Tag: cinema

“Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità”, la recensione del film

Che curioso lavoro At Eternity’s Gate!
Schnabel – che è anche pittore – non solo rifugge la maniera e il calligrafico rievocativo, consuetudine e vezzo del bio-pic “in costume”. La sua tecnica è anche sporca, sostiene il peso della camera a spalla, (ri-)utilizza semplici trucchi (un filtro, un vetro) per restituire una qualche alterazione percettiva e clinica della retina (maculopatia?). C’è poi il gusto autoriale, quello che demarca il perimetro del “metodo”, superandolo, e permette quindi l’accesso a una forma peculiare, a un linguaggio “eletto”, qui di pura ispirazione e di potente fremito. Ecco allora soggettive, piani ravvicinati (e ravvicinatissimi), con cui si rinnova quell’auspicio di simbiosi tra obiettivo e attore, che tanto piaceva al Kammerspiel: si rintracciano, con curiosità e – scontato da dire – sensibilità quasi pittorica, quelle minime linee d’ombra sui volti, che si trascinano dietro una potente capacità drammaturgica, complementare quasi al racconto stesso. Più di tutti, il viso scavato del magnetico Dafoe si presta a tale sublimazione espressiva, nell’irregolarità con cui la luce incanala, nei solchi di un una fisionomia ruvida e intensa, tracce opache di una sensibilità malinconica e “oscena” (come ai tempi la società usava stigmatizzare il “genio”) in un profilo sfaccettato e di fascino mesto e decadente.
Ma c’è anche tanta luce! Il lavoro sui colori, grazie all’ottimo Benoît Delhomme alla fotografia, apre la visione su inedite saturazioni del paesaggio, che si manifesta in una costante mitografia del Creato, insolente quasi nella sua ostentazione di meraviglia. Come del resto capriccioso e vagamente narcisista è quell’utilizzo della pasta di colore (che pare più “architettura che pittura”, come critica l’amico Gauguin) – in un processo creativo accuratamente indagato – che sancisce la rottura dalla forma convenzionale, scampando l’etichetta (Impressionismo? Espressionismo?)e aprendosi alla variabile di una possibilità espressiva altra, immediata e implacabile.
Menzione speciale alle belle musiche di Tatiana Lisovskaya.
 

Riccardo Balzano

“Euforia”, la scheda del film

Di Valeria Golino

“Euforia”, scheda del film di Valeria Golino con Riccardo Scamarcio e Valerio Mastandrea leggi la trama e la recensione, guarda il trailer.

Regia: Valeria Golino

Cast: Riccardo Scamarcio, Valerio Mastandrea, Isabella Ferrari, Valentina Cervi, Jasmine Trinca, Andrea Germani, Marzia Ubaldi

Genere: drammatico

Durata: 115 minuti

Voto: OOO 1/2 *

Matteo è un giovane imprenditore di successo, spregiudicato, affascinante e dinamico. Osserva il mondo dall’alto del suo attico e dalla sicurezza del suo narcisismo. A lui interessa solo distrarsi, in ogni modo: denaro, droga, sesso, culto del proprio corpo.

Suo fratello Ettore vive ancora nella piccola città di provincia dove entrambi sono nati e insegna alle scuole medie. È un uomo cauto, integro, che per paura di sbagliare si è sempre tenuto un passo indietro, nell’ombra, e ha nascosto i suoi fallimenti personali e la sua insoddisfazione dietro una maschera di disillusione e sarcasmo. In realtà, si comporta così perché non ha il coraggio di affrontare la vita per ciò che è.

* il voto espresso (da 1 a 5 pallini) è dato dalla media ponderata dei maggiori siti cinematografici italiani

“EUFORIA”, GUARDA IL TRAILER SU YOUTUBE

A cura di Barbara Piergentili

“Uno di Famiglia”, la scheda del film

Di Alessio Maria Federici

“Uno di Famiglia”, scheda del film di Alessio Maria Federici con Pietro Sermonti leggi la trama e la recensione, guarda il trailer.

Regia: Alessio Maria Federici

Cast: Pietro Sermonti, Lucia Ocone, Nino Frassica, Sarah Felberbaum, Moisè Curia, Neri Marcorè, Alan Cappelli Goetz, Giampiero Judica, Emanuele Cerman, Eleonora Albrecht

Genere: commedia

Durata: 97 minuti

Voto: OOO 1/2 *

Luca, un quarantatreenne mite e sornione, che sbarca il lunario insegnando dizione.Un giorno, per caso, salva la vita al suo allievo Mario, un giovane desideroso di fare l’attore a cui va corretta l’inflessione dialettale. Ad insaputa di Luca però, il ragazzo è il rampollo di una potente famiglia malavitosa calabrese: i Serranò, ora in debito con lui!

Come un fulmine a ciel sereno nella sua vita e in quella della fidanzata Regina, irrompono la spietata Zia Angela detta “Della Morte” ed il capo “fammigghia” Peppino Serranò, l’uomo a cui nessuno può dire di no!

* il voto espresso (da 1 a 5 pallini) è dato dalla media ponderata dei maggiori siti cinematografici italiani

“UNO DI FAMIGLIA”, GUARDA IL TRAILER SU YOUTUBE

A cura di Barbara Piergentili

Copyright © 2012 - 2022 FB Comunicazione di Francesco Girolamo Balzano Testata Giornalistica registrata presso Tribunale di Roma n.263/2012

Partita Iva: 11915641002 | Privacy Policy

Sito web realizzato da

Musa Studio | Web e Comunicazione

VPS