Mese: Gennaio 2019

“Che Tempo Che Fa RaiPlay, puntata 20 gennaio 2019 (VIDEO)

Con Fabio Fazio

Oggi, 20 gennaio 2019, è andata in onda una puntata di “Che Tempo Che Fa RaiPlay”, ovvero le interviste one to one di Fabio Fazio ai grandi ospiti, nazionali e internazionali. Nel cast anche Luciana Littizzetto e Filippa Lagerback.

Nella puntata di “Che tempo che fa RaiPlay” , 20 gennaio 2019, sono stati protagonisti: Dori Ghezzi, Nicola Piovani, Cristiano De Andrè (in collegamento telefonico), Alessandro Di Battista, i Maneskin, Diego Abatantuono, Vincenzo Salemme, Nino Frassica, Enrico Bertolino, Kabir Bedi, Carla Signoris, Paolo Calabresi, Diletta Leotta ed Elisa Di Francisca.

“CHE TEMPO CHE FA”, GUARDA IL VIDEO DELLA PUNTATA 20 GENNAIO 2019

“L’Arca di Noè Canale 5” puntata 20 gennaio 2019 (VIDEO)

Con Maria Luisa Cocozza

Oggi, 20 gennaio 2019, è andato in onda “L’Arca di Noè Canale 5”, l’approfondimento del Tg5 ideato da Clemente J. Mimun e curato da Maria Luisa Cocozza che lancia i servizi dedicato agli animali che ci fanno compagnia tutti i giorni,  ma anche quelli selvatici, le sentinelle dello stato di salute del nostro pianeta.

Nella puntata de “L’Arca di Noè Canale 5”, 20 gennaio 2019, abbiamo imparato a conoscere le infinite potenzialità dei nostri animali domestici, ma anche ad accudirli, educarli, curarli con il supporto degli esperti e dei tanti volontari che si occupano dei meno fortunati con infinito amore.

“L’ARCA DI NOE’ CANALE 5”, GUARDA IL VIDEO DELLA PUNTATA  20 GENNAIO 2019

Imbucato teatrale, la recensione di “Anche le formiche cadono!”

Al teatro Golden

Renzo e Lucia sono due pubblicitari in carriera che in fondo si vogliono bene, ma che battibeccano continuamente fra loro e con Sofia, la figlia adolescente ovviamente insopportabile. La loro vita sembra scorrere più o meno placidamente finchè, per una strana magia orientale, Renzo si trasferisce nel corpo di Lucia e viceversa. Superata l’inevitabile confusione iniziale i coniugi sembrano abituarsi alla nuova situazione, ma il destino ha ancora in serbo qualcosa…

Marco Fiorini e Milena Miconi, con Stefano Antonucci ed un gruppo di interpreti frizzanti ed affiatati al netto di qualche imprecisione da ‘prima’, mostrano il loro talento in una vera prova d’attore. Al di là del testo, brillante e tutto giocato sul paradosso, trasmettono infatti davvero efficacemente la straniante sensazione di vivere in un corpo diverso, risultato sicuramente dovuto ad un lungo lavoro sulle movenze e sugli atteggiamenti.

Si ride spesso per le numerose battute; intrigante lo strano modo di camminare di Lucia, che trova la sua spiegazione dopo lo ‘scambio’

Maurizio Zucchetti

Stasera in tv prima serata 20 gennaio 2019: “The Town” su Rete 4

Tutti i programmi tv di oggi

Raiuno“Che tempo che fa” (ore 20.35, TALK SHOW) Nuovo appuntamento con il programma condotto da Fabio Fazio.

Raidue“La porta rossa” (ore 21.20, FICTION) Mentre Anna indaga sulla vita segreta del marito. Vanessa s’introduce nella clinica dov’è ricoverata sua madre, che credeva morta. Cagliostro sospetta che la poliziotta Stella sia coinvolta nel suo omicidio. Piras ordina di perquisire la casa del commissario.

