‘In campo con Flavio’ – Juventus-Manchester City: altro tonfo per gli inglesi
Allo Juventus Stadium di Torino si è giocata Juventus-Manchester City. Un match che ha visto una squadra in crisi, il Manchester City, che ha perso il pilastro della squadra all’inizio dell’anno, Rodri, per la rottura del crociato. Nel frattempo, la Juve sta rialzando la testa, in campionato con il 2-2 al cardiopalma contro il Bologna. E in Champions con due pareggi di sostanza contro Lille e Aston Villa.
Il match inizia con un prolungato possesso palla da parte di entrambe le squadre, senza affondare per paura di subire contropiedi e gol. Il City appare ancora leggermente sotto tono. Si nota l’assenza di Rodri davanti alla difesa, come si nota anche l’assenza di Bremer nel fraseggio della retroguardia bianconera. La prima occasione è per la Juventus e arriva al 20′. Dopo un cross di Conceição, la palla esce dall’area. Yildiz ci si avventa subito, controlla e calcia col destro, sfiorando il palo alla sinistra di Ederson.
Il City si fa vedere, con Doku e Grealish che mettono in difficoltà la difesa juventina, che però riesce perfettamente a arginare gli attacchi, anche quelli di Haaland. Proprio sul norvegese, al 40′, Di Gregorio compie un miracolo. Dopo un’invenzione del solito De Bruyne, che innesca Haaland, il momentaneo capocannoniere della Premier League tenta uno scavetto. Ma viene murato da Di Gregorio, che con la mano di richiamo toglie il pallone dalla porta, dicendo “no” a Haaland. Finisce così il primo tempo.
All’inizio del secondo tempo si vede una partita totalmente diversa, con le due squadre che puntano tutto sul gol. La Juventus ci riesce al 53′. Cross di Yildiz che innesca Vlahović. Il serbo stacca di testa, Ederson non riesce a trattenere il pallone e, dopo la verifica con la Goal Line Technology, esplode lo Stadium. E’ 1-0 Juve!
Il City torna a spingere con il centrocampo, formato anche oggi da Gundogan e De Bruyne, che cerca sempre le ali e Haaland, sempre però arginato da un perfetto Kalulu. Il belga e il tedesco fanno scorrere un brivido alla Juventus con due tiri pericolosissimi: uno neutralizzato da Di Gregorio sotto l’incrocio e uno di poco a lato. I ritmi della partita si abbassano, dato che la Juventus si concentra sul fraseggio senza mai affondare il colpo, mentre il City, per pressare, lascia sempre qualche voragine difensiva, che la Juve sfrutta al 75′. Da contropiede, Weah, servito da McKennie, vola sulla fascia. Il figlio d’arte la rimette in mezzo per il texano, che con una fantastica sforbiciata la mette dentro, chiudendo il match.
Il Manchester City non esce dalla crisi, mentre la Juve, dopo i tanti pareggi ottenuti sia in Coppa che in campionato, trova finalmente i tre punti, muovendo la classifica ma restando comunque in zona playoff.
‘IN CAMPO CON FLAVIO’ – JUVENTUS-BOLOGNA: RIMPIANTI PER GLI EMILIANI
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