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“Buongiorno benessere” 2 febbraio 2019 (VIDEO)

Vuoi guardare il video di “Buongiorno benessere” puntata 2 febbraio 2019? 

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Oggi, 2 febbraio 2019, è andata in onda una puntata di “Buongiorno benessere”, il programma settimanale di Vira Carbone. La trasmissione vuole proporre in maniera semplice ed immediata stili di vita corretti all’insegna del benessere e della vitalità.

Nella puntata di “Buongiorno benessere”, 2 febbraio 2019, il programma ha esplorato anche le meraviglie del corpo umano grazie a soluzioni grafiche innovative. Non è mancato, inoltre, il ricorso alla tecnologia del set virtuale. Immagini tecniche e dettagliate, poi, hanno aiutato ad avere una migliore consapevolezza di noi stessi e della nostra salute. Attraverso gli esperti sono state proposte soluzioni e consigli per vivere meglio. Siamo andati alla scoperta dello splendido territorio italiano per rivelare segreti utili a una vita sana. Si è parlato di corretta alimentazione, dello stretto legame tra cibo e salute, tutte le novità per una salutare attività fisica. Infine, preziosi consigli per una bellezza 100% naturale grazie ai ritrovati, agli estratti e ai preparati di Vira Carbone.

“BUONGIORNO BENESSERE”, GUARDA IL VIDEO DELLA PUNTATA 2 FEBBRAIO 2019

“BUONGIORNO BENESSERE”, GUARDA IL VIDEO DELLA PUNTATA 26 GENNAIO 2019

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Oggi, 2 febbraio 2019, è andata in onda una puntata di “Buongiorno benessere”, il programma settimanale di Vira Carbone. La trasmissione vuole proporre in maniera semplice ed immediata stili di vita corretti all’insegna del benessere e della vitalità.

Nella puntata di “Buongiorno benessere”, 2 febbraio 2019, il programma ha esplorato anche le meraviglie del corpo umano grazie a soluzioni grafiche innovative.

“BUONGIORNO BENESSERE”, GUARDA IL VIDEO DELLA PUNTATA 2 FEBBRAIO 2019

“BUONGIORNO BENESSERE”, GUARDA IL VIDEO DELLA PUNTATA 26 GENNAIO 2019

“Unomattina in famiglia”, 2 febbraio 2019 (VIDEO)

Vuoi guardare il video di “Unomattina in famiglia” puntata 2 febbraio 2019?

Oggi, 2 febbraio 2019, è andata in onda una puntata di “Unomattina in famiglia”, il programma del fine settimana di Rai1. La trasmissione è condotta da Ingrid Muccitelli e Luca Rosini.

Nella puntata di “Unomattina in famiglia”, 2 febbraio 2019, diverse rubriche, poi, cercano di proporre una visione originale della realtà italiana. La trasmissione, comunque, non rinunciano ad un linguaggio semplice. Da ‘Se ne Parla in Famiglia’ a ‘Saper fare’, danno un’attenzione sistematica alle condizioni sociali delle nostre famiglie. Non è mancato, poi, il contributo di docenti universitari, esperti. Ma anche grandi firme del giornalismo o semplici testimoni della vita quotidiana. Lo spazio dello spettacolo ha proposto una rassegna critica sul teatro, concerti, mostre e cinema.

“UNOMATTINA IN FAMIGLIA”, GUARDA IL VIDEO PUNTATA 2 FEBBRAIO 2019

“UNOMATTINA IN FAMIGLIA”, GUARDA IL VIDEO PUNTATA 27 GENNAIO 2019

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Oggi, 2 febbraio 2019, è andata in onda una puntata di “Unomattina in famiglia”, il programma del fine settimana di Rai1. La trasmissione è condotta da Ingrid Muccitelli e Luca Rosini.

