Chiara Ferragni tra marchi in fuga e contratti da capogiro a rischio: ecco quanti soldi potrebbe perdere l’influencer
da corriere.it
Le polemiche attorno a Chiara Ferragni non accennano a placarsi, con diverse aziende che decidono di interrompere le partnership siglate con l’influencer. Questa serie di eventi ha portato Ferragni a intraprendere azioni legali per proteggere i propri interessi commerciali. Tuttavia, i rischi finanziari potrebbero essere considerevoli, con le royalties della società Fenice, che gestisce il brand “Chiara Ferragni”, messe a repentaglio.
Fenice Srl ha recentemente rilasciato una nota in cui contesta la decisione di Cartiere Paolo Pigna di interrompere la collaborazione con Ferragni. L’azienda afferma che la decisione è stata presa in modo strumentale e contrario al principio di buona fede. La controversia riguarda una partnership avviata nell’agosto del 2021 per la promozione di prodotti per la scuola, come quaderni e astucci. Nonostante il successo iniziale della collezione, il contratto è stato risolto dall’azienda bergamasca, che cita ragioni etiche e legali come motivazione.
La prima azienda a interrompere una partnership con Ferragni è stata Safilo, nota azienda di occhiali. L’accordo pluriennale annunciato nel 2021 ha avuto un impatto significativo sul valore azionario dell’azienda. Tuttavia, dopo le recenti controversie legate a multe e indagini legali nei confronti delle società di Ferragni, Safilo ha deciso di interrompere la collaborazione. Anche Coca Cola ha bloccato uno spot con l’influencer, evidenziando l’effetto negativo che le controversie hanno avuto sulla sua immagine pubblica e sulle partnership commerciali.
Nonostante le controversie, Ferragni ha ancora diversi contratti in corso. Tra questi, un accordo di licenza quinquennale con Monnalisa per la creazione di abbigliamento per bambini. Inoltre, rimane testimonial per Pantene e ha recentemente siglato un accordo con Arval Cosmetici nel 2023. Altri accordi di licenza includono partnership con Nespresso, Aeffe Group e diverse altre aziende specializzate in abbigliamento, gioielli e prodotti per l’infanzia.
Fenice Srl, la società che gestisce le licenze di Chiara Ferragni, ha riportato un aumento significativo dei ricavi nel corso degli anni. Tuttavia, le recenti controversie potrebbero compromettere questa crescita e mettere a rischio i profitti futuri. Nel 2021, Fenice ha dichiarato ricavi delle royalties per 4,6 milioni di euro, ma è difficile prevedere l’impatto finanziario delle partnership interrotte e delle azioni legali in corso.
In conclusione, mentre Chiara Ferragni continua a dominare il mondo dell’influencer marketing, le recenti polemiche e le partnership interrotte potrebbero mettere a rischio il suo impero commerciale. Resta da vedere come affronterà queste sfide e se riuscirà a mantenere la sua posizione di leadership nel settore.
Copyright © 2012 - 2022 FB Comunicazione di Francesco Girolamo Balzano Testata Giornalistica registrata presso Tribunale di Roma n.263/2012
Partita Iva: 11915641002 | Privacy Policy