Omicidio a Riese: l’autopsia svela dettagli scioccanti sulla morte di Vanessa Ballan
Il 22 dicembre, l’anatomopatologo Antonello Cirnelli ha concluso l’autopsia sul corpo di Vanessa Ballan, la giovane cassiera di 26 anni brutalmente assassinata nella sua casa a Spineda di Riese Pio X. I risultati dell’esame rivelano un agghiacciante scenario: otto coltellate fatali al torace, inflitte con ferocia e forza devastante. Un coltello dalla lama lunga 20 centimetri risulta utilizzato per infliggere sei ferite profonde e due superficiali.
Furia Omicida e Difesa Disperata: Vanessa Colpita 8 Volte Mentre Tentava di Difendersi
Le ferite mortali hanno colpito il cuore e il polmone sinistro di Vanessa mentre cercava disperatamente di difendersi dagli attacchi violenti del killer. Tracce di calci e pugni precedenti le coltellate testimoniano la lotta accanita della vittima. Vanessa è deceduta poco dopo l’aggressione, con l’ora del decesso fissata intorno alle 11.30. Pochi minuti prima del tragico evento, alle 11.21, la giovane aveva comunicato con il suo compagno Nicola Scapinello tramite cellulare.
Prelevate Tracce Emetiche per Identificare il Killer
Dall’esame del corpo, risultano anche tracce ematiche, potenzialmente cruciali per identificare il responsabile dell’omicidio. L’indagine scientifica si concentra sulla raccolta di prove che possano incastrare il colpevole.
L’Autopsia sul Feto Rivela il Tempo di Gestazione: Tra i Due e i Tre Mesi
L’autopsia è stata estesa anche al feto che Vanessa portava in grembo. Il tempo di gestazione è stimato tra i due e i tre mesi. È stato prelevato il DNA del nascituro per risolvere uno dei misteri legati a questa tragedia: stabilire se il padre è il compagno o il presunto assassino, ex amante della vittima.
Il Ministro Nordio Richiede una Relazione Dettagliata sul Femminicidio
Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha prontamente richiesto una relazione dettagliata dagli uffici giudiziari di Treviso riguardo al femminicidio di Vanessa Ballan. Questa mossa è accolta positivamente come un passo fondamentale per fare chiarezza sulla vicenda.
Codacons Presenta Esposto in Procura: Indagine sulla Condotta dei Magistrati
Il Codacons ha annunciato l’intenzione di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Trento e al Procuratore Generale della Cassazione. L’obiettivo è aprire un’indagine sull’operato dei magistrati di Treviso, evidenziando presunte trascuratezze che hanno potuto influire sul corso degli eventi. Il procuratore di Treviso stesso ha ammesso la possibilità di errori da parte dei magistrati, sollevando ulteriori dubbi sulla gestione del caso.
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