Nella puntata di “Unomattina in famiglia”, 2 febbraio 2019, diverse rubriche, poi, cercano anche di proporre una visione originale della realtà italiana. La trasmissione, comunque, non ha rinunciato ad un linguaggio semplice. Da ‘Se ne Parla in Famiglia’ a ‘Saper fare’, è stata data un’attenzione sistematica anche alle condizioni sociali delle nostre famiglie.

Festival Sanremo 2019, “L’amore è una dittatura” degli Zen Circus (TESTO)

Vuoi leggere il testo del brano “L’amore è una dittatura” degli Zen Circus Festival Sanremo 2019?

Di A. Appino – G. P. Cuccuru – M. Schiavelli – A. Appino

Ci hanno visti nuotare in acque alte fino alle ginocchia
Ed inchinarci alle zanzare pregandole di non mescolare
Il nostro sangue a quello dei topi arrivati in massa con le maree
Le porte aperte, i porti chiusi, e sorrisi agli sconosciuti
Che ci guardano attoniti mentre ci baciamo,
Da uomo a uomo, mano nella mano
Una sigaretta non lo racconta ci vuole forse una vita intera
O una canzone non certo questa,
Altri maestri, altri genitori
Che non rinfacciano quello che sei, quello che vuoi
Quello che eri
Esistere è giusto un momento
Chi vive nel tempo muore contento
E sì, ci hanno visti contare le pietre di questo deserto
Pazienza, perdere tempo con il cielo, farlo di lavoro
Pagati per immaginare qualcosa che non puoi fotografare
Mi spiego meglio, senza nascondermi dietro a cazzate
Scritte per caso in questa palestra dell’orrore
Ecco la pietra, ecco il peccato,
Un cane pastore lo fa per amore,
Non per denaro, non per rancore,
Non per la lana esiste il gregge
Né per la legge
Siamo delle antenne, dei televisori
Emettiamo storie che fanno rumore
Cerchiamo la donna della vita o l’uomo della morte
Strade interrotte, eterni sorrisi, figli sangue del nostro lavoro
Non ci somiglieranno, figli ormai del mondo intero
E perdere la monotonia di quando tutto era al suo posto
I topi cacciati, debellati, mostri tutti sotto al letto
E lasciar volare via quell’abbraccio conosciuto
Di chi in nome del tuo bene ha distrutto il tuo passato
Quando arrivi tu se ne vanno gli altri
Sai che non va bene ma ti piace arrangiarti
Come fanno in quei paesi che non sappiamo pronunciare
Ma che ci piace addomesticare a parole
Ero presente al momento dei fatti
Il fatto non sussiste
Mettetelo agli atti
Ma non hai paura di nessuno
Se non della tua statura
Hai la democrazia dentro al cuore
Ma l’amore è una dittatura
Fatta di imperativi categorici
Ma nessuna esecuzione
Mentre invece l’anarchia la trovi dentro ogni emozione
Tu stammi vicino, anzi lontano abbastanza
Per guardarti il viso dalla stanza dei miei occhi
Aperti o chiusi, non importa
Sono occhi quindi comunque una porta aperta
Il tempo passa lo senti da questo orologio
Mentre lavori dentro un bar, ad una pressa o in un ufficio e…
E speri ancora che qualcuno sia lì fuori ad aspettarti,
Non per chiederti dei soldi, neanche per derubarti,
Non per venderti la droga e soffiarti il posto di lavoro
Ma per urlarti in faccia, che sei l’unica, sei il solo
Sei l’unica, sei il solo

Leggi il brano “L’amore è una dittatura” degli Zen Circus Festival Sanremo 2019.

Festival Sanremo 2019, “I tuoi particolari” di Ultimo (TESTO)

Vuoi leggere il testo del brano “I tuoi particolari” di Ultimo Festival Sanremo 2019? Leggi il brano “I tuoi particolari” di Ultimo Festival Sanremo 2019.

