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“New Grub Street” di George Gissing leggi la recensione
Titolo: New Grub Street
Autore: Geoerge Gissing
Genere: narrativa
Editore: Fazi editore
Pagine: 574
Prezzo: Euro 20
Prezzo e-book: Euro 9,99
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Trama: Nella Londra di fine Ottocento, Edwin Reardon è uno scrittore di grande talento ma dallo scarso successo commerciale. Sebbene la continua incertezza economica e la povertà incipiente minaccino il suo matrimonio con Amy, è incapace di piegare la sua arte alle logiche del mercato e porterà avanti la sua coerenza fino alle estreme conseguenze.
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Al contrario, Jasper Milvain, giornalista rampante e giovane sfrontato, in cambio di ricchezza e affermazione sociale è disposto a tutto. Curerà sempre e solo le relazioni convenienti, scriverà ponendosi come obiettivo primario di ottenere fama e denaro. E romperà la promessa di matrimonio fatta a Marian Yule, figlia dello scrittore Alfred Yule e scrittrice a sua volta, preferendole un’altra donna che può portargli maggiore vantaggio.
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Con “New Grub Street” George Gissing ci porta nella Londra di di fine ‘800, concentrandosi principalmente sulla profonda crisi del mondo letterario classico. Infatti risale proprio a questi anni la nascita della cultura di massa e ovviamente anche la letteratura e le riviste culturali ne risentono profondamente. Se fino a quel momento tra i letterati e il popolo c’era un enorme divario culturale, con il passare del tempo ogni cosa diventa alla portata di tutti.
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E proprio questa richiesta di piacere ai più ha creato enormi difficoltà ai protagonisti del romanzo. Ogni letterato ha dovuto fare i conti con un nuovo modo di fare editoria e non tutti sono riusciti a mantenere il giusto passo. Uno di questi è Edwin Reardon, con alle spalle due libri di buon successo, ma il lettore lo conoscerà in piena crisi dello scrittore. Il suo personaggio è uno dei più tormentati e pagina dopo pagina si soffre insieme a lui, grazie alla perfetta scrittura di Gissing.
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Di tutt’altra pasta è l’altro protagonista: Jasper Milvain. Un giovane letterato che cerca solo ed esclusivamente il successo, anche calpestando i suoi ideali e scavalcando le amicizie e gli affetti. I due protagonisti sono proprio i due modi di vedere la letteratura: uno ha la visione classica e potente del grande romanzo corposo, l’altro la lettura veloce, camaleontica e molto di piaggeria, quasi finta.
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Chi avrà ragione? Purtroppo Milvain, uno dei protagonisti più antipatici e arrivisti raccontati in un romanzo. Una menzione, però, va fatta per uno dei tanti personaggi secondari del romanzo: Harold Biffen. La sua vicenda entra piano piano nel romanzo e ne esce con una potenza che difficilmente il lettore potrà dimenticare.
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Pur essendo un romanzo di piena epoca vittoriana la caratterizzazione che Gissing dà ai suoi personaggi femminili è molto particolareggiata e intensa. Non sono le classiche donne che si fanno travolgere o che svengono per ogni motivazione e aspettano di essere salvate. Ma anzi, sono loro stesse a cercare di trovarsi un posto nella società e di farsi un nome anche nel mondo della letteratura come nel caso di Marian. Veramente molto bello e ricco il suo personaggio: una donna di fine ‘800 che cerca di andare avanti in un mondo di difficoltà e di povertà.
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George Gissing con “New Grub Street” ha confermato di essere uno tra i migliori autori dell’età vittoriana. La sua scrittura molto ricercata, ma anche ricca di humor tipicamente inglese coinvolge subito il lettore e la lettura scorre molto velocemente pur essendo un romanzo molto corposo. Pur lasciando tutta la visibilità ai sui protagonisti, nel corso del racconto non mancano dei piccoli vezzi che fanno entrare di prepotenza nella vicenda anche lo stesso Gissing. “New Grub Street” è un ottimo romanzo che sarà molto apprezzato dagli amanti del genere, ma sarà anche un ottimo inizio per chi vuole avvicinarsi alla letteratura inglese di fine ‘800.
Barbara Piergentili
(account Instagram: letture_barbariche)
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