Tensione a Bruxelles: l’Ue sotto assedio dei trattori
da ansa.it
Nel cuore di Bruxelles, la capitale europea, si è verificato un evento senza precedenti: un assedio di oltre mille trattori che ha messo in crisi il funzionamento quotidiano della città e ha portato la protesta direttamente alle porte del Parlamento europeo. La statua dell’operaio Beaufort, un simbolo di lunga data nel panorama bruxellese, è stata vandalizzata durante questa manifestazione senza precedenti.
La protesta, organizzata da agricoltori provenienti da diverse parti del continente, è motivata dalla crescente insoddisfazione verso le politiche agricole dell’Unione Europea (Ue). Le aperture annunciate dalla Commissione europea sui terreni agricoli a maggio e sulle importazioni dall’Ucraina senza dazi non hanno placato le preoccupazioni del settore agricolo europeo.
Le principali sigle del settore agricolo, incluse rappresentanze italiane come Coldiretti, hanno espresso la necessità di rivedere le politiche agricole dell’Ue, soprattutto la nuova Politica Agricola Comune e il Green Deal. La Premier italiana Giorgia Meloni e il partito Lega hanno criticato aspramente l’approccio dell’Ue, sostenendo che si sia sbagliato nel sacrificare settori produttivi sull’altare dell’ideologia ambientalista.
La situazione ha portato tensioni anche tra i leader europei, con Emmanuel Macron che ha invocato una “lotta europea sull’agricoltura” e ha promesso semplificazioni tangibili della Pac. Tuttavia, le risposte date finora non sono considerate sufficienti dagli agricoltori. La Premier italiana ha suggerito che un reale cambiamento di linea potrebbe avvenire solo dopo le prossime elezioni europee.
Le divergenze tra i paesi membri sono emerse chiaramente, soprattutto riguardo agli accordi commerciali dell’Ue con il Mercosur e ad altri aspetti delle politiche agricole. Mentre alcuni paesi, come la Francia, si oppongono fortemente agli accordi con il Mercosur per timore di danni all’agricoltura nazionale, altri come la Germania ritengono che l’Ue debba rispettare gli impegni presi.
Le istituzioni europee, compresa la Presidente della Commissione Ursula von der Leyen, si sono impegnate a trovare soluzioni per ridurre gli oneri amministrativi e affrontare le preoccupazioni degli agricoltori. Tuttavia, rimane da vedere se queste promesse si tradurranno in azioni concrete e in un reale cambiamento di rotta nelle politiche agricole dell’Ue.
L’assedio dei trattori a Bruxelles è un evento senza precedenti che ha evidenziato le profonde tensioni e insoddisfazioni nel settore agricolo europeo. Mentre gli agricoltori chiedono un cambiamento nelle politiche agricole dell’Ue per garantire redditi più alti e tutele più forti, i leader europei sono chiamati a trovare un equilibrio tra le esigenze del settore agricolo e altri obiettivi politici e ambientali.
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