Di N. Moriconi

È da tempo che non sento più
La tua voce al mattino che grida «bu»
E mi faceva svegliare nervoso ma
Adesso invece mi sveglio e sento che
Mi mancan tutti quei tuoi particolari
Quando dicevi a me
«Sei sempre stanco perché tu non hai orari…»
È da tempo che cucino e
Metto sempre un piatto in più per te
Sono rimasto quello chiuso in sé
Che quando piove ride per nascondere
Mi mancan tutti quei tuoi particolari
Quando dicevi a me
«Ti senti solo perché non sei come appari»
Oh, fa male dirtelo adesso
Ma non so più cosa sento
Se solamente Dio inventasse delle nuove parole potrei dirti che
Siamo soltanto bagagli
Viaggiamo in ordini sparsi
Se solamente Dio inventasse delle nuove parole potrei scrivere per te nuove canzoni d’amore e cantartele qui.
È da tempo che cammino e
Sento sempre rumori dietro me
Poi mi giro pensando che ci sei te
E mi accorgo che oltre a me non so che c’è
Che mancan tutti quei tuoi particolari
Quando dicevi a me
«Sei sempre stanco perché tu non hai orari…»
Oh, fa male dirtelo adesso
Ma non so più cosa sento
Se solamente Dio inventasse delle nuove parole potrei dirti che
Siamo soltanto bagagli
Viaggiamo in ordini sparsi
Se solamente Dio inventasse delle nuove parole potrei scrivere per te nuove canzoni d’amore e cantartele qui
Fra i miei e i tuoi particolari
Potrei cantartele qui
Se solamente Dio inventasse delle nuove parole potrei dirti che
Siamo soltanto bagagli
Viaggiamo in ordini sparsi
Se solamente Dio inventasse delle nuove parole potrei scrivere per te nuove canzoni d’amore e cantartele qui.

Festival Sanremo 2019, “Abbi cura di me” di Simone Cristicchi (TESTO)

Vuoi leggere il testo del brano “Abbi cura di me” di Simone Cristicchi Festival Sanremo 2019? Leggi il brano “Abbi cura di me” di Simone Cristicchi Festival Sanremo 2019.

Di S. Cristicchi – N. Brunialti – S. Cristicchi – G. Ortenzi

Adesso chiudi dolcemente gli occhi e stammi ad ascoltare
Sono solo quattro accordi ed un pugno di parole
Più che perle di saggezza sono sassi di miniera
Che ho scavato a fondo a mani nude in una vita intera
Non cercare un senso a tutto perché tutto ha senso
Anche in un chicco di grano si nasconde l’universo
Perché la natura è un libro di parole misteriose
Dove niente è più grande delle piccole cose
È il fiore tra l’asfalto lo spettacolo del firmamento
È l’orchestra delle foglie che vibrano al vento
È la legna che brucia che scalda e torna cenere
La vita è l’unico miracolo a cui non puoi non credere
Perché tutto è un miracolo tutto quello che vedi
E non esiste un altro giorno che sia uguale a ieri
Tu allora vivilo adesso come se fosse l’ultimo
E dai valore ad ogni singolo attimo
Ti immagini se cominciassimo a volare
Tra le montagne e il mare
Dimmi dove vorresti andare
Abbracciami se avrò paura di cadere
Che siamo in equilibrio
Sulla parola insieme
Abbi cura di me
Abbi cura di me
Il tempo ti cambia fuori, l’amore ti cambia dentro
Basta mettersi al fianco invece di stare al centro
L’amore è l’unica strada, è l’unico motore
È la scintilla divina che custodisci nel cuore
Tu non cercare la felicità semmai proteggila
È solo luce che brilla sull’altra faccia di una lacrima
È una manciata di semi che lasci alle spalle
Come crisalidi che diventeranno farfalle
Ognuno combatte la propria battaglia
Tu arrenditi a tutto, non giudicare chi sbaglia
Perdona chi ti ha ferito, abbraccialo adesso
Perché l’impresa più grande è perdonare se stesso
Attraversa il tuo dolore arrivaci fino in fondo
Anche se sarà pesante come sollevare il mondo
E ti accorgerai che il tunnel è soltanto un ponte
E ti basta solo un passo per andare oltre
Ti immagini se cominciassimo a volare
Tra le montagne e il mare
Dimmi dove vorresti andare
Abbracciami se avrai paura di cadere
Che nonostante tutto
Noi siamo ancora insieme
Abbi cura di me qualunque strada sceglierai, amore
Abbi cura di me
Abbi cura di me
Che tutto è così fragile
Adesso apri lentamente gli occhi e stammi vicino
Perché mi trema la voce come se fossi un bambino
Ma fino all’ultimo giorno in cui potrò respirare
Tu stringimi forte e non lasciarmi andare.
Abbi cura di me.

