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Ne “Il commissario Montalbano – Un covo di vipere”, l’imprenditore Cosimo Barletta muore ucciso da un colpo di pistola alla testa. Questo mentre fa colazione mattutina nel proprio villino al mare. Durante le indagini vengono scoperte una ventina di buste contenenti fotografie di giovani ragazze nude scattate durante le relazioni con Barletta. La vittima era anche un noto strozzino e aveva molti nemici a Vigata. Gli esiti dell’autopsia sul cadavere sono un vero colpo di scena. Barletta in realtà ha subìto un avvelenamento con un potente medicinale sciolto nel caffè, mentre lo sparo avviene in un secondo momento. Montalbano intuisce che il crimine è stato commesso da due assassini diversi, che hanno agito quasi contemporaneamente ma all’insaputa l’uno dell’altro.
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Ne “Il commissario Montalbano – Un covo di vipere”, poi, inizialmente le indagini si concentrano sulle ragazze ricattate dalla vittima, le quali però dispongono tutte di alibi inattaccabili. Nell’ultimo mese però Barletta si era innamorato di una nuova ragazza. A lei aveva donato un’ingente somma di denaro, un’abitazione ed era in procinto – proprio la mattina dell’omicidio – di modificare il proprio testamento, per destinarle tutti i propri averi. A lei aveva donato un’ingente somma di denaro, un’abitazione ed era in procinto – proprio la mattina dell’omicidio – di modificare il proprio testamento. Voleva destinarle tutti i propri averi.
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“IL COMMISSARIO MONTALBANO – UN COVO DI VIPERE”, GUARDA IL VIDEO
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