Cesare Cremonini ricorda Sinisa Mihajlovic: “Scambiò il mio tatuaggio di Freddie Mercury per il ritratto di un re serbo”
Cesare Cremonini ricorda Sinisa Mihajlovic: “Scambiò il mio tatuaggio di Freddie Mercury per il ritratto di un re serbo”
Cesare Cremonini ricorda Sinisa Mihajlovic: “Scambiò il mio tatuaggio di Freddie Mercury per il ritratto di un re serbo”
da corriere.it
Introduzione
Dopo la festa di celebrazione per la vittoria del Bologna, Cesare Cremonini ha deciso di condividere con il pubblico un momento intimo e toccante trascorso con l’ex allenatore Sinisa Mihajlovic. In un lungo post sui social media, il cantautore bolognese ha raccontato l’incontro che ha cambiato la sua percezione di Mihajlovic. Svelando dettagli divertenti e umani.
Il ricordo
Il ricordo risale a una cena informale in una saletta privata di un ristorante amato da entrambi, mentre guardavano una partita di calcio. Cremonini era felice di incontrare Mihajlovic, il cui spirito aveva ridato fiducia al Bologna in un momento difficile. Tuttavia, sedersi accanto a un allenatore così iconico non è stata un’esperienza rilassante per Cremonini, come ha confessato nel suo racconto.
La tensione iniziale
Il cantante ha descritto la tensione iniziale come quella tipica di un tifoso che incontra l’allenatore della sua squadra del cuore. Ma presto, questa tensione si è trasformata in una conversazione piacevole grazie allo sguardo curioso e vivace di Mihajlovic sulla vita e sul mondo. Cremonini ha notato l’armatura di ferro dell’allenatore e ha pensato che stesse cercando di studiarlo. Ma ben presto si è reso conto che c’era qualcosa di diverso.
Un’amicizia sincera
Il momento chiave è arrivato quando Mihajlovic ha notato il tatuaggio di Freddie Mercury sull’avambraccio sinistro di Cremonini. In un mix di serietà e umorismo, Mihajlovic ha chiesto se fosse un re serbo. La risposta di Cremonini, “È Freddie Mercury, mister!”, ha scatenato una risata condivisa. Da quel momento, è nata un’amicizia sincera tra i due, consolidata dalla passione per il Bologna.
Oltre il guerriero sul campo
Cremonini ha sottolineato come quella battuta abbia rivelato un lato di Mihajlovic che va oltre l’immagine del guerriero sul campo. L’allenatore serbo ha dimostrato un’allegra dolcezza e generosità, inviando persino a Cremonini grappe della sua terra. L’amicizia è cresciuta nel tempo, e i due si sono scambiati messaggi e risate frequenti.
Conclusione
Il post si conclude con un augurio di Cremonini a Sinisa Mihajlovic, sperando che fosse orgoglioso della sua famiglia, dei tifosi e dei giocatori di Bologna. Questo aneddoto offre un affettuoso ritratto di un momento speciale con Mihajlovic, rendendo omaggio alla sua umanità al di là del calcio.