Festival Sanremo 2019, “Un po’ come la vita” di Patty Pravo e Briga (TESTO)

Vuoi leggere il testo del brano “Un po’ come la vita” di Patty Pravo e Briga Festival Sanremo 2019? Leggi il brano “Un po’ come la vita” di Patty Pravo e Briga Festival Sanremo 2019.

Di M. Rettani – D. Calvetti – S. Vallarino – M. Bellegrandi
M. Rettani – D. Calvetti – S. Vallarino – L. Leonori

Un po’ come la vita
Senza più sognare
Di esistenza e di ironia
E scivolare…
E scivolare via
Come dire «ancora un po’»
Andare a cercare
Quella cosa che fa sempre un po’ più male
Ma che porta in un momento
A riconsiderare il vento
E poi gridare a me che non credo
Che il confine è l’unica cosa che non vedo
Tu dove vuoi volare…?
Hai tempo per pensare
Ma intanto dimmi almeno dove il cielo va a finire
Ricorda di giocare
E di portarti altrove
Io resto qui a capire come illuminarmi il cuore
Come illuminarci il cuore
Tu credi di volare
Ma l’illusione della gioia toglie il fiato anche alla notte
Magari prova a immaginare che sul retro della vita
Ci sia un immagine più forte
E non mi basterà il ricordo
Vorrei trovarmi nell’esatta condizione
Di una luce alla stazione
Su un binario abbandonato
Dove il viaggio non è mai iniziato
Per poi gridare a me che non credo
Che l’orizzonte è l’unica cosa che non vedo
Tu dove vuoi volare…?
Hai tempo per pensare
Ma intanto dimmi almeno dove il cielo va a finire
Ricorda di giocare
E di portarti altrove
Io resto qui a capire come illuminarmi il cuore
Come illuminarci il cuore
Ridammi una notte che brilla
Invece di un cielo di corvi
Non ti ricordi
Quando eravamo due corpi
Uniti nel prendere i colpi
Noi sapevamo come illuminarci
Prima di prenderci a calci
Prima di metterci al collo
Pure le croci degli altri
Solo per assomigliarci
E poi gridarmi ancora che non credo
Ma in questo tunnel così buio io non guardo indietro
E la fine è l’unica cosa che non vedo
Tu dove vuoi volare…?
Hai tempo per pensare
Ma intanto dimmi almeno dove il cielo va a finire
Ricorda di giocare
E di portarti altrove
Io resto qui a capire come illuminarmi il cuore
Come illuminarci il cuore

Festival Sanremo 2019, “L’ultimo ostacolo” di Paola Turci (TESTO)

Vuoi leggere il testo del brano “L’ultimo ostacolo” di Paola Turci Festival Sanremo 2019? Leggi il brano “L’ultimo ostacolo” di Paola Turci Festival Sanremo 2019.