Raitre“Le ragazze” (ore 21.20, DOCUMENTI) Gloria Guida conduce 5 nuove puntate dando voce a donne di diverse generazioni.

Rete 4“The Town” (ore 21.25, FILM DRAMMATICO) Boston: Doug MacCray, capo di una banda di rapinatori, durante un colpo in banca s’invaghisce della direttrice, Claire Keesey. Tra i due nasce una storia d’amore, che spinge Doug a voler cambiare vita. Ma i suoi complici lo costringono a compiere un’ultima rapina.

Canale 5“Dottoressa Giò” (ore 21.20, FICTION) In ospedale gli occhi di tutti sono puntati su Paolo Zampelli e sull’operazione che eseguirà con un innovativo braccio robotico. Intanto, utilizzando il metodo tradizionale, Giò esegue la stessa operazione su Chiara, la moglie dell’avvocato Mattioli.

Italia 1“Le iene show” (ore 21.20, ATTUALITA’) Nuovo appuntamento con il programma di Italia 1 condotto da Nadia Toffa, affiancata a rotazione da Giulio Golia, Matteo Viviani e Filippo Roma.

La7“Non è l’arena” (ore 20.35, ATTUALITA’) Nuovo appuntamento con il programma di approfondimento condotto da Massimo Giletti.

Tv8 [CANALE 8]“Bruno Barbieri – 4 hotel” (ore 21.30, REALITY) I 4 sfidanti si contendono il titolo di migliore albergo in una dimora storica delle Langhe.

Nove [CANALE 9]“Camionisti in trattoria” (ore 21.25, REALITY) Rivediamo la puntata in cui chef Rubio viaggia per l’Abruzzo.

20 [CANALE 20]“Homeland – Caccia alla spia” (ore 21.00, TELEFILM)

Rai 4 [CANALE 21]“La ragazza del treno” (ore 21.10, FILM THRILLER)

Iris [CANALE 22]“Il principe del deserto” (ore 21.00, FILM DRAMMATICO)

Rai Movie [CANALE 24]“The wedding party” (ore 21.10, FILM COMMEDIA)

Rai Premium [CANALE 25]“Che Dio ci aiuti 5” (ore 21.20, FICTION)

Cielo [CANALE 26]“I am soldier” (ore 21.15, FILM THRILLER)

Paramount Channel [CANALE 27]“Face/Off – Due facce di un assassino” (ore 21.10, FILM THRILLER)

La 5 [CANALE 30]“L’incredibile storia di Winter il delfino” (ore 21.10, FILM DRAMMATICO)

Real Time [CANALE 31]“90 giorni per innamorarsi” (ore 21.10, REALITY)

Mediaset Extra [CANALE 34]“Tu si que vales” (ore 21.15, TALENT)

Mediaset Italia 2 [CANALE 120]“American Dad” (ore 21.15, CARTONI ANIMATI)

Top Crime [CANALE 39 ]“Imposters” (ore 21.10, TELEFILM)

A cura di Barbara Piergentili

*Eventuali cambi di orario o di giorno delle trasmissioni non dipendono da www.imbucatospeciale.it, ma dalle modifiche di programmazione decise dalle varie emittenti.

“Suspiria”, la recensione del film

Regia: Luca Guadagnino

Cast:  Dakota Johnson, Tilda Swinton, Mia Goth, Lutz Ebersdorf, Jessica Harper, Chloë Grace Moretz, Angela Winkler, Sylvie Testud, Renee’ Soutendijk, Ingrid Caven, Malgorzata Bela

Genere: Horror

Durata: 152 minuti

Voto: ****

Guadagnino firma un horror personalissimo, crudo e violento, che affonda le radici nella memoria storica condivisa. La madre è quella persona che può sostituire tutti ma che nessuno può sostituire”. L’aforisma, ricamato e ingiallito, vige impietoso dietro il vetro di un quadretto, nell’ austero decoro di una casa di campagna. Il respiro ruvido di una donna agonizzante gratta e riempie un silenzio che suona già di lutto.

