‘In campo con Flavio’ – Inter-Milan: derby incandescente a San Siro
Al Giuseppe Meazza di Milano si è giocata una partita speciale: il derby di Milano. Due volti completamente diversi, con l’Inter predestinata a occupare le primissime posizioni in classifica, mentre il Milan, in questo inizio di campionato, non ha ancora dimostrato il proprio valore. Ma, come sempre, è il rettangolo verde a parlare.
La partita inizia con le consuete coreografie che accendono l’ambiente, col Milan in possesso palla. Subito si mette in evidenza un giocatore che sta sorprendendo in questo avvio di campionato: Christian Pulisic. Infatti, il 26enne americano si distingue con alcuni passaggi illuminanti, ma al 10’ porta in vantaggio i suoi. Con una serpentina bellissima, si libera di Bastoni e Pavard, che non fanno una gran figura, data la facilità disarmante con cui Pulisic riesce a segnare con la punta. Dunque, vantaggio Milan dopo soli 10 minuti, mentre l’Inter doveva ancora trovare il giusto assetto in campo.
Dopo il gol, l’Inter prende in mano il pallino del gioco, costruendo dal basso e arrivando in attacco con pochi passaggi grazie a Thuram e Lautaro (ancora a secco in campionato). Al 27’ arriva la rete del pareggio di Federico Dimarco. Dopo un’azione corale, l’Inter si presenta in area avversaria con Lautaro, che riesce a fare un tunnel a Emerson Royal. La palla arriva all’ex Verona, che scaglia un sinistro ad incrociare che si infrange alle spalle di Maignan, siglando l’1-1! Inizio bellissimo al San Siro.
Dopo il pareggio interista, i ritmi si abbassano, con le due squadre che girano palla in difesa, senza particolari pressioni da parte dei tandem Morata-Abraham e Thuram-Lautaro. Il primo tempo termina sul punteggio di parità.
Nel secondo tempo, il Milan mostra un volto completamente diverso. Infatti, i rossoneri prendono coraggio e iniziano ad alzare il baricentro, trovandosi spesso nella metà campo dell’Inter e creando diverse occasioni. Soprattutto i centrocampisti giocano una partita sopraffina: Fofana imposta con geometrie perfette e Reijnders si fa vedere nella trequarti avversaria, creando pericoli.
Il Milan è ben organizzato e non lascia spazi nella propria difesa. All’89’, dopo una serie di gol mangiati dai rossoneri, arriva il meritato vantaggio. Da un calcio di punizione battuto dal Man of the Match Reijnders, il cross pennellato sul primo palo viene colpito di testa da Matteo Gabbia, che supera Sommer, autore di miracoli nel secondo tempo, soprattutto sui tiri di Reijnders e di Okafor.
Estasi totale per la Curva Sud del Milan, sempre presente anche nei momenti di difficoltà. Dopo due anni e sei partite, il Milan di Fonseca torna a vincere un derby di Milano, dopo la Supercoppa a Riyadh, le due partite di Champions League, l’iconico 5-1 e la vittoria per 2-0 di due anni fa.
Il derby di Milano finisce 1-2, dopo un’ottima partita dal punto di vista dei ritmi e della qualità di gioco.
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