Di P. Turci – L. Chiaravalli – S. Marletta – L. Chiaravalli – E. Roberts

Fermati
Che non è l’ora dei saluti
Vieni qui
E abbracciami per due minuti
Guardaci
Da fuori siamo la fotografia del giorno di un mio compleanno
Ricordo quando tu mi hai detto «non aver paura di tremare»
Che siamo fiamme in mezzo al vento, fragili ma sempre in verticale
Magari no non è l’ultimo ostacolo
Ma è bellissimo pensare di cadere insieme
Piove però siamo fuori pericolo
Riusciremo a respirare
Nel diluvio universale
Vetri che
Si appannano dal nostro lato
Scriverci
Parole grandi con un dito
Lettere
Che sbiadiranno solo per metà ma che riscriveremo ancora
Che siamo fiamme in mezzo al vento
Fragili ma sempre in verticale
Magari no, non è l’ultimo ostacolo
Ma è bellissimo pensare di cadere insieme
Piove però siamo fuori pericolo
Riusciremo a respirare
Nel diluvio universale
E cambieremo mille volte forma e lineamenti per non sentire l’abitudine
Ci saranno appuntamenti che sarai obbligato a perdere
E ci impegneremo a stare meglio quando far di meglio non si può
Magari no, non è l’ultimo ostacolo
Piove però siamo fuori pericolo
Riusciremo a respirare
Nel diluvio universale
Ci vedranno attraversare
Nel diluvio universale

Festival Sanremo 2019, “Un’altra luce” di Nino D’Angelo e Livio Cori (TESTO)

Vuoi leggere il testo del brano “Un’altra luce” di Nino D’Angelo e Livio Cori Festival Sanremo 2019? Leggi il brano “Un’altra luce” di Nino D’Angelo e Livio Cori Festival Sanremo 2019.

Di N. D’Angelo – L. Cori – F. Fogliano – M. Dagani
M. M. G. Fracchiolla – L. Cori

Je te veco accussì
Luce nel tuo sorriso
Anche quando c’è il vento contro
Quando il buio si fa profondo
Je te veco accussì
E sembra che il paradiso
Si nasconda anche in questo mondo
Dove un giorno dura un secondo
Curre ‘ngopp a nu filo senza mai cade’
Si ‘a rint tien a guerra nun o faje vedè
Pare ca l’abitudine nun fa pe te
Quando dici sti cose tu assumiglie a me
Tu assumiglie a me
Tu assomigli a me
Tu assomigli a me
Mai nessuno ha mai capito come
Scaldarmi quanto il sole
Ma tu sicuro sai illuminarmi dove
L’ombra raffredda il cuore
Famme vedè (famme vedè) addo arriva sta luce famme vedè (famme vedè)
Famme vedè (famme vedé) addo arriva sta luce famme vedè
Famme vedè
Te posso da ogni luce ca nun tieni
Na luna ngopp o mare ca t’accumpagna a sera
Te posso da cient’ uocchie che t’appicciano ‘a vita
Quanno nun ce crire
Quanno nun ce crire
Je te veco accussì
Quella faccia pulita
Si è sporcata coi graffi del tempo che fugge
Che colpisce ma non ci distrugge
Je te veco accussì
Mentre passa una vita
E io non me ne accorgo perché mi ha distratto
Quell’idea di non essere adatto
‘E vote na parola ca nun vuo sentì
È a chiave e na raggione ca nun saie capì
E vote na parola te po fa vedè
O bello ca nun vide ma sta attuorno a te
Attorno a te
Attorno a te
Mai nisciuno (mai nessuno) te po arrubà nu suonno
Si tu nun ‘o raccunte
Stai sicuro (stai sicuro)
Ca si rispiette l’onne o’ mare nun t’affonna
Famme vedè (famme vedè) addo arriva sta luce famme vedè (famme vedè)
Famme vedè (famme vedè) addo arriva sta luce famme vedè
Famme vedè (famme vedè) addo arriva sta luce famme vedè (famme vedè)
Famme vedè (famme vedè) addo arriva sta luce famme vedè
Te posso da ogni luce ca nun tieni (ca nun tieni)
Na luna ngopp o mare ca t’accumpagna a sera
Pe te fa ascì a stu scur ca te ten prigiuniero
Te posso da cient’ uocchie che t’appicciano ‘a vita
Ma sarà sempe scuro si nun ce crire si nun ce crire
Si nun ce crire

Festival Sanremo 2019, “Mi farò trovare pronto” di Nek (TESTO)

Vuoi leggere il testo del brano “Mi farò trovare pronto” di Nek Festival Sanremo 2019? Leggi il brano “Mi farò trovare pronto” di Nek Festival Sanremo 2019.