I sospiri – non solo quelli della Mater – sono il suono di un turbamento atavico, un formulario da recitare che sancisce il ricongiungimento con la morte o con l’ignoto (nella sua accezione più perturbante). Come in Argento, piove molto quando Susie Bannion arriva in accademia. Ed è brutto tempo per gran parte del film. In questa Berlino gelida, dalla poca fantasia cromatica (ottima ancora una volta la fotografia di Mukdeeprom), scissa dalla spoglia traiettoria del Muro, la reazione può solo che esplodere nella violenza, mentre dannati nella Colpa e vessati dal Castigo, Heimat (=patria, come madre) e Volk ( non a caso titolo di uno dei brani firmati  da Yorke) non trovano redenzione.

È un horror di carne, dove l’indugio sui corpi restituisce l’incubo di una flagellazione costante, nonché quell’abietto abbinato alla femminilità di cui teorizzava la Kristeva: sudore, sangue, urina, saliva, vomito elargiscono un senso del mostruoso e dell’orrido che pare appartenere e condannare la donna. Come l’estrema unzione avviene con un olio “digitato” a mo’ di benedizione sulla fronte di una donna sfinita dalla malattia, i liquidi corporei hanno una potenza altrettanto sacra e simbolica, non solo perché coinvolti in rituali osceni, o perché bagnano crimini di efferati malefici, ma anche perché parlano di una Vergogna ancestrale, di un senso di repulsione che mortifica l’uomo e il suo corpo. La sabba – esasperazione dionisiaca e blasfema della danza – che si consuma nel sangue e nel suo delirio di forma (con qualche azzardo di troppo nello stile), ne è una coreografia pulsante e implacabile, come del resto  i corpi trasfigurati in orrendi e informi ammassi di carne ribadiscono la miseria della materia anatomica.

Non può essere casuale allora la presenza di uno psicanalista (unico uomo attivo del racconto), sacerdote della mente e quindi dell’inconscio. Inconscio anche collettivo, gettato nella brace ancora tiepida della Storia più cruda e recente (il nazismo). Semmai si volesse portare avanti un raffronto tra l’opera di Argento e quella di Guadagnino (che guarda comunque ad altri maestri), l’aspetto primo da rivelare è la forte contestualizzazione che il secondo attribuisce al soggetto: la Berlino degli anni ’70 si presta a un ricollocamento preciso del crimine e della violenza che non è quello meramente d’effetto del Suspiria originale. È probabilmente ciò che rende questo rifacimento (definizione non del tutto accettabile) di una tensione ben più sottile, implacabile e sottocutanea, inglobando nel terrore vari livelli di lettura: a partire dal sovrannaturale, con le streghe (sodalizio di eccezionali interpreti), alle ferite cauterizzate nello  stigma del Muro, quindi nella Memoria della Nazione.

Riccardo Balzano

“Mary Poppins Returns”, la recensione del film

Regia di Rob Marshall

Regia: Rob Marshall

Cast: Emily Blunt, Meryl Streep, Lin-Manuel Miranda, Ben Whishaw, Emily Mortimer, Colin Firth, Dick Van Dyke, Serena Rossi, Angela Lansbury, Julie Walters, Jeremy Swift

Genere: Family, Fantasy, Musicale

Durata: 130 Min

Voto*

Il vento cambia a Viale dei Ciliegi, e la celebre bambinaia, a mo’ di cherubino, appare nel cielo plumbeo di Londra, proprio come fece qualche decennio prima, sempre davanti casa dei Banks, ma impigliata stavolta a un aquilone sfasciato: di fatto l’unico episodio realmente spettacolare di questo Returns. Il confronto grava e c’è da ammetterlo: Emily Blunt non è Julie Andrews. È carina e ha garbo ma tutt’altro che “praticamente perfetta, sotto ogni aspetto!”: mai  vista del resto una Mary Poppins così accomodante e incline alla leggerezza!

