Imbucato teatrale la recensione di “Letizia va alla guerra”
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Letizia va alla guerra per seguire suo marito Michele, siciliano come lei, soldato della Grande Guerra sulle montagne della Carnia. Letizia porta le provviste ai combattenti sulle montagne ed incontra Maria, una ragazza del luogo che le insegna a fumare.
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Tanti anni dopo Maria è a Littoria e fa da mamma ad Alina, una trovatella. Quest’ultima, diventata adolescente, viene chiamata a Roma dalla zia, per andare a servizio mentre comincia la Seconda Guerra Mondiale. Il bel testo scritto ed interpretato da Agnese Fallongo con Tiziano Caputo ci racconta di queste tre donne.
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Donne che, con un misterioso itinerario circolare nel tempo e nello spazio, si incontrano diventando essenziali nella vita delle altre. Letizia, Maria ed Alina sono persone comuni, con le loro speranze ed i loro dolori. In balia di eventi molto più grandi di loro che trascinano le loro storie nella Storia.
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Gli attori interpretano il testo con intensità e ritmo. Sia nei tanti episodi lieti e scanzonati che nei momenti di violenza, lutto e rimorso che, come nella vita vera, non possono mancare. Da sottolineare il sempre appropriato commento musicale e l’assoluta padronanza della recitazione nei tre dialetti delle protagoniste.
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Imbucato teatrale la recensione di “Letizia va alla guerra”
Maurizio Zucchetti
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