Vauro e la sua vignetta sulla figlia di Giorgia Meloni fanno infuriare il web “Fatti curare”
Vauro Senesi, noto come “Matita carogna” e “Vignette bastarde”, è un vignettista e satirico originario di Pistoia, una città ricca di peculiarità e contraddizioni. Spesso definito come un personaggio controverso e divisivo, Vauro è famoso per il suo stile graffiante e provocatorio, rivolto contro politici, giornalisti, religiosi e altre figure di spicco. Nell’articolo seguente, esploreremo la sua carriera, le sue posizioni politiche e il modo in cui la sua satira ha alimentato numerosi dibattiti nel corso degli anni.
Vauro Senesi è un individuo che rifugge dal mondo circostante e sembra odiare tutti e essere odiato da tutti. Conosciuto per la sua lingua tagliente e la tendenza a puntare il suo matitone contro chiunque, Vauro non risparmia ministri, giornalisti, prelati, capi di Stato, presidenti, papi e rabbini. Forte della massima “La satira deve avere limiti per superarli continuamente”, Vauro ha spesso superato tali limiti, spingendo i confini tra satira e cattivo gusto.
La carriera di Vauro non è stata priva di polemiche. È stato condannato per vilipendio a causa di una vignetta su Gesù e sospeso dalla Rai per un’altra vignetta riguardante i terremotati dell’Aquila. Ha attaccato Mattarella e ha trasformato la sua satira su Wojtyla in un vero e proprio business. Le sue opere hanno ritratto Matteo Salvini in varie sfumature di fascismo, Silvio Berlusconi, al quale sembra aver voluto bene nonostante tutto, e anche Giorgia Meloni, dipingendo l’ur-fascismo con la sua matita nera.
Vauro è un individuo fazioso e parziale, radicato nella tradizione toscana e nella sua identità politica. Ha sostenuto il Partito dei Comunisti italiani di Cossutta e Diliberto, poi ha appoggiato la Rivoluzione civile di Ingroia, ha collaborato con Potere al Popolo!, ha flirtato con la Lista Tsipras e infine ha votato per De Magistris. La sua simpatia per il comunismo sembra inversamente proporzionale al suo disgusto per il renzismo.
Vauro sembra vivere fuori dal tempo, con un’estetica che ricorda la Grande Rivoluzione d’Ottobre e un attaccamento nostalgico ai regimi autoritari come quello venezuelano di Nicolás Maduro o la Cuba castrista. La sua collezione di cimeli e memorabilia sovietiche, compresi abiti, divise militari e ritratti di figure iconiche, testimonia la sua passione per l’epoca sovietica.
Vauro occupa uno spazio fondamentale nel panorama televisivo, grazie alla sua capacità di attirare l’attenzione del pubblico con le sue vignette taglienti. Nonostante la sua posizione critica verso il capitalismo, Vauro vende le sue opere su piattaforme come Etsy.com, dimostrando una certa incoerenza nelle sue azioni.
Vauro Senesi, con la sua satira graffiante e provocatoria, ha suscitato numerose controversie e dibattiti nel corso degli anni. Pur avendo i suoi sostenitori e detrattori, Vauro rimane un personaggio di spicco nel mondo delle vignette e della satira politica in Italia. La sua tendenza a superare i limiti e a sfidare le convenzioni rende le sue opere una fonte di discussione e riflessione, ma anche di critica. Che si ami o si odi il suo stile, Vauro è indubbiamente una figura che non passa inosservata nella scena culturale italiana.
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