misto di emozioni tra stupore e voglia di cominciare. Cominciare un’avventura che rimarrà nei cuori dei tifosi rossoblù per tutta la storia del Bfc1909. Un’emozione che non scorderanno mai, sessant’anni dopo.
Oggi, al Renato Dall’Ara di Bologna, si gioca Bologna-Shakhtar Donetsk, una partita cruciale per il cammino rossoblù. Ci sono pochi cambi rispetto alla partita contro il Como: solo Castro titolare e Miranda in panchina.
Il match, però, inizia con un pericolo per i rossoblù. Infatti, Posch stende in area un giocatore dello Shakhtar Donetsk. Sul dischetto si presenta Sudakov, stella dello Shakhtar, cercato da molte big europee quest’estate. L’ucraino, però, si fa ipnotizzare da Skorupski, che neutralizza il rigore e fa impazzire il Dall’Ara.
Da lì inizia la partita del Bologna, che inizia a giocare bene ed esprime il suo calcio in maniera funzionale, annullando lo Shakhtar che, dal 5′ al 45′, non si rende mai pericoloso dalle parti di Skorupski.
Il Bologna, invece, impensierisce seriamente Riznyk, per ben due volte con Castro.
La prima occasione nasce da una grande azione dei rossoblù, con un tacco di Moro che libera Orsolini, il quale scarica su Fabbian. Il centrocampista, di proprietà dell’Inter, la mette dentro e Castro, per un soffio, non arriva sul pallone.
La seconda occasione vede protagonista l’argentino ex Vélez. Dopo un’imbucata di Ndoye (uno dei migliori in campo), Castro ha la palla del vantaggio a tu per tu con Riznyk. Il nuovo numero 9 si fa ipnotizzare e spreca una chiara occasione.
Il primo tempo si conclude sullo 0-0. Lo Shakhtar è sfortunato: nel primo tempo deve effettuare due cambi, sostituendo Sikan e Konoplia. Nella ripresa, il Bologna continua ad attaccare e sfiora il gol con Fabbian, che nell’area piccola calcia a botta sicura, trovando però la risposta miracolosa di Riznyk.
Dopo questo episodio, il ritmo della partita si abbassa. Lo Shakhtar Donetsk non sembra interessato a cercare il gol vittoria, mentre il Bologna ci prova con i centimetri di Dallinga e la velocità di Iling-Junior sulla fascia, ma non riesce a concretizzare.
La partita termina 0-0. Un punto per parte, in una gara che il Bologna poteva e doveva vincere, dato il prossimo match contro il Liverpool. Lo Shakhtar, invece, si accontenta del punto e spera in un miracolo playoff.
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