La tragica morte di Giovanna Pedretti titolare della pizzeria Le Vignole
da corriere.it
La cittadina di Sant’Angelo Lodigiano è in lutto per la tragica morte di Giovanna Pedretti, 59 anni, proprietaria della rinomata pizzeria “Le Vignole”. Il suo corpo è stato rinvenuto domenica pomeriggio, in circostanze che hanno scosso la comunità lodigiana. Pedretti, che gestiva l’attività insieme al marito Nello, fu recentemente coinvolta in un caso mediatico legato a una recensione discriminatoria su Google, atto che aveva suscitato diverse polemiche.
Il veicolo di Giovanna è scoperto in una posizione isolata nella campagna, poche decine di metri dalla riva del fiume Lambro. La sua assenza dal lavoro, insolita per una donna con oltre 30 anni di dedizione alla sua attività, aveva innescato l’allarme da parte dei familiari. La figlia e il marito hanno lanciato l’appello alle autorità, che purtroppo ha portato al ritrovamento del cadavere nel primo pomeriggio di domenica. Le circostanze del ritrovamento indicano una possibile fine volontaria, spingendo gli inquirenti a ordinare un’autopsia per confermare le cause del decesso.
La morte di Giovanna Pedretti getta un’ombra ancora più cupa sulla famiglia, già colpita da una tragedia simile dieci anni fa, quando il fratello di Giovanna si suicidò a Sant’Angelo Lodigiano. La vicenda ha riacceso le ferite del passato, lasciando la comunità locale sgomenta di fronte a un’altra perdita così dolorosa.
Un amico di Giovanna, ancora sotto choc per la sua improvvisa scomparsa, condivide ricordi di una conversazione telefonica avuta con lei solo qualche giorno prima. L’amico rivela che Giovanna era felice di aver risposto alla recensione discriminatoria, sottolineando la sua forza e dedizione al lavoro. La morte improvvisa ha lasciato la comunità distrutta e ha sollevato dubbi sulla presunta gogna mediatica subita da Giovanna.
Selvaggia Lucarelli, che precedentemente aveva condiviso dubbi sulla veridicità della recensione discriminatoria, esprime preoccupazione riguardo alla pericolosità dei social media. La giornalista sottolinea che la cattiva informazione, la superficialità e la gogna mediatica possono avere conseguenze gravi. Lucarelli riflette sulla rapida diffusione di notizie non verificate e sulla distanza sottile tra la celebrità e la rovina.
Il procuratore di Lodi, Maurizio Romanelli, guida le indagini sulla morte di Giovanna Pedretti. Al momento, non sono stati rinvenuti eventuali biglietti d’addio scritti dalla donna. Le autorità stanno esaminando attentamente tutte le possibili piste per escludere ogni altra eventualità. La zona del ritrovamento è chiusa al traffico per consentire un’indagine approfondita da parte delle forze dell’ordine.
Copyright © 2012 - 2022 FB Comunicazione di Francesco Girolamo Balzano Testata Giornalistica registrata presso Tribunale di Roma n.263/2012
Partita Iva: 11915641002 | Privacy Policy