Burt Young è morto addio all’indimenticabile Paulie della saga di Rocky e icona del cinema americano
Il mondo del cinema ha perso una delle sue icone più amate con la scomparsa di Burt Young all’età di 83 anni. L’attore americano è celebre per il suo indimenticabile ruolo di Paulie Pennino nell’indimenticabile saga di “Rocky”, iniziata nel 1976 al fianco di Sylvester Stallone. Questa trilogia ha catturato il cuore degli spettatori, e Young fu fondamentale nel portare il suo personaggio sul grande schermo con profondità e umanità.
Young è deceduto nella sua casa di Los Angeles, e sebbene la causa della sua morte non sia stata resa pubblica, la notizia ha scosso il mondo del cinema. Sylvester Stallone ha voluto ricordare il suo amico e collega con un post su Instagram. Scrivendo: “Al mio caro amico Burt Young – eri un uomo e un artista incredibile. Mancherai moltissimo a me e al mondo”.
La carriera di Burt Young è stata un viaggio straordinario attraverso il cinema americano. Nato a New York come Gerald Tommaso DeLouise il 30 aprile 1940, ha iniziato la sua carriera frequentando l’Actor’s Studio. Sotto la guida del leggendario Lee Strasberg. Il suo nome d’arte, Burt Young, è il risultato della combinazione del nome del suo attore preferito, Burt Lancaster, e del cantante che amava, Neil Young.
Il ruolo di Paulie Pennino nella saga di “Rocky” è stato il momento culminante della carriera di Young. Questo personaggio, il cognato di Rocky Balboa, è stato un punto di riferimento emotivo nella trama della saga. La sua interpretazione gli è valsa una candidatura all’Oscar come miglior attore non protagonista. E ha affascinato il pubblico, capitolo dopo capitolo, fino all’ultimo film della serie, “Rocky Balboa”, uscito nel 2006.
Tuttavia, Burt Young non si è limitato a interpretare Paulie Pennino. Prima del suo coinvolgimento in “Rocky”, aveva già lasciato il segno in film come “Chinatown” di Roman Polanski nel 1974. Nel corso degli anni ’80, ha continuato a farsi notare con ruoli in “Il papà di Greenwich Village” e “A scuola con papà”. Young è stato anche scelto da Sergio Leone per il suo capolavoro “C’era una volta in America”, in cui ha interpretato il ruolo di Joe, un importante membro della mafia italo-americana.
La carriera di Young non si è limitata al grande schermo; ha partecipato a diverse serie TV di successo, tra cui “MAS*H”, “Baretta” e “I Soprano”, che lo hanno reso un volto noto in televisione.
Anna Morea, la figlia di Burt Young, ha seguito le orme del padre e intrapreso una carriera di attrice. Nel 1995, padre e figlia hanno condiviso il palcoscenico a Los Angeles in uno spettacolo teatrale intitolato “A View from the Bridge”. Questa esperienza ha rafforzato il legame speciale tra i due e ha mostrato quanto talento artistico scorresse nella famiglia.
La scomparsa di Burt Young è un duro colpo per l’industria cinematografica, ma il suo lascito rimarrà vivo attraverso le sue indimenticabili interpretazioni e il suo contributo allo storytelling cinematografico. Il pubblico continuerà a ricordarlo con affetto e gratitudine per il suo straordinario talento.
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