Di contro, i piccoli Banks sono fin troppo intraprendenti e non conoscono castigo che non sia un fugace rimprovero del babbo bonaccione e vedovo. Anzi, è difficilmente condannabile il loro essere così leziosamente disponibili e responsabili (li vediamo all’inizio dirigersi alla drogheria, badando al più piccolo, Georgie, da veri e bravi fratelli maggiori) e anche il gesto più sovversivo che compiono è dettato da un nobile intento (introdursi nell’ufficio del direttore di banca per trattare il pignoramento della loro casa). E c’è questa mamma defunta, incubata negli occhi dell’una e nel portamento dell’altro, che è pretesto di un languore luttuoso che fa rima con “stella” e “la più bella”.

Soprattuto, perché è giusto parlare di un remake e non di un sequel? Perché le variazioni sul tema sono pressoché inesistenti e l’intreccio azzarda pochi percorsi alternativi e nemmeno tanto avvincenti. Così come i personaggi, aggiornati alla Grande Depressione ma immutati nella sostanza: agli spazzacamini si sostituiscono i lampionai, alle suffragette le sindacaliste, il nipote del banchiere Wilkins – che ha preso il posto dell’anziano zio – è altrettanto burbero e ama incassare mandando sul lastrico una ventina di famiglie a settimana (i Banks tra queste). Altri tornano, come l’ammiraglio vicino di casa, ossessionato da una puntualità che puntualità non è (salvo colpo di scena finale).

In questo varietà, in cui Marshall è indubbiamente a suo agio e ha anche tempo di omaggiarsi (l’entr’acte di Mary Poppins con caschetto à la Chicago), non esiste un’autonomia di racconto, troppo debole per esistere al di là di effetti ed effettacci: l’intervento del digitale negli “abissi” della vasca da bagno è di poco valore, la parentesi animata – con disegni al carboncino e incursione della CGI – ha, al di là di ogni previsione, molto da invidiare a quella dell’originale. L’episodio con la Streep è semplicemente banale, se non insulso; discorso diverso per i camei di Van Dyke e della Lansbury, teneri e di una grazia agée.

E poi queste canzoni, spesso lunghe, dai testi ridondanti e tutt’altro che memorabili, nonostante ci si sforzi di scrivere un motivetto o un ritornello anche solo lontanamente accattivante (“ La copertina può nascondere un libro/ Nessun abito fa il monaco/ C’è sempre un quid pro quo” ?). La verità è che le due ore e dieci sono decisamente troppe e stavolta la pillola proprio non va giù, neppure con lo zucchero.

Riccardo Balzano via moncinami.blogspot.com

“Chi vuol essere milionario”, puntata 18 gennaio 2019 (VIDEO)

Con Gerry Scotti

Oggi, 18 gennaio 2019, è andata in onda una puntata di “Chi vuol essere milionario”, il quiz condotto da Gerry Scotti che, per festeggiare i vent’anni dalla nascita del format, va in onda, eccezionalmente, in prima serata.

Nella puntata di “Chi vuol essere milionario, 18 gennaio 2019, la formula del programma è rimasta invariata: 15 domande, su ogni argomento possibile, al fine di raggiungere l’ultima domanda e aggiudicarsi il milione di euro. Un’unica variazione: in questa edizione gli aiuti saranno 4 (invece di 3): oltre ai classici ’50 e 50′ e ‘Chiedilo al pubblico’ ci sono stati ‘Chiedilo a Gerry’ e ‘Chiedilo al tuo esperto in studio’.

“CHI VUOL ESSERE MILIONARIO”, GUARDA IL VIDEO DELLA PUNTATA 18 GENNAIO 2019

“SuperBrain Rai 1”, puntata 18 gennaio 2019 (VIDEO)

Con Paola Perego e Francesco Paolantoni

Oggi, 18 gennaio 2019, è andata in onda una puntata di “SuperBrain Rai 1”, il talent dedicato alle abilità della mente umana condotto da Paola Perego. Al suo fianco Francesco Paolantoni. Protagoniste del programma sono persone normali con doti straordinarie, capaci di usare la mente per superare prove incredibili, che vengono giudicate dal pubblico in studio e dalla giuria, composta da tre personaggi famosi, diversi ogni settimana.

