‘In campo con Flavio’ – Roma-Atalanta: i bergamaschi espugnano anche l’Olimpico
All’Olimpico di Roma si è giocata Roma-Atalanta.
Una partita che non si può definire uno scontro diretto, dato che l’Atalanta lotta per lo scudetto mentre la Roma si trova in zone basse della classifica, con solo due punti di vantaggio sulla retrocessione. Ci si aspettava una gara squilibrata, con l’Atalanta nettamente superiore e padrona del gioco, mentre la Roma avrebbe dovuto restare chiusa dal primo all’ultimo minuto.
La partita inizia con una prolungata fase di studio, caratterizzata da fraseggi di qualità da entrambe le squadre. Poi, grazie alla costruzione dal basso, le squadre arrivano spesso e volentieri davanti ai portieri avversari. Da una di queste azioni nasce la prima occasione della serata. Hummels serve una palla a Paredes, che la controlla velocemente ed esplode un destro dal limite. Carnesecchi si distende perfettamente, togliendo dalla porta un ottimo tiro con un grande riflesso. Il possesso palla si divide equamente, complice la poca pressione degli attaccanti sui difensori.
Sul finale del primo tempo, dopo un gol annullato a Lookman, arriva un’altra occasione per la Roma. Stavolta è Kone a provarci con un tiro da fuori. Ancora una palla verticale di Hummels, autore di una grande prestazione, verso Kone, che si gira in un fazzoletto e calcia. La palla esce di pochi millimetri, con Carnesecchi immobile. La Roma crea anche altre due occasioni con Dovbyk, che però spreca entrambe, fallendo due gol davanti al portiere. Questi errori peseranno molto a fine gara.
L’Atalanta si ritaglia il suo spazio, alternando momenti di attesa a una partita propositiva, puntando soprattutto su Lookman. Il primo tempo si chiude senza reti, nonostante le tante emozioni. La ripresa si apre con una clamorosa occasione per la Roma. Dybala, con un passaggio millimetrico in mezzo a tre avversari, mette Dovbyk davanti a Carnesecchi. La palla rimbalza male, e l’ucraino non riesce a toccarla, in una situazione simile a quella già vista contro il Tottenham.
L’Atalanta cambia strategia, sostituendo l’intero tridente d’attacco e inserendo Brescianini, Samardzic e il fischiatissimo Zaniolo. La squadra inizia a spingere di più, sfruttando la qualità fisica e tecnica dei nuovi ingressi. Al 69’ De Roon sblocca il risultato. Dopo un cross respinto, la palla esce dall’area e De Roon è il più rapido ad arrivarci. Colpisce di destro, trovando una traiettoria a girare che si insacca all’angolino, dove Svilar non può arrivare.
La Roma prova a reagire con l’ingresso di Saelemaekers. Grazie a un suo cross, Mancini ha una grande occasione, ma il suo destro al volo finisce alto. Da quel momento, la partita cala di ritmo fino all’89’, quando Zaniolo la chiude. Su un calcio d’angolo di Cuadrado, Zaniolo colpisce di testa, trovando una deviazione di Mancini che mette fuori causa il portiere. L’italiano esulta togliendosi la maglietta e correndo sotto il settore ospiti, in modo poco consono. La gara finisce 0-2, con l’Atalanta che sfrutta al meglio la qualità dei giocatori entrati dalla panchina. La Roma, invece, paga un calo fisico evidente, che la limita dopo il 70’.
‘IN CAMPO CON FLAVIO’ TOTTENHAM-ROMA: PARTITA BELLISSIMA A LONDRA
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