‘In campo con Flavio’ – Lazio-Fiorentina: scontro europeo giocato fino all’ultima goccia di sudore all’Olimpico
Allo Stadio Olimpico di Roma si è giocata Lazio-Fiorentina, uno scontro per la zona Europa/Champions League. Una vittoria avrebbe aiutato e non poco entrambe le squadre.
La Lazio arrivava dal successo europeo contro la Real Sociedad, che le ha permesso di accedere direttamente agli ottavi di Europa League. La Fiorentina, invece, non attraversava un ottimo momento, dato che l’ultima vittoria in campionato risaliva all’8 dicembre, in occasione di Fiorentina-Cagliari.
Ci si aspettava una Lazio propositiva, pronta a cercare subito Castellanos, considerando la densità offensiva della Fiorentina, schierata con tre trequartisti alle spalle di una punta. La Viola, invece, puntava sul possesso palla e su Kean, la cui forza fisica poteva risultare utile nel conquistare falli e nel fare sponda per agevolare i tiri dei trequartisti.
La partita inizia subito con due lampi viola.
All’11’ Adli sblocca il risultato. Brutta palla persa da Marusic, che facilita il cross di Gosens per la battuta al volo di Adli: il tiro è preciso e buca Provedel per lo 0-1. La difesa della Lazio è scoperta, con Marusic e Pellegrini fuori posizione, agevolando rispettivamente l’inserimento di Adli e il cross di Gosens.
Il raddoppio arriva poco dopo, al 19’. Sembra un déjà vu del derby, con i biancocelesti che incassano due gol evitabili nel primo tempo. Ancora una volta il pericolo nasce da un cross, stavolta dalla sinistra: Dodô mette un pallone perfetto sulla testa di Beltrán, che deve solo spingere in rete da pochi passi.
La Lazio va in blackout e fatica a reagire. Il baricentro resta basso e si sente l’assenza di Rovella a centrocampo, con Dele-Bashiru fuori ruolo. Isaksen, inoltre, non riesce a incidere, complice la difficoltà della squadra nel costruire gioco. Prima dell’intervallo, Gudmundsson colpisce un palo in rovesciata.
Nella ripresa la Fiorentina gestisce la partita.
L’incontro poi si spegne, complice l’espulsione di Adli dalla panchina, che scatena scintille tra le due squadre e porta all’espulsione di Palladino e Baroni. La Lazio prova ad affacciarsi nell’area di De Gea, ma senza impensierire seriamente l’ex portiere del Manchester United.
Al 92’ la Lazio accorcia le distanze.
Sugli sviluppi di un corner, Hysaj prolunga la traiettoria e Marusic, di testa, batte De Gea. Poi il portiere spagnolo si supera con un’altra parata decisiva, ancora su Marusic.
All’ultimo respiro, al 98’, Pedro colpisce il palo.
L’ex Roma calcia da fuori area, il pallone impatta sul palo interno e danza sulla linea di porta prima di uscire clamorosamente. La Fiorentina ritrova la vittoria in campionato dopo quasi due mesi, battendo una Lazio imprecisa, punita dai due gol subiti nel primo tempo.
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