Chiara Ferragni e l’inatteso fiasco degli acquisti online: le lamentele su TikTok

Chiara Ferragni e l’inatteso fiasco degli acquisti online: le lamentele su TikTok

da corriere.it

Un intrigante video diventa virale su TikTok, mostrando ironicamente due amiche che si scambiano pacchi invisibili sotto l’albero, simbolo di regali mai pervenuti da un noto sito gestito da Chiara Ferragni. La celebre imprenditrice digitale è attualmente coinvolta nel “caso pandoro”. Le due ragazze, nel filmato, mettono in evidenza con sarcasmo l’assenza dei regali, ordinati durante il Black Friday il 26 novembre sul sito di Ferragni. Sorprendentemente, i pacchi risultano ancora in transito, e le utenti esprimono il loro disappunto.

La giovane autrice del video commenta ironicamente: “Grazie Chiara Ferragni Brand, complimenti anche per l’ottima assistenza clienti”. La rete si riempie di commenti, con alcuni utenti che biasimano chi decide di fare acquisti su quel sito: “Colpa vostra che comprate da lei”, dichiara un utente. Altri lamentano ritardi e problematiche con il servizio clienti: “Ho fatto un ordine il 25 novembre ed è arrivato il 15 dicembre. Il servizio clienti ha risposto solo con messaggi copia-incolla”. Tuttavia, alcuni utenti riportano esperienze positive: “A me la borsa è arrivata subito”, “Ricevuto tutto senza problemi, tempo 15 giorni tutto perfetto”, “Il tracking mi ha permesso di monitorare l’ordine”.

Attualmente, i legali di Ferragni hanno scelto di mantenere il silenzio pubblico, almeno fino all’Epifania, evitando di commentare anche sul fascicolo aperto dalla Procura di Prato giovedì. Il procedimento, simile a quelli avviati a Milano e Cuneo, attualmente è a modello 45, indicando che non ci sono ancora ipotesi di reato. Nessuna persona o società è stata iscritta nel registro degli indagati.

Resta da individuare la competenza sulle indagini e unificare i fascicoli. A Milano, dove sono state aperte le prime indagini, troviamo le società Fenice Srl e TBS Crew Srl, responsabili dei marchi legati a Ferragni. A Fossano, nel Cuneese, ha sede la Balocco. Inoltre, Prato, come in tutta Italia, si trovano i consumatori del pandoro. Tuttavia, dimostrarlo richiederebbe la conservazione delle ricevute di pagamento datate oltre un anno fa.

Il caso pandoro e le prospettive legali

Il “caso pandoro” rimane avvolto nell’incertezza, con i legali di Chiara Ferragni che evitano commenti pubblici. La Procura di Prato ha aperto un fascicolo giovedì, ma al momento, non ci sono ipotesi di reato o iscrizioni nel registro degli indagati. Le indagini, simili a quelle avviate a Milano e Cuneo, attendono di essere riunite in un unico fascicolo.

La competenza sulle indagini è ancora da stabilire, con le società legate a Ferragni a Milano, la Balocco a Fossano e i consumatori a Prato. Il modello 45 indica che non ci sono ancora ipotesi di reato, né truffa né frode in commercio.

Per quanto riguarda le lamentele degli acquirenti, la situazione è contrastante. Mentre alcuni utenti lamentano ritardi e problematiche con l’assistenza clienti, altri riportano esperienze di acquisto senza intoppi. La mancanza di una posizione chiara da parte dei legali potrebbe alimentare ulteriori speculazioni e discussioni online.

Conclusioni e prospettive future

Il video ironico su TikTok ha sollevato il velo su presunti disservizi nel processo di spedizione degli acquisti fatti sul sito di Chiara Ferragni. Mentre alcune utenti attendono ancora i loro regali, altri riportano esperienze positive. Il silenzio attuale dei legali e l’assenza di ipotesi di reato complicano la comprensione del “caso pandoro”.

Resta da vedere come evolverà la situazione e se verranno fornite spiegazioni chiare da parte degli interessati. Nel frattempo, il dibattito online continua, alimentato dalle divergenti esperienze degli acquirenti e dalla mancanza di comunicazioni ufficiali.

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