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“Virgin River 3” scheda e recensione della serie tv Netflix
Disponibile su: Netflix
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Genere: Drammatico, sentimentale
Anno: 2021
Ideatore: Sue Tenney
Cast: Alexandra Breckenridge, Martin Henderson, Tim Matheson, Annette O’Toole, Jenny Cooper, Lauren Hammersley, Colin Lawrence
Paese: USA
Durata: 41-48 minuti (per episodio)
Produzione: Netflix
Voto (media ponderata): ♥♥♥ (su 5)
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Virgin River è un drama romantico scritto per Netflix da Sue Tenney (Settimo Cielo) basandosi sull’omonima serie di romanzi Virgin River di Robyn Carr. Alexandra Breckenridge (This Is Us) veste i panni di Melinda, un’infermiera che, per fuggire da un passato doloroso, decide di vendere casa e accettare un’offerta di lavoro in una cittadina sperduta nel verde, chiamata appunto Virgin River.
Una scelta molto coraggiosa, di cui inizia a dubitare quando, invece della splendida baita che pensava di aver affittato, si trova davanti una baracca malconcia, e il medico per cui dovrebbe lavorare, lo scontroso Vernon Mullins (Tim Matheson, West Wing), non la vuole nel suo studio. Ma, pur di non tornare al suo senso di colpa e al dramma che ha vissuto, Mel accetta tutto. Per fortuna, però, qualcosa di positivo sembra esserci a Virgin River.
Jack (Martin Henderson, Grey’s Anatomy), il barista della città ed ex comandante dei Marine, è un uomo molto affascinante che sembra piuttosto interessato a conoscerla meglio. Con il suo aiuto, a poco a poco, Mel riesce a crearsi un proprio spazio, a ricostruirsi una vita e soprattutto a far pace con se stessa.
Il resto del cast include Annette O’Toole (The Punisher) nei panni dell’esuberante sindaca Hope McCrea; David Cubbit (Medium) di Calvin, un ribelle che coltiva marijuana; Colin Lawrence (Riverdale) di John, il migliore amico di Jack; Daniel Gillies (The Vampire Diaries) di Mark, un medico di Los Angeles nonché primo amore della protagonista; e Jenny Cooper di Joey Barnes, la sorella e migliore amica di Mel.
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Pur passando del tempo piacevole in compagnia dei protagonisti della serie, diventati ormai come dei vecchi amici con cui intrattenerci e rilassarci, questi 10 episodi si prendono fin troppo tempo per sviluppare le storie dei personaggi. A causa di questo suo stato riflessivo e questa sua mancanza di autonomia narrativa, la stagione 3 può classificarsi più come un ponte per prepararci alla stagione 4, non riuscendo a dare giustizia al cliffhanger con cui era stata annunciata.
La chimica tra i protagonisti principali Mel e Jack rimane intatta e contribuisce a rendere comunque la stagione 3 degna di essere vista e in più c’è attenzione alla coralità, alla comunità di Virgin River e i suoi familiari personaggi. Neanche la new entry Brie ,sorella di Jack, con le sue avventure, riesce del tutto a rianimare le cose ma il cliffhanger a chiusura dell’ultimo episodio lascia la speranza che questa stagione riflessiva, sia solo propedeutica a farci amare la successiva.
Recensione di Chiara Nicoletti. Voto: 3 (su 5) – Leggi la recensione completa
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