Di L. Chiaravalli – P. Antonacci – F. Neviani

Mi farò trovare pronto
A certi strani mutamenti
Con la guardia sempre alta
Anche con i sentimenti… anche con i sentimenti
Sono pronto sono pronto
A non esser pronto mai
Per essere all’altezza dell’amore
Sono pronto sono pronto
Come non ho fatto mai
Per essere all’altezza dell’amore
Mi farò trovare pronto
All’impatto col tuo nome
La tua firma sulla pelle
È la mia rivoluzione
Mi farò trovare pronto
Ad ogni regola che inverti
Ogni legge, ogni principio non saranno più gli stessi
Con la guardia sempre alta
Anche con i sentimenti… anche con i sentimenti
Libri di milioni di parole
Ce ne fosse almeno una
Per essere all’altezza dell’amore
Frasi di chissà quale canzone
Ne venisse adesso una
Per essere all’altezza dell’amore
Sono pronto sono pronto
A non esser pronto mai
Per essere all’altezza dell’amore
Sono pronto sono pronto
Come non ho fatto mai
Come non ho fatto mai… mai
Scene del più grande film d’autore
Non c’è trama né copione
Per essere all’altezza dell’amore
Libri di milioni di parole
Ce ne fosse almeno una
Per essere all’altezza dell’amore
Frasi di chissà quale canzone
Ne venisse adesso una
Per essere all’altezza dell’amore
Mi farò trovare pronto
Con l’amore in mezzo ai denti
Con la guardia sempre alta
Anche con i sentimenti… anche con i sentimenti
Sono pronto sono pronto
A non esser pronto mai
Per essere all’altezza dell’amore
Sono pronto sono pronto
Come non ho fatto mai
Come non ho fatto mai… mai

Festival Sanremo 2019, “I ragazzi stanno bene” dei Negrita (TESTO)

Vuoi leggere il testo del brano “I ragazzi stanno bene” dei Negrita Festival Sanremo 2019? Leggi il brano “I ragazzi stanno bene” dei Negrita Festival Sanremo 2019.

Di P. Bruni – C. Petricich – E. Salvi – F. Barbacci – L. Cilembrini
P. Bruni – C. Petricich – E. Salvi – F. Barbacci – G. Ridolfo Gagliano

Tengo il passo sul mio tempo concentrato come un pugile
Sarà il peso del mio karma o la mia fortitudine
Con in mano una chitarra e un mazzo di fiori distorti
Per far pace con il mondo dei confini e passaporti
Dei fantasmi sulle barche e di barche senza un porto
Come vuole un comandante a cui conviene il gioco sporco
Dove camminiamo tutti con la testa ormai piegata
E le dita su uno schermo che ci riempie la giornata
Ma non mi va
Di raccogliere i miei anni dalla cenere
Voglio un sogno da sognare e voglio ridere
Non mi va
Non ho tempo per brillare voglio esplodere
Ché la vita è una poesia di storie uniche
E poi trovarsi qui sempre più confusi e soli
Tanto ormai non c’è più tempo che per essere crudeli
E intanto vai, vai che andiamo dentro queste notti di stelle
Con il cuore stretto in mano e con i tagli sulla pelle
Ma i ragazzi sono in strada, i ragazzi stanno bene
Non ascoltano i consigli e hanno il fuoco nelle vene
Scaleranno le montagne e ammireranno la pianura
Che cos’è la libertà? Io credo: è non aver più paura
Di piangere stasera, di sciuparvi l’atmosfera
E di somigliare a quelli come me
Non mi va…
Di lasciarmi abbandonare, di dovermi abituare
Di dovermi accontentare
Sopra di noi la gravità
Di un cielo che non ha pietà
Pezzi di vita che non vuoi perdere
Giorni di festa e altri da lacrime
Ma ho visto l’alba e mette i brividi, i brividi…

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