In “SuperBrain Rai 1”, puntata 18 gennaio 2019, in giuria erano seduti: Amanda Lear, Antonino Cannavacciuolo e Giampaolo Morelli. In ogni appuntamento si sfideranno sei “supermenti” che, grazie al loro talento (per i numeri, la memoria, o dotate di un senso particolarmente sviluppato), unito allo studio e a un pizzico di follia, daranno vita a momenti di grande spettacolo. Al termine della serata, la giuria ha scelto le tre prove migliori della puntata ed è stato poi il voto del pubblico in studio a proclamare, tra i tre prescelti, il vincitore che si è aggiudicato un premio in gettoni d’oro.

“SUPERBRAIN RAI 1”, GUARDA IL VIDEO DELLA PUNTATA 18 GENNAIO 2019

“The Good Doctor Rai 2”, quarta puntata (VIDEO)

Un riassunto

Nella quarta puntata di “The Good Doctor Rai 2”, mentre Shaun cerca di evitare la terapeuta che dovrebbe aiutarlo con le visite a domicilio, affronta il caso di un atleta ricoverato per la rottura dei legamenti che deve affrontare un problema molto più serio.

Nella quarta puntata di “The Good Doctor Rai 2”, poi, Shaun e Lea intraprendono un viaggio in auto improvvisato. Shaun guida, beve Tequila, canta il karaoke, tutto per la prima volta, e prova il suo primo bacio con Lea. È devastato quando Lea rivela che ha intenzione di trasferirsi a Hershey, in Pennsylvania, per lavorare nella carrozzeria della sua famiglia. Shaun ritorna in ospedale dopo il suo viaggio e dà al Dr. Glassman le sue due settimane di preavviso, con l’intenzione di trasferirsi a Hershey per stare con Lea. Glassman e il dottor Melendez danno a Shaun una raccomandazione, ma Glassman promette di tirarsi indietro se Shaun rimane.

“THE GOOD DOCTOR RAI 2”, GUARDA IL VIDEO DELLA QUARTA PUNTATA (EPISODIO 1)

“THE GOOD DOCTOR RAI 2”, GUARDA IL VIDEO DELLA QUARTA PUNTATA (EPISODIO 2)

“THE GOOD DOCTOR RAI 2”, GUARDA IL VIDEO DELLA QUARTA PUNTATA (EPISODIO 3)

“Propaganda Live”, puntata 18 gennaio 2019 (VIDEO)

Con Diego ‘Zoro’ Bianchi

Oggi, 18 gennaio 2019, è andata in onda una puntata di “Propaganda Live”, il programma di approfondimento e satira politica condotto da Diego ‘Zoro’ Bianchi. Argomento principale sono gli avvenimenti politici al centro dell’attenzione nel corso della settimana. Spazio anche alla ‘Social Top Ten’, nella quale sono state mostrate le notizie principali e più curiose degli ultimi sette giorni,  provenienti in particolare dal web e dai social network. Le musiche del programma sono affidate a Fabrizio Bosso.

Nella puntata di “Propaganda Live”, 18 gennaio 2019, accanto a Diego ‘Zoro’ Bianchi c’erano il vignettista Makkox (Marco D’Ambrosio), i giornalisti Marco Damilano e Francesca Schianchi, senza dimenticare il tassista/inviato Missouri4 (Mirko Matteucci) ed il musicista Roberto Angelini. Ospiti di questo appuntamento: Subsonica, Ezio Mauro e Giovanni Veronesi.

“PROPAGANDA LIVE”, GUARDA IL VIDEO PUNTATA 18 GENNAIO 2019

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