Incendio a Malagrotta: in arrivo l’indagine della commissione ecomafie
da romatoday.it
Nella Vigilia di Natale, una tragedia ha colpito l’impianto di trattamento rifiuti di Malagrotta, nei pressi di Roma, in un vasto incendio che ha richiesto l’intervento massiccio dei vigili del fuoco. Il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, ha tenuto a sottolineare l’importanza dell’azione di soccorso, ringraziando le forze dell’ordine per il loro impegno eccezionale. L’incendio, esploso in un capannone di stoccaggio di circa 14.000 mq, denominato TMB1, è stato domato solo la mattina successiva, dopo una giornata intensa e impegnativa.
Un intervento complesso e coordinato
Giannini ha descritto la giornata come “molto impegnativa”, coinvolgendo circa un centinaio di vigili del fuoco provenienti da diverse regioni, coordinati dalla Sala Operativa Provinciale. L’utilizzo di mezzi movimento terra e veicoli aeroportuali è stato essenziale, con il supporto della Protezione Civile comunale e regionale. L’incendio, sviluppatosi in un sito sensibile per l’elevata capacità inquinante dei materiali depositati, ha sollevato preoccupazioni per la salute pubblica.
Pericoli per la salute e misure urgenti
Il prefetto ha evidenziato la pericolosità del sito, portando il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a emettere un’ordinanza che proibisce attività all’aperto in un raggio di sei chilometri dallo stabilimento. Giannini ha ringraziato le forze dell’ordine per aver garantito la sicurezza durante l’operazione di soccorso e per aver assicurato la tranquillità durante le festività.
Emergenza aria e monitoraggio ambientale
I dati dell’Arpa Lazio sull’inquinamento nella zona sono essenziali per valutare le restrizioni da imporre. La stazione di monitoraggio più vicina, “Malagrotta”, distante circa 3 km, non ha registrato superamenti dei limiti giornalieri di PM10 il 24 dicembre. Tuttavia, la situazione rimane delicata, e il monitoraggio costante è cruciale per garantire la sicurezza ambientale.
Emergenza rifiuti e impatto a lungo termine
L’impianto di Malagrotta trattava 650 tonnellate di rifiuti al giorno, ma l’incendio ha compromesso gravemente la sua funzionalità. Attualmente, l’emergenza riguarda la gestione dei rifiuti, con la struttura indisponibile per un periodo considerevole. L’assessora ai rifiuti di Roma, Sabrina Alfonsi, e il direttore generale dell’Ama, Filippi, stanno cercando soluzioni per affrontare la situazione, compresa la ricerca di un sostituto per il secondo impianto più importante della città.
Conclusioni e inchiesta in corso
In conclusione, l’incendio a Malagrotta ha generato un impatto significativo sull’ambiente, sulla salute pubblica e sulla gestione dei rifiuti a Roma. Mentre i vigili del fuoco hanno compiuto sforzi eroici per contenere le fiamme, l’inchiesta della commissione ecomafie ora è essenziale per comprendere le cause dell’incidente e prevenire futuri disastri di questo genere.
INCENDIO ALLA DISCARICA DI MALAGROTTA: MONITORAGGIO E PREOCCUPAZIONI AMBIENTALI
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