“La portalettere” di Francesca Giannone leggi la recensione
Titolo: La portalettere
Autore: Francesca Giannone
Genere: narrativa
Editore: Editrice Nord
Pagine: 416
Prezzo: Euro 19
Ebook: Euro 9,99
Trama: Salento, giugno 1934. A Lizzanello, un paesino di poche migliaia di anime, una corriera si ferma nella piazza principale. Ne scende, infatti, una coppia: lui, Carlo, è un figlio del Sud, ed è felice di essere tornato a casa; lei, Anna, sua moglie, è bella come una statua greca, ma triste e preoccupata. Quale vita, dunque, la attende in quella terra sconosciuta?
“La portalettere” di Francesca Giannone (vincitore del Premio Bancarella 2023) è un romanzo che incanta e coinvolge il lettore dalla prima all’ultima pagina. Ambientato nel pittoresco Salento del giugno 1934, questo libro racconta la storia di Anna, una donna straordinaria che affronta le sfide di un mondo ostile con coraggio e determinazione.
Il romanzo inizia con l’arrivo di Anna e suo marito Carlo nel piccolo paesino di Lizzanello. Carlo è felice di tornare a casa, ma Anna, venuta dal Nord, è preoccupata per la vita che l’attende. Questo contrasto iniziale pone le basi per un racconto avvincente che esplora i temi della diversità, dell’amore e della resilienza.
Anna, descritta bella come una statua greca, non si adatta facilmente alle rigide leggi non scritte che governano la vita delle donne del Sud. La sua indipendenza e il suo spirito libero la rendono una figura affascinante e ammirevole. Nonostante le difficoltà, Anna trova forza nell’amore che la lega a Carlo, un amore che diventa un punto centrale della narrazione.
Nel 1935, Anna compie un gesto rivoluzionario: si presenta a un concorso delle Poste, lo vince e diventa la prima portalettere di Lizzanello. Questa conquista non solo la rende un’eroina agli occhi del lettore, ma evidenzia anche la sua determinazione a sfidare le convenzioni sociali. La sua presenza come portalettere diventa un filo invisibile che unisce gli abitanti del paese, trasformandola in una figura centrale nella comunità.
Francesca Giannone descrive con maestria le dinamiche sociali e familiari di Lizzanello, creando personaggi profondamente umani e realistici. La storia di Anna, Carlo e il fratello maggiore di Carlo, Antonio, che si innamora di Anna, aggiunge un ulteriore strato di complessità emotiva al romanzo.
“La portalettere” è anche un tributo alle donne che hanno lottato per la loro indipendenza e per i loro diritti. Attraverso la figura di Anna, il romanzo esplora le istanze femministe e le sfide affrontate dalle donne nel corso della storia. La narrazione, che si estende dagli anni ’30 fino agli anni ’50, offre uno spaccato storico affascinante, passando per la Seconda Guerra Mondiale e i cambiamenti sociali del dopoguerra.
Giannone riesce a intrecciare con eleganza storie personali e eventi storici, creando un romanzo che è sia emozionante che educativo. La scrittura è fluida e coinvolgente, mantenendo il lettore incollato alle pagine.
“La portalettere” di Francesca Giannone è un romanzo potente e commovente che celebra la forza e la resilienza delle donne. Con personaggi ben delineati e una trama avvincente, questo libro è una lettura imprescindibile per chi ama le storie di coraggio e determinazione.
Barbara Piergentili
(account Instagram: letture_barbariche)
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